WWF ItaliaIl WWF Italia, nato nel 1966, è parte di un network che lavora in più di 90 paesi, la cui missione è fermare il degrado del pianeta e costruire un futuro in cui l'essere umano possa vivere in armonia con la natura. |
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(Adnkronos) - Mosca adotterà misure in risposta al congelamento dei beni da parte dell'Unione Europea. E' l'avvertimento, lanciato oggi, sabato 13 dicembre, dalla portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. ''La nostra risposta sarà immediata. La Banca di Russia ha pubblicato una nota dettagliata sulla questione'' e ''misure concrete sono già in fase di attuazione", ha dichiarato Zakharova citata dalla Ria Novosti. "Non siamo in guerra contro la Russia. Allora, o stanotte qualcuno a Bruxelles, a Parigi, a Berlino ha dichiarato guerra alla Russia, oppure a me sembra che a Bruxelles qualcuno stia scherzando col fuoco" dice il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, rispondendo a chi gli chiedeva cosa ne pensasse della proposta di congelare gli asset russi in Europa. "Personalmente lo ritengo un azzardo, un'imprudenza. E bene ha fatto il governo italiano a mettere i puntini sulle I. Noi - ha ribadito Salvini - non siamo in guerra contro la Russia; confiscare beni, soldi, negozi ha come controindicazione che i russi faranno altrettanto. Ricordo che noi abbiamo 314 aziende italiane in Russia che fanno fatturato, che danno lavoro. A me sembra che a Bruxelles qualcuno stia scherzando col fuoco". Si terrà, intanto, domani a Berlino un nuovo round di colloqui sul piano di pace per l'Ucraina. Vi prenderanno parte i consiglieri per la politica estera di diversi Paesi, fra cui Stati Uniti, Ucraina ed europei, hanno confermato fonti del governo tedesco all'agenzia di stampa 'Dpa'. L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff domenica e lunedì incontrerà Volodymir Zelensky, Emmanuel Macron, Friedrich Merz e Keir Starmer (fonte Wall Street Journal). Lunedì Merz incontrerà Zelensky, "molti altri leader europei", fra cui Macron e Starmer, e i vertici di Unione europea e Nato, come rende noto Berlino. Alle discussioni sul piano di pace lunedì prenderà parte anche il presidente della Finlandia, Alexander Stubb. Durante l'incontro di Berlino si tornerà a discutere anche del possibile utilizzo da parte dell'Unione europea dei beni russi, congelati venerdì scorso a tempo indeterminato, per sostenere Kiev. Un tema che sarà centrale anche al Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre a Bruxelles, quando i Ventisette dovranno decidere se usare quegli asset come garanzia per nuovi finanziamenti a supporto dell'Ucraina. "Progressi significativi" si sono registrati nei negoziati sulle garanzie di sicurezza che l'Ucraina otterrebbe da Usa ed Europa. Ne scrive Axios che cita un funzionario Usa di alto livello secondo il quale l'Amministrazione Trump è disposta a dare all'Ucraina "una garanzia basata sull'articolo 5 della Nato". "Vogliamo dare agli ucraini una garanzia di sicurezza che non sia un assegno in bianco ma che sia sufficientemente forte - ha detto la fonte - Siamo disposti a sottoporla al Congresso per il voto". Se approvata, la clausola sarebbe vincolante.
(Adnkronos) - "L’Europa è sicuramente in una fase di difficoltà, lo riscontriamo giorno per giorno, ora per ora, però sappiamo anche che non basta criticarla: bisogna cercare di farla ripartire con le idee dei Paesi fondatori". Lo ha affermato Giorgio Fossa, presidente della Luiss, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Ateneo. Fossa ha sottolineato che, oltre a indicare cosa fare, "bisogna anche dire qual è la strada per farlo", richiamando in questo ruolo la responsabilità del sistema universitario. "Le università, non solo la Luiss ma anche la Luiss, sono a disposizione per formare sempre più i giovani che porteranno al cambiamento dell’Europa verso l’Europa che tutti vogliamo e desideriamo". Il presidente ha evidenziato come, valorizzando il pensiero accademico, emergeranno giovani capaci di guidare non solo il futuro del continente, ma anche di interpretare un mondo "sempre più interconnesso". Fossa ha concluso con un appello diretto agli studenti: "Devono tornare a credere prima di tutto in loro stessi per portare il cambiamento e migliorare il mondo che hanno trovato, lasciandolo ai loro figli meglio di come lo hanno ricevuto".
(Adnkronos) - "L’obiettivo è riuscire ad arrivare decarbonizzati al 2050". Lo ha detto oggi l'amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini, a margine della presentazione del Climate Transition Plan della società, in corso a Milano. "Per arrivarci, siccome il 2050 è terribilmente vicino, stiamo inaugurando oggi cabine elettriche che nel 2050 saranno a metà vita utile - ha spiegato l'ad- . Se non seguiamo una roadmap rigorosa non ci arriveremo. Abbiamo i nostri punti di passaggio al 2030-2035-2040 e gli obiettivi di decarbonizzazione si possono raggiungere solo centrando questi target". Per conseguire gli obiettivi prefissati "ci sono condizione esogene complicate e opportunità da valutare" ha avvertito Mazzoncini, ribandendo come quello dei data center sia "un grande tema". "Sono necessari per la competitività del nostro Paese, per avere la proprietà dei nostri dati qua, non negli Usa o in Cina, ma sono molto 'demanding' in termini energetici". Il rischio nel prossimo periodo "è che possano essere affrontati prevalentemente con il termo elettrico, quindi bisognerà come capire come lavorare sul carbon capture e storage e capire quali siano le prospettive di decarbonizzazione di un’energia necessaria per alimentare l’intelligenza artificiale che rappresenta il principale trend di crescita della domanda elettrica".