(Adnkronos) - I The Kolors sono rimasti bloccati in aeroporto a causa dell'uragano Milton. La band italiana si trova in Svizzera, a Zurigo, e con grande delusione ha dovuto annullare il primo concerto negli Stati Uniti, precisamente a Miami in Florida, proprio dove l'uragano sta tenendo tutti bloccati nelle proprie abitazioni. Il volo per Miami è stato cancellato: "La compagnia aerea ci ha riferito che se non è strettamente necessario, non è possibile volare verso la Florida", racconta ai fan il frontman dei The Kolors, Stash. "Siamo bloccati qui a Zurigo, dove avevamo lo scalo. Stamattina siamo partiti speranzosi di raggiungere gli Stati Uniti, dove avremmo dovuto suonare per la prima volta in concerto a Miami, concerto sold out", ha esordito Stash nelle Instagram stories. Dispiaciuto aggiunge: "Uso il condizionale perché, purtroppo, questa cosa non si potrà fare. L'uragano Milton di cui avrete letto, sentito e visto ha fatto sì che questa non sarà la nostra prima volta negli States", spiega ancora Stash. I The Kolors avrebbero dovuto esibirsi a Miami per l'Hit Week, il Festival della musica italiana nel mondo. L'evento si svolge in contemporanea a Los Angeles, dove è già arrivata Emma Marrone, che sarà la protagonista del Festival nella costa occidentale. La cantante salentina è riuscita ad arrivare in California senza alcun intoppo. I The Kolors delusi dal sogno americano infranto hanno fatto ritorno a casa, ma prima hanno mandato un messaggio di solidarietà a tutte le persone colpite dall'uragano Milton: "Siamo vicini alle famiglie delle vittime e a tutte le persone che stanno vivendo questo momento difficile in Florida".
(Adnkronos) - "Dea digital mutua, la prima mutua digitale italiana nata per promuovere la cultura della prevenzione, la sostenibilità, la solidarietà e dell'innovazione, ha ideato una soluzione a tutela della rendita immobiliare: si tratta di Club affitto protetto, un sussidio mutualistico che offre un indennizzo in caso di mancato pagamento dell'affitto da parte dell'inquilino, coprendo fino a tre contratti di locazione, di tre immobili, sia ad uso abitativo che commerciale. La copertura può arrivare fino a sei mensilità di affitto, per un importo complessivo massimo di 18.000 euro". E' quanto si legge in una nota. "Inoltre - sottolinea - con un costo estremamente competitivo, pari al 3% della somma garantita, e una quota di iscrizione annuale di soli 30 euro al Club, ad esempio, garantire un importo di 6.000 euro costa appena 200 euro. Una soluzione altamente accessibile che rende la serenità dell'investimento immobiliare alla portata di tutti. Inoltre Club affitto protetto, per il tramite di un comitato scientifico, sostiene una causa no profit". "Club affitto protetto - si legge ancora - si inserisce in uno scenario caratterizzato da incertezza e dinamiche in continua evoluzione: basti pensare che in Italia si contano circa 1,14 milioni di locatori, ma l’11% di essi preferisce non affittare le seconde case per evitare di incorrere in inquilini inadempienti o in un articolato percorso burocratico. Una concreta risposta a queste preoccupazioni, pertanto, risulta ancora più importante se si tiene conto che quando un cittadino decide di acquistare un immobile, sul piatto ci sono i risparmi di una vita, il futuro dei propri figli e le aspirazioni legate al proprio benessere. Dea digital mutua, proprio grazie al suo impegno nell’esaltare i valori della prevenzione e del benessere, ha dato vita ad una soluzione particolarmente affidabile, offrendo un concreto contributo alle mutevoli esigenze sociali e attenuando l’impatto negativo di un’economia globale sempre più volatile".
(Adnkronos) - Dalla spinta all’uso dell’auto elettrica senza che ci sia reale chiarezza su come questa energia venga prodotta e sull’impatto ambientale complessivo dell’auto elettrica, alla troppa enfasi sulla sostenibilità, ritenuta contraddittoria in un momento di crisi economica e di aumento dei prezzi. Dalla spinta ai consumi attraverso i prezzi bassi, collegati allo sfruttamento dei lavoratori, alla tendenza al lancio di prodotti sempre innovativi anziché promuovere il riuso. Sono queste alcune delle contraddizioni più rilevanti, condivise da popolazione e aziende, emerse dalla ricerca Ipsos 'Csr 2024 – Complessità e paradossi verso un futuro sostenibile', presentata al Salone della Csr in corso a Milano. Nell’elenco figurano anche le dichiarazioni di impegno per l’energia rinnovabile mentre si continuano a usare combustibili fossili, così come la poca concretezza sulle politiche di inclusione, sulla riduzione del gender gap e la parità salariale. In generale si registra una forte critica all’individualismo e alla personalizzazione a scapito del bene comune. Tra le preoccupazioni evidenziate dall’indagine, invece, c’è il rischio che si generino delle zone d’ombra dove soggetti poco etici tentino di prosperare e dove non tutti facciano la propria parte: a ritenerlo è il 39% della popolazione, mentre il 32% pensa che le contraddizioni siano indice di scarso impegno da parte di tutti.