(Adnkronos) - “La sostenibilità, che oggi è un cardine, deve trovare delle declinazioni operative. Alle nostre spalle ne abbiamo un esempio perfetto” basato sul “riutilizzo dell’esistente, un treno prodotto in Italia, alla Fiat ferroviaria, che è stato completamente rigenerato, riportato all’aspetto originario e, mantenendo l’impianto originale e quindi costando poco, è stato convertito ad una nuova alimentazione a biometano”. Lo ha sottolineato Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione Ferrovie dello Stato, a margine della presentazione, svoltasi a Fabriano, del completamento degli interventi di rigenerazione di una coppia di automotrici ALn668, la cui alimentazione è stata trasformata da gasolio a BioGNL, nell’ambito di un progetto finalizzato alla valorizzazione in chiave green del materiale rotabile del Gruppo FS Italiane da destinare al turismo ferroviario. “Dare vita nuova a qualcosa che esprime la nostra ingegneria ferroviaria è molto più di un qualcosa di nostalgico o turistico, è il primo esperimento di riconversione di un rotabile delle Ferrovie dello Stato, concepito e costruito in Italia, ad una nuova nuova modalità di trazione con un combustibile pulito - spiega Cantamessa - Oggi, qui, sulla Pergola -Fabriano, su questa linea apparentemente dimenticata, cuore di tutte le linee erroneamente dimenticate, noi portiamo una innovazione assoluta”. “I costi sono stati bassissimi - prosegue - molto inferiori a quelli di costruire un treno nuovo. Il riutilizzo di ciò che esiste è quindi il principio della sostenibilità. Il progetto ha la sperimentazione proprio su questa coppia di littorine, così chiamate dagli italiani perché la concezione è degli anni ‘40,” e la riconversione delle prime due “è stata state la più complicata. Pensiamo infatti all’alta infiammabilità di questo combustibile, sono serviti quindi cinque anni di lavoro con i nostri partner, Snam e Hitachi, per la sperimentazione e la messa in sicurezza”. "Al momento la Fondazione per i trasporti turistici puliti ha nel parco circa 50 automotrici, ciascuna con 68 posti, che viaggiano sulle linee più belle di questo meraviglioso Paese, è qui il turismo davvero sostenibile. Abbiamo un abbattimento delle emissioni superiore al 60%. L’utilizzo che ne facciamo per il trasporto turistico è limitato al fine settimana e, quindi, è come se noi togliessimo i turisti dai roboanti, vecchi e obsoleti autobus a gasolio e li caricassimo su queste rinnovate automotrici. L’abbattimento è dunque quasi totale, se volessimo guardare sia all’emissione del particolato che ai benefici indotti. Il turista che scende oggi qui è un turista che aiuta la vera economia del territorio. Uno studio interno di Ferrovie mostra infatti che per ogni euro speso sul treno storico, 3,18 o più ricadono nel territorio - conclude Cantamessa - è così che si fa davvero rivivere l’area interna”.
(Adnkronos) - Aicel (Associazione italiana commercio elettronico) ha realizzato il primo codice di condotta del commercio elettronico con l’obiettivo di definire il comportamento dei professionisti del settore, nel rispetto degli standard accreditati e raccomandati anche sul piano internazionale. Un nuovo assetto di norme comportamentali virtuose che ha l’obiettivo di semplificare e armonizzare le prassi degli operatori, adeguandole all’evoluzione del contesto normativo europeo e nazionale. Dopo un articolato iter di consultazioni pubbliche con stakeholder e autorità, il codice di condotta del commercio elettronico è stato depositato dall’associazione di categoria dei venditori online al Mimit (ministero delle Imprese e del Made in Italy) e trasmesso alla Commissione Europea. Il punto di riferimento di questo importante documento sono i principi di equità, trasparenza, autonomia, integrità, eticità e professionalità che costituiscono le basi delle pratiche commerciali corrette. “Il settore dell’e-commerce - commenta Andrea Spedale, presidente di Aicel - è stato investito negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, da una espansione di proporzioni rilevanti e da un’innovazione tecnologica di forte impatto. La necessità di un nuovo inquadramento sistematico e di adattamento dinamico alle nuove fondamenta della vendita online è diventata sempre più urgente con l’avvento dell’Intelligenza artificiale e con la maggiore diffusione degli acquisti da parte dei minori. Il nuovo codice di condotta del commercio elettrico vuole colmare i gap che si sono creati per via dell’innovazione digitale nel diritto civile”. Al nuovo codice di condotta del commercio elettronico potranno aderire individui o aziende titolari di un’attività di vendita online, purché non risultino precedenti dal punto di vista amministrativo o giudiziale, contrari a quanto prescritto dal codice. La richiesta di adesione avverrà tramite un form online che sarà reso disponibile da Aicel, con successivo riscontro entro 45 giorni. Per questi soggetti, fare proprio il codice di condotta vorrà dire accettarne tutte le finalità e le norme, così come le misure previste in caso di inosservanza o violazione. Gli elenchi degli aderenti al codice di condotta saranno pubblici e costantemente aggiornati da Aicel. Un marchio ad hoc distinguerà le imprese che si impegnano a rispettare tali regole. Tra queste, sono specificate dal codice l’accessibilità, gli obblighi informativi, il divieto di informazioni ingannevoli, gli obblighi contrattuali, la trasparenza nelle politiche di prezzi e sconti, la corretta gestione della conclusione del contratto di vendita e le garanzie. Prosegue il presidente di Aicel: “Il nuovo codice di condotta diventa uno strumento utile e una tutela in più per i consumatori e i venditori, anche considerando la dismissione recente della piattaforma europea Odr per la risoluzione online delle controversie legate alle vendite online. Uno strumento che si è rivelato poco efficace, alla luce di numerosi accessi ma di uno scarso livello di risoluzioni”. Il documento messo a punto da Aicel include inoltre disposizioni specifiche per particolari categorie di utenti e per favorire finalità di sicurezza, ambientali, di inclusione e internazionalizzazione. Attenzione viene posta ai diritti del consumatore, come quello di recesso, e alle pratiche finalizzate alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare quali l’impiego e lo smaltimento di materiali e imballaggi ecosostenibili e riciclabili, la logistica verde, l’organizzazione di programmi di ritorno dei prodotti a fine vita. Il nuovo codice di condotta definito da Aicel prevede delle norme di comportamento rispetto alle recensioni online, al trattamento dei dati personali e al corretto uso dell’intelligenza artificiale. Rispetto a quest’ultimo punto, i merchant sono tenuti, secondo il nuovo codice, a garantire ai consumatori la trasparenza nell’uso dei sistemi di AI, fornendo informazioni chiare su come questi siano utilizzati e possano influenzare le decisioni di consumo. Si impegnano inoltre a garantire la revisione umana delle decisioni prese con l’assistenza dell’AI e una serie di azioni mirate alla tutela dei dati personali affinché la gestione sia sempre conforme alle norme e alle migliori pratiche. Un capitolo speciale merita l’aspetto della tutela dei minori e l’accertamento dell’età del contraente. L’interazione dei minori con il mondo digitale è sempre più frequente, anche in ragione della facilità di accesso ad Internet e dell’innata capacità di interazione con i servizi della società dell’informazione e con gli acquisti online. Tale evidenza fa sorgere nuove esigenze di tutela, in considerazione della vulnerabilità della categoria di utenti coinvolti. Per questo, il professionista deve mettere in atto ogni ragionevole misura al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni di legge applicabili, in primis la dichiarazione che l’acquisto di beni e servizi è consentita solo a soggetti maggiorenni. Rimane salva l’ipotesi dell’acquisto effettuato dal minore che abbia raggiunto i quattordici anni di età e che abbia posto in essere atti necessari a soddisfare esigenze della vita quotidiana, come piccoli acquisti alimentari o ludici. L’informazione destinata ai minori deve essere esplicitata in maniera chiara, comprensibile e con un linguaggio accessibile, sia nelle condizioni di vendita presenti sul sito che prima del perfezionamento dell’acquisto, nonché al momento della prima registrazione di un account personale sulla piattaforma di e-commerce. Per garantire il monitoraggio, l’attuazione delle regole, la definizione di misure volte a garantire l’efficacia del codice di condotta e la risoluzione di conflitti viene istituito un comitato dei garanti. L’organo di controllo sarà composto da cinque membri, compreso il presidente di Aicel, nominati dal consiglio direttivo dell’associazione e scelti secondo requisiti di onorabilità, professionalità e imparzialità, preferibilmente tra docenti ordinari di atenei italiani con specializzazioni in materie giuridiche, o avvocati con almeno quindici anni di esercizio professionale. In caso di accertamento di infrazioni, in seguito al procedimento di verifica, le sanzioni variano dalla semplice censura e biasimo per la violazione commessa in relazione a casi di minore gravita, al divieto di usare il marchio di adesione al codice di condotta per un tempo massimo di tre anni, fino alla sospensione o cancellazione dell’iscrizione nell’elenco delle imprese aderenti e al pagamento di una penale il cui importo varia tra 250 e 1.000 euro.
(Adnkronos) - Entra nel vivo in questi giorni la nuova edizione del progetto di sensibilizzazione Acea Scuola, quest’anno dedicato all’educazione idrica e destinato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Lazio, Campania, Umbria, Toscana, Molise e Valle d’Aosta. L’iniziativa fa parte del protocollo triennale firmato qualche mese fa dall’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo, e dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per promuovere nel mondo scolastico attività di informazione e formazione sul ciclo idrico integrato e sull’uso consapevole dell’acqua. In una prima fase, già 11mila studenti hanno potuto approfondire questi temi con un percorso formativo fruibile online, attraverso una piattaforma dedicata. Gli educational, con un approccio ludico-scientifico, hanno consentito un vero e proprio viaggio nel mondo dell’acqua, partendo dall’analisi del contesto mondiale fino ad arrivare ai consigli e alle buone pratiche per un uso consapevole della risorsa e per risparmiare e riciclare l’acqua nella vita quotidiana. Proprio in questi giorni sta entrando nel vivo la seconda parte del progetto che ha consentito alle scuole che hanno aderito al progetto di visitare gli impianti nelle regioni in cui il Gruppo è presente: oltre 1200 studenti si sono iscritti per visitare depuratori, sorgenti e centri idrici. Oggi è la volta della Capitale: qui i ragazzi, accompagnati dai tecnici di Acea Ato 2, hanno visitato la camera di manovra della Fontana di Trevi, una delle monumentali fontane di Roma gestite da Acea, e hanno potuto scoprire un antico acquedotto romano, l’acquedotto Vergine, in funzione ininterrottamente dal 19 a.C., le cui acque sono oggi utilizzate per l’irrigazione di alcuni parchi di Roma. Qualche giorno fa, invece, i ragazzi avevano visitato il depuratore di Fregene (Fiumicino). Nelle prossime settimane, infine, Acea Scuola farà tappa nelle altre regioni coinvolte nel progetto. È in corso in queste settimane, infine, sempre rivolto agli studenti, il contest nazionale 'Alla ricerca della goccia perduta: riuso e risparmio dell’acqua' che prevede la realizzazione, da parte dei ragazzi, di un cortometraggio sulla risorsa idrica. In palio ci sono voucher per l’acquisto di materiale didattico e la partecipazione dei ragazzi al campus 'Acea Acqua Edu-Camp', pensato per coniugare educazione idrica e sport acquatici, che si svolgerà nella regione della classe vincitrice.