(Adnkronos) - Infortunio per Christian Pulisic. Oggi, venerdì 17 ottobre, l'esterno rossonero si è sottoposto a una "risonanza magnetica" che "ha evidenziato una lesione di basso grado al bicipite femorale destro", ha comunicato il Milan, che ha annunciato come "il calciatore verrà rivalutato tra circa dieci giorni". L'attaccante americano si era fermato durante l'amichevole tra Stati Uniti e Australia, che lo aveva costretto a lasciare il campo durante il primo tempo. Il giocatore non si era allenato già alla vigilia della sfida contro l'Ecuador, terminata 1-1, che ha visto fermarsi anche il terzino rossonero Estupinan. Pulisic, come rivelato dal ct Mauricio Pochettino, aveva sofferto per il riacutizzarsi di un problema alla caviglia, che si era gonfiata in allenamento. Ora invece un problema muscolare che lo costringerà ai box per almeno 10 giorni. Pulisic salterà quindi sicuramente la sfida della prossima giornata di Serie A, in programma a San Siro contro la Fiorentina, e quella del turno successivo con il Pisa del prossimo 24 ottobre. A rischio anche la trasferta di Bergamo contro l'Atalanta di quattro giorni dopo, quando però Allegri spera di averlo almeno a disposizione per la panchina. Il ritorno in campo potrebbe arrivare quindi per il match di San Siro del 2 novembre contro la Roma.
(Adnkronos) - "In questa giornata l'industria di marca si è fatta promotrice di un dialogo di filiera perché oggi è importante riuscire a recuperare quegli spazi di efficienza che esistono all'interno di tutta la filiera. Quindi, parlando di agricoltura, di industria, di logistica e di distribuzione. E’ fondamentale che in un momento di difficoltà, dopo la crisi inflattiva partita nel 2022 a causa dell'incremento delle fonti energetiche, si cerchino di recuperare tutti quegli spazi possibili affinché i nostri cittadini e clienti possano trovare l'eccellenza del prodotto di marca, però con un'ottimizzazione costante della filiera che lo compone". Sono le dichiarazioni di Francesco Mutti, presidente di Centromarca, in occasione del Forum del Largo Consumo dal titolo ‘Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera’, organizzato a Roma e promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Sono tre i grandi filoni su cui abbiamo lavorato: la competitività, l’innovazione e la legalità. Tre filoni su cui stiamo sviluppando delle proposte legislative, sapendo che queste dovranno essere sostanzialmente a costo zero per il governo - spiega - o comunque estremamente limitate, perché le risorse sono evidentemente e decisamente poche”. “Quando le aziende di marca operano, lo fanno rigorosamente nella legalità. Questo per un motivo in primis o di esposizione presso il pubblico. Bisogna stare molto attenti che a volte esistono, però, aziende che non hanno lo stesso approccio. Apparentemente, questo può essere un finto vantaggio per il cittadino, per colui che va a fare acquisti, perché si può trovare un prodotto che costa meno, ma il costo a meno - sottolinea Mutti - ha delle inefficienze sottostanti: stipendi più bassi o il non rispetto delle leggi, magari quelle relative alla sostenibilità e si tratta di concorrenza sleale a tutti gli effetti”. “Le aziende devono rispettare pienamente e completamente le norme e solamente questo, poi, può dar adito effettivamente a una corretta competizione dove, alla fine, colui che va a fare acquisti sarà colui che sceglie tra qualità e prezzo”, conclude.
(Adnkronos) - "Nel 2020 abbiamo lanciato la 'Circular for Zero', che ci ha posto come obiettivo nel 2045 di avere emissioni zero, che chiaramente per una società farmaceutica, che comunque ha impianti di produzione, è un obiettivo molto sfidante. Noi già oggi abbiamo tutte le nostre fabbriche che si affidano esclusivamente a fonti di energia rinnovabili e contiamo ad arrivare nel 2045 all'obiettivo. Da questo poi nascono tante altre progettualità, la cui cosa più importante è far sì che siano tangibili e calate sul territorio". Così Alfredo Galletti, corporate vice president e gm Novo Nordisk Italia, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ tenutosi oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. che ha ricordato come il cammino dell'azienda in ambito di sostenibilità sia iniziato 50 anni fa, nel 1975. "Una delle progettualità a cui tengo maggiormente -ha continuato- è il nostro 'Cities for Better Health', che è una partnership fatta con varie città a livello di tutto il mondo, che inizia da dieci anni fa. E noi in Italia abbiamo partnership con vari comuni e copriamo 23 milioni di italiani, con progettualità piccole e ben specifiche, fatte in accordo con le istituzioni locali e secondo i bisogni di ciascuna città o di ciascuna realtà. Perché poi chiaramente questo obiettivo, la nostra ambizione non la possiamo raggiungere da soli e chiaramente tutti gli attori devono prendervi parte", ha sottolineato. E Galletti ha sottolineato che "abbiamo molta attenzione per la biodiversità, con ad esempio un'oasi ecologica con 60 mila api, in Toscana, che abbiamo creato per continuare a garantire il nostro impegno per la biodiversità". "E c'è anche innovazione dal punto di vista ambientale e di sostenibilità nei nostri prodotti. Qualche mese fa abbiamo lanciato la prima insulina settimanale al mondo. Chiaramente le nostre penne sono usa e getta, mentre prima un'iniezione giornaliera richiedeva chiaramente uno spreco di plastica che deve essere smaltita. Noi non solo ne abbiamo una settimanale, ma abbiamo anche messo in piedi un sistema di riciclo che si chiama ReMed, in sette città italiane con più di 230 farmacie dove il paziente può riportare queste penne una volta utilizzate e noi le ricicliamo e da questo facciamo svariati materiali", ha concluso.