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Francesca Albanese a Genova il 7 ottobre, protesta della comunità ebraica e l'incontro cambia sede

(Adnkronos) - Cambio di location, dopo le polemiche, per l'incontro previsto per domani, martedì 7 ottobre, con la relatrice delle Nazioni Unite Francesca Albanese che nell'anniversario della strage di Hamas in Israele sarà a Genova a parlare di ...

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Fisco, Leo (Mef): "Mio sistema ottimale Irpef è 2 aliquote 23% e 35% ma utopia"

(Adnkronos) - ''Il mio sistema ottimale, questo lo dico da tecnico, non da politico, non da viceministro dell'Economia, è un sistema a due aliquote, del 23% e 35%''. ''Non lo possiamo fare, non si farà assolutamente''. ''E' un'utopia in questo momento, però sarebbe ...

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Mobilità: Telepass Mare, al via fase due della sperimentazione

(Adnkronos) - Al via la fase due di sperimentazione di Telepass Mare, iniziativa di Telepass dedicata alla mobilità costiera con l’obiettivo di contribuire a una gestione più efficiente e sostenibile del turismo, offrendo alle amministrazioni elementi informativi utili alla ...

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Francesca Albanese a Genova il 7 ottobre, protesta della comunità ebraica e l'incontro cambia sede

(Adnkronos) - Cambio di location, dopo le polemiche, per l'incontro previsto per domani, martedì 7 ottobre, con la relatrice delle Nazioni Unite Francesca Albanese che nell'anniversario della strage di Hamas in Israele sarà a Genova a parlare di Palestina. L’evento, organizzato dall'associazione Defence for Children Italia, Amnesty International e altri, era previsto inizialmente nella sede istituzionale di palazzo Ducale, ma è stato deciso di spostarlo ai Giardini Luzzati. La notizia dell'arrivo di Albanese nell'anniversario del 7 ottobre 2023 ha suscitato polemiche in città. "Non sarà un incontro, ma una manifestazione di propaganda. Non ho nulla da dire se non che sono sconcertata", afferma all'Adnkronos Raffaella Petraroli, presidente della Comunità ebraica di Genova. "Sono sconcertata perché è stata scelta la data del 7 ottobre, che è l'anniversario dell'attentato terroristico in Israele, mentre in questo modo si vuole celebrarla come una bellissima vittoria della resistenza palestinese, accettando la tesi di Francesca Albanese che definisce illegittimo lo stato di Israele perché è uno stato colonialista che occupa un territorio. Quello che ritengo ancora più grave - aggiunge Petraroli - è il fatto che l'iniziativa abbia l'appoggio dell'Anpi". A reputare inopportuna la scelta della data del 7 ottobre anche l'ex presidente della comunità ebraica e già consigliere comunale del Partito Democratico Ariel Dello Strologo: "Non è un problema che venga a parlare, ma la scelta del 7 ottobre è inopportuna", ha dichiarato. Ilaria Cavo, deputata ligure e presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati e capogruppo in Comune di Nm-Orgoglio Genova punta il dito contro la sindaca. "Silvia Salis è, o dovrebbe essere, la sindaca di tutti i genovesi: anche della comunità ebraica che non può accettare che Francesca Albanese, figura certamente divisiva, partecipi domani, 7 ottobre, a un incontro alla presenza della prima cittadina. Proprio nel giorno in cui ricorre l'anniversario della strage dei kibbutz. Una coincidenza inaccettabile". Secondo Cavo infatti, "lo spostamento ora deciso dell'evento da Palazzo Ducale ai Giardini Luzzati, non cambia la sostanza del problema e non lo risolve. È una decisione pilatesca. Il problema non è solo il luogo ma soprattutto la data scelta per il dibattito". E invoca da parte della sindaca "un segnale chiaro, per evitare che si alzino i toni in un momento delicato". Ma per ora l'incontro è confermato nella sede dei Giardini Luzzati. "Gli organizzatori, dispiaciuti per il cambiamento dell’ultimo minuto indipendente dalla loro volontà, ringraziano l'amministrazione comunale, Fondazione Palazzo Ducale, così come i Giardini Luzzati, per la collaborazione e per la disponibilità nei tempi brevissimi del caso", si legge in una nota dell'associazione. "L’incontro, gratuito e ad accesso libero fino ad esaurimento posti - prosegue Defence for Children - manterrà sempre lo stesso format di intervista pubblica con il giornalista Matteo Macor e sarà trasmesso in diretta streaming da tutti i canali di Good Morning Genova e dalla pagina YouTube di Defence for Children".

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Fisco, Leo (Mef): "Mio sistema ottimale Irpef è 2 aliquote 23% e 35% ma utopia"

(Adnkronos) - ''Il mio sistema ottimale, questo lo dico da tecnico, non da politico, non da viceministro dell'Economia, è un sistema a due aliquote, del 23% e 35%''. ''Non lo possiamo fare, non si farà assolutamente''. ''E' un'utopia in questo momento, però sarebbe un segnale importante''. Lo afferma il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, parlando degli interventi sull'Irpef che dovrebbero essere introdotti con la prossima lege di bilancio. Intervenendo all'incontro 'Fisco e welfare: proposte per una nuova stagione di crescita' Leo spiega che ''quest'anno quello che si può fare è muoversi sulla fascia 28 mila - 50 mila euro, evitando poi delle penalizzazioni ai soggetti che superano'' la soglia. ''Anche lì dovremmo vedere dove si fissa l'asticella'', avverte il viceministro. ''Voi ricordate che in passato, proprio quando si fece il primo intervento, si sterilizzò la misura a 50 mila euro, proprio sotto forma di minori deduzioni, detrazioni e via dicendo. Questo penso che non si farà quest'anno o, se lo si dovesse fare, lo si porterà a un reddito più elevato''. Al momento ''si stanno facendo i conteggi, soprattutto per evitare che il ceto medio venga ad essere penalizzato da questo intervento sulle aliquote. Quindi, diciamo, questa è la misura che vogliamo introdurre''. ''Lo sforzo che si sta facendo riguarda coloro i quali si collocano tra i 28 mila e 50 mila euro, qui possiamo abbassare l'aliquota di due punti percentuali con un beneficio massimo di 440 euro. Non è una cifra rilevantissima, però è un segnale che si sta andando in questa direzione''. Afferma il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, illustrando la misura che dovrebbe essere introdotta con la prossima legge di bilancio. ''Se già quest'anno possiamo fare un primo passo, e poi spingerci nell'anno successivo a fare un ulteriore passo avanti, penso che è la direzione che abbiamo tracciato sin dall'avvio della nostra riforma, quindi di abbassare gradualmente il mio sistema ottimale''. ''Io ho sempre detto, sin dall'inizio, che il vero problema del nostro paese è il ceto medio, quindi bisogna venire incontro al ceto medio''. ''Non so se quest'anno riusciremo ad arrivare ad abbracciare sino ai 60 mila euro e quindi portare l'aliquota dal 35 al 33% sino ai 60 mila''. Afferma il viceministro parlando degli interventi sull'Irpef che dovrebbero essere introdotti con la prossima legge di bilancio e aggiunge: ''La sforzo che si sta facendo riguarda coloro i quali si collocano tra i 28 mila e 50 mila euro, qui possiamo abbassare l'aliquota di due punti percentuali con un beneficio massimo di 440 euro''.

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Mobilità: Telepass Mare, al via fase due della sperimentazione

(Adnkronos) - Al via la fase due di sperimentazione di Telepass Mare, iniziativa di Telepass dedicata alla mobilità costiera con l’obiettivo di contribuire a una gestione più efficiente e sostenibile del turismo, offrendo alle amministrazioni elementi informativi utili alla pianificazione e alla protezione degli ecosistemi ambientali. Lanciato nel luglio scorso a Ponza, Telepass Mare è il servizio digitale, che consente di pagare il ticket ambientale, previsto dal comune di Ponza, per l’ormeggio delle imbarcazioni a Ponza e Palmarola direttamente via smartphone. L’app dedicata calcola in automatico l’importo dovuto in base ai dati dell’imbarcazione - come lunghezza e tipologia - e al periodo stagionale, consentendo un pagamento immediato e sicuro. Il sistema è accessibile a tutti, anche a chi non è cliente Telepass, e garantisce trasparenza, semplicità e velocità. Ieri, durante la tavola rotonda ‘Turismo nautico sostenibile e tutela ambientale. Telepass Mare Ponza: come la digitalizzazione contribuisce alla crescita della blue economy’, sono stati illustrati i risultati della prima fase della sperimentazione, aprendo un confronto operativo con istituzioni e stakeholder sui modelli digitali di gestione dei flussi nautici a supporto della tutela dell’ambiente marino-costiero e della qualificazione dell’offerta turistica nelle isole minori e lungo le coste italiane. L’obiettivo di Telepass è mettere a fattor comune le esigenze delle isole e creare un modello digitale replicabile a livello nazionale e, in prospettiva, esportabile al bacino del Mediterraneo per creare una rete interoperabile del mare che mette in connessione isole, porti e marine. Solo in Italia si contano oltre mezzo milione di imbarcazioni e più di centomila ormeggi; se allarghiamo al Mediterraneo, si stimano 48 milioni di potenziali utilizzatori del servizio. “Stiamo affrontando una nuova sfida che è quella del mare - dichiara Luca Luciani, amministratore delegato di Telepass - La nostra logica è sempre la stessa: semplificare, rendere i pagamenti più affidabili ed efficiente la riscossione per le amministrazioni locali e per i porti molto più conveniente. Con Telepass Mare portiamo la stessa rivoluzione che abbiamo creato sulla strada anche in mare: fluidità, tecnologia e rispetto dell’ambiente. È un’opportunità concreta per rendere anche il turismo nautico più consapevole e rispettoso della natura e il primo passo verso una rete di mobilità costiera più sostenibile, intelligente e connessa, a beneficio sia dei viaggiatori che dei territori. Dopo Ponza, vogliamo replicare il modello su scala nazionale e, in prospettiva, aprirlo al bacino del Mediterraneo”. Il sindaco di Ponza, Francesco Ambrosino, ha sottolineato come l’iniziativa stia contribuendo a valorizzare l’immagine dell’isola e ad agevolare i diportisti, offrendo loro un motivo in più per scegliere Ponza come destinazione. Ignazio Abrignani, presidente dell’Osservatorio parlamentare per il turismo, ha evidenziato il valore dell’iniziativa, sottolineando quanto sia importante riuscire a gestire e razionalizzare i flussi turistici e preservare determinate zone da flussi eccessivi in alcuni periodi dell’anno attraverso strumenti tecnologici, come Telepass Mare Ponza, al fine di rendere più competitiva e qualitativa l’offerta turistica del nostro paese. Nel corso della tavola rotonda, Gian Piera Usai, segretaria nazionale Ancim, ha rimarcato come Ponza abbia svolto un ruolo da apripista, confermando l’avvio di un percorso comune con Telepass nella direzione della valorizzazione e della tutela delle isole minori, luoghi di pregio che tutti hanno il dovere di proteggere. Armando Macali, responsabile della stazione biologica dell’isola di Ponza e ricercatore di Scienze ecologiche e biologiche dell’Università della Tuscia, ha spiegato che i dati raccolti in tempo reale sui flussi nautici sono fondamentali per il monitoraggio ambientale e per fornire supporto scientifico a politiche di tutela sempre più efficaci. Macali ha poi ribadito che, nel momento in cui il progetto verrà esteso, si potrà disporre di dati fondamentali per le politiche di conservazione degli ambienti marini, con un potenziale scientifico di ricerca ancora del tutto inesplorato.

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