(Adnkronos) - "Se il ministero della Cultura prende l'impegno di incardinare la candidatura di Ostia Antica patrimonio Unesco? La risposta è sì". Lo ha affermato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, ospite della festa di Fratelli d'Italia al laghetto dell'Eur a Roma. "Ostia è la nostra Pompei - ha aggiunto Giuli -. E' qualcosa di unico, una proiezione ortogonale di Roma e, quindi, è caput mundi anche Ostia". Un luogo "che restituisce la grandezza e la bellezza delle stratificazioni storiche dell'identità italiana", scandisce il ministro. Che ha ricordato come il ministero abbia "valorizzato scoperte straordinarie, come ad esempio il più antico bagno rituale ebraico al mondo". Adesso, ha sottolineato il ministro, "bisogna dare ai cittadini di Ostia una visione, la candidatura deve accompagnarsi a rigenerazione urbana, integrazione dell'antico con il contemporaneo e rilancio dell'amministrazione locale. Ostia è troppo importante per essere abbandonata". Il presidente della regione Lazio Rocca "è pienamente d'accordo, noi al ministero ci siamo, vogliamo trasformare Ostia in un simbolo di attrattiva internazionale", ha aggiunto Giuli.
(Adnkronos) - "Limite di velocità a 30km all'ora? Attendiamo una vera concertazione, cosa che purtroppo l'assessore Patanè non è abituato a fare. In certe zone, in certe vie o anche in certi rioni di Roma potremmo anche essere favorevoli per una sicurezza dei pedoni e dei tavoli che abbiamo all'aperto come pubblici esercizi, in altre parti della città rischieremmo degli autogol clamorosi. Però auspichiamo un incontro con delle proposte sia sui rioni che sulle vie. La nostra vuole essere un'apertura con approfondimento. Non può essere, come già avvenuto in altre casi, che tutto si risolve con un provvedimento dall'alto e in una settimana si vuole approvare tutto, come già successo con questa amministrazione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma, l'organizzazione di rappresentanza dei pubblici esercizi capitolini, commenta l'annuncio su Roma a 30 all'ora fatto all'Adnkronos dall'assessore alla Mobilità Eugenio Patané.
(Adnkronos) - “Nell’accingermi a partecipare a Ecoforum per raccontare della nostra filiera circolare per “l’industria pulita” ho avuto l’opportunità, grazie all’indagine IPSOS, di raccogliere le percezioni dei cittadini, poco ottimistiche rispetto alle performance dell’Italia circolare. Lo sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou ricordando come "gli Italiani, ad esempio, ritengono mediamente che circa il 50% dell’olio minerale usato sia destinato a combustione, molti pensano che la raccolta del rifiuto sia un compito del meccanico vicino di casa, che il processo complessivo sia affidato a singole aziende specializzate senza un coordinamento; addirittura, un 6% pensa che l’olio usato finisca in fogna". Piunti aggiunge che "credono tuttavia che, quando si rigenera, l’olio sia mediamente di buona qualità dando credito alla tecnologia e non all’organizzazione. Vorrei, al contrario, che fossero informati e fieri dei risultati del nostro Paese, consci del ruolo del modello consortile che porta a raccogliere l’olio a titolo gratuito e rigenerare tutto". "La coscienza dei buoni risultati - conclude - aiuterà il conseguimento di ulteriori traguardi che potranno essere raggiunti, nelle filiere più diverse, solo con il contributo informato di tutti".