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(Adnkronos) - Nuovo appuntamento oggi, domenica 23 marzo, con 'Da noi… a ruota libera', il programma condotto da Francesca Fialdini in onda su Rai 1 alle 17:20. Ecco le anticipazioni e gli ospiti della puntata di oggi. Tra gli ospiti di oggi: Fiorella Mannoia che ha ripreso il tour del suo spettacolo 'Fiorella Sinfonica – Live con Orchestra', che toccherà tantissime città in tutta Italia, mentre il 3 e il 4 giugno sarà alle Terme di Caracalla con il concerto evento 'Semplicemente Fiorella'. Maurizio Battista, protagonista al cinema, dal 3 aprile, con la commedia 'Tu quoque'. Paolo Fox, con le sue previsioni astrologiche, segno per segno, racchiuse anche nel suo libro 'L’oroscopo 2025'. E ancora, il piccolo Alessandro Gervasi, pianista prodigio di soli 6 anni, diventato noto per essere stato ospite del Festival di Sanremo 2025, sarà l’interprete di Peppino di Capri bambino, nel film tv a lui dedicato, 'Champagne – Peppino di Capri' in onda su Rai 1 il 24 marzo. Ospite anche l’attrice Antonia Truppo, che nel film è la mamma del celebre cantante.
(Adnkronos) - "Gli assistenti di alto livello sono sempre più frequentemente chiamati a supportare un team di manager e non una sola figura, come accadeva in passato. Dimentichiamo la segretaria che risponde al telefono, stampa le presentazioni e porta i caffè: oggi un'assistente deve avere capacità organizzative, conoscenze di marketing e comunicazione, capacità di gestire relazioni istituzionali, padronanza delle lingue (si occupano spesso di mantenere i rapporti con stakeholders e filiali estere e spesso parlano 3 o 4 lingue a livello avanzato) e familiarità con le nuove tecnologie. Non devono mancare, poi, anche riservatezza, affidabilità, garbo, standing, flessibilità, problem solving e capacità di fronteggiare situazioni di stress. E' evidente, dunque, quanto queste professioni abbiano ottenuto, finalmente, un riconoscimento e un valore ben superiore a quanto si credeva, erroneamente, qualche tempo fa". A dirlo Silvia Movio, director di Hunters group, società di ricerca e selezione di personale qualificato. L’evoluzione del ruolo, dai margini al centro dell’organigramma aziendale. Il ruolo dell’assistente è sempre più centrale e vario: è in contatto con clienti e fornitori, condivide le informazioni con i dipartimenti aziendali e si interfaccia quotidianamente - sempre più spesso – con team di persone, a volte anche a livello internazionale. Basti pensare che in alcune aziende questa figura professionale viene denominata 'business assistant', proprio per la sua componente cruciale nelle dinamiche aziendali. Per rispondere alle crescenti richieste del mercato che ricerca, sempre più spesso, figure professionali specializzate in assistenza direzionale e supporto agli uffici, Hunters group ha recentemente aperto la nuova divisione professional assistant & office support. I dati dell'Osservatorio Hunters group, infatti, parlano chiaro: + 15% di assistenti di direzione/business assistant e +10% di office manager negli ultimi 24 mesi, in possesso di titolo universitario e con ottima padronanza delle lingue straniere, con particolare incidenza nei settori della consulenza strategica e organizzativa, negli studi legali, oltre che nelle multinazionali del comparto oil&gas e farmaceutico. Le competenze di una figura sempre più strategica in ogni azienda. La chiave di successo per questa categoria professionale risiede nell'acquisizione di competenze trasversali, che spaziano dalla gestione delle agende, all'elaborazione di dati e report, fino alla comunicazione e alla gestione di relazioni internazionali. Le competenze organizzative sono fondamentali per chi deve gestire la complessità della vita quotidiana e professionale di un dirigente, ma non bastano. Sono indispensabili anche la capacità di raccogliere, interpretare e rielaborare i dati per redigere presentazioni aziendali e la proprietà di linguaggio, una dote indispensabile per rappresentare un top manager.
(Adnkronos) - Sorgenia entra nelle Università italiane sostenendo #NonCiFermaNessuno per parlare ai giovani di lotta alla violenza di genere con il suo progetto #Sempre25novembre. Oggi all'Università Parthenope di Napoli si è svolta la prima tappa del tour motivazionale ideato da Luca Abete, giunto alla sua undicesima edizione. Tra i protagonisti del progetto sociale che attraverserà l'Italia fino a dicembre anche Sorgenia che punta a sensibilizzare i giovani con dodici storie a finale aperto, ispirate a situazioni vere, ideate in collaborazione con Fondazione Pangea Ets. #sempre25novembre, si legge in una nota, è una campagna lanciata da Sorgenia sette anni fa per contrastare il drammatico fenomeno della violenza sulle donne, sempre, non solo nella data che le Nazioni Unite hanno dedicato al tema. Al centro dell'edizione 2025 storie di apparente normalità il cui finale può essere deciso dal lettore, a evidenziare come alcune situazioni che sembrano innocue celino invece una violenza sottile, quasi invisibile, che le nostre scelte possono cambiare concorrendo così a scrivere una conclusione diversa. Durante l'incontro all'Università Parthenope è stata presentata la storia di Matteo che mostra il controllo esercitato attraverso la lettura fatta di nascosto delle chat della compagna. Un tema di grande attualità se si pensa che, secondo un recente report di Fondazione Libellula, il 40% dei giovani intervistati non considera una forma di violenza chiedere al partner di condividere la password dei profili social e controllare di nascosto il cellulare. Per la stessa percentuale non si tratta di violenza inviare ripetuti messaggi o telefonare insistentemente a una persona che piace. Un terzo non riconosce come abuso forme di controllo e limitazioni della libertà altrui, come dire al partner quali vestiti può indossare, impedire nuove amicizie online senza discuterne, chiedere di geolocalizzarsi quando si è fuori e sapere sempre con chi si è[1]. A partire dal racconto, Luca Abete ha chiesto agli studenti di immedesimarsi negli amici di Matteo e scegliere uno dei tre finali possibili. La maggioranza dei ragazzi ha dichiarato che, di fronte a un amico che controlla il telefono e le chat della compagna, non avrebbe esitazione a suggerirgli di avere fiducia in lei, smettendo di tenerla d'occhio. "I dati ci dicono che la scelta fatta oggi in aula non era affatto scontata. La risposta delle ragazze e dei ragazzi dell'Università Parthenope ci proietta verso la costruzione di un futuro libero da una violenza di genere, perché solo attraverso la consapevolezza e il coinvolgimento di tutti possiamo cambiare le cose", ha commentato Silvia Redigolo, Responsabile comunicazione e raccolta fondi di Fondazione Pangea Ets. "La violenza di genere è un fenomeno che riguarda tutti. Il cambiamento è un percorso lungo che richiede uno sforzo collettivo, un po' come la transizione energetica su cui Sorgenia si impegna attivamente. Crediamo che la collaborazione con #NonCiFermaNessuno sia un modo efficace per attivarlo", conclude Miriam Frigerio, Head of Brand & Communication di Sorgenia. Sorgenia interverrà anche nei prossimi appuntamenti di #NonCiFermaNessuno per raccontare nuove storie, focalizzate su altri aspetti come il controllo dell'abbigliamento, la discriminazione in ambito lavorativo o familiare, il consenso anche tra fidanzati. Dopo Napoli, le tappe del tour sono: 28 marzo - Pescara Università degli Studi G. D'Annunzio; 8 aprile - Siena Università degli Studi di Siena; 7 maggio - Messina Università degli Studi di Messina; 9 ottobre - Roma Università Sapienza - Facoltà di Economia; 5 novembre - Catanzaro Università Magna Graecia; 19 novembre - Cagliari Università degli Studi di Cagliari e 5 dicembre - Milano Università degli Studi di Milano-Bicocca.