Costa Crociere spaGruppo turistico italiano e compagnia di crociere. Comprende i marchi Costa Crociere, AIDA Cruises e Iberocruceros. Costa Crociere S.p.A. fa parte del Gruppo Carnival Corporation & plc, leader mondiale delle crociere. |
Costa Crociere spaGruppo turistico italiano e compagnia di crociere. Comprende i marchi Costa Crociere, AIDA Cruises e Iberocruceros. Costa Crociere S.p.A. fa parte del Gruppo Carnival Corporation & plc, leader mondiale delle crociere. |
(Adnkronos) - “Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina saranno le Olimpiadi invernali più gender balance di sempre. Mentre a Parigi sono state le Olimpiadi estive con il 50% della partecipazione delle atlete donne, noi raggiungeremo il 48% per un tema di calendario, non dipenderà dal comitato organizzatore”. Sono le parole di Diana Bianchedi, ex schermitrice due volte oro olimpico e ora Chief strategy planning & Legacy officer di Fondazione Milano Cortina 2026, intervenuta, questa mattina a Milano, alla presentazione in anteprima della mostra “Una vita per lo Sport. Volti e conquiste delle 100esperte” ideata, curata e prodotta da Fondazione Bracco con il patrocinio del Comune di Milano e Fondazione Milano Cortina 2026. A un anno dai Giochi invernali, l’esposizione, che sarà allestita dal 25 febbraio al 25 marzo, in Corso Vittorio Emanuele a Milano, si colloca nell’ambito del progetto ‘100 donne contro gli stereotipi’ (“#100esperte”), ideato dall’Osservatorio di Pavia e dall'associazione Gi.U.Li.A. Giornaliste, con lo sviluppo di Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea per valorizzare l’expertise femminile. Per Diana Bianchedi “i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026 saranno il più grande evento sportivo di sempre”. Per la Chief strategy planning & Legacy officer di Fondazione Milano Cortina 2026, l’anno che ci separa dalla manifestazione sportiva è un percorso e la mostra di Fondazione Bracco cerca di portare all’attenzione del pubblico “degli esempi positivi di personaggi” al femminile “che hanno fatto la storia dello sport e che devono rappresentare un cambio radicale nella nostra società - dice - Anche questa è una legacy che Milano-Cortina vuole lasciare: non si tratta solo di parlare di sport, ma di cambiare la vita delle persone”. Infine, l’ex atleta lancia un messaggio alle azzurre e agli azzurri che tra un anno gareggeranno: “So come ci si sente a un anno dai Giochi - ammette - si contano i minuti, si contano le ore, per arrivare al momento più importante della carriera. L'augurio che posso fare a prescindere da come andrà è: vivetevi il percorso”, conclude.
(Adnkronos) - Subito, prima piattaforma di re-commerce in Italia con oltre 26 milioni di utenti unici al mese, conferma con i suoi risultati la curva crescente del mercato della second hand: una modalità di consumo sempre più consapevole e diffusa, consolidata tra le abitudini quotidiane del 60% degli italiani. “Un anno che conferma la second hand anche come alleato nelle scelte importanti, come quelle legate alla mobilità e all’abitare, ribadendo il ruolo centrale dell’online non solo come vetrina e punto di partenza nella ricerca, ma anche e sempre più come esperienza di acquisto diretta, grazie a dinamiche e-commerce che facilitano ancora di più la scelta di acquistare usato, a distanza e in sicurezza”, commenta Giuseppe Pasceri, ceo di Subito. Per il terzo anno consecutivo, Subito registra una crescita importante sui principali indicatori. Non solo fatturato ed Ebitda, ma anche le metriche specifiche del marketplace: nel 2024 sono state effettuate 2,8 miliardi di ricerche in piattaforma (+4,3% sul 2023); oltre 1,7 miliardi di visite (+5,5%) provenienti per la gran parte da mobile (88%), app compresa, di cui nel 2024 sono stati effettuati oltre 7 milioni di download. Ogni giorno su Subito sono stati in media 2,6 milioni gli utenti attivi (in crescita del +5,7% vs 2023); la loro attività ha portato ad un totale di circa 52 milioni di annunci pubblicati in piattaforma, di cui circa 141.500 nuovi ogni giorno, che fanno di Subito il luogo perfetto in cui trovare tutto ciò che si cerca, dalle piccole necessità quotidiane alle grandi scelte della vita, come l’auto o la casa. L’analisi di quanto accaduto nel 2024 su Subito rivela dati ed evidenze interessanti anche rispetto a ciò che gli italiani cercano in fatto di second hand, grazie all’analisi di oltre 1,7 miliardi di visite in 38 categorie. Nella Top10 delle categorie più visitate su Subito, ben 4 posizioni sono occupate dal mondo dei motori. Al 1° posto la categoria auto, in crescita del +5,6%, seguita al 2° da moto&scooter in crescita del +5,4%. Troviamo poi al 9° posto accessori auto e al 10° biciclette, a conferma dell’approccio 360° alla mobilità della piattaforma, ma anche dei bisogni degli utenti. La 3a categoria per traffico è arredamento e casalinghi, prima tra le categorie di market, ma in top10 troviamo anche giardinaggio e fai-da-te all’8° posto, che guadagna una posizione rispetto al 2023. Tra le prime 15 posizioni troviamo all’11° posto abbigliamento e accessori, in crescita del +7,3%; al 12° collezionismo, che è la categoria che registra nel 2024 la maggiore crescita di traffico e quindi di interesse (+ 19%), anche grazie al boost dato dalle transazioni. Bene elettrodomestici al 14°, in crescita dell’11%, che rivela come la second hand sia un’alleata anche in occasione di scelte importanti legate all’abitare: non solo complementi d’arredo e piccoli elettrodomestici, ma anche i must-have di chi trasloca, come cucina e divano (tra le 10 parole più cercate in piattaforma nel 2025) e ancora frigorifero, forno, lavatrice. Al 15° posto tra le categorie più visitate troviamo Sports, ambito sul quale Subito ha investito in modo particolare nello scorso anno e che mostra come il mondo pre-loved sia un’opzione valida anche per supportare gli italiani nelle loro passioni sportive, che si tratti di avvicinarsi per la prima volta ad una nuova disciplina ma anche di migliorare e rinnovare la propria attrezzatura professionale. Crescono del +54,5% le transazioni online, a conferma della fiducia dei consumatori nell’effettuare pagamenti e spedizioni integrati, direttamente in piattaforma, con un’esperienza agile e sempre più e-commerce like. Guardando la classifica delle categorie per numero di transazioni, notiamo che negli ultimi tre anni si è passati da un focus Elettronica ad un podio più generalista, che rispecchia le tendenze della second hand e restituisce una fotografia più variegata. Collezionismo entra prepotente al 1° posto con una delle crescite più alte anno su anno (+77%): un mondo di passioni ed esperienza, articoli vintage (parola chiave di ricerca cresciuta del +20%) e veri e propri oggetti da collezione dal valore importante. abbigliamento e accessori resta stabile al 2° posto, a ulteriore conferma di quanto il fashion sia un settore dove la second hand sia in forte crescita. Borse, orologi, scarpe e capi importanti sono gli oggetti più transati su Subito, con un valore medio decisamente importante. Informatica e console&videogiochi, rispettivamente al 3° e 4° posto, rappresentano una categoria elettronica che continua ad andare molto bene, mentre accessori moto al 5° ribadisce il focus sul mondo motori a 360°: non solo su Subito è possibile trovare l’auto o la moto dei propri sogni, ma anche tutto ciò che serve per viverla, personalizzarla, ripararla. In top10 le categorie che crescono maggiormente sono giardino & fai-da-te (+116%), seguito da bici (+78%) ed elettrodomestici (+77%), anche grazie ad un servizio di logistica sempre più flessibile e in grado di gestire spedizioni importanti per peso e dimensioni. “Le performance ottenute nel 2024 e in generale negli ultimi tre anni ci spronano a voler fare sempre meglio, continuando a crescere e a rinforzare il nostro business”, spiega Giuseppe Pasceri. “Nel 2025 vogliamo continuare a concentrarci sul nostro prodotto e sul suo sviluppo, per migliorare l’esperienza utente rendendola sempre più fluida, efficace, sicura e in linea con le esigenze della nostra community, che si tratti di market o di motori, dove vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra leadership”, conclude.
(Adnkronos) - All'Università degli studi di Brescia la presidenza della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus). Il comitato di coordinamento della rete ha designato il prof. Carmine Trecroci presidente per il triennio 2025-2027. Ordinario di Economia del dipartimento di Economia e Management, il prof. Trecroci, coordinatore della commissione di ateneo per lo sviluppo sostenibile e responsabile dell’organizzazione di numerose attività strategiche sul tema, succede alla prof.ssa Patrizia Lombardi del Politecnico di Torino, che ha ricoperto il ruolo di presidente nel sessennio 2019-2024. Promossa nel 2016 dalla Crui-Conferenza dei rettori delle università italiane, la Rus è la prima iniziativa di coordinamento e condivisione tra 88 atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. Obiettivo principale, la diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno degli atenei, per contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, rafforzando il valore dell’esperienza italiana a livello internazionale. Secondo l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), l’attuazione degli Sdgs in Italia attraversa una persistente fase di ristagno. Cittadini, imprese e istituzioni sono oggi chiamati ad intensificare i propri sforzi per la realizzazione di profonde trasformazioni, come la riduzione delle emissioni, il rilancio dell’innovatività e della sostenibilità del sistema economico e la promozione dell’inclusività sociale. In questo contesto si inserisce l’esperienza della Rus, intesa come stretta collaborazione e promozione di accordi operativi e sinergie tra le università e con la società. Le numerose azioni nazionali e locali intraprese, infatti, hanno già contribuito fattivamente al dibattito pubblico e alla consapevolezza generale sulle sfide dell’Agenda 2030. Gli 8 gruppi di lavoro e i 3 tavoli tecnici della Rete hanno prodotto inoltre preziose linee guide e raccolte di buone pratiche, che oggi forniscono alle università solidi riferimenti per l’organizzazione e l’attuazione dello sviluppo sostenibile al loro interno, ma anche indirizzi fondamentali per la promozione degli Sdgs sul territorio. "L'incarico alla guida della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile è motivo di grande orgoglio per la nostra università -dichiara il Rettore, prof. Francesco Castelli-. Si tratta di una nomina che accogliamo con grande senso di responsabilità e che ci impegnerà nella definizione delle nuove strategie per supportare atenei e territori nella difficile transizione ecologica e sociale. Consapevoli del ruolo che l'università riveste nell’educazione delle giovani generazioni, la cura e la promozione dei valori della sostenibilità sono inseriti da sempre nel nostro piano strategico. Tra le tante iniziative congiunte, Rus e Università degli studi di Brescia collaborano con convinzione dal 2019 all’evento 'Climbing for Climate' per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della crisi climatica che necessita di azioni comuni, condivisione di conoscenze e competenze". "La realizzazione dello sviluppo sostenibile è oggi, ancora più che in passato, l’unica prospettiva di progresso della nostra società -commenta il prof. Trecroci-. Le università della Rus hanno offerto un prezioso impulso e un’adesione creativa, spesso entusiasta, alla sfida esistenziale della 'resilienza trasformativa'. L'immenso patrimonio scientifico e intellettuale delle università italiane sta già sostenendo la transizione sostenibile. La sincerità di questo proposito di cambiamento deve ora riflettersi nella sua attuazione concreta, in un’ottica di coinvolgimento e collaborazione, dimensioni di cui la società italiana ha sempre più bisogno. Un sincero, sentito ringraziamento va alla prof.ssa Lombardi, alla dott.ssa Paola Biglia e a tutto lo staff tecnico del Politecnico di Torino, che ha assicurato alla rete una brillante crescita e l’attivazione di un elevatissimo numero di partnership di qualità. Ringrazio inoltre il comitato di coordinamento 2025-2027 per il supporto e la fiducia riposta nell’Università degli studi di Brescia". Con l’obiettivo di rafforzare il contributo delle università italiane nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, la Rete proseguirà nelle proprie attività lungo tre indirizzi principali: misurare e ridurre l’impronta ecologica delle università italiane; agevolare e orientare scelte strategiche sostenibili in un’ottica di collaborazione e concretezza; promuovere la diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile nella società. La priorità del prossimo triennio, coordinato dalla presidenza dell’Università degli studi di Brescia, sarà l’attuazione degli indirizzi contenuti nel Manifesto 2024 di Udine 'Le università per lo sviluppo sostenibile del Paese. Acceleriamo la realizzazione dell’Agenda 2030, aumentiamo l’impegno per lo sviluppo sostenibile': adozione dello sviluppo sostenibile come paradigma di riferimento per l’organizzazione, le strategie e gli interventi delle università in tutte le loro missioni istituzionali; impegno a inserire il riferimento all’Agenda 2030 negli statuti e nei piani strategici degli atenei, definendo e realizzando iniziative volte a favorire la giustizia ambientale, sociale, intra e intergenerazionale, (ispirandosi anche agli artt. 3, 9 e 41 della Costituzione Italiana); impegno a contrastare le discriminazioni e le disuguaglianze economiche, sociali e territoriali, adottando un approccio basato sull’inclusione e sul rispetto dei diritti delle persone, sia attraverso le missioni istituzionali e le attività organizzative, sia attraverso processi culturali di co-costruzione e partecipativi, realizzati nelle comunità universitarie e nei loro territori; promozione della pace tra i popoli quale valore universale per lo sviluppo sostenibile, contrastando ogni forma di ossessione identitaria nazionale o locale, anche attraverso la messa a punto di programmi di accoglienza per studiose e studiosi provenienti dai Paesi dove sono in corso conflitti e violazioni dei diritti umani e lo sviluppo di programmi di due diligence etica dei progetti di ricerca, nel rispetto del principio della libera cooperazione tra ricercatori e ricercatrici. Inoltre rafforzamento delle collaborazioni e delle partnership con società civile, imprese e istituzioni pubbliche -a livello locale, nazionale e internazionale- per la valorizzazione delle conoscenze sullo sviluppo sostenibile, anche nella definizione delle politiche industriali e nella decarbonizzazione dei campus universitari e delle città, anche predisponendo piani di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici, con la finalità di accelerare la decarbonizzazione e di rafforzare la lotta ai fattori che stanno alla base dei cambiamenti climatici; valorizzazione dell’istruzione universitaria e dell’educazione per lo sviluppo sostenibile, che adotti approcci sistemici e interdisciplinari, recuperi il valore dell’etica, riconosca il legame con la comunità e il territorio e assuma una forte responsabilità nella formazione e nello sviluppo di competenze di cittadinanza di studenti, studentesse, docenti e personale tecnico-amministrativo e messa a frutto delle competenze interne agli Atenei nella realizzazione dell’Agenda 2030, adottando un approccio volto a contrastare la concentrazione della proprietà intellettuale e a favorire la diffusione delle conoscenze nella società, ispirato ai criteri della open science, anche mediante laboratori di sperimentazione educativa e living lab, al fine di supportare le autorità politiche, le organizzazioni sociali e le imprese nelle scelte organizzative, di investimento e nei processi di decarbonizzazione di città e territori per una transizione equa alla sostenibilità. Infine impegno a operare, anche con il coinvolgimento della componente studentesca, per la rigenerazione dei luoghi, con particolare attenzione ai quartieri e distretti universitari, attraverso la promozione e il sostegno alla residenzialità, all’accessibilità e al diritto allo studio e la messa a punto di specifici protocolli di sostenibilità dei campus, assumendo un ruolo trainante nei confronti del territorio con riferimento alla transizione ecologica e digitale e all’adozione di modelli di sviluppo basati sui principi dell’economia circolare; impegno a costituire, sulla base degli esempi virtuosi già esistenti, una struttura integrata di ateneo per la sostenibilità, dotata di risorse finanziarie proprie e di figure qualificate manageriali e di staff (sostenibilità, energia, mobilità, risorse e rifiuti, cibo, eterogeneità e inclusione, innovazione, etc. ...); misurazione e monitoraggio continuo attraverso opportuni indicatori e strumenti di valutazione dell'efficacia delle politiche e delle azioni per lo sviluppo sostenibile, al fine di migliorare le politiche e consentirne il controllo pubblico.