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(Adnkronos) - "Le forze dell'Idf hanno individuato e fatto irruzione in un quartier generale sotterraneo della Forza Radwan" - l'unità operativa speciale di Hezbollah - nel sud del Libano. Ne dà notizia su X il governo israeliano, precisando che "la base operativa scoperta si trovava all'interno di un tunnel sotterraneo lungo 800 metri, nel cuore di un villaggio libanese, nel quale sono state rinvenute molte armi, missili antiaerei, granate, motociclette, ulteriori pozzi sotterranei, mezzi di sopravvivenza, compreso cibo, e una cucina utilizzata dai terroristi. Tutti questi sarebbero dovuti essere utilizzati dalle forze Radwan come parte del piano per l'occupazione della Galilea". "Durante il raid mirato sul complesso - prosegue il governo israeliano - le truppe hanno affrontato un terrorista all'interno del quartier generale, eliminato grazie a un raid dell'aeronautica militare israeliana. Le truppe stanno continuando la loro attività nell'area e stanno esaminando il percorso del tunnel". Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha dichiarato che Hezbollah "stava pianificando di entrare con le motociclette a Kiryat Shemona, a Yiftah, nei villaggi all'interno di Israele e condurre un massacro. Erano qui solo un paio di giorni fa. Faremo tutto il necessario per proteggere il popolo di Israele".
(Adnkronos) - Sono stati assegnati ieri sera, a Lugano, nell'ambito di InnovaComiX, l'International Comic Art Festival che con questa sua prima edizione ha riportato nella città svizzera l'arte del fumetto, i premi Cygne d’Or, in 5 sezioni, e il premio Gran Prix Città di Lugano. A decretare i vincitori, nella prestigiosa sede di Villa Ciani, una giuria internazionale composta da Midori Yamane, Tom Tirabosco, Julien Brugeas, Enrique Bordes e presieduta da Laura Scarpa Con il Cygne d’Or, sono stati premiati (ricevendo un riconoscimento anche in denaro di 2mila Chf ciascuno) per 'Miglior Colore' Alba BG (Davilorium - Grog the frog: The book of Taurus, Gallucci), per 'Miglior Scrittura' Jérémie Moreau (Les Pizzlys - I Pizzly, Éditions Delcourt, Tunué), per 'Miglior Serie o Miniserie' Bella ciao (A caro prezzo - Baru, Futuropolis, Oblomov), per 'Miglior disegno' Giuseppe Palumbo (Sierrita mountains, Tex Albo speciale 40, Sergio Bonelli Editore). A vincere il premio 'Miglior fumetto', consegnato da Roberto Badaracco, vicesindaco della Città di Lugano e capo Dicastero Cultura, è stato Michele Peroncini con 'I moti celesti' (Coconino Press). La giuria ha aggiunto tre menzioni speciali: 'Shubbek Lubbek', di Deena Mohamed, per il lavoro di grande complessità narrativa, 'Lagune' di Piero Macola e sceneggiatore, dove il colore è parte integrante dell’evocazione di una Venezia reale e sognante, 'Diario di una Cagna' di Celine Tran e Grazia La Padula, opera che racconta attraverso il disegno il rapporto tra erotismo e corpo. Per il Grand Prix Città di Lugano sono stati assegnati altri 4 premi speciali, i cui finalisti sono stati selezionati dalla giuria composta da Lorenzo Salvadori, Martina Roneker, Marzio Sonognini, Domenico Bottalico, Guido Zosimo e alino. Inoltre, introdotta da Marco Lucchetti, Ceo di InnovaComiX, gallerista e cultore del fumetto, Vamille con 'L’histoire de Sakana Kid' (edizioni Pépites.club) ha vinto il premio 'Miglior Fumetto Svizzero'. Mentre il premio Innova Kessel | Pagani of Lugano è andato a Massimo Colella e Baptiste Bouthier, caporedattori delle due edizioni della rivista 'La Revue Dessinée' Francia/Italia, con un tema sul graphic journalism e sul 'gemellaggio' delle due riviste: francese e italiana. Infine, il sindaco Michele Foletti ha premiato Manuele Fior con il Grand Prix Special Città di Lugano, un riconoscimento speciale che celebra il contributo all’innovazione del settore dato da un artista internazionale attraverso la sua intera carriera. Il vincitore sarà ogni anno un ospite invitato alla successiva edizione e a cui sarà dedicata una mostra personale. Ma anche il pubblico di InnovaComiX ha avuto un ruolo nell'esprimere il proprio autore preferito e, con una pioggia di voti, ha scelto Andrea Ferraris e il suo titolo 'Temporale'. In questa prima edizione, che si è chiusa oggi, InnovaComiX-Lugano International Comic Art Festival ha visto in tre giorni un programma ricchissimo di appuntamenti e con 18 talk e 76 artisti provenienti da 10 paesi, che hanno dialogato con il pubblico di appassionati, collezionisti, addetti ai lavori. "Il fumetto unisce arte e scrittura e regala un'emozione speciale. Questa prima edizione è già un grande successo. Iniziative come questa sono molto importanti anche per promuovere la città e la regione", ha commentato il capo dicastero Cultura, sport ed eventi, Roberto Badaracco. Ludwig G. Maglione, direttore artistico di InnovaComix, si è detto soddisfatto dei premi assegnati, che "vanno a sottolineare un impegno e uno spessore artistico che si auspica sia di stimolo per i giovani autori che si candideranno nelle prossime edizioni". “I premi hanno un ruolo chiave nel nostro festival poiché vogliamo ribadire che gli artisti hanno diritto a un riconoscimento economico per il loro lavoro ai vincitori delle sezioni Cygne d’Or”, ha sottolineato Cristina Rogna Manassero, direttrice generale di InnovaComiX, ringraziando tutti i partecipanti e in particolare la Città di Lugano, "che da subito ha creduto in questo Festival", ha rimarcato, dando appuntamento al 2025 per la nuova edizione.
(Adnkronos) - "Noi siamo partiti 5 anni fa, dichiarando come prima strategia dell'azienda 'People First', con l'ambizione di creare un posto di lavoro dove le persone tornino a lavorare ogni giorno un po’ più felici". Così Antonio Fazzari, general manager and chief operating officer di Fater, spa fondata nel 1958 da Francesco Angelini e dal 1992 joint venture paritetica tra Gruppo Angelini e Procter & Gamble, intervenendo al panel 'Verso un nuovo welfare aziendale' al Salone della Csr in corso a Milano. "All’inizio -ricorda Fazzari- questo ha generato un po' di panico perché effettivamente è difficile misurare la felicità; però poi per noi è stata una straordinaria opportunità di riorientare tutto ciò che facciamo". Così "abbiamo iniziato a condurre survey, anche se lo strumento più potente di ascolto è sedersi con una persona, guardarsi negli occhi e dire 'Come stai?, Come cambiamo l’azienda?'. Questo processo di ascolto, davvero molto intenso, ci ha dato il coraggio di fare cose importanti e anche coraggiose: la prima, quattro anni fa, che sembrava un azzardo, è stata quella di aprirci al lavoro ibrido cinque su cinque per tutte le mansioni che lo permettono, che vuol dire che in Fater le persone possono scegliere il luogo e l’orario di lavoro, che la qualità del lavoro si misura da come costruisce business e come sviluppi il tuo team. E non da dove lavori o, ancora peggio, da quanto lavori". "Questa cosa -aggiunge- è stata la prima pietra di un cambiamento più generale perché sfida ad avere fiducia nelle persone, a dar loro delega e a invertire un po’ il sistema tradizionale. Per noi è stata anche una misura di inclusività perché ad esempio i genitori di bimbi in età scolare possono andare a prendere i loro bimbi a scuola, aiutarli nei compiti e i care giver, che devono necessariamente trovare nuove soluzioni di incrocio tra vita personale e professionale, hanno potuto trovare il modo di assistere i loro genitori o i loro cari".