(Adnkronos) - La Coppa del Mondo torna in Medio Oriente. La Fifa ha, infatti, ufficializzato la decisione di assegnare all'Arabia Saudita i Mondiali di calcio del 2034, mentre quelli del 2030 saranno ospitati da Spagna, Portogallo e Marocco. Il massimo organismo calcistico mondiale ha invocato il principio a far ruotare il torneo tra i vari continenti e quindi, per il 2034, ha accolto soltanto candidature dall'Asia e dall'Oceania. I potenziali candidati, però, hanno avuto soltanto un mese per sviluppare la propria proposta e proprio i tempi brevi sono stati alla base della rinuncia di Australia e Indonesia. L'Arabia Saudita è rimasta quindi l'unica candidata e ha potuto finalmente festeggiare un traguardo che rincorreva da molto tempo. L'assegnazione non ha quindi sorpreso, considerati anche gli ottimi rapporti tra il presidente della Fifa Gianni Infantino e i Paesi del Golfo, che hanno potuto già ospitare un Mondiale nel 2022 in Qatar, ma ha fatto sorgere diversi interrogativi e numerose sono le questioni da risolvere. Al progetto arabo è stato infatti assegnato un punteggio di 4,2 su 5, sebbene sia ancora tutto in cantiere. Dei quindici stadi che ospiteranno le partite del 2034 al momento ne esistono soltanto sette, con otto di questi che saranno costruiti nei prossimi anni insieme a diversi hotel per ospitare squadre e tifosi. I trasporti pubblici all'interno del Paese saranno rafforzati, così da limitare gli evidenti problemi di logistica. E poi, non in secondo piano, c'è la forte preoccupazione per il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori. Incerte anche le date, con le alte temperature estive che suggerirebbero uno slittamento del torneo nei mesi invernali, proprio come successo nel caso di Qatar2022. Nonostante il calcio in Arabia Saudita, soprattutto negli ultimi anni, abbia portato a un potenziamento delle, poche, strutture esistenti il Paese, ad oggi, non è pronto per ospitare un Mondiale. Il piano presentato alla Fifa prevede infatti 15 stadi, di cui otto da costruire, con progetti a dir poco futuristici. Se già in Qatar si erano visti design e look insoliti per degli impianti sportivi, l'Arabia vuole andare oltre. Gli impianti saranno costruiti in cinque città: Riad (che nella sua regione ne ospiterà ben otto), Gedda, Abha, Al Kohbar e Neom, acronimo di New Future, per indicare la nuova area economico-tecnologica che i sauditi stanno ancora costruendo nella regione nord-ovest, al largo della penisola del Sinai. Proprio qui dovrebbe sorgere uno stadio a picco su una scogliera, a 350 metri d'altezza e che potrà essere raggiunto in nave. Un altro impianto invece, a Qiddiya, città a 20 chilometri da Riad, sorgerà su un lago, ma il fiore all'occhiello sarà ovviamente il King Salman International Stadium, stadio, con una capacità di 92760 posti, che dovrebbe essere inaugurato nel 2029 e che ospiterà la partita di apertura e la finale del torneo. Mohammed Bin Salman, principe ereditario e Primo ministro saudita, ha dieci anni e tutti i soldi del mondo per organizzare quello che vuole essere uno dei migliori Mondiali di sempre, e rilanciare così l'immagine dell'Arabia nel mondo. Per farlo dovrà risolvere anche diversi problemi di logistica. Per questo, al fianco degli stadi, il progetto prevede anche la costruzione di hotel e strutture per un totale di 175mila posti letto, che possano accogliere calciatori e tifosi. Da rafforzare anche la linea di trasporti, per garantire spostamenti in tempi rapidi ai tifosi da una città all'altra. L'assegnazione dei Mondiali 2034 all'Arabia Saudita ha però fatto sorgere diversi interrogativi sul rispetto dei diritti umani e dei lavoratori nel Paese. Durante il Consiglio straordinario indetto dalla Fifa, la Federazione norvegese ha presentato una denuncia formale astenendosi dal voto, mentre quella danese ha sostenuto la candidatura dichiarando però di aspettarsi da Infantino "il pieno rispetto dei diritti umani, della libertà di espressione e della parità di genere". La Svizzera invece ha chiesto di istituire "organi indipendenti per garantire i diritti umani e livelli di trasparenza". Proprio come successo con i Mondiali del 2022 in Qatar infatti, diverse organizzazioni hanno alzato il livello di attenzione, condannando la decisione della Fifa: "La decisione sconsiderata della Fifa di assegnare la Coppa del Mondo 2034 all’Arabia Saudita senza garantire che siano in atto adeguate protezioni per i diritti umani metterà a rischio molte vite", è stata la dichiarazione congiunta di Amnesty International e altre 21 organizzazioni umanitarie, tra cui anche alcune saudite. A preoccupare, in particolare, ci sono le condizioni a cui saranno sottoposti i lavoratori che costruiranno stadi e impianti. Nei giorni scorsi è stato addirittura l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Volker Turk, ad impegnarsi direttamente per sostenere il rispetto delle norme sul lavoro durante i preparativi del torneo. Impiegati saranno soprattutto lavoratori immigrati, principalmente provenienti dall'Asia meridionale, che, proprio come avvenuto in Qatar, si troveranno a lavorare senza tutele adeguate. Il lavoro in Arabia Saudita, in particolare, è già al centro di un'indagine da parte dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), che segue una denuncia formale presentata dai sindacati. "Noi forniremo ogni tipo di consigli agli organizzatori", ha detto Turk, "questo includerà anche, ovviamente, la necessità di assicurarsi che le norme sul lavoro dei migranti siano adeguatamente rispettate e così come tutti i diritti umani all'interno dei grandi eventi sportivi".
(Adnkronos) - In collaborazione con ARvis.it Negli ultimi anni i fringe benefit sono diventati centrali nelle strategie aziendali italiane. Il 2024 segna un momento cruciale per l'adozione di strumenti sempre più innovativi e flessibili. Non sorprende quindi che termini come fringe benefit e benefit aziendali abbiano registrato un aumento costante dell’interesse, come dimostrano i dati di Google Trends. In questo contesto, spicca il ruolo di GiftCardStore, l’e-commerce di Amilon, il primo player a introdurre le gift card completamente digitali in Italia. Leader nel settore delle gift card digitali, Amilon ha rivoluzionato il mercato con strumenti innovativi per la gestione dei fringe benefit. Attraverso la piattaforma GiftCardStore, Amilon offre alle aziende una soluzione semplice, intuitiva e personalizzabile per erogare gift card multi-marca, ideali per il welfare aziendale. Questo approccio digitale ha reso Amilon il punto di riferimento per chi cerca efficienza e innovazione nella gestione dei benefit. Oggi i fringe benefit rappresentano uno strumento strategico per le imprese che puntano al benessere dei dipendenti. Si tratta di un insieme di vantaggi, servizi e agevolazioni pensati per migliorare la qualità della vita lavorativa e privata dei dipendenti, aumentando al contempo la produttività aziendale. È tra gli strumenti più diffusi per i bonus non monetari che le aziende offrono ai lavoratori in aggiunta al salario. Questi possono includere buoni pasto, assicurazioni sanitarie, corsi di formazione e, sempre più spesso, gift card multi-marca, che uniscono flessibilità e semplicità di utilizzo. Come si evince da questa guida rapida ai fringe benefit sul sito di GiftCardStore, questi premi in natura offrono vantaggi significativi sia per le aziende che per i dipendenti: Con la Legge di Bilancio 2024, i lavoratori dipendenti beneficiano di nuove agevolazioni fiscali, con soglie di esenzione ridefinite. Per i dipendenti senza figli a carico, il limite di esenzione è stato fissato a 1.000 euro annui, mentre per chi ha figli fiscalmente a carico l’importo sale a 2.000 euro annui. Entro questi limiti, i benefit concessi dalle aziende non concorrono a formare il reddito imponibile del lavoratore e risultano quindi completamente esenti da tassazione. Se i fringe benefit superano queste soglie, l’intero importo diventa tassabile. Secondo i dati di Google Trends, i termini benefit aziendali e fringe benefit hanno visto una crescita significativa negli ultimi cinque anni. In particolare, l’interesse per i benefit aziendali è cresciuto stabilmente, con picchi durante l'ultimo trimestre del 2024, probabilmente legati alle scadenze fiscali e alle novità nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL). Le ricerche relative ai fringe benefit, invece, mostrano una tendenza più ciclica, con picchi evidenti in corrispondenza di incentivi fiscali o modifiche normative. Questi dati evidenziano come le aziende siano sempre più attente a cogliere le opportunità offerte dal welfare aziendale per migliorare le loro politiche di gestione delle risorse umane. Il 2024 ha portato importanti novità nei CCNL, che hanno rafforzato il ruolo dei bonus aziendali e dei fringe benefit come parte integrante della retribuzione accessoria. Ecco le principali: Uno dei punti di forza di GiftCardStore è la possibilità di scegliere tra oltre 200 gift card dei marchi più prestigiosi, che coprono una vasta gamma di categorie: moda, tecnologia, viaggi, ristorazione e molto altro. Tuttavia, la piattaforma offre anche un’opzione ancora più innovativa: la gift card multi-brand, una soluzione che consente al dipendente di rimandare la scelta a un momento successivo. Con una gift card multi-brand, il dipendente può decidere come e quando utilizzare il proprio benefit, scegliendo in completa libertà tra i numerosi marchi disponibili sulla piattaforma. In questo modo, non solo si garantisce una maggiore flessibilità, ma si evita anche il rischio di acquistare gift card che potrebbero non corrispondere ai gusti o alle esigenze personali del destinatario. Questa soluzione presenta vantaggi significativi sia per il datore di lavoro che per il dipendente: Ma come fidarsi di un processo totalmente dematerializzato? Non tutti i siti sono uguali e anche e-commerce all’apparenza molto avanzati non possono garantire la solidità di GiftCardStore. A garantire l’efficienza e l’affidabilità di questo portale c’è il nome di Amilon e quello del gruppo Zucchetti. Grazie a questa sinergia, le aziende possono contare su una piattaforma solida e innovativa, mentre i dipendenti hanno la certezza di ricevere un benefit che valorizza il loro lavoro e rispetta le loro preferenze personali, il tutto nel rispetto della sicurezza e della privacy dell’intero processo. Il 2024 si conferma un anno di grandi opportunità per le aziende italiane, grazie alle novità introdotte nei CCNL e alle soluzioni innovative offerte da piattaforme come GiftCardStore. Amilon, con la sua leadership nel settore delle gift card digitali, e il gruppo Zucchetti, con la sua lunga storia di eccellenza tecnologica, sono protagonisti di questa trasformazione. Investire nei fringe benefit significa migliorare la qualità della vita dei dipendenti e rafforzare la competitività aziendale nel mercato del lavoro. I dati di Google confermano che l’interesse per questi strumenti è in crescita: non resta che cogliere l’occasione e prepararsi a un futuro in cui il benessere dei lavoratori sarà sempre più centrale e farlo con strumenti facili, professionali e sicuri.
(Adnkronos) - Si svolgeranno a Roma, il prossimo 17 e 18 dicembre, gli “Stati Generali delle Aree protette italiane”. Organizzati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con Federparchi-Europarc Italia, la due giorni vedrà la presenza, insieme al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, e al Sottosegretario Claudio Barbaro, di organizzazioni ambientaliste, enti parco, enti locali, operatori turistici, mondo della ricerca e delle università, rappresentanti governativi e politici. L’evento, organizzato a distanza di dieci anni dall’ultima volta, avrà luogo alla Biblioteca Nazionale di Roma. “Gli Stati Generali rappresentano un momento importante di riflessione e pianificazione per il futuro delle aree protette italiane, nell’ottica di contemperare le necessarie esigenze di tutela ambientale con quelle di uno sviluppo economico sostenibile”, ha affermato il ministro Pichetto. “Saranno due giorni di confronto approfondito con i principali stakeholder del settore - aggiunge il Ministro - con l’obiettivo condiviso di modernizzare le politiche in materia, al fine di custodire e valorizzare al meglio il nostro straordinario patrimonio naturale”. In Italia si contano circa 1049 aree protette così costituite: 24 Parchi nazionali; 30 Aree Marine Protette (tra cui il santuario Pelagos e 2 parchi sommersi); 149 Riserve naturali statali; 149 Parchi regionali; 450 Riserve regionali; 5 Parchi geominerari. A questi vanno aggiunte altre aree protette nazionali e regionali, i siti Natura 2000, i siti Ramsar, le riserve Mab Unesco, le zone Zsc. “L’Italia - spiega il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, con delega anche alle Aree protette, Claudio Barbaro - è uno dei primi Paesi al mondo per biodiversità, con un alto numero di aree protette, che non sono mai state messe a sistema: per farlo occorre ripensare alla legge 394 in maniera altrettanto sistemica”. “Gli Stati Generali saranno l’occasione per raccogliere suggerimenti, criticità, proposte e necessità di chi gestisce le aree protette, per poi immaginare insieme un sistema. In questi due anni di Governo mi sono interfacciato con diversi operatori delle aree protette e se c’è una cosa su cui siamo tutti d’accordo è che la Legge Quadro sulle Aree Protette, la 394, va emendata. L’obiettivo per il 2025 non è solo quello di un mero rinnovo e aggiornamento, ma di passare da un sistema di gestione atomizzato, frammentato e diviso, a un sistema di rete”, aggiunge il Sottosegretario.