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(Adnkronos) - "La nostra Camera di Commercio è nata nel 2017 con diverse criticità legate alle riduzioni degli oneri camerali decisa dal governo, all'elevata evasione del tributo camerale, alla carenza personale (oggi risolta in parte) e al problema delle pensioni, ma noi abbiamo lavorato per garantire alle imprese servizi all'avanguardia nonostante i problemi". Lo ha detto il segretario generale della Cciaa di Palermo e Enna Guido Barcellona durante la presentazione di 'Camera del futuro', il progetto di trasformazione digitale dell'ente camerale messo a punto in collaborazione con InfoCamere. "Le imprese chiedono riduzione dei tempi e qualità dei servizi - aggiunge - Continuiamo a ricevere premi e riconoscimenti, l'ultimo è recentissimo, per la digitalizzazione e tutto questo lo dobbiamo a InfoCamere. Quello che presentiamo oggi, che è la continuazione di quanto attivato anni fa, è un progetto ambizioso ma proseguiremo nel portarlo avanti perché le imprese devono arrivare alla burocrazia zero. Già adesso la maggior parte dei servizi sono erogati ed erogabili con strumenti informatici e questo è l'obiettivo al quale puntiamo”.
(Adnkronos) - Da sette anni Ttg Next Startup è il motore che fa muovere l’innovazione turistica italiana: un progetto che, per il secondo anno consecutivo, conquista un intero padiglione, l’A6 di Rimini Fiera durante la 62a edizione di Ttg Travel Experience 2025, la fiera internazionale del turismo in programma dall’8 al 10 ottobre. La crescita dell’attenzione verso questo mondo è evidente: erano poche decine di pionieri all’inizio, oggi si contano 65 tra startup e partner che espongono, con un forte innesto internazionale guidato da sei realtà francesi coinvolte da Business France nonché startup da Germania, Spagna e Austria. Il network, curato come sempre dall’Associazione Startup Turismo (Ast), si espande, la contaminazione si fa più ricca, mentre le realtà del settore - dalle Dmo ai grandi player dell’ospitalità, fino agli investitori - puntano sulle soluzioni che arrivano proprio da qui: dalle novità sull’Ai alle tecnologie per l’ospitalità, dall’esperienza di viaggio alla mobilità smart. Ogni realtà arriva in fiera per far toccare con mano come innovare davvero la filiera del viaggio, con case history e prodotti pronti ad essere adottati dal mercato. “Innovare è aprire mercati, non solo sperimentare nuove idee. Il vero valore delle startup è nel creare soluzioni che generano opportunità, rispondono ai bisogni reali, forniscono vitalità ed energia al mercato e permettono agli operatori del turismo di conquistare nuovi spazi di business. Stiamo crescendo anno dopo anno perché il Ttg Next Startup è diventato il punto di riferimento per chi vuole scoprire come sarà il turismo di domani”, afferrma Giulia Trombin, presidente di Associazione Startup Turismo. Tante le proposte all’avanguardia in esposizione in 4 cluster: Technology, Hospitality, Mobility e Tour operating / Experience. Una buona parte delle startup in fiera porta soluzioni di intelligenza artificiale declinata su ogni aspetto del turismo, dal digital concierge all’organizzazione dei viaggi, dalla semplificazione delle operations per hotel fino all’automazione di processi di vendita e marketing. Grande spazio anche alla dimensione immersiva dell’esperienza, con piattaforme che reinventano il customer journey, tecnologie per il patrimonio culturale, itinerari personalizzati e proposte per il wellness travel. L’elenco completo degli espositori è online e consultabile sul sito di Associazione Startup Turismo. “Al Ttg Next Startup - prosegue Giulia Trombin - non presentiamo solo prototipi o idee ancora da validare, ma strumenti che sono già adottati sul campo: qui l’innovazione si misura in competitività e capacità di crescita, offrendo un vantaggio concreto per tutto il settore”. Il Ttg Next Startup 2025, infatti, non è solo esposizione, ma soprattutto contenuti e incontri che anticipano le trasformazioni più attese del settore. Il programma di quest’anno, con 22 eventi in tre giorni, tra talk, tavole rotonde e presentazioni, riflette la varietà e la profondità delle innovazioni portate dalle startup: dai panel sulla intelligenza artificiale che trasforma l’hospitality, alle strategie che puntano a diversificare e digitalizzare l’offerta alberghiera, passando per il ruolo crescente dello spatial computing nel viaggio e le tecnologie immersive per la promozione delle destinazioni. Immancabili, poi, i focus sui Travel Trends e i numeri di un settore che ben incarna il claim che accompagna la manifestazione 2025: “L’energia delle startup per il turismo che cambia”. Spiega Giulia Trombin: “Ogni panel, ogni talk, è un viaggio nel futuro del turismo, costruito attorno alle vere forze che stanno cambiando il settore: persone, tecnologie, idee e connessioni. La vera forza delle startup è la capacità di generare energia: ogni impresa che entra in quest’area porta visioni, soluzioni e contaminazioni che accendono il cambiamento". Portare sul palco non solo idee, ma soluzioni che cambiano davvero il modo in cui viviamo, gestiamo e raccontiamo le destinazioni: è questo l’obiettivo della Startup Competition Innovation Freestyle Jam, lanciata da Associazione Startup Turismo insieme a PwC Italia e in collaborazione con partner come LifeGate Way, Art-ER, Datapizza, Sposi Magazine, Destinaction, Assidema, Ttg Italia, e che avrà il suo atto finale proprio nel corso del Ttg. Durante la Startup Battle del 9 ottobre, le migliori soluzioni saliranno sul palco per presentare case history reali davanti a operatori, investitori e giuria, sfidandosi in una 'freestyle jam' a tema: format inedito, pensato per premiare la capacità di improvvisare, argomentare ed essere davvero pronti a dialogare con il mercato. Obiettivo: la trasformazione digitale del destination management. Gloria Armiri, Group Exhibition Manager Tourism & Hospitality Division di Ieg, spiega: “Quest’anno Ttg è partner della nuova Innovation Freestyle Jam promossa da Associazione Startup Turismo con PwC Italy in qualità di Innovation Partner, rivolta a chi vuole reinterpretare il mondo del travel con un approccio creativo e sostenibile. Una sfida dal vivo tra innovatori e imprenditori del settore per far conoscere i progetti a investitori e aziende e accedere al premio Ttg: un desk gratuito nell’area Next Startup 2026”. Oltre al premio Ttg il vincitore della Innovation Freestyle Jam avrà anche un mentoring personalizzato a cura di PwC Italy e LifeGate Way e un’iscrizione gratuita al network dell’Associazione Startup Turismo. Fuori dagli stand, quando la giornata si chiude ma le connessioni continuano, torna uno degli appuntamenti più attesi: la festa 'Startup’s Got Talent - Party Night & Karaoke', fissata per giovedì 9 ottobre alle ore 20:30 nello storico giardino di Villa Adriatica a Rimini, dove nelle ultime edizioni ha fatto registrare il tutto esaurito. Qui, professionisti, startup, investitori e operatori si ritrovano per vivere il networking in una dimensione diversa: tra musica, karaoke, brindisi e chiacchiere informali, si creano le alleanze più autentiche e le collaborazioni che spesso nascono proprio davanti a un microfono o tra un ballo e una risata. A sostenere e rendere possibile la crescita dell’Area Next Startup sono alcuni dei brand più visionari e autorevoli nel panorama travel e tech, che condividono la mission di accelerare il futuro del turismo attraverso l’innovazione concreta, spesso investendo direttamente, e che saranno protagonisti anche all’interno dei panel per portare valore alla filiera dell’innovazione turistica: PwC Italy, tra i principali player della consulenza e innovation partner della competition; Amazon Alexa Smart Properties, che porta l’intelligenza vocale nelle strutture ricettive; Alpitour World, riferimento assoluto nel panorama dei viaggi organizzati; Repower, pioniere nei servizi energetici per il turismo sostenibile; Regiondo, piattaforma leader per la gestione di tour e attività. E ancora realtà come Dilium, Sharewood, InsightUp, Wau73, Expirit: tutti insieme contribuiscono a costruire un contesto in cui le idee delle startup possono crescere, diventare soluzioni adottate dal mercato e creare nuovo valore per operatori e viaggiatori. Startup che ridefiniscono il viaggio digitale, tecnologie di AI già adottate dagli hotel, nuove esperienze immersive, soluzioni per la sostenibilità, partnership operative tra leader di settore e imprese emergenti: qui il futuro non si racconta, si vede in azione. La crescita record, la presenza internazionale, l’engagement dei grandi sponsor e il format innovativo dell’Innovation Freestyle Jam sono argomenti interessanti per articoli, interviste e approfondimenti di settore.
(Adnkronos) - Il 64% degli italiani ritiene giusto che le aziende si espongano su tematiche sociali. Il 52% dichiara che non acquisterebbe prodotti o servizi da aziende che prendono posizioni non condivise e il 47% ha già smesso di comprare da marchi che non li convincono sul piano valoriale e comportamentale. Una presa di posizione netta: il 77% degli italiani, oggi, ritiene che le aziende non prestino sufficiente attenzione alle tematiche ambientali. A dirlo è una nuova ricerca Ipsos, intitolata Rilanciare la responsabilità d’impresa attraverso la concretezza, presentata oggi a Milano durante la prima giornata di lavori del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, in corso dall’8 al 10 ottobre all’università Bocconi. Se è vero che nel panorama italiano il 15% delle imprese può essere definito 'green core', ovvero con investimenti green significativi e certificazioni ambientali, le aziende 'green non core', ovvero che hanno già fatto investimenti per ridurre l’impatto ambientale ma che ritengono di poter incrementare il loro impegno, sono invece il 35%. Insieme, le due categorie rappresentano un’impresa su due e sono il cuore virtuoso del Paese, capace di trainare una crescita che trova riscontro anche nei numeri rilevati dal Salone: per questa edizione, le aziende che partecipano per la prima volta alla manifestazione sono 63, il 24% per cento del totale. L’altra metà delle aziende risulta più indecisa rispetto al proprio impegno green. Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, che per la sua tredicesima edizione prevede 120 incontri con più di 500 relatori e oltre 260 organizzazioni partecipanti tra aziende, istituzioni e realtà non profit, è da sempre l’occasione per una riflessione collettiva da cui possano scaturire idee concrete per il futuro della sostenibilità. Il tema scelto per questa edizione, Creare futuri di valore, fa da sfondo all’indagine condotta da Ipsos per il Salone, che mette in luce un forte dualismo tra responsabilità individuale e aspettativa verso le imprese. La crescente polarizzazione, che rappresenta uno dei tratti distintivi del panorama attuale, emerge anche tra i consumatori, con una parte della popolazione sempre più attiva e un’altra che si allontana dai temi della sostenibilità. “Anche se il percorso verso lo sviluppo sostenibile è ancora in salita, ci sono tante opportunità: è nei momenti di maggior criticità, infatti, che nascono le soluzioni più innovative - commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone - In uno scenario decisamente complesso come quello di oggi, la sostenibilità assume un ruolo ancora più importante perché aiuta a leggere i problemi in modo nuovo e a vedere la realtà in una prospettiva diversa. Il Salone della Csr si propone anche quest’anno come luogo di incontro, di confronto, di ispirazione con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle persone, stimolare la loro creatività, ricordare a tutte le organizzazioni l’importanza di misurare l’impatto generato”. L’indagine Ipsos ha identificato quattro gruppi di cittadini-consumatori, con percentuali che si sono evolute nel tempo: i Sostenitori convinti (26%), che comprendono la sfida e modificano attivamente i propri comportamenti; gli Aperti ma incerti (41%), che riconoscono l’importanza della sostenibilità ma faticano a tradurla in azioni; gli Scettici (18%), che dubitano della sincerità delle iniziative sostenibili ed infine gli Indifferenti (15%), che non si sentono coinvolti né responsabili. Ma se il numero dei sostenitori è in costante aumento negli anni, quello degli aperti per la prima volta è in diminuzione: nel 2024 erano il 44%, a dimostrazione dell’esistenza di una fascia intermedia con idee sempre più incerte. Un messaggio che gli italiani sembrano invece aver appreso senza incertezze è che la sostenibilità non è più solo un tema ambientale: ambiente, sociale ed economia sono considerati tre pilastri della sostenibilità ormai in equilibrio, rispettivamente con un 35, 34 e 31% di priorità. Quanto alle tematiche da affrontare con maggiore urgenza, il campione di italiani intervistato da Ipsos (1000 interviste a popolazione di anni 16+) mette al primo posto salari dignitosi e lotta all’evasione fiscale, seguiti da riduzione dell’inquinamento, lotta alla povertà e al disagio economico, tutela sanitaria idonea e universale. In linea generale, i consumatori italiani si ritengono molto impegnati sul fronte della sostenibilità. Il 72% degli intervistati, ad esempio, afferma di fare già tutto il possibile, a livello personale, per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. “Siamo in una fase storica di ripensamento - commenta Andrea Alemanno, Service Line Head di Ipsos - Le crisi sono tipiche dei processi evolutivi, non piacciono mai ma dobbiamo imparare a valorizzarle. E chiederci come possiamo essere più concreti, come dimostrare che l’impegno profuso ha davvero impatto, come impostare una narrazione non più basata solo su uno ‘story telling’ emozionale, ma unire l’emozione di pensare ad un mondo migliore con la serietà di un impegno preso, rispetto al quale ci impegniamo davvero a cambiare il nostro modo di consumare, produrre, essere”. Per favorire il dialogo e la condivisione in tutti gli ambiti della sostenibilità, il programma culturale della tredicesima edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale è suddiviso in sei percorsi: Formazione e Lavoro; Cultura e Territorio; Economia e Finanza; Ambiente e Rigenerazione; Governance e Leadership; Innovazione e Impatto. Accanto a temi sempre attuali come l’evoluzione del welfare aziendale, il percorso di decarbonizzazione delle imprese, l’impegno per i territori, in questa edizione del Salone saranno affrontati alcuni argomenti originali come per esempio: la space economy e la gestione sostenibile dello spazio; l’adeguamento dei luoghi alla diversità e la ridefinizione dell’idea di femminismo in ottica di parità. Una novità di quest’anno è il format 'Caffè con l’esperto', uno spazio di incontro e confronto con il pubblico. In questa edizione saranno coinvolti nelle tre giornate Marco Frey, Stefano Zamagni e Filippo Giordano, che risponderanno alle domande dei presenti sul ruolo delle imprese in uno scenario in cambiamento, sul futuro dell’economia civile, sulla misurazione dell’impatto sociale. Anche quest’anno torna Meet the Csr Leaders, l’iniziativa nata nel 2022 dalla collaborazione tra Il Salone della Csr e Amapola, con la partecipazione del network Csrnatives, che crea un ponte diretto tra le nuove generazioni e i professionisti del mondo della sostenibilità, con brevi sessioni individuali di circa 30 minuti riservate a studentesse e studenti universitari, neolaureate/i e giovani professioniste/i. Il Salone anche per quest’edizione collabora con AWorld lanciando la 'Capsula del tempo'. Per tutti e tre i giorni dell’evento, i partecipanti potranno scegliere fino a 3 azioni sostenibili tra quelle proposte e impegnarsi simbolicamente a portarle avanti durante tutto l’anno. Registrandosi con la propria email, riceveranno reminder periodici e aggiornamenti per impegnarsi attivamente e trasformare la consapevolezza in azione concreta. Durante le tre giornate del Salone, l’artista Silvia Bairo sarà presente per dare vita con il suo tratto a un reportage illustrato dal vivo, capace di restituire non solo i momenti salienti ma anche le atmosfere, le relazioni, le emozioni che attraversano la manifestazione. Un vero e proprio diario visivo, che unisce performance artistica e narrazione, offrendo uno sguardo inedito sulla sostenibilità raccontata attraverso l’arte. Inoltre, il Salone ospita per la seconda volta una versione del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, realizzata in collaborazione con Made in Carcere con l’impiego di tessuti e scampoli destinati al macero a cui viene data una nuova simbolica vita. A conclusione del Salone, l’opera non sarà smantellata ma donata da Made in Carcere all’Università Bocconi. Anche per questa edizione è in corso la procedura di certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento. Inoltre, per la prima volta il Salone intende misurare il suo impatto sociale: in collaborazione con Operàri è stato realizzato un questionario diffuso a relatori e visitatori su aspettative e cambiamenti generati dalla manifestazione.