(Adnkronos) - Un nuovo pacchetto di leggi e misure di sicurezza adottato in Russia per rafforzare le difese interne contro gli attacchi con droni e le operazioni di sabotaggio attribuite all'Ucraina. A rivelarlo è un articolo del Guardian secondo cui, quasi quattro anni dopo l'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina - che Mosca riteneva sarebbe durata alcune settimane - il territorio russo è colpito con frequenza quasi quotidiana da droni diretti contro le infrastrutture energetiche, mentre operazioni rivendicate dai servizi segreti ucraini hanno portato all'eliminazione di ufficiali di alto grado lontano dalla linea del fronte. Questi attacchi in profondità in territorio russo, evidenzia il giornale britannico, hanno evidenziato la vulnerabilità del Paese. Per rafforzare la protezione dei luoghi critici, il presidente Vladimir Putin ha firmato all'inizio di novembre un decreto, che non ha avuto grande eco sulla stampa, che autorizza il dispiegamento di riservisti per la sorveglianza di strutture sensibili, comprese le raffinerie, sempre più di frequente bersagliate dai droni ucraini, i cui attacchi hanno causato anche un aumento dei prezzi del carburante. Il provvedimento consente al Cremlino di mobilitare un bacino di circa due milioni di riservisti senza ricorrere a una nuova mobilitazione generale, una misura quest'ultima molto impopolare. I riservisti ricevono un addestramento di un anno e un'indennità mensile per restare nella riserva attiva, ma finora non sono stati coinvolti nei combattimenti se non su base volontaria. Le autorità russe avevano già aumentato la protezione delle aree considerate più sensibili per la leadership, posizionando una rete di sistemi di difesa aerea intorno alla residenza di Putin a Valdai, complesso isolato e fortificato nel nord-ovest della Russia, e nell'area della Rublyovka, la zona residenziale di Mosca dove vive l'elite politica ed economica del Paese. Nonostante il rafforzamento della sicurezza - descritto da fonti russe come uno dei più significativi mai attuati - il Cremlino continua ad incontrare difficoltà nel garantire un livello di protezione sufficiente alle numerose raffinerie, impianti energetici e strutture industriali distribuite in tutta la Russia. Accanto alla protezione fisica di questi siti, le autorità stanno introducendo misure per disturbare elettronicamente i droni ucraini. Dal 10 novembre i cellulari degli utenti che rientrano dall'estero vengono automaticamente disattivati per 24 ore: un 'cooling-off period' delle sim card per impedire ai droni di sfruttare le reti civili per trasmettere telemetria, video o segnali di controllo, tecnica utilizzata in passate operazioni ucraine. La restrizione ha però generato confusione e disagi tra chi rientra nel Paese, mentre nella regione di Pskov - al confine con Lettonia ed Estonia - alcuni residenti hanno segnalato il blocco per errore delle loro connessioni. Nel frattempo Mosca ha anche inasprito le pene per il sabotaggio. Nelle ultime settimane sono state introdotte sanzioni che arrivano fino all'ergastolo ed è stata abbassata da 18 a 14 anni l'età minima della responsabilità penale per questo reato. Putin ha firmato una legge che prevede l'ergastolo per chi coinvolge minorenni in atti di sabotaggio. Il Cremlino sostiene che Kiev finanzi e coordini queste operazioni, anche attraverso il reclutamento di adolescenti russi. "La Russia sta abituando la popolazione a una prolungata esistenza semi-militare e sta esortando le persone a prepararsi a sacrifici ancora maggiori man mano che la guerra si protrae", ha commentato Andrei Kolesnikov, analista politico indipendente basato a Mosca.
(Adnkronos) - Si terrà domenica 30 novembre, dalle ore 11.00 alle ore 20.30, presso il Salone delle Fontane (via Ciro il Grande 10 - Roma Eur), la VII edizione di Panettone Maximo, festival nazionale del panettone artigianale, ideato da Fabio Carnevali e organizzato dalla E20 Events Factory e Ristoragency, con il contributo della presidenza della Regione Lazio e dell’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio) e il patrocinio dell’assessorato ai Grandi Eventi del Comune di Roma. Panettone Maximo rappresenta ormai non solo il più grande evento nazionale dedicato ai grandi lievitati ma un appuntamento imperdibile del periodo natalizio. Del resto i numeri sempre crescenti delle precedenti sei edizioni stanno a testimoniarlo e l’ultima, tenutasi lo scorso 1 dicembre al Salone delle Fontane, è stato un successo, con circa 4.000 presenze. “Oggi il Panettone artigianale sta vivendo una popolarità straordinaria, tutti lo vogliono. Panettone Maximo ha una formula vincente perché unisce il contest alla degustazione dei panettoni in gara e tante altre tipologie non in gara - spiega l’organizzatore Fabio Carnevali - e di tante altre eccellenze enogastronomiche in degustazione agli oltre 70 banchi di assaggio provenienti da tutta Italia, gli show cooking con pastry chef iper stellati e il Christmas Village dedicato ai più piccoli. Insomma, Panettone Maximo può essere considerato a tutti gli effetti l’unico evento di Natale a Roma che unisce veramente adulti e bambini”. Accederanno alle pre-finali, che si terranno lunedì 24 e mercoledì 26 novembre, tutte le 48 pasticcerie e forni iscritte al contest provenienti da ogni regione d’Italia. Qui le due giurie (in versione ridotta rispetto a quelle del 30 novembre) avranno il non facile compito di valutare i 96 panettoni - 48 per il panettone tradizionale e 48 per il panettone al cioccolato - e decretare i 20 finalisti per ogni categoria che saranno poi al vaglio della giuria domenica 30 novembre nel corso dell’evento finale al Salone delle Fontane. Prenderanno comunque parte all’evento del 30 novembre tutte le 48 pasticcerie e forni iscritte al contest. La giuria sarà inoltre chiamata a valutare i lievitati in gara per il premio 'Panettone Gourmet', creati da chef stellati e grandi pizzaioli. Ma solo tre di loro finiranno sul podio il 30 novembre. L’assegnazione dei premi speciali 'Miglior packaging', 'Miglior comunicazione digitale' e 'Premio stampa estera' sarà frutto della valutazione di specifiche e competenti giurie; il 'Premio del pubblico' delle votazioni del pubblico intervenuto. Anche quest’anno, per la seconda volta, ci sarà l’assegnazione del premio per il 'Miglior Panettone Gourmet' tra i 10 concorrenti in gara di una selezione di chef stellati e pizzaioli 'tre spicchi'.
(Adnkronos) - Come nasce l’informazione sulla plastica? Quanto pesa la scienza e quanto la percezione pubblica? A queste domande ha provato a rispondere il convegno 'Evidenze scientifiche e percezioni sugli imballaggi in plastica: un confronto necessario', promosso oggi dall’Osservatorio Plastica e dall’Università Roma Tre. L’incontro - ospitato dal Dipartimento di Economia Aziendale e aperto dall’intervento di Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario di Marketing, Innovazione e Sostenibilità dell’ateneo - ha riunito imprese, comunicatori scientifici, associazioni ambientaliste e dei consumatori per un confronto diretto su uno dei temi più sensibili della transizione ecologica: come si costruisce un’informazione attendibile su un materiale tanto diffuso quanto discusso. Maria Cristina Poggesi (Ippr) ha presentato l’indagine realizzata con Plastic Consult, che offre una fotografia aggiornata sull’impiego delle materie plastiche riciclate nel nostro Paese. La ricerca conferma una filiera dinamica e tecnologicamente avanzata, sostenuta da investimenti e da un crescente impiego di materia prima seconda, ma anche da sfide legate alla disponibilità di materiali, alla qualità dei flussi e alla stabilità del quadro normativo. Secondo il Rapporto, infatti, nel 2024 l’industria italiana ha utilizzato 1,340 milioni di tonnellate di plastiche riciclate in aumento rispetto ai risultati 2021 del +5,1%, e in leggero incremento (+0,2%) rispetto al 2023; il 75% dei materiali proviene da riciclo post-consumo e il 25% da scarti pre-consumo; i polimeri più impiegati sono polietilene (33%), polipropilene (25%) e Pet (20%); i principali settori applicativi sono packaging (39%), edilizia (24%) e arredo urbano. “La sinergia tra il mondo del riciclo e quello della trasformazione ha consentito all’Italia di raggiungere risultati eccellenti proprio dove si compie la realizzazione dell’economia circolare, ovvero nell’effettivo reimpiego delle plastiche riciclate. È un patrimonio che non possiamo perdere, per questo abbiamo ritenuto importante ascoltare le voci di tutta la filiera”, ha dichiarato Maria Cristina Poggesi, direttore di Ippr - Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo. “Per centrare gli obiettivi europei non basta più aumentare il volume della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica - ha dichiarato Davide Pollon, responsabile Ricerca e Sviluppo di Corepla - Oggi la priorità è migliorare la qualità della raccolta, ampliare l’impiego di riciclato e fondare l’informazione su evidenze chiare e scientifiche. Solo così potremo accompagnare imprese, cittadini e istituzioni verso decisioni realmente sostenibili e capaci di generare un impatto positivo nel lungo periodo”. “Non esiste un materiale migliore in assoluto: esiste il materiale giusto per ogni utilizzo - ha affermato Erika Simonazzi, direttrice marketing e comunicazione di Flo Group - Quando riciclabile e riciclata, la plastica rappresenta una scelta pienamente sostenibile. Per questo abbiamo appena lanciato il primo bicchiere per distributori automatici con polistirolo riciclato post consumo food grade”. La seconda parte del convegno, dedicata a “Comunicare la scienza”, ha esplorato il ruolo dei media – tradizionali e digitali – nella costruzione dell’immaginario collettivo. Ruggero Rollini, divulgatore scientifico, Giorgio Bagordo, WWF Italia e Silvia Bollani, Responsabile test comparativi di Altroconsumohanno evidenziato come, su temi complessi, la comunicazione rischi spesso di semplificare e polarizzare il dibattito. Il confronto ha mostrato l’importanza di un dialogo costante tra mondo accademico, industria, società civile e comunicazione per migliorare la qualità del dibattito pubblico. Mettere insieme dati, competenze e punti di vista diversi permette infatti di superare percezioni distorte e favorire scelte più consapevoli, essenziali per la transizione ecologica e l’economia circolare.