(Adnkronos) - Riparte la stagione sportiva invernale, con l'occhio alle prossime Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Gli appassionati di sci sono pronti a tornare in pista. "Con l'avvio della stagione e la riapertura degli impianti sciistici in Italia si riapre anche il dibattito in merito alla preparazione fisica e alla prevenzione del rischio di infortunio. A livello mondiale si stima un'incidenza tra 1,9 e 3,5 incidenti per 1.000 giorni di sci per gli sciatori amatoriali, e considerando circa 400 milioni di giorni di sci in tutto il mondo capiamo come siano numeri importanti. Come in tutti gli altri sport, la chiave per minimizzare il rischio di infortunio è anche la preparazione fisica. In questo caso se vogliamo anche di più, perché lo sci è un'attività altamente complessa che richiede l'interazione tra sciatore, attrezzatura (scarpone, attacco, sci, bastoncini) e ambiente (neve, condizioni della pista, temperatura, impianti di risalita, altri sciatori)". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Andrea Bernetti, professore Medicina fisica e riabilitativa dell'università del Salento. "Oltre alla preparazione generale, variabili individuali come età, genere, peso, fitness, livello di abilità, affaticamento, attenzione, controllo neuromuscolare e precedenti infortuni o patologie sono considerati fattori importanti per il rischio di infortunio. Naturalmente esistono infortuni di tipo traumatico, legati alle cadute, per cui i dispositivi di protezione individuale, fra cui il casco, sono fondamentali - puntualizza Bernetti, segretario generale della Simfer (Società italiana di medicina fisica e riabilitativa) - Esistono poi infortuni da sovraccarico, soprattutto a carico delle articolazioni di ginocchio e anca, così come della colonna. Infortuni sicuramente più frequenti in chi ha anche delle condizioni cliniche latenti, come ad esempio l'artrosi o le discopatie del rachide. Inoltre nello sci c'è sicuramente un rischio maggiore di traumi distorsivi del ginocchio, per cui è fondamentale fare delle considerazioni biomeccaniche cruciali come ad esempio valutare l'angolo di flessione del ginocchio che ha una forte influenza sullo stress del legamento crociato anteriore, così come il rapporto di attivazione tra quadricipite femorale e ischiocrurali". "Consideriamo infatti come, a livello statistico, circa il 30% degli infortuni riguardi il ginocchio, in particolare nelle persone di sesso femminile, con il legamento collaterale mediale e il legamento crociato anteriore che sono le strutture maggiormente interessate in queste tipologie di trauma. Quindi è di sicura importanza fare una valutazione fisica, e anche medica, per arrivare preparati al momento di indossare di nuovo scarponi e sci", raccomanda il medico-fisiatra. Se invece valutiamo la popolazione under 18, "sebbene la popolazione pediatrica costituisca circa il 20-30% degli sciatori - precisa Bernetti - rappresenta una grande proporzione degli infortuni. Gli infortuni più comuni nella popolazione pediatrica sono le fratture (30%), seguite da traumi distorsivi (20%). I siti di frattura più comuni sono la gamba, seguita da spalla e braccio. In assoluto il rischio di fratture è maggiore nei più giovani, con le fratture che rappresentano il 35% degli infortuni nei bambini di età media pari a 13 anni, rispetto al 25% negli adolescenti (14-18 anni). Fra tutti i meccanismi di infortunio in questa fascia di popolazione, l'infortunio è sicuramente maggiormente legato alle cadute con impatto la neve". "Diventa quindi cruciale - conclude l'esperto - arrivare preparati alla stagione sciistica, usare l'attrezzatura e i dispositivi di protezione individuale appropriati, anche in considerazione delle caratteristiche individuali, con particolare attenzione all'età e alle eventuali patologie di cui si soffre, e naturalmente approcciare a questa attività con buon senso".
(Adnkronos) - Domani, giovedì 20 novembre, si terrà il XXIV Convegno nazionale dell’Istituto Nazionale Tributaristi (Int) dal titolo 'Tributaristi e Intelligenza Artificiale regole, deontologia e opportunità', in presenza e in streaming dalla Sala Cristallo dell'Hotel Nazionale in piazza Monte Citorio a Roma. Live sul canale YouTube INT https://www.youtube.com/@istitutonazionaletributa.../streams e sulla pagina facebook dell’Istituto Nazionale Tributaristi https://www.facebook.com/istituto.tributaristi in modalità libere e accessibili a tutti. Per l'acquisizione di 4 crediti formativi da parte dei tributaristi Int visione esclusivamente su piattaforma digitale zoom come da indicazioni nella newsletter quotidiana. L'apertura dei lavori e i saluti istituzionali saranno a cura di Paola De Maio, consigliere nazionale e delegato provinciale di Roma, e del presidente Riccardo Alemanno, che proseguirà con l’illustrare brevemente una “strana, ma proficua conversazione con l’IA”, al termine della quale si terrà la conferenza stampa della presidenza nazionale su obiettivi raggiunti e nuove sfide. Enrico Molinari, professore universitario e giornalista di innovazione sistemica ed economia sostenibile, tratterà l’argomento "Della nuova coscienza collettiva nell’era dell’IA: ridefinire la dimensione umana delle professioni come atto creativo di ‘Intelligenza Artigianale’"; seguirà il dibattito a cui parteciperanno Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni e dell’Osservatorio Italiano sull’Intelligenza Artificiale di Enia, Eraldo Minella, direttore generale Servizi Professionali e Formazione del Gruppo Sole 24 Ore, e Riccardo Alemanno, su “IA e studi professionali: un’opportunità da gestire con cura”. Il Convegno nazionale proseguirà con un intervento tecnico dal titolo “Il sistema duale del settore professionale Associazioni e Ordini - Le garanzie e la regolamentazione della Legge 4 del 14/01/2013”, a cura di Salvatore Cuomo, consigliere nazionale e pubblicista. Verranno poi illustrati strumenti operativi e formativi per i tributaristi Int da parte Eraldo Minella e Riccardo Alemanno, con una presentazione tecnica a cura di Morena Torciani Project Manager del Gruppo Sole 24 Ore. Interverranno i parlamentari Debora Serracchiani (Commissione Giustizia), Massimo Garavaglia (presidente Commissione Finanze e Tesoro) e Luigi Marattin (Commissione Attività Produttive). Il Presidente Alemanno ha voluto sottolineare, alcuni aspetti della conferenza stampa annuale: “Sarà focalizzata su quanto svolto nel 2025 dall’Istituto Nazionale Tributaristi e su alcuni obiettivi del 2026, ma anche sulla Manovra di bilancio con un’analisi delle proposte contenute nella memoria depositata in Commissione Bilancio del Senato, in tema di famiglie, professioni e semplificazioni. Ma non potrò non rinviare al mittente talune affermazioni fuorvianti sulle attuali funzioni professionali e sulle tutele per l’utenza garantite dai tributaristi Int, mi riferisco in particolare alle ultime notizie fuorvianti su presunte esclusive ordinistiche sul visto di conformità, cosa non vera poiché oltre un terzo dei nostri iscritti è abilitato per legge a quella funzione, quale tributarista iscritto nei ruoli dei periti e degli esperti in tributi al 30 settembre '93”.
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, ha siglato un accordo di collaborazione con le associazioni dei consumatori per la gestione informale delle segnalazioni degli utenti. L'intesa nasce dalla volontà di rafforzare il dialogo con le organizzazioni che tutelano i diritti dei cittadini, creando un canale operativo diretto che consenta di affrontare e risolvere le problematiche in modo tempestivo, prima di ricorrere alle procedure formali di conciliazione. L'accordo prevede che le associazioni dei consumatori possano trasmettere le segnalazioni ricevute dai cittadini attraverso un canale a loro dedicato, gestito dall'Ufficio sostenibilità di Gruppo Cap. Una volta ricevuta la richiesta completa di tutte le informazioni necessarie, l'azienda si impegna a fornire una risposta scritta entro 15 giorni. Questo meccanismo non sostituisce i canali ufficiali previsti dalla normativa, né limita in alcun modo il diritto degli utenti di attivare la procedura di conciliazione, che rimane sempre praticabile secondo quanto stabilito dalle norme di settore. L'accordo rappresenta uno strumento operativo di confronto collaborativo, che le parti si impegnano a monitorare e aggiornare nel tempo per migliorarne l'efficacia. Gruppo CAP organizzerà infatti almeno un incontro all'anno con le associazioni firmatarie -Federconsumatori Regionale Lombardia Aps, A.i.Con. Lombardia Aps, Movimento consumatori nuovo comitato regionale lombardo Aps, Casaconsum Lombardia, Assoutenti Lombardia Aps, Codici Lombardia, U.di.Con. Lombardia, Unione nazionale consumatori Lombardia, Coniacut, Adiconsum Milano e Lombardia, Confconsumatori Lombardia Aps, Acu-Associazione consumatori utenti, Casa del consumatore Aps, Adoc Lombardia, Altroconsumo, Cittadinanzattiva Lombardia Aps, Movimento difesa del cittadino, Lega consumatori, Codacons Lombardia- per mantenere vivo il dialogo su tematiche prioritarie e condividere best practice utili. L'obiettivo è rendere più efficiente la risoluzione delle criticità, riducendo tempi e complessità nell'interesse sia dei consumatori sia dell'azienda, in un'ottica di apertura, trasparenza e miglioramento continuo della relazione con i cittadini. "Questo accordo testimonia la nostra volontà di costruire un rapporto sempre più solido e trasparente con chi rappresenta i cittadini -ha dichiarato Yuri Santagostino, Presidente di Gruppo Cap-. Crediamo fortemente nel valore del dialogo preventivo e nella collaborazione con le associazioni dei consumatori, che svolgono un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti degli utenti. Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che è possibile affrontare le problematiche in modo costruttivo, mettendo al centro le esigenze dei cittadini e la qualità del servizio". "L'apertura di un canale ancora più diretto con le associazioni dei consumatori rappresenta un passo concreto verso una gestione più efficace e condivisa dei reclami", le parole di Matteo Colle, direttore relazioni esterne e sostenibilità di Gruppo Cap. "Il nostro obiettivo è semplificare i processi e ridurre i tempi di risposta, garantendo al contempo il massimo rispetto per i diritti dei consumatori. Questo accordo non è un punto di arrivo ma l'inizio di un percorso di collaborazione strutturata, che intendiamo consolidare attraverso il confronto costante e il monitoraggio dei risultati". Tutte le informazioni trattate nell’ambito dell’accordo saranno gestite nel pieno rispetto del Regolamento (Ue) 2016/679 (Gdpr) e della normativa italiana in materia di protezione dei dati personali.