(Adnkronos) - Assogasliquidi-Federchimica plaude all’iniziativa annunciata al Senato dal vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sull'introduzione di misure straordinarie per la sostenibilità del parco mezzi delle imprese di autotrasporto. L'incremento delle risorse annualmente destinate al settore, con 600 milioni in più per favorire il rinnovo del parco veicolare, è misura da tempo attesa, richiesta da Assogasliquidi insieme alle associazioni dei costruttori dei mezzi e dell'autotrasporto, necessaria a garantire lo svecchiamento del parco circolante in senso ambientale. “L’intervento del ministro Salvini - commenta Matteo Cimenti, presidente di Assogasliquidi-Federchimica - è stato apprezzato dalle imprese italiane che da oltre un decennio stanno investendo nelle infrastrutture della filiera del Gnl e ormai sempre più bioGnl. Si tratta effettivamente di una misura che può incidere molto sulla decarbonizzazione del trasporto stradale pesante sul quale l’Ue al momento sembra ancora ferma su posizioni incomprensibili che negano il principio di neutralità tecnologica. Chiediamo che nella ripartizione delle risorse si prevedano premialità significative per l’acquisto di veicoli che utilizzano l’alimentazione alternativa a Gnl/bioGnl in grado di garantire effettivamente un’accelerazione della transizione: i mezzi alimentati a Gnl vantano infatti una tecnologia già pronta e avanzata, eccellenza dell’industria molto italiana, che non richiede alcuna riconversione dei veicoli nel passaggio al bioGnl”. “In quest'ottica - aggiunge Costantino Amadei, presidente del Gruppo Gnl di Assogasliquidi-Federchimica - anche l’introduzione annunciata dal ministro Salvini del Tax Credit per l'acquisto dei biocarburanti è una novità positiva, necessaria a supportare il settore dell'autotrasporto nel percorso di decarbonizzazione. Anche in questo caso, è necessario supportare il credito di imposta con una forte premialità per l'acquisto di Gnl e di bioGnl in quanto tecnologie alternative che vanno incentivate per garantirne un ulteriore sviluppo rispetto alle convenzionali. Tale premialità si porrebbe inoltre in coerenza con la crescita delle infrastrutture di approvvigionamento, oggetto anche di apposite linee di finanziamento previste dal Piano nazionale complementare al Pnrr".
(Adnkronos) - Specialisterne vince il premio Learning accessibile e inclusivo all'Innovation Training Summit. “Il 2025 è l’anno dell’accessibilità e della D&I. Per questo, per il secondo anno consecutivo, abbiamo deciso di premiare, in occasione dell’Innovation Training Summit, le realtà che abbiano reso l'apprendimento più accessibile e inclusivo, grazie all'uso delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale", afferma Stefano Marchese, vicepresidente di Ecosistema Formazione Italia (Efi), ricordando che il 28 giugno 2025 sarà una data cruciale per l’inclusione delle persone con disabilitài in quanto entrerà in vigore l’European Accessibility Act (Eaa), una norma che punta a mettere tutti i cittadini nella condizione di accedere ai mezzi tecnologici e alle risorse di cui possono avere bisogno, eliminando qualsiasi barriera. "La giuria del Premio Learning Accessibile e Inclusivo, rivolto a aziende e fondazioni aziendali, ha esaminato i progetti candidati, assegnando il riconoscimento - prosegue - a Specialisterne, un’organizzazione internazionale che si distingue per il suo impegno nell’inclusione lavorativa delle persone nello spettro autistico. Hanno ricevuto, inoltre, una menzione speciale Aruba, società italiana che offre servizi di data center, web hosting, email e registrazione di nomi di dominio e Italiacamp, un ente del terzo settore che dal 2009 sviluppa progetti di innovazione e inclusione sociale per generare impatti positivi su comunità e territori in tutta Italia". "Abbiamo scelto il progetto di Specialisterne perché rappresenta un perfetto connubio tra strumenti didattici e tecnologia, offrendo una concreta prospettiva di inserimento lavorativo", afferma Daniele Verdesca, giurato del contest e presidente dell'associazione no-profit Olimpyus, partner dell’iniziativa, che aggiunge: “Questo progetto prevede di insegnare la tecnologia attraverso la tecnologia stessa. Attraverso il coding e la costruzione di robot e la programmazione di App è infatti possibile insegnare ai ragazzi con disturbi di spettro autistico a sviluppare la concentrazione”. Un premio, quindi, per la formazione inclusiva. Grazie al loro lavoro, queste tre realtà si sono distinte, più delle altre, nell’uso di tecnologie per superare le barriere psico-fisiche e socio-economiche all’apprendimento. Hanno creato modelli formativi innovativi in grado di valorizzare l’inclusione e la diversità, generando impatti concreti sulla vita delle persone e dando vita a progetti scalabili. “Come ogni contest - dice Stefano Marchese - c’è un vincitore, ma sottolinerei che hanno vinto tutti coloro che si sono candidati perché attraverso il contest riusciamo a dare visibilità e portare avanti temi molto importanti”. “Il nostro obiettivo - aggiunge Stefano Marchese - è creare un Osservatorio che, in modo continuativo, possa portare ad un cambiamento culturale per rendere il futuro sempre più equo, sostenibile e inclusivo affinché tutti possano accedere ad una formazione di valore, in grado davvero di migliorare la vita e la carriera di ciascuno. La strada è ancora molto lunga, ma noi ci stiamo già muovendo in questa direzione che, siamo certi, è l’unica vincente”.
(Adnkronos) - Il terremoto avvenuto questa mattina in Myanmar si è verificato in "un'area altamente sismica. Nel secolo scorso ci sono state parecchie scosse di magnitudo superiore a 7: in soli 26 anni, dal 1930 al 1956, ce ne sono state 6 di magnitudo superiore a 7, quindi è un terremoto del tutto atteso in quell'area". Così all'Adnkronos il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni, dopo il violentissimo sisma che ha colpito l'Asia. Si tratta di "una zona del mondo dove la placca indiana si muove verso nord-nordest sotto l'Asia e in quella zona della Burma ha una componente obliqua, sono dei terremoti che hanno una componente compressiva ma anche di movimento laterale tra le placche quello che noi chiamiamo transpressione destra". E', dunque, l'"effetto di questa convergenza obliqua tra l'India e l'Asia di circa 4 cm all'anno, velocità 10 volte più grandi di quelle che abbiamo in Italia dove la deformazione è dell'ordine dei millimetri all'anno: questo spiega perché lì ci sono terremoti molto più energetici che da noi". Il sisma di questa mattina "è di energia simile a quella dell'evento di febbraio 2023 in Turchia, difficile immaginare che non ci siano grossissimi danni e molte vittime". "Se persino a Bangkok, che si trova a parecchie centinaia di chilometri di distanza, ci sono stati crolli, dentro l'area epicentrale ci sarà sicuramente grande distruzione, molte frane e fenomeni di liquefazione (lo scuotimento del suolo che sembra solido, si liquefa e se ci sono abitazioni sopra queste collassano e ci possono essere ulteriori danni)", spiega. Non ci sono indicazioni per un rischio tsunami. "Il terremoto è avvenuto a centinaia di chilometri dalla costa, non ha rotture sul fondo mare, quindi non c'è un rischio tsunami come quello dell'Indonesia o di Tohoku, in Giappone", chiarisce. Sull'evoluzione del fenomeno nelle prossime ore, l'esperto spiega che "è avvenuto ciò che definiamo un main shock, cioè una scossa principale. Può succedere che, a volte, queste scosse principali siano accompagnate da scosse di magnitudo simile, come nel caso della Turchia, a distanza di poche ore. E' possibile. D'altronde c'è una sequenza che decade nel corso dei giorni in termini di numero di scosse di magnitudo che diventano sempre più piccole e sempre più diradate. Ma se la discesa è iniziata in maniera definitiva non lo sappiamo perché se c'è un'ulteriore recrudescenza, con un altro main shock, si riazzera l'orologio ". (di Francesca Romano)