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(Adnkronos) - Th Resorts, parte del gruppo turistico Hotelturist, ha annunciato la nomina di Alberto Peroglio Longhin come nuovo Amministratore Delegato. La società, partecipata in modo paritetico da Solfin e Cdp Equity al 46% e da Isa per il restante 8%, è leader nel settore dell’ospitalità in Italia con il marchio Th Resorts. Peroglio Longhin succede a Giuliano Gaiba, che ha guidato l'azienda in una fase di crescita significativa, affrontando con successo le sfide poste dal mercato turistico post-pandemia. Con oltre trent'anni di esperienza Peroglio Longhin ha operato in primarie aziende nel settore del turismo e dell'ospitalità, dimostrando una forte capacità di guidare le aziende attraverso fasi di espansione e cambiamento. È stato prima Direttore Centrale del Gruppo Alpitour, successivamente ha guidato Parmatour in amministrazione straordinaria, seguito dal Parma Calcio. Ha poi ricoperto il ruolo di vertice nell’Agenzia di Sviluppo Turistico di Roma e Lazio e in Eatinerari, il tour operator del Gruppo Eataly. È stato inoltre ceo di Bluvacanze, Combo, ed Edit. Parallelamente, ha collaborato come advisor per Destination Italia, Barceló Viajes e A.T. Kearney, apportando il suo contributo strategico a diverse iniziative aziendali. Graziano Debellini, presidente di Th Resorts, ha espresso grande fiducia nel nuovo amministratore delegato, sottolineando come la sua nomina rappresenti un passaggio strategico verso l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la presenza del gruppo nel mercato italiano. “Siamo certi che, sotto la sua guida, l’azienda saprà cogliere le nuove opportunità offerte dai cambiamenti del settore e proseguire con successo nel percorso di innovazione che abbiamo tracciato”, ha dichiarato Debellini. Negli ultimi anni TH Resorts ha intrapreso un ambizioso percorso di crescita, aumentando le proprie acquisizioni e ampliando la presenza in destinazioni montane, balneari e urbane. Inoltre, il gruppo si è impegnato in progetti di sostenibilità, raggiungendo un approvvigionamento energetico totalmente green e ottenendo il rating Esg per tutte le strutture, un risultato che testimonia l’impegno verso un turismo responsabile e sostenibile. Il nuovo amministratore delegato Alberto Peroglio Longhin ha dichiarato di essere entusiasta di contribuire a questo percorso, ribadendo l’intenzione di puntare sull’innovazione e sull'efficienza operativa per mantenere Th Resorts come punto di riferimento nel settore dell'ospitalità. “Lavorerò con il team per rafforzare la nostra competitività e realizzare gli ambiziosi obiettivi di crescita che ci siamo prefissati, puntando sull’ innovazione e l’efficienza operativa con l’obiettivo di consolidare la nostra leadership sulla montagna, il nostro posizionamento sul prodotto mare e la vocazione ad innovare per l’urban”. Durante la riunione dell'Assemblea degli azionisti è stato nominato anche il nuovo Consiglio di Amministrazione che sarà composto da: Graziano Debellini (presidente), Alberto Peroglio Longhin (designato alla carica di amministratore delegato), Maria Debellini (vicepresidente), Andrea Alghisi, Francesco Formica, Giorgio Franceschi, Ivano Ortelli, Giovanni Raimondi e Gianluca Santi.
(Adnkronos) - Giuseppe Pasquale Marra, classe 1936, presidente del gruppo Adnkronos, oggi ha ricevuto il Premio Guido Dorso, sezione speciale 'Industria culturale e creativa'. "Cavaliere del lavoro dal 1999 - si legge nella motivazione - ha dedicato buona parte della sua vita al mondo dell’informazione, portando la sua agenzia di stampa a un successo che dura da più di sessant’anni. Nato a Castelsilano, un paese sulla direttrice Crotone-Cosenza, già negli anni universitari si interessa ai problemi inerenti all’informazione e alla comunicazione, fondando e assumendo la direzione di varie pubblicazioni studentesche. Intraprende un percorso che lo porta prima nel 1978 a rilevare il 50% del pacchetto azionario dell’agenzia AdnKronos dall’industriale farmaceutico Fulvio Bracco e poi a diventarne azionista unico nel 1990". (VIDEO) "Nel 2000 - si legge - Giuseppe Marra riceve la cittadinanza onoraria di Crotone e di Castelsilano, suo paese natale, a cui seguirà in futuro anche la cittadinanza onoraria del Comune di Anguillara. Nel 2004 la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Foggia gli conferisce la laurea honoris causa in Economia e Commercio per 'l’importante contributo personale ed il prolungato ed inesausto impegno profuso a sostegno del giornalismo, dell’editoria e delle iniziative culturali in genere'. Oggi il presidente Marra è alla guida di un gruppo multimediale capace di coniugare costantemente innovazione e rispetto della propria identità, tenendo insieme propensione al cambiamento e tutela dell’autorevolezza del proprio marchio. Come dimostra un prodotto storico come il Libro dei Fatti, giunto quest’anno alla 34esima edizione". "Cambiano gli strumenti - si sottolinea - con l’aggiornamento continuo della tecnologia, ma restano intatte la cura e il rigore nella produzione delle notizie. Con il suo lavoro Giuseppe Marra ha contribuito a favorire lo sviluppo culturale, sociale ed economico del Paese, con una particolare attenzione alle tematiche più rilevanti per il Mezzogiorno". “Grazie per il riconoscimento, che non è per me ma per i miei giornalisti. Viva l’Adnkronos”, ha commentato il presidente del gruppo Adnkronos, Giuseppe Marra.
(Adnkronos) - Il 53% dei giovani si proclama ambientalista e il 43% di loro ha dichiarato di aver boicottato una marca o un prodotto perché riteneva socialmente iniquo o pericoloso l’operato di quell’azienda. Questa percentuale scende al 37% nella popolazione generale. Il 58% dei giovani pensa che una società non possa essere equa e giusta se al suo interno sono presenti delle diseguaglianze. Sono alcuni dei dati della ricerca 'Versione GenZ: le prime generazioni native sostenibili si raccontano', che Angelini Industries, gruppo industriale italiano attivo in 21 paesi con 5.800 dipendenti nei settori salute, tecnologia industriale e largo consumo, ha promosso su un campione di oltre 2.500 intervistati, di cui 1.600 i giovani tra i 14 e 29 anni. La ricerca presentata al Salone della Csr di Milano, realizzata da Quorum/Youtrend e Csa Research, è nata con l’intento di ascoltare i giovani e dialogare con le loro esigenze più profonde e ha fatto emergere il pensiero della generazione Z su temi come futuro, lavoro e sostenibilità, confrontandolo con la mentalità prevalente nel resto della popolazione. I ragazzi sono generalmente più attenti ai temi ambientali e sociali, sono critici nei confronti dell’operato delle generazioni precedenti, ma conservano una fiducia nel ruolo delle istituzioni: il 61% dei giovani, infatti, individua nello stile di vita e nei modelli economici adottati dalle generazioni precedenti la causa della crisi climatica e delle diseguaglianze. Il 78% della Generazione Z ritiene anche che i Governi possano essere attori e protagonisti del cambiamento (contro il 70% del resto della popolazione). “Nelle loro scelte, i giovani cercano soprattutto flessibilità, valori e obiettivi chiari nei quali riconoscersi, anche nella ricerca del primo impiego - osserva Isabella Falautano, Group Chief Sustainability Officer di Angelini Industries - Preferiscono avere nel carrello della spesa prodotti più sostenibili, anche magari spendendo qualche euro in più, e sono più pronti delle generazioni precedenti all’attivismo ambientale e sociale. Ascoltare i giovani e comprendere le loro esigenze più profonde è essenziale per le aziende che vogliono guardare al futuro ed esserne protagoniste. Per coinvolgere quelli che saranno i lavoratori e i consumatori di domani, le imprese devono dimostrare un impegno concreto su sostenibilità e inclusione”. Proprio le nuove generazioni, in particolare gli under30, rappresentano nel 2023 quasi un terzo (il 26%) delle nuove assunzioni di Angelini Industries, come emerge dal bilancio di sostenibilità del Gruppo di prossima pubblicazione. Non basta l’equilibrio vita-lavoro, i giovani vogliono sentirsi realizzati e coinvolti. Tra gli aspetti che la ricerca ha messo in luce c’è il rapporto peculiare della Generazione Z con il lavoro: molti ragazzi intervistati, per esempio, indicano come punto importante il sentirsi realizzati (40% Vs 38% della popolazione generale), avere prospettive di crescita professionale e personale (19% Vs 16%) e avere degli obiettivi condivisi con il gruppo di lavoro e con l’azienda (15% Vs 10%). In risposta alla sempre crescente richiesta da parte della GenZ di avere piani di sviluppo chiari, Angelini Industries, tramite Angelini Academy, la corporate academy del Gruppo, porta avanti percorsi di crescita dedicati ai giovani come Future Leaders Program, un progetto europeo e gratuito di formazione e sviluppo professionale finalizzato all’inserimento di nuovi talenti in ruoli manageriali, promosso in collaborazione con Sda Bocconi. Secondo la Generazione Z le principali caratteristiche che rendono un’azienda sostenibile sono la sua capacità di difendere l’ambiente (44% Vs 41% del restante campione), di pensare al futuro e alle prossime generazioni (30% Vs 31%) e il pieno rispetto di regole e leggi (29% Vs 32%). Quanto alle altre caratteristiche che, secondo il campione, un’azienda sostenibile deve avere, si nota che i giovani sono più attenti al rispetto dei diritti e del benessere dei propri lavoratori da parte delle imprese (26% Vs 24%) e al loro impegno a difesa delle categorie sociali deboli (17% Vs 13%). La Generazione Z, poi, è più sensibile e informata sul riscaldamento globale rispetto al resto della popolazione e ritiene di poter avere un ruolo attivo nell’adottare misure e stili di vita che possano fermare la crisi climatica. Il 63% dei giovani ritiene probabile che nel corso della loro vita il pianeta diventi un luogo inabitabile per l’umanità. Il 75% dei ragazzi ritiene di essere molto o abbastanza informato sul tema, contro il 63% della popolazione generale, e oltre il 90% di loro crede alle previsioni degli scienziati che individuano una soglia critica per l’abitabilità del pianeta nel superamento di 1,5 gradi di temperatura media rispetto all’epoca preindustriale. Solo il 7% della Generazione Z è scettico su questo punto. Questa percentuale nella popolazione generale sale, invece, al 35% secondo una rilevazione del Censis del 2023. Per Angelini Industries, la sostenibilità si declina trasversalmente e in modo integrato in tutti i settori in cui opera, a partire dall’attenzione per l’ambiente: primo esempio concreto è la sede direzionale del Gruppo, Casa Angelini, sita a Roma da decenni ed oggi esempio di progetto di rigenerazione urbanistica come soluzione architettonica tecnologicamente innovativa ed eco-sostenibile, che ha ottenuto la certificazione Leed Platinum in New Construction; o ancora l’impegno del Gruppo verso il Zero Waste, attraverso il sempre maggior ricorso a confezioni di plastica riciclata o ricaricabili per i propri prodotti e la progettazione di soluzioni innovative come Greenpackt, la macchina sviluppata da Angelini Technologies - Fameccanica per produrre confezioni riciclabili al 100%. Il Gruppo può già oggi contare su diversi impianti fotovoltaici installati nelle sue sedi, colonnine per la ricarica delle auto elettriche e un lavoro costante per la definizione di una strategia di decarbonizzazione, partendo dal calcolo della Carbon Footprint e dall’utilizzo dell’analisi Lca (Life Cycle Assessment).