(Adnkronos) - "Una scena di guerra". Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, descrive così l'area di Los Angeles devastata dagli incendi in corso da giorni. Sono migliaia gli ettari di terra andati in fumo, più di 153mila le persone per le quali resta in vigore l'ordine di evacuazione mentre altre 166.800 sono in stato di allerta. Gli edifici distrutti o danneggiati sono migliaia. Il bilancio delle vittime è salito a 11 morti ed "è destinato ad aumentare", secondo lo stesso presidente. Cinque dei decessi sembrano provenire dall'incendio di Palisades e sei morti nell'incendio di Eaton, riferisce la 'Cnn'. Le autorità hanno avvertito che non sono in grado di determinare l'esatto bilancio delle vittime fino a quando non sarà sicuro per gli investigatori andare nei quartieri dove ci sono linee elettriche abbattute, perdite di gas e altri pericoli. Due dei 4 incendi ancora in corso gli incendi sono tra i 5 più distruttivi nella storia dello Stato della California, ha reso noto il Dipartimento forestale e anti-incendi della California (CalFire). Il Dipartimento dei Vigili del fuoco della regione ha riferito che il grande incendio di Palisades ha già devastato 8.200 ettari ed è contenuto all'8%. Gli altri due incendi secondari, Eaton e Kenneth, quest'ultimo di origine dolosa, hanno consumato rispettivamente 5.647 ettari e 404 ettari e sono contenuti al 3 e al 35%. Il governo non ha ancora rilasciato cifre sul costo dei danni subiti, né ha fornito informazioni specifiche sulla quantità di strutture bruciate. AccuWeather, una società privata che fornisce dati sul meteo e sul suo impatto, ha dichiarato di stimare i danni e le perdite economiche della città in 135-150 miliardi di dollari (131-146 miliardi di euro). Lo sceriffo della contea di Los Angeles Robert Luna ha annunciato l'introduzione del coprifuoco "per proteggere le case abbandonate” da “furti e saccheggi nell'area", ha detto durante la stessa conferenza stampa. Conferenza iniziata con le scuse delle autorità per un allarme di evacuazione totale emesso nelle ultime ore che non corrisponde alla realtà. "Non riesco davvero a esprimere quanto mi dispiaccia per quello che è successo", ha riconosciuto Kevin McGowan, direttore dell'area metropolitana di Los Angeles dell'Agenzia federale per la gestione delle emergenze, che ha attribuito la colpa a un inconveniente tecnico. Il coprifuoco ha riguardato aree evacuate colpite dall'incendio di Palisades e dall'incendio di Eaton. "Non potete trovarvi in queste aree colpite. Se lo fate, siete soggetti ad arresto", ha detto Luna sottolineando che permette alla polizia di agire contro i saccheggiatori che operano nelle zone della città che sono state evacuate. "Lo stiamo facendo per proteggere le strutture, le case, che le persone hanno lasciato perché abbiamo ordinato loro di andarsene", ha aggiunto. Il Segretario alla Salute e ai Servizi Umani degli Stati Uniti, Xavier Becerra, ha annunciato la dichiarazione di un'emergenza sanitaria pubblica per rafforzare la risposta dei servizi sanitari ai problemi di salute derivanti dall'inalazione dell'immensa cortina di fumo che sta coprendo la regione. Il dipartimento, ha aggiunto, “è pronto a sostenere la salute e il benessere di tutti i californiani colpiti da questi devastanti incendi e ad assistere nella risposta medica di emergenza”.
(Adnkronos) - "Saremo presenti anche noi a Roma all’incontro interministeriale del 21 gennaio che inaugura i 'South 2 Corridor': da tempo insistiamo sulla necessità di intensificare i rapporti italo-tedeschi in termini di pianificazione economica e industriale. Siamo i due motori manifatturieri del continente, i settori che ci legano sono quelli al cuore dell’industria europea e affrontiamo sfide comuni, dall’energia all’automotive. In questo contesto, abbiamo esigenze compatibili, e una politica industriale comune è una necessità". Così, con Adnkronos/Labitalia, Jörg Buck, consigliere delegato della camera di commercio Italo-Germanica, Ahk Italien, giudica l'intenzione del ministro Pichetto Fratin di puntare su un'alleanza Italia-Germania per frenare i prezzi dell'energia e del gas. "Dopo il Piano d’azione sottoscritto dai due governi nel 2022, la proposta del ministro è interessante perché da concretezza a quel progetto sul fronte energetico. Non dobbiamo dimenticare che una maggiore coordinazione tra Italia e Germania vuol dire anche un’Ue più forte: sono anni decisivi per l’industria europea e la sua competitività, e i nostri due Paesi possono giocare un ruolo centrale nell’indicare una direzione", spiega Buck. E Buck rassicura anche sulla 'tenuta' delle aziende rispetto al boom del prezzo del gas. "I prezzi dell’energia hanno colpito in maniera significativa le nostre aziende nel 2022, ma le diversificazioni di fornitura intervenute negli ultimi anni hanno avuto effetti positivi. Prima dell’invasione dell’Ucraina eravamo i due Paesi più vulnerabili al ricatto del gas russo, oggi la situazione è molto diversa. Attualmente, il prezzo dell’energia rimane ovviamente un tema importante, ma i timori principali delle aziende sono soprattutto quello di un calo della domanda dovuto all’inflazione e alla caduta generale del potere d’acquisto e le scelte in materia politico-economica che i governi si troveranno a prendere", sottolinea. Positivo comunque lo scenario, secondo Buck, per i prossimi mesi. "Nel 2025 circa il 70% delle aziende tedesche in Italia si aspetta una chiara ripresa, anche se più probabilmente nel secondo semestre", conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - “Questo fantastico impianto fotovoltaico è molto innovativo e unisce la tecnologia alla bellezza del luogo, è stato realizzato in tempi record da Acea e soprattutto da Areti, società del gruppo Acea, per garantire anche al Vaticano questa transizione energetica che diventa ormai ineludibile per tutto il nostro pianeta''. Lo afferma Barbara Marinali, presidente di Acea, durante l'inaugurazione ai Musei Vaticanii della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze. ''E' un impianto composto da 235 pannelli fotovoltaici ad altissima prestazione ed è stato realizzato grazie al coordinamento di Areti insieme ad una serie di ditte fornitrici e subappaltatrici in una armonia che ha consentito di realizzare tutto in sei mesi conciliando la realizzazione di questa infrastruttura con le visite dei turisti, che non sono state mai interrotte durante questo periodo. Una sfida che abbiamo accolto e che siamo contenti di aver portato a termine, collaborando con il Governatorato, con la Direzione infrastrutture e con tutte le strutture della città del Vaticano''. ''Questo è il primo passo di un tassello di iniziative che, insieme al Gruppo Acea, la città del Vaticano si accinge a realizzare per avere una completa transizione verso una Net Zero Economy all'interno di questo piccolo ma grande Stato. E' difficile integrare e trovare spazi dove realizzare infrastrutture fotovoltaiche in luoghi già fortemente costruiti e antropizzati. Questo è un esempio straordinario di come in un'infrastruttura che già esisteva si può pensare, immaginare e realizzare un impianto che si compenetri con un'infrastruttura già esistente. La sfida, qui e nelle città, è trovare spazi dove realizzare la transizione con infrastrutture compatibili con l'esistente”.