(Adnkronos) - I The Kolors sono rimasti bloccati in aeroporto a causa dell'uragano Milton. La band italiana si trova in Svizzera, a Zurigo, e con grande delusione ha dovuto annullare il primo concerto negli Stati Uniti, precisamente a Miami in Florida, proprio dove l'uragano sta tenendo tutti bloccati nelle proprie abitazioni. Il volo per Miami è stato cancellato: "La compagnia aerea ci ha riferito che se non è strettamente necessario, non è possibile volare verso la Florida", racconta ai fan il frontman dei The Kolors, Stash. "Siamo bloccati qui a Zurigo, dove avevamo lo scalo. Stamattina siamo partiti speranzosi di raggiungere gli Stati Uniti, dove avremmo dovuto suonare per la prima volta in concerto a Miami, concerto sold out", ha esordito Stash nelle Instagram stories. Dispiaciuto aggiunge: "Uso il condizionale perché, purtroppo, questa cosa non si potrà fare. L'uragano Milton di cui avrete letto, sentito e visto ha fatto sì che questa non sarà la nostra prima volta negli States", spiega ancora Stash. I The Kolors avrebbero dovuto esibirsi a Miami per l'Hit Week, il Festival della musica italiana nel mondo. L'evento si svolge in contemporanea a Los Angeles, dove è già arrivata Emma Marrone, che sarà la protagonista del Festival nella costa occidentale. La cantante salentina è riuscita ad arrivare in California senza alcun intoppo. I The Kolors delusi dal sogno americano infranto hanno fatto ritorno a casa, ma prima hanno mandato un messaggio di solidarietà a tutte le persone colpite dall'uragano Milton: "Siamo vicini alle famiglie delle vittime e a tutte le persone che stanno vivendo questo momento difficile in Florida".
(Adnkronos) - Lead network, l'organizzazione non-profit impegnata ad attrarre, trattenere e promuovere le donne nell’industria dei beni di consumo e della vendita al dettaglio in Europa, si espande in Italia con il lancio del 'Chapter Italia', il sedicesimo tra le fila del gruppo. Si tratta di un passo avanti fondamentale per il Network che adesso può contare su 11 aziende leader in Italia nel promuovere la rappresentanza e la leadership femminile nel settore. Fondata nel 2014, Lead Network è cresciuta fino a contare più di 19.000 membri, 11 capitoli nazionali e 4 capitoli funzionali, con oltre 200 produttori e 100 rivenditori. L'organizzazione fornisce opportunità di networking, mentoring, eventi formativi e risorse di ricerca per supportare le carriere delle donne e favorire la creazione di ambienti di lavoro inclusivi. Alle aziende partner Lead Network offre accesso a una vasta rete di professionisti impegnati nel campo della diversità, supporto strategico nella definizione di politiche D&I, formazione specifica per i dipendenti e dirigenti e visibilità come promotori di inclusione. Il nuovo comitato del Chapter Italia di Lead Network comprende rappresentanti di diversi settori che collaborano insieme, inclusi Amazon, Barilla Group, Birra Peroni, Campari Group, Chep, GXO, IBM, McCormick, Mondelez International, Reckitt and SC Johnson. Il Chapter Italia è co-presieduto da Martina De Brida (McCormick) e Gianluca Di Gioia (Birra Peroni). “Siamo entusiasti di dare il benvenuto al Chapter Italia, il sedicesimo Chapter di Lead Network”, ha dichiarato Stina Hotine, Chapter Growth Manager di Lead Network. “Questa espansione consolida l'ampia presenza dell'organizzazione in tutta Europa ed è un attestato del grande lavoro di Lead Network nel promuovere uguaglianza di genere sul posto di lavoro. Il team dietro il Chapter Italia ha lavorato instancabilmente dietro le quinte per preparare il terreno al lancio del Chapter e vogliamo celebrare loro e tutti i membri di Lead Network in Italia e in Europa", ha continuato. Martina De Brida (McCormick), uno dei co-chair del Chapter Italia, ha aggiunto: "tutti noi coinvolti nel lancio del Chapter Italia crediamo fortemente che un ambiente lavorativo diversificato, equo e inclusivo sia la chiave per un ambiente lavorativo di successo. È un onore essere in prima linea in questo gruppo e sono davvero entusiasta per tutto quello che riusciremo a realizzare insieme!”. “È per me un privilegio poter contribuire al lancio del Chapter Italia di Lead Network per 'dare forma' al cambiamento che questi temi così importanti e attuali richiedono. Sono convinto che facendo sistema e unendo le risorse ed energie delle nostre organizzazioni possiamo avere impatto e dare un contributo tangibile nel promuovere i temi della diversità nel Fmcg e nel Retail”, ha commentato Gianluca Di Gioia (Birra Peroni), altro co-chair del Chapter Italia. L’evento di lancio del Chapter Italia di Lead Network si è tenuto il 9 ottobre al Teatro Cinema Anteo, a Milano. L'incontro ha visto la partecipazione di leader aziendali e ospiti d’eccezione, tra cui Chiara Montanari, prima italiana a capo di una spedizione in Antartide, e i ceo e top executives di Sperlari, Mondelēz International Italia, Danone, Amazon e VéGé. Lead Network è un'organizzazione non-profit guidata da volontari ed è impegnata ad attrarre, trattenere e promuovere le donne nel settore dei beni di consumo e della vendita al dettaglio in Europa. I partner di Lead Network, tra cui aziende leader come Coca-Cola, Kellanova e Kimberly Clark, promuovono il cambiamento dall'interno, creando valore sostenibile attraverso l'inclusione e la valorizzazione dei talenti. Le aziende partner possono inoltre accedere a programmi esclusivi e risorse per migliorare le competenze del personale e promuovere la diversità all'interno delle loro aziende.
(Adnkronos) - Tre giorni di tempo per sfidare le contraddizioni. Da oggi fino a venerdì 11 ottobre, Milano torna ad essere la capitale italiana della sostenibilità con la dodicesima edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale. L'appuntamento, che coinvolge quest’anno più di 500 relatori e oltre 270 organizzazioni tra aziende, istituzioni e realtà non profit, è da sempre l’occasione per una riflessione collettiva da cui possano scaturire idee concrete per il futuro della sostenibilità, in Italia e non solo. Il tema scelto per questa edizione, 'Sfidare le contraddizioni', farà da sfondo a tutti i 106 incontri in programma, ma anche alla nuova ricerca Ipsos realizzata per il Salone (Ipsos | Csr 2024 – Complessità e paradossi verso un futuro sostenibile | Ottobre 2024). "Questa edizione del Salone -spiega Rossella Sobrero del Gruppo promotore del Salone- evidenzia che siamo in una fase di maggior maturità e chi ha creduto che il percorso verso lo sviluppo sostenibile sarebbe stato facile, veloce, senza contraddizioni si rende conto che non è così. La transizione richiede un profondo cambiamento nel modo di pensare, agire, comunicare. In particolare, le imprese realmente sostenibili hanno capito che è necessario avere una visione chiara degli obiettivi da raggiungere e migliorare la capacità di progettazione: bisogna darsi scadenze e tempi certi, ingaggiare in modo nuovo gli stakeholder, decidere come saranno misurati e valutati gli impatti generati". Diverse le novità di questa dodicesima edizione, che punta a portare l’innovazione anche 'dentro' il Salone; nasce il Salone Camp, un’iniziativa innovativa progettata e organizzata in collaborazione con Ashoka, The Good Social e Intesa Sanpaolo come Activity Partner, che mira a promuovere il dialogo tra giovani, imprese e organizzazioni della società civile. Il 7 e l’8 ottobre, per la prima volta in anticipo sull’apertura ufficiale del Salone, all’interno dell’università Bocconi si sono svolti 8 workshop rivolti a 200 partecipanti, con l’obiettivo di favorire il confronto diretto e senza filtri ed etichette su tematiche critiche legate alla sostenibilità. Le nuove generazioni sono anche protagoniste del primo Ideathon, naturale sviluppo degli 'Hackathon For Impact' organizzati nel 2023. Il focus di quest’anno è la crisi climatica, al centro delle soluzioni proposte dagli studenti per stimolare la partecipazione attiva degli indifferenti, diffidenti o critici nella lotta al climate change. Il team vincitore verrà premiato il 9 ottobre alle 15 di fronte al pubblico del Salone, mentre alle 17.30 sarà la volta del conferimento del Premio Impatto 2024, giunto quest’anno alla sua terza edizione. I vincitori, scelti dalla giuria nelle diverse categorie in gara per la valutazione d’impatto di un progetto svolto tra il 2020 e il 2023 in Italia o con ricadute in Italia, verranno premiati con le opere di artisti del collettivo milanese Orticanoodles, punto di riferimento del muralismo in città ed esempio vincente di arte partecipata. L’arte, interpretata in chiave sostenibile, è protagonista al Salone anche in altre forme. Nell’atrio all’ingresso dell’università Bocconi in via Roentgen 1, ad accogliere i visitatori quest’anno c’è un grande elefante, alto quasi quattro metri e lungo sei, ricoperto da una pelle di cotone che raffigura l’enormità di rifiuti che sta invadendo il mondo. L’opera, realizzata dall’artista genovese Andrea Morini, è stata voluta da Almo Nature e Fondazione Capellino per ribadire la centralità della biodiversità e l'importanza della valutazione dell'impatto di ogni attività produttiva. Nello spazio al piano inferiore sono invece installate due opere, in dialogo tra loro, legate al progetto B#Side dell’associazione IoDeposito Ets, nata nel 2009 in Friuli Venezia Giulia con lo scopo di svolgere attività di promozione delle opportunità giovanili attraverso i media dell’arte e della cultura. Ad essere esposte sono le opere fotografiche di Claudio Beorchia e le tracce audio di Ylin Zhu. Sul sito del Salone è possibile consultare il programma completo degli eventi, aperti al pubblico e visibili anche in streaming, che si svolgono in contemporanea in quattro 'piazze' e due aule seminari all’università Bocconi in Via Roentgen 1 (edificio Grafton).