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(Adnkronos) - “Il Comune intende lanciare un piano casa comunale che mette in gioco le aree di proprietà del comune a prezzo gratuito, per quanto riguarda la parte in locazione, e a un prezzo da convenzionare per quanto riguarda una limitata parte in proprietà. La parte in locazione dovrà essere in locazione permanente, che garantisca canoni di locazione che non superino gli 80 euro al metroquadro. Questo permetterà di dare una risposta, nei prossimi anni, al bisogno di case per quella fetta di popolazione con redditi più bassi, tra i 1500 euro e i 2500 euro al mese. Ma soprattutto, consentirà di arricchire un mercato dell’affitto a canoni convenzionati che in questo momento è pressoché assente nel Comune di Milano”. Così l’assessore alla Casa del Comune di Milano, Guido Bardelli, intervistato a valle delle celebrazioni per i vent’anni di Fondazione Housing Sociale - Fhs, a Milano. Per il ventennale, Fhs ha presentato una rosa di ricerche dalla quale è emerso che a Milano, il fabbisogno di housing interessa ancora il 25% delle famiglie: “Ci sono preziose iniziative di edilizia residenziale sociale fatte da soggetti privati, ma senza un finanziamento pubblico o aree pubbliche a costo ridotto si arriva ad affitti tra i 120 e 150 euro al metroquadro. Questa è una sfida”, sottolinea l’assessore. La sfida dell’housing non è solo italiana. È recente la nomina di un Commissario UE con responsabilità diretta per l'edilizia abitativa: "Il fatto che ci sia un commissario europeo dice due cose: primo che non è un problema solo di Milano, ma una sfida europea. Secondo che la stessa Europa è intenzionata a mettere in gioco strumenti finanziari per sostenere questo sviluppo. Questo ci fa ben sperare sulla possibilità di procedere con questa sfida nel nostro territorio. Sia in alleanza con i soggetti privati, innanzitutto del privato sociale, sia verificando la possibilità che questo sforzo sia sostenuto anche dalla Comunità Europea”, conclude l’assessore.
(Adnkronos) - Philip Morris Italia ha annunciato oggi tre cambiamenti organizzativi per il dipartimento relazioni esterne: Eleonora Santi, attualmente Direttrice del dipartimento, viene promossa a capo degli uffici di Bruxelles di Philip Morris International. In questa nuova posizione, Eleonora Santi si occuperà di regolamentazione e advocacy per l’Azienda a livello europeo e internazionale. Michele Samoggia, attualmente Senior manager communication, sustainability & public policy, assume il ruolo di direttore delle Relazioni Esterne per Philip Morris Italia. Nel suo nuovo ruolo Samoggia sarà a capo della struttura dedicata agli affari regolatori e fiscali, all’area medico scientifica, alla comunicazione e al contrasto al commercio illecito. Contestualmente Antonio Mirabella, già manager communications per l’Azienda, acquisirà il ruolo di responsabile della comunicazione di Philip Morris Italia, assumendo la responsabilità della comunicazione esterne per le affiliate di Roma e Bologna. Prima di entrare in Philip Morris, Eleonora Santi ha ricoperto diversi ruoli istituzionali sia in Italia che a Bruxelles, dove ha ricoperto l’incarico di Manager European Union Affairs dal 2015 al 2018.La sua lunga carriera in Philip Morris è iniziata nel 2009 all’interno dell’affiliata italiana come Manager del Dipartimento di Relazione Esterne. Dopo un’esperienza internazionale maturata tra Losanna e Bruxelles, dal 2018 al 2019 Santi ha ricoperto il ruolo di Direttrice Regulatory e Scientific Affairs per l’Italia, acquisendo poi il ruolo di Direttrice delle Relazioni Esterne. Michele Samoggia, in Philip Morris Italia dal 2016, vanta un’esperienza decennale nel settore delle relazioni esterne, con ruoli di responsabilità sia negli affari istituzionali che nella comunicazione. Prima di Philip Morris ha lavorato in Enel, Basf, Ministero dello Sviluppo Economico, Unicef e Fao. È attualmente Presidente del Consiglio di Amministrazione di Erion Care, il consorzio non profit del Sistema Erion dedicato a contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente. Antonio Mirabella, parte del team di Philip Morris Italia dal 2012, ha ricoperto diversi ruoli nel dipartimento Relazione Esterne delle affiliate italiane, tra le sedi di Roma e Bologna. A Bologna, tra il 2014 e il 2019 ha seguito la comunicazione esterna dell’Azienda durante gli anni dell’annuncio dell’investimento industriale di Philip Morris International a Crespellano, il più rilevante investimento Greenfield realizzato in Italia negli ultimi 25 anni. Nel suo incarico più recente ha gestito la comunicazione interna ed esterna dell’Azienda e la realizzazione di campagne di comunicazione Corporate a livello nazionale.
(Adnkronos) - Raccontare i cicli della natura e l’importanza dell’economia circolare nella nostra vita quotidiana. Viene pubblicata oggi la seconda edizione di 'Pianeta=Casa', la guida gratuita dedicata al tema dell’economia circolare. Frutto della collaborazione di Procter&Gamble Italia, Altroconsumo, Corepla, Eiis e Wwf Italia: realtà diverse, ma che condividono l’impegno per la sostenibilità, nonché l’obiettivo di aiutare a comprendere l’importanza della salvaguardia dell’ambiente e di uno stile di vita meno gravoso per il Pianeta, informando e sensibilizzando le persone di ogni età rispetto ai comportamenti quotidiani che possono fare la differenza. A partire dal concetto di 'economia circolare' e delle '4 R' (ridurre, riciclare, riparare, riusare), passando dall’eco-design, fino alle buone pratiche sostenibili come il risparmio dell’acqua e la raccolta differenziata, per salvaguardare le risorse del Pianeta e di tutti gli esseri che lo abitano. Come l’edizione 2023, la guida 'Pianeta=Casa. Impariamo l’economia circolare' è un grande viaggio sostenibile in due tappe. La prima parte è un’esplorazione dei cicli naturali a cui l’economia circolare si ispira: dal ciclo della vita a quello dell’aria, dal ciclo dell’acqua a quello del suolo, la guida mostra come la natura funziona a cicli chiusi e non conosce rifiuti. Sono i comportamenti umani a provocare la rottura dei cicli naturali, che da chiusi diventano aperti, con conseguenze evidenti: cambiamenti climatici, minore fertilità dei suoli, diffusione di sostanze tossiche, minore biodiversità. La seconda parte della guida, ripercorrendo i cicli naturali, spiega come mettere in pratica un approccio circolare nelle nostre case per risparmiare e non gravare troppo sul Pianeta: nel 'Ciclo dell’aria in casa' suggerisce strategie efficaci ed economiche per una buona qualità dell’aria nelle nostre abitazioni, nel 'Ciclo dell’acqua in casa' fornisce consigli per limitare gli sprechi di acqua, nel 'Ciclo dei rifiuti' spiega come una corretta raccolta differenziata permetta di rimettere in circolo materiali preziosi, e nel 'Ciclo dei rifiuti organici' come ridurre lo spreco alimentare e conferire correttamente i rifiuti organici che rappresentano l’inizio dell’economia circolare, per la rigenerazione del suolo. In tutti i casi, quelli suggeriti da 'Pianeta=Casa. Impariamo l’economia circolare' sono accorgimenti che è possibile adottare senza difficoltà nel quotidiano. Coinvolgendo anche i più piccoli, a cui la guida dedica curiosità, semplici laboratori o brevi quiz per aiutarli a comprendere il valore della sostenibilità. Per Paolo Grue, presidente e ad di Procter&Gamble Italia, "attraverso il programma di cittadinanza d'impresa 'P&G per l’Italia' stiamo sostenendo azioni concrete di sostenibilità ambientale e sociale in tutto il Paese, e la guida 'Pianeta=Casa' ne è un meraviglioso esempio. Si tratta di un'iniziativa di educazione ambientale che contribuisce a informare e sensibilizzare le persone, a partire dai più piccoli e nella concretezza della loro quotidianità, su come funziona la natura e su come le loro azioni la influenzino. A livello globale, ci siamo posti obiettivi di sostenibilità ambiziosi e abbiamo avviato diverse iniziative per tutelare l'ambiente. I nostri marchi continuano a innovare per offrire prodotti sempre meno impattanti, ma non basta: gli studi Lca dimostrano che la maggior parte delle emissioni legate ai nostri prodotti si genera in fase di utilizzo, ovvero a casa. Ecco perché è indispensabile che ognuno di noi adotti comportamenti più sostenibili, a partire da piccoli accorgimenti che, senza stravolgere la nostra quotidianità, possono fare un'enorme differenza per il Pianeta che chiamiamo casa". "Con la collaborazione alla guida 'Pianeta=Casa. Impariamo l’economia circolare', rinnoviamo il nostro impegno per promuovere una cultura del consumo consapevole - dice Federico Cavallo, responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo - Come Altroconsumo, siamo da sempre impegnati nel sensibilizzare sull’importanza di adottare stili di vita sostenibili e nel supportare le buone pratiche quotidiane legate all’economia circolare. Ogni gesto individuale può davvero fare la differenza per il nostro pianeta, contribuendo a un cambiamento collettivo. Come ribadiamo anche con la nostra piattaforma-manifesto 'Impegnati a cambiare', ogni scelta individuale e consapevole può diventare il tassello fondamentale di un cambiamento collettivo e il motore di un futuro più sostenibile". "La cultura della sostenibilità si fonda sulla conoscenza delle buone pratiche da adottare e, soprattutto, sulla consapevolezza di poter dare un contributo attraverso dei semplici gesti quotidiani, come fare correttamente la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica - rimarca Andrea Campelli, direttore della Comunicazione e delle Relazioni Esterne di Corepla - Attraverso questa guida, e grazie a dei partner di valore, abbiamo voluto dar vita a un progetto di responsabilità condivisa, il risultato di un nuovo approccio dove aziende e associazioni collaborano per promuovere il bene comune con l'obiettivo di tracciare insieme un nuovo percorso all'insegna della sostenibilità". "La sostenibilità è un gioco di squadra, dove il raggiungimento dell’obiettivo finale non dipende dalla 'somma', ma dal 'prodotto' dei diversi contributi apportati dai singoli attori coinvolti. In pratica, quindi, basta che uno solo dei soggetti che compongono la filiera non faccia la sua parte per azzerare lo sforzo fatto da tutti gli altri. Ecco perché l’impegno nell’educare i cittadini a uno stile di vita più sostenibile è fondamentale per l’intero mercato dei beni di consumo", sottolinea Carlo Alberto Pratesi, presidente di Eiis - European Institute of Innovation for Sustainability. Per Eva Alessi, responsabile Sostenibilità del Wwf Italia, "non passa settimana senza che la scienza mandi allarmi sulla gravità della crisi ambientale. La specie umana da tempo ha cambiato le regole del gioco, modificando l’ambiente, per adattarlo a sé mentre in passato si adattava ad esso. La questione centrale diventa la sostenibilità (o insostenibilità) delle attività umane per la biosfera, che non ha bisogno di noi, ma da cui invece noi strettamente dipendiamo. Ripensare il rapporto tra le nostre società, l'economia e la natura è fondamentale per recuperare il debito nei confronti degli ecosistemi e sanare la frattura che nel tempo si è creata, agendo sulle cause e non sugli effetti. La guida 'Pianeta=Casa' ci racconta come l'osservazione della natura stessa debba essere fonte di ispirazione, ma anche strumento di innovazione".