(Adnkronos) - "Io ho grandissimo rispetto e grandissima fiducia nella magistratura come cittadino italiano, nonostante abbia un numero di oltre 220 denunce. Basterebbe però approvare la legge sulle liti temerarie perché quella che c'è adesso non mi sembra funzioni un granché. Io non voglio che ritirino le querele (nei miei confronti ndr), voglio vincere sul campo, non per assenza di giocatori". Lo afferma il giornalista Sigfrido Ranucci, a margine dell'assemblea dell'Anm. "Però vorrei che se un politico denuncia un giornalista sapendo che quello che il giornalista ha detto è vero, poi paghi - dice Ranucci - E paghi anche salato, perché ha scomodato la giustizia, ha ingolfato la giustizia e ha fatto un'evidente intimidazione alla libertà di stampa". Il giornalista, nei giorni scorsi vittima di intimidazione con l'esplosione dell'auto davanti casa, è arrivato in Cassazione per presenziare all'assemblea generale dell'Associazione nazionale magistrati. "Sono qui perché mi hanno invitato e sono venuto perché credo che sia importante in questo momento mandare un messaggio all'Associazione nazionale dei magistrati che sia importante essere uniti - spiega Ranucci - Secondo me l'Associazione nazionale dei magistrati deve cominciare a ragionare in maniera meno correntizia: è un vizio politico quello delle correnti e il cittadino deve recuperare fiducia nella magistratura". A chi gli chiede come sarà il suo voto al referendum, Ranucci risponde: "Io sono contrario alla separazione delle carriere perché in tutti i Paesi dove c'è la separazione delle carriere, il pm poi alla fine è sottoposto al potere politico. Noi abbiamo bisogno di poteri divisi che si facciano da contrappeso e solo così si può far funzionare la macchina democratica".
(Adnkronos) - "Non bisogna mai dimenticarsi del passato, da dove si arriva. Serve per guardare al futuro e per restare con i piedi per terra, perchè quando si sale tanto in alto e poi si cade ci si fa ancora più male. Questo non vuol tornare a fare solo quello che facevamo in passato, e cioè gli adempimenti, ma piuttosto guardare alle nuove sfide". Così Rosario De Luca, presidente del consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, intervenendo alla convention nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli, che celebra i 60 anni del consiglio nazionale dei professionisti.
(Adnkronos) - "Se c'è un mercato che è fortemente in salute è proprio quello della second hand, il mercato dell'usato. Da 11 anni collaboriamo con Bva Doxa per un osservatorio sulla second hand che ogni anno ci fa scoprire un mondo che è in continua espansione ed evoluzione. Solo l'anno scorso, nel 2024, ben il 63% degli italiani si sono dati alla second hand per comprare o per vendere. Il settore ha rappresentato ben 27 miliardi di giro d'affari". Così Giuseppe Pasceri, Ceo Subito.it, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. Tra l'altro "questi 27 miliardi per la prima volta hanno visto l'online superare l'offline. Siamo passati dal 30% circa dell'online nel 2014 fino al 54% dell'online sull'offline". "Se poi pensiamo alle motivazioni che spingono gli italiani a fare questa scelta, sicuramente in primis c'è il risparmio ma è molto interessante vedere come la riduzione degli sprechi diventi un fattore motivante di primissimo piano e poi c'è il guadagno, che è comunque visto come un aspetto importante", aggiunge.