ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - E’ di tre morti il bilancio di un incendio divampato la notte scorsa in un appartamento di un palazzo a Cornaredo, nel Milanese. Le vittime sono tre membri di una famiglia: Benito Laria, di 88 anni, sua moglie Carmela Greco, di 82, e il figlio Carlo Laria, di 55 anni. A quanto si apprende l’incendio è partito dalla stanza da letto nella quale dormiva il figlio, che sarebbe stato il primo a perdere la vita. Sul posto, in via Cairoli, sono intervenuti i vigili del fuoco. L’appartamento si trova al primo piano di un condominio di quattro piani. Cinquanta residenti sono stati evacuati dallo stabile che è inagibile. Diciannove persone sono state controllate sul posto dal personale sanitario, mentre otto sono state trasportate in ospedale per accertamenti e cure. I vigili del fuoco sono intervenuti con tre autopompe, un’autoscala, una autobotte, due furgoni di supporto e un funzionario tecnico. Tre vigili del fuoco sono rimasti leggermente feriti durante le operazioni di soccorso: uno di loro è stato trasportato in ospedale e successivamente dimesso. Sul posto rimane dislocata una Aps del distaccamento di Rho per consentire ai cinquanta residenti evacuati di recuperare alcuni beni dai propri appartamenti. E' stato attivato il Nucleo Investigativo Antincendio della Direzione Regionale dei vigili del fuoco che avrà il compito, insieme ai carabinieri di Corsico, di capire le origini dell'incendio, di probabile natura accidentale.
(Adnkronos) - "Con la sottoscrizione di questo Protocollo per Roma e per il suo territorio, si compie un passo concreto per rafforzare la collaborazione tra Prefettura, Inps, Inail, Inl, parti sociali e mondo agricolo". Così Fabio Vitale, Direttore di Agea e membro del cda dell'Inps a proposito dell'adesione della capitale alla rete del Lavoro agricolo di Qualità. "Non è un atto simbolico: il Comune di Roma ha la più grande superficie agricola d’Europa con oltre 63 mila ettari di estensione e il settore primario resta un segmento strategico delle filiere locali che hanno bisogno di regole chiare e di un presidio stabile della legalità. La manodopera straniera, inoltre, è determinante nella fase della raccolta, pur rappresentando una quota settoriale più bassa che nel resto del Paese". "La Rete Agricola di Qualità ha già mostrato la sua efficacia con oltre 9.663 imprese iscritte a settembre 2025. È importante consolidare e allargare questa base anche nella Capitale e nel territorio della Provincia, perché l’adesione premia chi rispetta contratti, sicurezza e contribuzione e semplifica i rapporti con la Pubblica Amministrazione". "Nel 2024 le ispezioni Inl in agricoltura - aggiunge Vitale - hanno riscontrato irregolarità nel 68,4% dei casi; 1.226 i lavoratori individuati come vittime di sfruttamento/caporalato. Sono numeri che impongono deterrenza, prevenzione e servizi. Proprio per questo la Rete e il Protocollo servono a garantire dignità, tutela e qualità a chi lavora e a chi investe correttamente". "L'impegno della Direzione di coordinamento metropolitano di Roma, guidata da Nunzia Minerva, in questo specifico settore, merita una sottolineatura perché dimostra la capacità di alimentare, oltre l'azione quotidiana, un disegno e una traiettoria di respiro strategico" conclude Vitale.
(Adnkronos) - "Abbiamo il 100% di energia elettrica consumata, auto-prodotta e auto-consumata da fonte rinnovabile, da almeno otto anni". Lo ha detto GianNicola Scarcella, direttore generale di Romagna Acqua, a margine del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, in corso dall’8 al 10 ottobre all’università Bocconi. "Su questo tema l'attenzione è sempre stata molto alta. Abbiamo iniziato a redigere bilanci di sostenibilità nel 2004 e non ci siamo mai fermati. Pensiamo di essere abbastanza avanzati", ha detto Scarcella, spiegando che l'impegno - da un lato - è per "contrastare lo spreco in termini di utilizzo di energia. Tutti gli investimenti che facciamo sul parco impianti esistenti è sempre finalizzato a trovare la soluzione tecnologica migliore, che consenta di ridurre il consumo di energia elettrica. Abbiamo poi una quota consistente di investimenti del nostro piano industriale finalizzata a costruire impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Abbiamo costruito negli ultimi anni nove parchi fotovoltaici e sette centrali idroelettriche". A questo si affiancano le scelte nell'acquisto di energia: "Acquistiamo solo energia elettrica prodotta da impianti che utilizzano fonti rinnovabili. Quindi quella che acquistiamo è prodotta da fonti rinnovabili, quella che auto-produciamo e auto-consumiamo è prodotta da fonti rinnovabili, quindi alla fine abbiamo il 100% di energia elettrica consumata, auto-prodotta e auto-consumata da fonte rinnovabile". Guardando al futuro la sostenibilità si declina in investimenti per adattare le infrastrutture ai cambiamenti climatici. "Dal punto di vista strategico il passo principale dal punto di vista strategico è cercare di attivare una serie di soluzioni per aumentare la capacità delle nostre infrastrutture di resistere ai cambiamenti climatici. Un esempio su tutti: abbiamo una diga da cui esce più del 50% dell'acqua potabile che distribuiamo sul territorio romagnolo, che è molto vulnerabile dal punto di vista dei cambiamenti climatici, perché si alimenta dell'acqua piovana. Abbiamo annate in cui le acque piovane sono molto scarse e ci troviamo a gestire situazioni di crisi. Un grande investimento strategico che stiamo cercando di fare è collegare con la galleria di gronda un altro bacino parallelo a quello esistente, per avere una capacità di raccolta molto più elevata", ha raccontato l'ad di Romagna Acque.