ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - I primi ministri degli Stati australiani non andranno al ricevimento di re Carlo e della regina Camilla, il 21 ottobre a Canberra. In passato, si sarebbe parlato di "affronto". Oggi, invece, 'mutatis mutandis' - si veda anche la recente apertura di Buckingham Palace all'ipotesi che il popolo australiano decida se il Paese debba restare una monarchia costituzionale o diventare una repubblica - a prevalere, anche nella monarchia britannica, è una sorta di 'realpolitik', una presa d'atto dei tempi che corrono. Alla fine della settimana, i sovrani partiranno per un tour di 9 giorni in Australia e Samoa. Si tratta del viaggio più importante del re da quando gli è stato diagnosticato il cancro e del primo in Oceania in qualità di capo di Stato. Lunedì prossimo, a Canberra, Carlo pronuncerà un discorso ai leader politici australiani durante il ricevimento in suo onore, ma sembra che nessun premier degli 8 Stati abbia accettato di parteciparvi, adducendo come causa altri impegni. La premier dello Stato di Victoria, Jacinta Allan, è stata l'ultima leader a confermare che non sarà presente, mentre il premier dell'Australia Meridionale, Peter Malinauskas, ha attribuito la causa della sua assenza a una riunione del gabinetto regionale. Altri primi ministri hanno attribuito la responsabilità della loro assenza al ricevimento al carico di lavoro, mentre Steven Miles, del Queensland, ha affermato che è impegnato nella sua campagna elettorale. Alcuni media australiani hanno criticato l'affronto dei politici, definendolo un "insulto", "irrispettoso" e "infantile". Un sondaggio condotto dal Daily Telegraph di Sydney ha rivelato che uno su quattro degli intervistati ha un'opinione più favorevole del monarca rispetto a prima della sua incoronazione. I risultati suggeriscono che circa il 33% vorrebbe che l'Australia diventasse una repubblica, ma il 45% afferma che la nazione dovrebbe rimanere una monarchia. Secondo la corrispondente reale di Sky News, Laura Bundock, il viaggio del re "è stato pianificato per mesi ed è pertanto difficile immaginare come i primi ministri degli Stati possano aver preso altri impegni".
(Adnkronos) - Sono stati assegnati ieri sera, a Lugano, nell'ambito di InnovaComiX, l'International Comic Art Festival che con questa sua prima edizione ha riportato nella città svizzera l'arte del fumetto, i premi Cygne d’Or, in 5 sezioni, e il premio Gran Prix Città di Lugano. A decretare i vincitori, nella prestigiosa sede di Villa Ciani, una giuria internazionale composta da Midori Yamane, Tom Tirabosco, Julien Brugeas, Enrique Bordes e presieduta da Laura Scarpa Con il Cygne d’Or, sono stati premiati (ricevendo un riconoscimento anche in denaro di 2mila Chf ciascuno) per 'Miglior Colore' Alba BG (Davilorium - Grog the frog: The book of Taurus, Gallucci), per 'Miglior Scrittura' Jérémie Moreau (Les Pizzlys - I Pizzly, Éditions Delcourt, Tunué), per 'Miglior Serie o Miniserie' Bella ciao (A caro prezzo - Baru, Futuropolis, Oblomov), per 'Miglior disegno' Giuseppe Palumbo (Sierrita mountains, Tex Albo speciale 40, Sergio Bonelli Editore). A vincere il premio 'Miglior fumetto', consegnato da Roberto Badaracco, vicesindaco della Città di Lugano e capo Dicastero Cultura, è stato Michele Peroncini con 'I moti celesti' (Coconino Press). La giuria ha aggiunto tre menzioni speciali: 'Shubbek Lubbek', di Deena Mohamed, per il lavoro di grande complessità narrativa, 'Lagune' di Piero Macola e sceneggiatore, dove il colore è parte integrante dell’evocazione di una Venezia reale e sognante, 'Diario di una Cagna' di Celine Tran e Grazia La Padula, opera che racconta attraverso il disegno il rapporto tra erotismo e corpo. Per il Grand Prix Città di Lugano sono stati assegnati altri 4 premi speciali, i cui finalisti sono stati selezionati dalla giuria composta da Lorenzo Salvadori, Martina Roneker, Marzio Sonognini, Domenico Bottalico, Guido Zosimo e alino. Inoltre, introdotta da Marco Lucchetti, Ceo di InnovaComiX, gallerista e cultore del fumetto, Vamille con 'L’histoire de Sakana Kid' (edizioni Pépites.club) ha vinto il premio 'Miglior Fumetto Svizzero'. Mentre il premio Innova Kessel | Pagani of Lugano è andato a Massimo Colella e Baptiste Bouthier, caporedattori delle due edizioni della rivista 'La Revue Dessinée' Francia/Italia, con un tema sul graphic journalism e sul 'gemellaggio' delle due riviste: francese e italiana. Infine, il sindaco Michele Foletti ha premiato Manuele Fior con il Grand Prix Special Città di Lugano, un riconoscimento speciale che celebra il contributo all’innovazione del settore dato da un artista internazionale attraverso la sua intera carriera. Il vincitore sarà ogni anno un ospite invitato alla successiva edizione e a cui sarà dedicata una mostra personale. Ma anche il pubblico di InnovaComiX ha avuto un ruolo nell'esprimere il proprio autore preferito e, con una pioggia di voti, ha scelto Andrea Ferraris e il suo titolo 'Temporale'. In questa prima edizione, che si è chiusa oggi, InnovaComiX-Lugano International Comic Art Festival ha visto in tre giorni un programma ricchissimo di appuntamenti e con 18 talk e 76 artisti provenienti da 10 paesi, che hanno dialogato con il pubblico di appassionati, collezionisti, addetti ai lavori. "Il fumetto unisce arte e scrittura e regala un'emozione speciale. Questa prima edizione è già un grande successo. Iniziative come questa sono molto importanti anche per promuovere la città e la regione", ha commentato il capo dicastero Cultura, sport ed eventi, Roberto Badaracco. Ludwig G. Maglione, direttore artistico di InnovaComix, si è detto soddisfatto dei premi assegnati, che "vanno a sottolineare un impegno e uno spessore artistico che si auspica sia di stimolo per i giovani autori che si candideranno nelle prossime edizioni". “I premi hanno un ruolo chiave nel nostro festival poiché vogliamo ribadire che gli artisti hanno diritto a un riconoscimento economico per il loro lavoro ai vincitori delle sezioni Cygne d’Or”, ha sottolineato Cristina Rogna Manassero, direttrice generale di InnovaComiX, ringraziando tutti i partecipanti e in particolare la Città di Lugano, "che da subito ha creduto in questo Festival", ha rimarcato, dando appuntamento al 2025 per la nuova edizione.
(Adnkronos) - “La transizione energetica deve potersi basare su alcuni presupposti fondamentali: la leva dell’innovazione tecnologica e la consapevolezza delle persone, che sono le vere protagoniste della trasformazione in atto verso un futuro energeticamente sostenibile". Così Daniela Leotta, Chief Strategy, Sustainability&Communication Director di E.On Italia, in occasione del Salone della Csr e dell'innovazione sociale, a Milano. "E' compito delle aziende come la nostra tenere conto dell’impatto sociale di questo cambiamento e della necessità di rendere sempre più evidenti i benefici per la comunità e la società in generale. Solo così lo sviluppo decentralizzato delle Fer potrà essere fluido ed efficace e la transizione sarà concreta e accessibile a tutti”, afferma.