(Adnkronos) - Trasporto aereo, in sciopero oggi - venerdì 11 ottobre - per 4 ore i lavoratori Enav e Technosky. Lo sciopero, rendono noto Filt Cgil e Uiltrasporti, inizierà dalle 13 e terminerà alle 17. Si tratta della "prima azione di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Enav e Technosky per protestare contro un rinnovo del contratto carente ed iniquo", spiegano i sindacati di categoria. Lo sciopero riguarderà i lavoratori Enav di Palermo mentre per Technosky, oltre allo sciopero nazionale di 4 ore, protesteranno i lavoratori di Bari, Brindisi e Milano. Allo sciopero, si spiega, seguiranno altre azioni di protesta già a partire dal 12 novembre. Azioni che "continueranno fino a quando le richieste dei lavoratori non verranno soddisfatte". "Come organizzazioni sindacali - proseguono Filt Cgil e Uiltrasporti - abbiamo condotto sin da subito in maniera costruttiva una trattativa che dotasse le lavoratrici e i lavoratori del gruppo di un rinnovo a tutela dell’alto valore delle professionalità e del lavoro di tutti. Al contrario l’azienda lo scorso 25 luglio ha deciso di sottoscrivere, solo con alcune sigle sindacali, un rinnovo che riconosce aumenti salariali minimi e assolutamente insoddisfacenti, solo in cambio di maggiore flessibilità, e solo ad una piccola parte dei dipendenti, escludendo in questo modo buona parte dei lavoratori del Gruppo. Chiediamo all’azienda di riaprire il confronto per modificare ed integrare questo rinnovo, attualmente insufficiente, e per sostenere la nostra vertenza abbiamo avviato una serie di assemblee su tutto il territorio nazionale che stanno riscontrando grande interesse da parte di lavoratrici e lavoratori".
(Adnkronos) - Come favorire le sviluppo nei mercati esteri? Perché le pmi, nonostante il made in italy apprezzato in tutto il mondo non riescono a competere sui mercati globali? Forse mancanza di managerialità o di modelli di business capaci di guardare oltre confine? Sono queste alcune delle tematiche e delle domande affrontate da 'Export strategy: blue ocean o red ocean? - la digitalizzazione come fattore critico di successo', l’incontro organizzato oggi, da Manageritalia Executive Professional, presso gli spazi di Manageritalia in occasione della seconda edizione della Milano Digital Week 2024. “Nel 2023 – illustra Guido Guidesi, assessore alle attività produttive della Regione Lombardia - abbiamo avuto il record storico di fatturato di export in Lombardia ma le imprese che utilizzano questo fattore di sviluppo sono troppo poche. Dobbiamo fare in modo di far partecipare altre imprese per questo abbiamo cambiato metodo rispetto al passato e stiamo mettendo a disposizione delle imprese che vogliono puntare anche all’estero la filiera delle aziende che già operano a livello internazionale.” "Le imprese italiane, specialmente le pmi, devono essere supportate con interventi pubblici di reale sostegno allo sviluppo; interventi mirati che riescano ad avviare processi di crescita in grado di competere nei mercati internazionali. in un contesto virtuoso di collaborazione tra amministrazione pubblica e imprese private, fondamentale è il ruolo dei manager, indispensabili figure professionali che fanno la differenza nella gestione dei processi di innovazione e di formazione", così commenta Rita Palumbo, vicepresidente Manageritalia Executive Professional “Se la tradizione delle imprese italiane – spiega Carlo Romanelli, Presidente Manageritalia Executive Professional - sta nell’ingegno, nella creatività, nel ben fatto, nella capacità storica di partire dal piccolo dei territori per arrivare ai grandi mercati con una caratterizzazione spesso riconosciuta come unica al mondo e sintetizzabile nella stupefacente qualità del “saper fare”, l’innovazione per consolidare ed accrescere la competitività non potrà che far leva sulla digitalizzazione non solo nella logica di processi, ma anche nella capacità di farsi conoscere e riconoscere. Se alle imprese spetta il “saper fare”, alle istituzioni e alle associazioni di rappresentanza spetta il “fare sapere”, ora più che mai necessario; l’evento che promuoviamo come Manageritalia Executive Professional percorre questo solco che abbiamo intrapreso, e nel quale continueremo a muoverci”. Nel mese di luglio, secondo i dati Istat, l’export registra una crescita su base annua del 6,8% in valore e del 4,3% in volume. L’import segna un incremento tendenziale del 6,3% in valore, maggiore per l’area Ue (+7,9%) rispetto all’area extra Ue (+4,4%); in volume, cresce del 3,8%. Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export si segnalano: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+21,4%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+15,7%), sostanze e prodotti chimici (+15,3%), macchinari (+5,3%). Si riducono su base annua le esportazioni di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-14,4%), autoveicoli (-7,5%), articoli in pelle, escluso abbigliamento e simili (-2,1%). Il saldo commerciale a luglio 2024 è pari a +6.743 milioni di euro (era +6.109 milioni a luglio 2023). In media il 50% delle imprese esportatrici e rappresentato da realtà manifatturiere e il 37% da imprese commerciali e dei servizi. Nel 2023 l’export della Lombardia ha raggiunto un record di 163 miliardi di euro, con un aumento dello 0,6% rispetto al 2022. I settori trainanti sono stati meccanica (+6,4%), automotive (+13,4%), alimentare (+7,1%), moda (+3,1%), apparecchi elettrici (+2,3%) e farmaceutica (+2,2%). Nel secondo trimestre del 2024, le esportazioni della Lombardia hanno registrato un leggero incremento del +0,2% rispetto al trimestre precedente, mentre su base annua si è osservata una flessione del -3,5% nel periodo gennaio-giugno 2024. Le imprese italiane esportatrici sono oltre 121 mila (2,6% sul totale delle imprese), di cui quasi la metà (45%) sono pmi. Dallo studio emerge che la propensione all’esportazione è direttamente legata alla dimensione di impresa: solo il 18% delle piccole imprese esporta più della metà del proprio fatturato, a fronte di quasi il 33% per le medie e quasi il 40% per le grandi. Maggiori percentuali di fatturato all’export contribuiscono a una più elevata redditività delle imprese. (Fonte: Rapporto Sace -Teha, sett. 2024) Oggi per conquistare i mercati globali non è più sufficiente il paradigma “dell’alta qualità-giusto prezzo" o trincerarsi dietro l’ombrello del “Made in Italy”. Occorre saper scegliere come navigare nei red oceans (mercati saturi) così come nei blue oceans (mercati in crescita). Per esportare con successo occorre avere un'autorevole e coerente identità, un rigoroso modello di business che valorizzi gli asset intangibili e utilizzi strategie digitali per conquistare e soddisfare il cliente globale. Internazionalizzare l’impresa è un processo strategico che implica il coinvolgimento di competenze manageriali specializzate e necessità di progettualità e supporto da parte delle istituzioni e delle associazione di categoria. L’incontro odierno è stato voluto da voluto Manageritalia Executive Professional, per diffondere una nuova cultura manageriale e della comunicazione volta a favorire un approccio internazionale ai mercato da parte delle PMI italiane e ha messo a confronto manager, imprese, istituzioni territoriali, mondo accademico e del lavoro tra cui Carlo Romanelli, presidente Manageritalia Executive Professional; Guido Guidesi, assessore alle Attività produttive della Regione Lombardia; Marina Benedetti, senior economist Sace; Irene Celauro e Massimiliano Boccardo, ufficio formazione alle imprese Ice ITA Agenzia; Antonio Romeo, direttore Dintec-UnionCamere; Claudio Rorato, direttore osservatorio innovazione digitale delle pmi del Politecnico di Milano; Stefano Potortì, imprenditore italo-britannico e Tequoia.tech; Luca Barabino, ceo e founder di Barabino&Partners moderati da Rita Palumbo, vicepresidente Manageritalia Executive Professional. Manageritalia (Federazione nazionale dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato) rappresenta dal 1945 a livello contrattuale i dirigenti del terziario privato e dal 2003 associa anche quadri ed executive professional. Offre ai manager rappresentanza istituzionale e contrattuale, valorizzazione e tutela verso la politica, le istituzioni e la società, servizi per la professione e la famiglia, network professionale e culturale. Promuove e valorizza il ruolo e il contributo del management allo sviluppo economico e sociale. Oggi Manageritalia associa oltre 43.000 manager. La Federazione è presente sul territorio nazionale con 13 Associazioni e una dedicata agli Executive Professional, che offrono un completo sistema di servizi: formazione, consulenze professionali, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero. Manageritalia Executive Professional è l’associazione di Manageritalia dedicata alle figure manageriali e alle alte professionalità che operano con contratti libero professionali a stretto contatto con i vertici di aziende e organizzazioni. Offre rappresentanza e servizi autonomamente e in stretta sinergia con quanto sviluppato in oltre settant’anni da Manageritalia per i manager.
(Adnkronos) - Il tema dei Criteri Ambientali Minimi (Cam) per le infrastrutture stradali, dei vantaggi e delle opportunità per le pubbliche amministrazioni, saranno al centro della manifestazione Asphaltica 2024, il Salone internazionale della filiera della strada e dell’asfalto in programma a BolognaFiere dal 9 al 12 ottobre 2024, dove Ecopneus e altri esperti si confronteranno sulle indicazioni e sugli impatti della nuova normativa, in vigore dal 21 dicembre 2024, e sui vantaggi che l’impiego del polverino di gomma riciclata nelle superfici stradali può offrire, non solo in termini di sostenibilità, ma anche di efficienza economica e qualità delle opere pubbliche. Nell’ambito dell’economia circolare e della gestione sostenibile dei materiali, l’uso del polverino di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso (Pfu) negli asfalti rappresenta una soluzione ottimale, ampiamente testata e utilizzata a livello internazionale. Questa tecnologia, promossa da Ecopneus, consente di migliorare la qualità e la durabilità delle pavimentazioni stradali, offrendo vantaggi significativi sia per l’ambiente che per le pubbliche amministrazioni. Le miscele di asfalto modificato con aggiunta di polverino di gomma, ottenuto dal riciclo dei Pneumatici Fuori Uso (Pfu), garantiscono maggiore resistenza alle sollecitazioni meccaniche, un miglior comportamento elastico e una capacità di assorbire meglio le deformazioni, riducendo così fenomeni di crepatura e l’usura precoce della superficie stradale. Questi miglioramenti si traducono in un ciclo di vita più lungo delle infrastrutture, con una conseguente riduzione dei costi di manutenzione per le amministrazioni pubbliche, che devono far fronte a bilanci sempre più ristretti. Ma i benefici non si fermano qui. Gli asfalti modificati con gomma riciclata contribuiscono anche a ridurre l’inquinamento acustico grazie alla capacità del polverino di assorbire parte del rumore generato dal traffico veicolare, un vantaggio particolarmente apprezzato nelle aree urbane. La riduzione del rumore da rotolamento può raggiungere i 5 decibel, un valore che corrisponde al dimezzamento dell'energia sonora percepita dall'orecchio umano. Questo aspetto è particolarmente rilevante alla luce dei dati dell'European Environment Agency, che stima 12.000 morti premature all'anno in Europa a causa dell'esposizione a lungo termine al rumore ambientale. Inoltre, la possibilità di utilizzare un materiale derivato dal riciclo di pneumatici fuori uso rappresenta un importante contributo alla riduzione dell’impatto ambientale e di emissioni di CO2 associate alla realizzazione e manutenzione delle strade, oltre al risparmio di materie prime vergini. Questa soluzione è già largamente utilizzata in Paesi come gli Stati Uniti, l’Austria, la Spagna e il Portogallo, dove ha dimostrato ampiamente la sua efficacia. In Italia, l’applicazione si sta progressivamente estendendo, con circa 900 km di strade realizzate su tutto il territorio. “L’impiego del polverino di gomma riciclata negli asfalti è una soluzione che unisce performance tecniche a un impatto ambientale ridotto. Si tratta di un esempio concreto di come l’economia circolare possa migliorare la qualità delle nostre infrastrutture e, al contempo, contribuire alla riduzione dei rifiuti e alla tutela delle risorse naturali. Grazie alla collaborazione con le pubbliche amministrazioni, possiamo costruire strade più durature e sostenibili, offrendo un beneficio reale a tutta la collettività”, dichiara Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus. L’impiego di questa tecnologia permette, infatti, alle amministrazioni di ottimizzare le risorse, garantendo strade più resistenti e durevoli, e allo stesso tempo contribuendo a politiche di riduzione degli sprechi e di economia circolare. L’adozione di asfalti contenenti polverino di gomma riciclata, inoltre, rientra perfettamente nelle linee guida promosse dal Decreto Ministeriale n. 279, che definisce i Criteri Ambientali Minimi (Cam) per le infrastrutture stradali. Uno strumento normativo che indirizza gli appalti pubblici verso soluzioni a basso impatto ambientale, offrendo così alle amministrazioni un’opportunità concreta per coniugare efficienza, sostenibilità e conformità alle normative vigenti.