(Adnkronos) - Luka Doncic ai Los Angeles Lakers, Anthony Davis ai Dallas Mavericks. Il mercato Nba viene scosso dallo scambio in dirittura d'arrivo. La trattativa porterà 2 star a cambiare maglia in maniera a dir poco sorprendente. L'operazione, come riferisce Espn, coinvolge anche gli Utah Jazz. I Lakers di LeBron James otterranno, oltre a Doncic, anche Maxi Kleber e Markieff Morris da Dallas. I Mavericks lasceranno partire il fenomeno 25enne e in cambio avranno dalla franchigia californiana Davis, un lungo capace di dominare su entrambi i lati del campo, Max Christie e la prima scelta gialloviola nel draft 2029. Nella triangolazione, i Jazz acquisiscono Jalen Hood-Schifino, e le seconde scelte 2025 dei Los Angeles Clippers e dei Mavericks. La trattativa, a quanto pare, sarebbe partita su iniziativa di Dallas. I Mavericks non riterrebbero Doncic affidabile dal punto di vista fisico. La guardia slovena quest'anno ha giocato solo 22 partite per una serie di problemi fisici, in particolare legati al polpaccio. Inoltre, come filtra dalla franchigia texana, il numero 77 faticherebbe a tenere sotto controllo il peso e non brillerebbe per disciplina nella gestione complessiva della carriera. Ce n'è abbastanza per separarsi da Doncic prima che in estate scatti il ricchissimo rinnovo di contratto, 345 milioni di dollari per 5 anni. Con il trasferimento a Los Angeles, lo sloveno non potrà puntare ad una simile cifra record. Dallas, che ha affidato le redini dell'attacco al talento di Kyrie Irving, costruirà la propria difesa attorno a Davis. I Lakers, invece, accolgono una superstar giovane - Doncic ha solo 25 anni - che raccoglierà il testimone dal 40enne James.
(Adnkronos) - 01Green, startup nata per rivoluzionare lo stoccaggio e il trasporto dell'idrogeno, ha concluso con successo un round di investimento pre-seed da 300.000 euro. L'investimento è stato interamente sottoscritto da Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Sostenibilità promosso da Cdp Venture Capital. Grazie alle nuove risorse, 01Green potrà procedere con un Proof of Concept e poter così avviare la sviluppo del prototipo di contenitore per lo stoccaggio e il trasporto dell'idrogeno allo stato solido in totale sicurezza attraverso una tecnologia avanzata basata su magnesio dopato. Il progetto Safeteasy di 01Green mira a risolvere una delle principali sfide riguardante la logistica dell'idrogeno. Questa innovazione offre vantaggi significativi rispetto ai metodi convenzionali, garantendo una maggiore densità di stoccaggio, maggiore sicurezza e costi più contenuti, mantenendo il sistema a temperatura e pressione ambiente. Inoltre, rende il trasporto su lunghe distanze, via mare o su rotaia, più pratico e flessibile. Coperto da brevetto di invenzione industriale, Safeteasy nasce da un significativo processo di innovazione di stampa 3D per metalli di 3D4Mec Srl e porta la firma di Andrea Gatto e di Ivano Corsini. Andrea Gatto, responsabile scientifico del progetto Safeteasy, è un professore Ordinario di Tecnologia meccanica e Sistemi di produzione presso il Dipartimento di Ingegneria 'Enzo Ferrari' dell'Università di Modena e Reggio Emilia e professore Onorario dell'Università della Transilvania di Brasov. Ivano Corsini, presidente e amministratore di 01Green, da circa 40 anni si occupa di meccanica e meccatronica in ogni sua sfaccettatura, partendo dalla sub-fornitura arrivando alla stampa 3D per metalli. Nel 2016 fonda la 3D4Mec Srl, prima azienda italiana a produrre e commercializzare stampanti 3D specialistiche per metalli; 3D4Steel per il processo degli acciai e 3D4Brass, la prima stampante 3D al mondo in grado di processare ottone. Negli ultimi anni Andrea Gatto e Ivano Corsini si sono dedicati allo sviluppo di macchine per la costruzione additiva per metalli e leghe particolari quali l’ottone ad alto tenore di zinco, l’acciaio ad alto tenore di carbonio, il tantalio e il magnesio. “Siamo entusiasti di poter essere al fianco di 01Green e di vedere partire lo sviluppo del prototipo del sistema Safeteasy, una tecnologia che rappresenta una soluzione rivoluzionaria per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno allo stato solido in totale sicurezza”, afferma Claudia Pingue, Senior partner e responsabile del Fondo di Technology Transfer di Cdp Venture Capital, “Siamo orgogliosi di supportare un’innovazione di tale portata, che promette di rendere il trasporto dell’idrogeno più pratico e flessibile, con un impatto significativo sulla transizione energetica”, aggiunge. La missione 01Green srl è quella di superare i limiti dello stoccaggio di idrogeno offrendo una soluzione sicura, efficiente e sostenibile tramite l’innovativa tecnologia dei contenitori in idruro di magnesio. Tramite la propria esperienza davvero unica sia nel settore metalmeccanico che nella fabbricazione additiva, è in grado di sviluppare contenitori che migliorano significativamente l’efficacia dello stoccaggio e del trasporto di idrogeno. 01Green srl, dunque, si propone di rivoluzionare l'industria dello stoccaggio energetico, con l'obiettivo di accelerare la transizione globale verso fonti di energia pulita e sostenibile. "Riconosciamo l'idrogeno come vettore energetico del futuro, ma siamo consapevoli delle sfide che ostacolano la sua adozione su larga scala, principalmente legate allo stoccaggio e al trasporto. La nostra soluzione mira a superare questi ostacoli, rendendo l'idrogeno una scelta praticabile e conveniente per un'ampia gamma di applicazioni energetiche. Guidati dall'obiettivo di ridurre l'impronta carbonica globale e promuovere l'uso dell'energia pulita, ci impegniamo a rivoluzionare il campo dello stoccaggio di idrogeno. La nostra visione è di facilitare un futuro in cui l'idrogeno sia facilmente accessibile, stoccabile e trasportabile, rendendolo una fonte energetica primaria per una varietà di applicazioni", spiegano gli ideatori.
(Adnkronos) - "Con il primo impianto europeo dedicato alla produzione di Saf (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per il trasporto aereo) nella bioraffineria di Gela, lanciamo la sostenibilità nel settore dell'aviazione. Questo è il primo impianto in Italia e siamo molto orgogliosi perché il sito di Gela è un sito storico e al momento diventerà la nostra bioraffineria più avanzata, quindi con alta capacità di lavorazione e con possibilità di produrre il Biojet, il carburante sostenibile per l'aviazione". Così all’Adnkronos Raffaella Lucarno, Responsabile Bioraffinazione e Supply Enilive in occasione dell’evento organizzato da Enilive - presso la Sala Mattei Ecu della Bioraffineria Eni di Gela - per l’avvio del primo impianto dedicato alla produzione di Saf nella bioraffineria di Gela. Lucarno, ha poi parlato delle future strategie aziendali. "Nei prossimi 3-5 anni, visto che il mercato dei biocarburanti da qui al 2028 è visto in aumento del 65% - ha detto Lucarno - la nostra strategia è continuare in questo solco, continuare a convertire altri siti, in Italia e all'estero, fare progetti nuovi proprio per seguire questo trend e dare la possibilità a tutti di decarbonizzare, anche a chi usa il diesel, e poi magari passerà all'elettrico e, soprattutto, dare la possibilità all'aviazione che non ha molte altre opportunità di decarbonizzare, sempre più materiale, non a caso da qui al 2030 pensiamo di essere in grado di produrre fino a 2 milioni di tonnellate di Biojet". "In Europa" per la produzione di biocarburante "siamo i secondi e i quarti nel mondo. Tuttavia, siamo stati i primi a convertire una raffineria tradizionale in bioraffineria". E sulle compagnie aeree che hanno già aderito a questo progetto, Lucarno tiene a precisare: "Noi abbiamo fatto molti accordi preliminari che si concretizzeranno poi nel corso degli anni, principalmente con Ita, quindi con Ryanair, Easyjet, e anche con compagnie che fanno trasporto aereo di merci come può essere Dhl e con altre che intendono nel futuro decarbonizzare", perché "anche le compagnie aeree hanno un obbligo di ridurre l'emissione di gas serra e questa è una possibilità già presente e attuabile" conclude.