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Tokyo non è più la prima città del mondo, vince Jakarta: il report

(Adnkronos) - Tokyo non è la città più grande del mondo, le megalopoli con oltre 10 milioni di abitanti esisteranno quasi solo in Asia. L'Europa (con l'Italia spettatrice) perdono terreno.  La capitale del Giappone, da anni in vetta alla classifica per le megalopoli più ...

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Università, 43esimo anno accademico Tor Vergata, Levialdi Ghiron: "Futuro nella comunità"

(Adnkronos) - "In un'epoca segnata da accelerazioni e fragilità, l'università rappresenta uno degli spazi istituzionali in cui il presente può essere compreso e il futuro può essere preparato con serietà e lungimiranza". Così il rettore dell'università ...

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Gruppo Cap: accordo con associazioni consumatori per gestione segnalazioni

(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, ha siglato un accordo di collaborazione con le associazioni dei consumatori per la gestione informale delle segnalazioni degli utenti. L'intesa nasce ...

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Tokyo non è più la prima città del mondo, vince Jakarta: il report

(Adnkronos) - Tokyo non è la città più grande del mondo, le megalopoli con oltre 10 milioni di abitanti esisteranno quasi solo in Asia. L'Europa (con l'Italia spettatrice) perdono terreno. La capitale del Giappone, da anni in vetta alla classifica per le megalopoli più popolose, non può più vantare il primato. La nuova classifica contenuta nel rapporto dell'Onu 'World Urbanization Prospects 2025' incorona Jakarta, capitale dell'Indonesia, che con i suoi 42 milioni di abitanti conquista il gradino più alto del podio e lo manterrà - secondo i modelli - fino al 2050. Tokyo, che ha 'solo' 33 milioni di abitanti', scivola direttamente al terzo posto, superata anche da Dhaka: la capitale del Bangladesh, se manterrà l'attuale ritmo di crescita che l'ha portata a 37 milioni di abitanti, salirà in vetta tra 25 anni. L'Italia non lascia traccia nel report. D'altra parte, i dati relativi a Roma e Milano non si avvicinano lontanamente a quelli della classifica presa in considerazione dal documento. Roma non arriva a 3 milioni di abitanti, Milano non tocca quota 2. Il rapporto dell'Onu evidenzia che il numero delle megalopoli (città con una popolazione di 10 milioni o più) è quadruplicato negli ultimi 50 anni, passando da 8 nel 1975 a 33 nel 2025: la maggior parte delle megacities si trova in Asia. Nel 2050, secondo le previsioni, le megalopoli diventeranno 37: nessun nuovo ingresso avverrà in Europa, dove la categoria sarà rappresentata solo da Londra, Mosca e Istanbul. Il rapporto evidenzia che il numero di città in tutto il mondo è più che raddoppiato tra il 1975 e il 2025, ma il 96% delle città ha meno di 1 milione di abitanti. La maggior parte delle città è ancora più piccola, con l'81% caratterizzata da una popolazione di 250.000 abitanti o meno. A livello globale, il 45% della popolazione mondiale vive in città, il 36% in centri urbani e il restante 19% in comunità rurali.

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Università, 43esimo anno accademico Tor Vergata, Levialdi Ghiron: "Futuro nella comunità"

(Adnkronos) - "In un'epoca segnata da accelerazioni e fragilità, l'università rappresenta uno degli spazi istituzionali in cui il presente può essere compreso e il futuro può essere preparato con serietà e lungimiranza". Così il rettore dell'università degli Studi di Roma Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron, nella sua prolusione all'apertura del 43esimo anno accademico dell'ateneo. Il rettore ha evidenziato "lo spessore del ruolo dell'istituzione universitaria nel futuro da costruire". Il titolo scelto per l'evento, 'Un futuro da plasmare nello spazio della comunità', sottolinea "il valore della conoscenza di cui l'università è custode come strumento per comprendere e costruire un futuro condiviso, fondato sulla responsabilità, sulla collaborazione e sull'impegno collettivo". Presenti alla cerimonia il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e suor Raffaella Petrini, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. "La cura della comunità" e "la responsabilità della conoscenza" sono stati i temi che il rettore ha più volte toccato: sia riferendosi all'impegno degli ospiti presenti all'inaugurazione, che con "le loro responsabilità, pur distinte, convergono nella consapevolezza che il futuro non si attende e non si eredita: si costruisce, attraverso la conoscenza, la visione e un senso concreto di appartenenza alla comunità", sia riconoscendo il ruolo dell'ateneo che è "un luogo capace di generarle e sostenerle". La giornata ha preso avvio con l'ingresso solenne del Corteo accademico dei rettori e delle rettrici in rappresentanza di 17 università italiane, e il coro gospel dell'ateneo diretto dal maestro Alberto Annarilli che ha incantato l'auditorium strapieno di studenti e studentesse con l'esplosione dell'Inno alla Gioia di Ludwig Van Beethoven, inno dell'Unione europea. La prolusione del rettore, dedicata al ruolo dell'università come spazio di crescita, dialogo e partecipazione consapevole, ha quindi ripercorso il cammino virtuoso dell'ateneo delineando le prospettive dell'anno accademico 2025-2026, anno che impone una nitidezza di sguardo nei confronti del sistema globale che il Global Risks Report 2025 del World Economic Forum descrive segnato da tensioni strutturali: "Le università appartengono a questa architettura essenziale della democrazia contemporanea. Sono luoghi in cui si produce conoscenza verificabile, si formano competenze critiche, si riconosce che ogni progresso richiede un equilibrio tra innovazione e responsabilità". Nel segno della pace l'università di Roma Tor Vergata, ha ricordato il rettore, quest'anno "ha vissuto un momento che resterà nella sua storia: il grande Giubileo dei giovani, quando circa 1 milione di ragazze e ragazzi, provenienti da ogni parte del mondo, hanno riempito la spianata di Tor Vergata per incontrare Papa Leone XIV". E i dati presentati dal rettore Levialdi Ghiron sul numero di iscritti mostrano con chiarezza una crescita costante. Gli studenti iscritti sono passati da circa 27.000 nel 2019 a 32.000 nel 2024. Le matricole sono infatti salite da 6.400 nel 2019 a circa 8.500 nel 2024. L'ampliamento dei posti disponibili nei corsi di Medicina, sia in italiano sia in inglese, insieme all'accreditamento della sede di Tirana presso l'università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio, valutata positivamente da Anvur dopo un lungo iter, ha portato al riconoscimento come nostri studenti anche dei frequentanti di quella sede. Fortissima la spinta del corso di laurea in Medicina veterinaria: unico nel Lazio, il corso attrae gli studenti tanto da avere 680 aspiranti matricole per 80 posti disponibili, a conferma della solidità dell'iniziativa avviata lo scorso anno. I nuovi corsi di laurea di questo anno accademico ampliano l'offerta formativa: tra questi il programma blended in Diritto, Innovazione tecnologica e Sostenibilità; la laurea magistrale in Digital Humanities; il nuovo corso magistrale in Psicologia e Salute mentale nel ciclo di vita che prosegue una laurea triennale di grande successo, con oltre 500 matricole l'anno; il corso di laurea magistrale in Biotecnologie agrarie. Per il prossimo anno sono già in fase di accreditamento tre ulteriori corsi: due nella sede di Tirana, in ambito medico, e un nuovo corso in Storia, società e culture. E' stato ricordato l'avanzamento significato dell'ateneo nei ranking internazionali: nell'ultima edizione del Qs World University Ranking Tor Vergata si è stabilmente posizionata nel top 23% mondiale. Oltre a essere seconda in Italia per numero di studenti internazionali rispetto al numero di studenti. Ulteriore menzione alla Sustainability sempre nel Qs Ranking che vede l'ateneo 15esimo in Italia. Il rettore ha rimarcato l'impegno nell'ambito dell'internazionalizzazione, che in questi ultimi anni è stato potenziato: l'ateneo offre oggi 17 corsi di studio e 7 curricula interamente in lingua inglese, e ha ampliato in modo significativo i percorsi di doppio titolo, le summer e le winter school, nonché i progetti di didattica transnazionale. Potenziato anche l'Erasmus per gli studenti e per il personale con oltre 2.000 persone in viaggio, oltre al numero crescente di visiting professor e molti progetti concreti con i Paesi europei ed extraeuropei nei continenti americano, asiatico, africano. Il rettore ha sottolineato anche lo sforzo importante che ha portato all'aumento di risorse economiche attratte dall'impegno scientifico: ha ricordato che nell'ultimo anno i finanziamenti europei sono cresciuti del 126,88%, quelli ministeriali del 27,13%, quelli provenienti da imprese italiane del 64,28%. Rafforzato il trasferimento tecnologico, anche coordinando le collaborazioni con il sistema produttivo. Tor Vergata infatti svolge un ruolo guida nello Spoke dedicato al trasferimento tecnologico del Rome Technopole, l'ecosistema dell'innovazione del Lazio finanziato dal Pnrr. Nel corso della cerimonia, hanno preso la parola un rappresentante delle studentesse e degli studenti, seguito da un intervento di una rappresentante del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, offrendo una riflessione sul valore della comunità universitaria e sulla forza della collaborazione quotidiana. Annalisa De Cesare, avvocato, lavora all'università di Roma Tor Vergata dal 2005 ed è oggi responsabile dell'Area gestione del personale della Direzione VI: "Il futuro dell'ateneo nasce da una rete di relazioni: è nella comunità che la conoscenza prende vita, unisce e diventa responsabilità verso il mondo". Per le studentesse e gli studenti è intervenuto Antonio Infante, 24 anni, studente del V anno del corso di laurea in Medicina e chirurgia dell'università di Roma Tor Vergata, che vive con forte partecipazione la vita universitaria: "La nostra università è un organismo vivo: il suo cuore pulsante nasce qui, ma la sua forza arriva lontano, raggiungendo studenti e territori che ne condividono la missione".

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Gruppo Cap: accordo con associazioni consumatori per gestione segnalazioni

(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, ha siglato un accordo di collaborazione con le associazioni dei consumatori per la gestione informale delle segnalazioni degli utenti. L'intesa nasce dalla volontà di rafforzare il dialogo con le organizzazioni che tutelano i diritti dei cittadini, creando un canale operativo diretto che consenta di affrontare e risolvere le problematiche in modo tempestivo, prima di ricorrere alle procedure formali di conciliazione. L'accordo prevede che le associazioni dei consumatori possano trasmettere le segnalazioni ricevute dai cittadini attraverso un canale a loro dedicato, gestito dall'Ufficio sostenibilità di Gruppo Cap. Una volta ricevuta la richiesta completa di tutte le informazioni necessarie, l'azienda si impegna a fornire una risposta scritta entro 15 giorni. Questo meccanismo non sostituisce i canali ufficiali previsti dalla normativa, né limita in alcun modo il diritto degli utenti di attivare la procedura di conciliazione, che rimane sempre praticabile secondo quanto stabilito dalle norme di settore. L'accordo rappresenta uno strumento operativo di confronto collaborativo, che le parti si impegnano a monitorare e aggiornare nel tempo per migliorarne l'efficacia. Gruppo CAP organizzerà infatti almeno un incontro all'anno con le associazioni firmatarie -Federconsumatori Regionale Lombardia Aps, A.i.Con. Lombardia Aps, Movimento consumatori nuovo comitato regionale lombardo Aps, Casaconsum Lombardia, Assoutenti Lombardia Aps, Codici Lombardia, U.di.Con. Lombardia, Unione nazionale consumatori Lombardia, Coniacut, Adiconsum Milano e Lombardia, Confconsumatori Lombardia Aps, Acu-Associazione consumatori utenti, Casa del consumatore Aps, Adoc Lombardia, Altroconsumo, Cittadinanzattiva Lombardia Aps, Movimento difesa del cittadino, Lega consumatori, Codacons Lombardia- per mantenere vivo il dialogo su tematiche prioritarie e condividere best practice utili. L'obiettivo è rendere più efficiente la risoluzione delle criticità, riducendo tempi e complessità nell'interesse sia dei consumatori sia dell'azienda, in un'ottica di apertura, trasparenza e miglioramento continuo della relazione con i cittadini. "Questo accordo testimonia la nostra volontà di costruire un rapporto sempre più solido e trasparente con chi rappresenta i cittadini -ha dichiarato Yuri Santagostino, Presidente di Gruppo Cap-. Crediamo fortemente nel valore del dialogo preventivo e nella collaborazione con le associazioni dei consumatori, che svolgono un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti degli utenti. Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che è possibile affrontare le problematiche in modo costruttivo, mettendo al centro le esigenze dei cittadini e la qualità del servizio". "L'apertura di un canale ancora più diretto con le associazioni dei consumatori rappresenta un passo concreto verso una gestione più efficace e condivisa dei reclami", le parole di Matteo Colle, direttore relazioni esterne e sostenibilità di Gruppo Cap. "Il nostro obiettivo è semplificare i processi e ridurre i tempi di risposta, garantendo al contempo il massimo rispetto per i diritti dei consumatori. Questo accordo non è un punto di arrivo ma l'inizio di un percorso di collaborazione strutturata, che intendiamo consolidare attraverso il confronto costante e il monitoraggio dei risultati". Tutte le informazioni trattate nell’ambito dell’accordo saranno gestite nel pieno rispetto del Regolamento (Ue) 2016/679 (Gdpr) e della normativa italiana in materia di protezione dei dati personali.

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