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Inter-Cremonese 4-1, poker nerazzurro e Chivu in vetta

(Adnkronos) - Quinta vittoria consecutiva, la terza in Serie A, per l'Inter che, tra le mura amiche del 'Meazza' sconfigge 4-1 la Cremonese ritrovando, almeno per una notte la vetta del campionato. A decidere il match le reti nel primo tempo di Lautaro al 6' e Bonny al 38', nella ripresa in gol ...

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Sciopero, l'esperto: "In situazione grave legittimo anche senza preavviso ma si può precettare"

(Adnkronos) - "Una cosa è se lo sciopero è legittimo o illegittimo, altra cosa è se la precettazione è legittima o illegittima. Lo sciopero è legittimo se c'è un preavviso, però la legge esclude la necessità del preavviso quando c'è una ...

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Mazzoncini (A2a): "Modello A2a Life Ventures circolare, crescita che si autoalimenta"

(Adnkronos) - “Oggi presentiamo il primo veicolo societario integrato di open innovation in Italia, basato su un modello di circolarità: una crescita che si autoalimenta, in cui il valore generato viene reinvestito in nuove soluzioni e tecnologie”. Lo ha ...

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Inter-Cremonese 4-1, poker nerazzurro e Chivu in vetta

(Adnkronos) - Quinta vittoria consecutiva, la terza in Serie A, per l'Inter che, tra le mura amiche del 'Meazza' sconfigge 4-1 la Cremonese ritrovando, almeno per una notte la vetta del campionato. A decidere il match le reti nel primo tempo di Lautaro al 6' e Bonny al 38', nella ripresa in gol Dimarco al 55' e Barella al 57'. Per gli ospiti a segno Bonazzoli all'87'. I nerazzurri agganciano così il primo posto Milan, Napoli e Roma con 12 punti. Prima sconfitta stagionale in Serie A per i grigiorossi che restano fermi a quota 9 al sesto posto insieme a Sassuolo e Atalanta. Nerazzurri dominanti sin dalle prime battute e vicini al gol dopo 30 secondi. Dimarco crossa dal fondo dalla sinistra trovando l'inserimento coi tempi giusti di Frattesi: il centrocampista calcia al volo all'altezza del dischetto concludendo di poco a lato. Al 6' si sblocca la partita. Barella ruba palla a centrocampo e lancia in porta Bonny con l'esterno: l'ex Parma trova Lautaro in mezzo e conclusione vincente del capitano. Al 12' Dimarco raccoglie dal limite una respinta di testa della difesa della Cremonese dopo un corner: tiro e deviazione in rete di Akanji che spiazza il portiere avversario, ma l'ex Manchester City era in posizione irregolare e Feliciani annulla. Al 20' doppia occasione per Mkhitaryan. Prima un tiro a centro area dopo una combinazione nello stretto, parata da Silvestri, poi chance anche con un altro tiro da fuori e ancora il portiere ospite a dire di no. Al 38' arriva il raddoppio dei padroni di casa. Dimarco crossa dal fondo e trova il bel movimento di Bonny sul primo palo: colpo di testa e 2-0. Al 40' cross basso dalla sinistra ancora di Dimarco per Bonny che dovrebbe solo spingere in rete la palla, ma il francese non ci arriva per un soffio. Nel secondo tempo si riparte con una novità tra gli ospiti: Vendeputte per Johnsen. All'8' Cambiano anche i nerazzurri: Luis Henrique per Dumfries che esce dopo un cross fallito, con in mezzo Lautaro tutto solo pronto al tris, che è rimandato di due minuti. Angolo nerazzurro allontanato solo parzialmente dalla difesa grigiorossa: Bonny accomoda il pallone per il mancino di Dimarco dal limite, defilato sulla sinistra: diagonale, forte, basso e imparabile per Silvestri. Al 12' arriva anche il quarto gol. Palla recuperata alta e servita a Bonny al limite: l'ex Parma attende e poi smarca Barella a centro area con un passaggio in profondità. Il centrocampista azzurro non sbaglia e cala il poker. Al quarto d'ora triplo cambio per Nicola. Vardy, Faye e Bonazzoli entrano per Sanabria, Ceccherini e Vasquez. Poco dopo Chivu toglie l'applauditissimo Bonny per inserire Esposito. Dentro anche Carlos Augusto per Bastoni. I nerazzurri sono completamente padroni del campo e vanno vicini anche al quinto gol. Al 27' cross morbido di Barella dalla destra e tentativo di rovesciata di Lautaro, che però impatta male e manda fuori. Alla mezz'ora Chivu inserisce Sucic e Diouf, fuori Lautaro e Mkhitaryan. Barbieri entra per Floriani Mussolini nella Cremonese. Le due squadre esauriscono così i cambi. Al 42' il gol della bandiera per i grigiorossi. Palla persa di Diouf e cross dalla sinistra: in mezzo Vardy è scavalcato, ma sul secondo palo c'è Bonazzoli che gira in rete di prima intenzione rendendo leggermente meno pesante il passivo.

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Sciopero, l'esperto: "In situazione grave legittimo anche senza preavviso ma si può precettare"

(Adnkronos) - "Una cosa è se lo sciopero è legittimo o illegittimo, altra cosa è se la precettazione è legittima o illegittima. Lo sciopero è legittimo se c'è un preavviso, però la legge esclude la necessità del preavviso quando c'è una situazione di estrema e improvvisa gravità, che non consente di dare il preavviso", così, con Adnkronos/Labitalia, il giuslavorista ed esperto di Diritto del Lavoro, Arturo Maresca, professore ordinario alla facoltà di Giurisprudenza della Sapienza di Roma. "Non è la prima volta che avvengono scioperi improvvisi, perché è avvenuto un fatto grave. Ad esempio, se ci fosse in una fabbrica, sottoposta alla legge 146, e ci fosse un infortunio mortale e fosse convocato uno sciopero senza preavviso sarebbe del tutto legittimo. Quindi, se c'è un danno grave, una situazione di gravità manifesta allora lo sciopero è legittimo e qui di fronte a quanto sta avvenendo in Medio Oriente la situazione è indubbiamente grave, il preavviso non serve e lo sciopero è legittimo", continua. Ma Maresca chiarisce che "se uno sciopero è legittimo questo non vuol dire però che non possa essere fatta la precettazione". "Perché - prosegue - la legge dice che pur di fronte a uno sciopero legittimo si può precettare quando uno sciopero pur legittimamente esercitato determina un danno grave a persone e situazioni tale da rendere necessaria l'esecuzione della prestazione lavorativa per evitare questi danni. E qui entra in gioco la valutazione politica: questo sciopero, senza preavviso, determina un danno così grave da determinare la precettazione considerato anche il contesto?", sottolinea. E il giuslavorista, in conclusione, spiega che "la precettazione è un provvedimento amministrativo del ministro a livello nazionale, o del prefetto a livello locale, con il quale si ordina ai lavoratori che hanno proclamato uno sciopero, pur se legittimo, di eseguire la prestazione lavorativa perché la non esecuzione della stessa provocherebbe un grave danno ai cittadini". "E l'inottemperanza del provvedimento è sanzionata", conclude. (di Fabio Paluccio)

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Mazzoncini (A2a): "Modello A2a Life Ventures circolare, crescita che si autoalimenta"

(Adnkronos) - “Oggi presentiamo il primo veicolo societario integrato di open innovation in Italia, basato su un modello di circolarità: una crescita che si autoalimenta, in cui il valore generato viene reinvestito in nuove soluzioni e tecnologie”. Lo ha spiegato l’ad di A2a Renato Mazzoncini, presentando A2a Life Ventures, “una piattaforma che mira a posizionarsi come un benchmark europeo nell'innovazione applicata alla transizione ecologica, anticipando i trend globali, per dare un contributo all’autonomia tecnologica ed energetica dell’Italia”, ha detto. “L’innovazione è la principale cassetta per gli attrezzi che ci serve per traguardare un 2050 che dovrebbe essere più sostenibile. Sicuramente innovazione e ricerca sono fondamentali perché questa cassetta degli attrezzi oggi ha ancora un sacco di buchi o perché gli oggetti non esistono ancora o perché sono completamente diseconomici. La strada è ancora lunga”, ha osservato Mazzoncini, sottolineando che “il ruolo fondamentale di un’azienda come la nostra è essere un ottimo Luna Park per chiunque abbia un’idea innovativa. Se gli apriamo la porta, tante startup possono divertirsi da noi”. "Ci immaginiamo che anche A2a Life Ventures contribuirà alla crescita del gruppo A2a, che solo negli ultimi cinque anni ha raddoppiato il suo Ebtida passando da 1,2 a 1,3 miliardi. E questa crescita continuerà, è molto forte, è legata al piano industriale e vede anche nell'innovazione un driver di sviluppo". ha aggiunto Mazzoncini. "A2a Life Ventures è l'arrivo di un percorso iniziato cinque anni fa, in cui A2a si è molto concentrata sull'innovazione, è diventato il più grande corporate venture capital italiano nel mondo del climate tech, ha creato un rapporto con il mondo delle startup e della ricerca molto proficuo, fondamentalmente per riempire una cassetta per gli attrezzi che ci serve per arrivare a un 2050 più circolare, più sostenibile e più decarbonizzato. E' una cassetta in cui non abbiamo ancora tutto quello che ci serve e quindi contiamo che la collaborazione con questo mondo di innovazione e ricerca ci aiuti", ha sottolineato Mazzoncini. A chi gli chiedeva da dove derivi la scelta di creare un nuovo veicolo societario, l'ad ha risposto: "Proprio per fare ordine all'interno. Le attività erano ormai tante: il team è partito con cinque persone e oggi sono ottanta che se ne occupano. Abbiamo brevetti e investimenti in innovazione, che oggi incominciano anche a essere fonti di ricavo. E' quindi importante dimostrare all'interno del gruppo che l'attività di innovazione e ricerca non è un peso, ma può essere una fonte di ricavo. E poi dare un grande messaggio verso l'esterno: è molto importante segnare la necessità di collaborare con questo mondo. E forse anche dare un messaggio ad altri nostri colleghi, che mi auguro possano seguire strade simili, perché in Italia purtroppo gli investimenti nelle startup sono quattro volte inferiori alla Francia e un numero imbarazzante inferiore rispetto agli Stati Uniti". In uno scenario del genere "il fatto che le corporate possano mettere a disposizione una parte della loro finanza anche per aiutare il mondo dell'innovazione e della ricerca, pensiamo che sia una cosa giusta da fare e la costituzione di questa società dà anche un messaggio verso l'esterno", ha concluso Mazzoncini. Quanto agli obiettivi della nuova società in termini di progetti finanziati e rendimenti, "quando ti occupi di innovazione non ti dai mai veramente degli obiettivi di rendimenti, soprattutto se sei un'azienda che pensa che l'innovazione serva al tuo core business. Quindi il nostro core business non è trovare un unicorno e da questo guadagnare dei soldi. Ben venga se questo avviene, ovviamente siamo contenti, ma perché ci darà delle risorse per investire in nuove startup. In realtà - ha chiarito l'ad di A2a - quello che ci interessa è fare anche un po' un'attività di advisor verso startupper che portano nuove idee anche disruptive e innovative e che possono essere venire selezionate con le nostre competenze, per capire cosa potrebbe arrivare davvero sul mercato. Quindi sicuramente Ci immaginiamo che anche A2a Life Ventures contribuirà alla crescita del gruppo A2a".

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