(Adnkronos) - La stagione iniziata col turbo frutta a Lorenzo Sonego un salto in alto nel ranking Atp, + 20 punti e il numero 35 in classifica. L'ultimo ranking accreditato all'azzurro era il numero 55, ora si porta alle spalle di Flavio Cobolli (n. 34) e Matteo Berrettini (n. 33). Un grande balzo per l'azzurro, che con la prima qualificazione ai quarti di uno Slam (dopo la vittoria contro Tien agli ottavi degli Australian Open) vede ora da vicino la top 30. Sonego, che ora sfiderà l'americano Ben Shelton (testa di serie numero 21) ai quarti degli Australian Open, ha parlato così nell'intervista post-match: "Non so cosa dire, è un risultato incredibile. In questo torneo c'è un'atmosfera splendida, cerco sempre di fare meglio. Sto cercando di godermi ogni momento, mi concentro sul mio tennis senza pensare al prossimo avversario, che sarà tosto. Ora voglio solo godermi questo risultato".
(Adnkronos) - Le filiere orafa e del gioiello hanno un futuro che parla il linguaggio della generazione della sostenibilità e dell’inclusività. Cibjo, la confederazione internazionale del gioiello, segna lo stato dell’arte nella terza giornata di Vicenzaoro, in corso nel quartiere fieristico di Italian Exhibition Group del capoluogo berico sino a martedì 21. Due gli aspetti della questione: un consumatore di domani che assimila con la velocità degli strumenti digitali e il passaggio generazionale in azienda che deve, invece, avvenire "non come processo traumatico, bensì come una prosecuzione della storia aziendale", sostiene Alessia Crivelli, fondatrice di Mani Intelligenti, la fondazione con sede a Valenza che mette in contatto aziende e formazione per far sbocciare il talento dei giovani nelle professioni e aziende del distretto. "Lo sviluppo delle nostre attività di formazione ci mostra che dobbiamo essere veloci nel cambiamento dei modelli di business tanto quanto sono veloci gli strumenti che i ragazzi giovanissimi hanno a disposizione. La fiducia del consumatore è fondamentale perché si traduce in scelte consapevoli di acquisto", ricorda Gaetano Cavalieri, presidente di Cibjo. Assieme alla velocità con cui si alimenta la curiosità delle nuove generazioni di prossimi acquirenti di gioielli, cambia il linguaggio delle imprese. "Clima, natura, clima sono le parole che devono entrare nel linguaggio e nelle strategie dei CdA aziendali. Uno strumento utile, per esempio, è il 'Bia', il B-Corp Impact Assessment. Oppure il progetto che abbiamo sviluppato in azienda dedicato a temi come clima e inclusività e che abbiamo chiamato 'Chain of Information'. Le imprese rischiano di perdere talenti se non prestano attenzione a questi temi", afferma Alice Vanni, Csr director di Italpreziosi SpA. Obiettivo che richiede un legame forte tra impresa e formazione, come per esempio a Valenza: "Tutte le scuole di Valenza e Assogemme sono entrate a far parte della Fondazione alla fine dello scorso anno, e questo ci permette di lavorare su tutto il know-how della nostra città, sino al mondo delle pietre", aggiunge Crivelli. "E proprio il mondo delle pietre dà una chiave di lettura per il settore: qui i processi delle nuove tecnologie devono essere integrati, non sostituiti", conclude Azzurra Cesari, project manager di Cesari & Renaldi Gemmai.
(Adnkronos) - Aeroporti di Roma ha inaugurato oggi Solar Farm, il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo europeo e tra i più estesi a livello globale realizzato all’interno di un confine aeroportuale, posizionato lungo il lato Est della Pista 3 dell’aeroporto di Fiumicino. La nuova infrastruttura, progettata da Aeroporti di Roma e realizzata da Enel in collaborazione con Circet, tramite appalto integrato affidato a seguito di una gara pubblica europea, si estende per quasi 2.5 km ed è composta da circa 55.000 pannelli in silicio monocristallino che, grazie ad una potenza di 22 MWp, consentiranno allo scalo di produrre annualmente energia elettrica per più di 30 milioni di kWh. Si tratta di un primo passo che porterà lo scalo ad avere a regime, nei prossimi 5 anni, una potenza installata di 60 MWp con l’installazione di ulteriori farm sempre all’interno del perimetro dell’attuale sedime. Una capacità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico annuo di 30.000 famiglie italiane, per un anno intero o, tradotto in auto elettriche, a fare il 'pieno' a oltre un milione di veicoli. L’investimento complessivo per la realizzazione del progetto ammonta a circa 50 milioni di euro, nell’ambito di un paniere di interventi per la generazione rinnovabile e la mobilità sostenibile per un impegno finanziario che supera i 200 milioni di euro. La Solar Farm, che contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 dello scalo di oltre 11.000 tonnellate ogni anno, rappresenta una delle più ambiziose iniziative nel percorso di transizione energetica e decarbonizzazione avanzate da Adr, con l’obiettivo di arrivare al Net Zero Carbon nel 2030, con vent’anni di anticipo rispetto al target di settore. L’infrastruttura si colloca all’intero della strategia Esg delineata dalla Capogruppo Mundys i cui obiettivi sono stati certificati da Sbti (Science Based Target Initiative), in linea con lo scopo di mantenere il riscaldamento globale entro una traiettoria di 1,5°C.