INFORMAZIONIDaniele SaccoGruppo Mondadori spa Editoria Ruolo: Group HR and Organization Director Area: Human Resource Management Daniele Sacco |
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(Adnkronos) - Mentre nel centrosinistra ferve il dibattito sull'obiettivo centro da conseguire in vista delle prossime elezioni ed incalzano gli appuntamenti, da ultimo le convention centriste in programma a Milano ed Orvieto nel prossimo weekend, interlocuzioni sarebbero in corso a Montecitorio fra le forze politiche di centrodestra innescate dall'esito della prima udienza ad Avellino sull'eterna disputa legale su nome e simbolo della Dc intentata stavolta dall'ex senatore Salvatore Cuffaro, segretario della Democrazia cristiana Sicilia contro Gianfranco Rotondi, deputato Fdi e presidente della Dc con Rotondi. L'obiettivo è "fare rinascere la Democrazia cristiana dando un segno forte ben prima delle convention di Milano e Orvieto", magari, come rivelano fonti accreditate, con "l'annuncio di un patto proprio nella iconica data del 18 gennaio, anniversario della fondazione del Partito popolare". Un patto che punti per i cristiano democratici alla costituzione di "una scatola giuridica nuova nella quale convergano tutte le associazioni conferendo ad essa le proprie ragioni o aspettative di diritto", spiega all'Adnkronos F ranco De Luca, ex parlamentare e fondatore della Dc di Rotondi . Risolutivo per mettere d'accordo i cespugli centristi potrebbe essere stato l'intervento del magistrato nell'udienza ad Avellino: sull’eterna disputa legale su nome e simbolo della Dc, ci sono infatti ben due cause intentate da due distinti movimenti che affermano di battersi per la continuità della Democrazia cristiana : dinanzi al tribunale di Roma la Dc di Nino Luciani che chiede di inibire all’Udc l’uso dello scudo crociato; e ad Avellino invece la Dc di Cuffaro che contesta a Rotondi l’uso del nome. Ma ad Avellino è spuntata la sorpresa: alla prima udienza, "Cuffaro assente", "mentre erano presenti tutte le associazioni Dc convenute, a iniziare da Rotondi, la giovane giudice delegata, dottoressa Paola Beatrice, ha rinviato l’udienza di sei mesi, non prima di aver formulato un auspicio se non una vera e propria proposta di conciliazione, stupendo tutti - commenta De Luca - per la conoscenza profonda delle vicende precedenti e la soluzione tecnica: la costituzione di una 'scatola giuridica' nuova, nella quale convergano tutte le associazioni conferendo ad essa le proprie ragioni o aspettative di diritto". "Lo dico da avvocato, più che da politico: la soluzione è perfetta, Cesa Rotondi e Cuffaro sciuperebbero una occasione storica, se davvero hanno a cuore - come so e ne sono certo- la ricostituzione della Dc", commenta. Se l'operazione andrà a buon fine "i passaggi dal 'patto di Cannes' (la tregua tra Buttiglione e Bianco al tempo della scissione del Ppi) al 'patto di Avellino', saranno l’uno e l’altro riconducibili alla indicazione di un magistrato. Con la differenza che a Cannes la Dc terminò la sua corsa, ad Avellino c’è la concreta possibilità che quella corsa ricominci...", sottolineano. Qualche giorno fa, prima dell'udienza, spiccava su X il rammarico di Rotondi anche in vista del prossimo appuntamento elettorale: "La partita del 2027 si deciderà al centro, dove i democristiani giocano naturalmente. Peccato che a sinistra ci si organizzi, e a destra si applichi il motto dei perdenti: i foderi combattono, e le sciabole rimangono appese". Forse non più. (di Roberta Lanzara)
(Adnkronos) - Oggi, presso l’Aula TL della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, si è tenuta la cerimonia di assegnazione dei Premi di Laurea su tematiche di genere 'Giulia Cecchettin'. Giunta alla seconda edizione, l’iniziativa è stata intitolata alla giovane laureanda in Ingegneria Biomedica dell’Università di Padova, vittima di femminicidio nel novembre 2023. L’edizione di quest’anno ha registrato una partecipazione straordinaria, con la presentazione di 16 tesi triennali e 21 magistrali, provenienti da tutte le sei facoltà dell’Ateneo. Tra queste, sono state premiate 20 tesi di laurea, di cui 12 triennali e 8 magistrali. Prima della premiazione c’è stato un collegamento in diretta con Gino Cecchettin, padre di Giulia, che ha condiviso il suo pensiero con un messaggio toccante. “Innanzitutto volevo ringraziare l'Università di Roma Tor Vergata e in particolar modo la professoressa Martini per questo invito. È un momento molto emozionante perché ogni volta che viene ricordata Giulia potrete ben capire qual è il mio sentimento e tutto quello che sto facendo è un po' un modo per farla rivivere. Giulia che incarnava, forse, non lo dico da papà ma lo dicevano anche i suoi professori, l'impegno, la consapevolezza, tutti quei valori. Io la definivo la figlia perfetta anche quando era con me, anche se non glielo dicevo direttamente, lo dicevo ai miei amici e ai conoscenti perché aveva fatto dell'altruismo un suo modo di vivere. Racconto sempre di un episodio avvenuto al liceo quando una professoressa le ha chiesto di fare da supporto ad una ragazza del primo anno che aveva difficoltà, soffriva di anoressia ma aveva problemi in famiglia e non riusciva ad inserirsi nella", ha detto. "Giulia ha rinunciato a delle ore di atletica pur di fare un po' di tutoraggio, niente di che, solo insegnare un po' di latino e di greco ma da quelle lezioni è nata un'amicizia. Io la ragazza l'ho conosciuta l'anno scorso assieme alla mamma e ho visto una ragazza sana, in salute e soprattutto felice. Il fatto che Giulia continui a ispirare voi giovani, a me dà sempre forza e mi sostiene nella mia attività che sto portando avanti con la Fondazione e tra l’altro dedicare a lei il lavoro fatto con le vostre tesi è per me un segnale. Colgo l’occasione per dire che da poco è nato anche il comitato giovanile della Fondazione e vorremmo portare i valori della Fondazione in tutte le scuole e università. Chiudo ringraziandovi di cuore per questo momento così significativo e vi auguro che il vostro futuro sia ricco di successi, ma soprattutto da scelte ispirate che iniziano con la celebrazione di oggi, ma spero possano continuare numerose anche nel prosieguo della vostra vita”, ha aggiunto. La cerimonia, moderata da Barbara Martini, delegata del rettore alle Pari Opportunità ed Inclusione, si è aperta con i saluti istituzionali del rettore Nathan Levialdi Ghiron e della direttrice generale Silvia Quattrociocche. Il premio è stato organizzato grazie al lavoro svolto in sinergia con il CUG di Roma Tor Vergata. “Dedicare questo premio - ha dichiarato il rettore Nathan Levialdi Ghiron - a Giulia Cecchettin ha rappresentato un forte messaggio culturale da parte del nostro Ateneo. La promozione della parità di genere e il rispetto reciproco sono temi fondamentali per formare una società più giusta, e il lavoro accademico può avere un ruolo decisivo in questo percorso”. Barbara Martini ha evidenziato l’importanza del premio: “La tragica normalità in cui il femminicidio di Giulia Cecchettin è maturato non può lasciarci indifferenti. Con questi premi di laurea l’Ateneo di Tor Vergata vuole sottolineare il suo impegno verso la diffusione di una cultura volta all’inclusione e al rispetto ma anche alla conoscenza e alla comprensione dei fenomeni e dei rischi che si possono correre. Sostenere i giovani che si impegnano nello studio delle tematiche di genere significa promuovere un cambiamento culturale e sociale. Il loro contributo di ricerca aiuta a mantenere alta l’attenzione su questi temi cruciali”. Durante l’evento, la professoressa Paola Rogliani, ordinaria di Malattie dell’apparato respiratorio e direttrice del Dipartimento di Emergenza e accettazione del Ptv, ha evidenziato le potenzialità ed i punti di forza di avere un maggior numero di donne nelle posizioni apicali. Lorenzo Sbardella, studente, 23 anni, laureato in Glottologia, tra i premiati: “Bisogna andare oltre il semplice appoggio all’emancipazione per spingere la riflessione maschile verso un percorso di decostruzione della virilità, che riesca a riconoscere il privilegio e le costrizioni che ne conseguono. La costrizione del mito virile genera violenza e costringe gli uomini a inseguire un’impossibile rappresentazione. Ed ecco qui che non bisogna ricercare le cause della violenza altrove: non c’è nessuno straniero, nessun mostro e nessun malato. L’inspiegabilità del femminicidio e della violenza di genere, con questi presupposti, diventa una chiara conseguenza logica”. La Commissione giudicatrice dei premi era composta da Mariangela Zoli (Economia), Sabina Visconti (Scienze MM.FF.NN.), Luisa Lodevole (Giurisprudenza), Massimiliano Caramia (Ingegneria), Virginia Tancredi (Medicina e Chirurgia), Giuliano Lozzi (Lettere e Filosofia), Carola Gasparri (Segretaria). La cerimonia si è conclusa con un lungo applauso dedicato alla memoria di Giulia e alla determinazione dei giovani premiati.
(Adnkronos) - Aumentare la consapevolezza dei consumatori relativamente ai temi dell’alimentazione sostenibile, dell’importanza delle filiere sostenibili e circolari, della corretta informazione, della sicurezza alimentare e della lotta agli sprechi. Fare leva sul cambiamento prima individuale e poi collettivo per contribuire alla promozione di modelli di produzione e consumo socialmente, economicamente e ambientalmente sostenibili: questi gli obiettivi della seconda edizione di “Nutrizione sostenibile e lotta agli sprechi”, il progetto di Cittadinanzattiva lanciato oggi in un evento dedicato nel contesto della fiera “MARCA 2025” a Bologna e realizzato in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMinds HUB dell'Università Cattolica e il supporto non condizionato dell'Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile. La seconda edizione del progetto prevede, sulla falsariga dell’esperienza pilota realizzata in Puglia, una consultazione civica nazionale (alla quale è possibile partecipare da oggi attraverso l’apposito link) per definire in un report pubblico il punto di vista dei consumatori riguardo le principali criticità, difficoltà e gap informativi sul tema. A seguire, saranno predisposte attività di formazione dedicate ai referenti nazionali delle associazioni. Il terzo passo è il lancio di una campagna informativa online incentrata sulla promozione del concetto di nutrizione sostenibile, della valorizzazione delle filiere sostenibili e sul favorire il consumo responsabile e la lotta agli sprechi. “Le attività connesse al sistema alimentare dalla fornitura delle materie prime, passando per la trasformazione, l’imballaggio e la logistica, fino ad arrivare alla grande distribuzione, generano impatti consistenti e di varia natura su diversi ambiti dello sviluppo sostenibile”, dichiara Tiziana Toto, responsabile Politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva che aggiunge: “In questo contesto il consumatore può svolgere un ruolo centrale e può scegliere in maniera consapevole, se adeguatamente informato, contribuendo ad orientare il mercato verso modelli produttivi più sostenibili”. Il progetto trova radicamento nel Green Deal europeo e nelle relative strategie di attuazione, nel caso specifico la strategia “Farm to fork”, oltre che nell’Agenda 2030 dell’ONU (goal 12 - consumo e produzione responsabili). Maggiori informazioni su https://www.cittadinanzattiva.it/progetti/15841-nutrizione-sostenibile-e-lotta-agli-sprechi.html