(Adnkronos) - La Serie A torna in campo per la 21esima giornata. Apre le danze la Roma, che venerdì 17 gennaio ospita all'Olimpico il Genoa, mentre il sabato vede in programma due big match: Juventus-Milan e Atalanta-Napoli. Impegno casalingo per la Fiorentina, che nel lunch match di domenica 19 gennaio sfida il Torino, la Lazio invece giocherà in trasferta contro l'Hellas Verona alle 18. Alle 20.45 invece l'Inter ospita l'Empoli a San Siro, mentre chiude la giornata il monday night tra Como e Udinese. Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; Pellegrini, Dybala; Dovbyk. All. Ranieri Genoa (4-3-3): Leali; De Winter, Bani, Vasquez, Martin; Thorsby, Kasa, Frendrup; Zanoli, Pinamonti, Miretti. All. Vieira Bologna (4-2-3-1): Skorupski, Holm, Beukema, Lucumi, Miranda; Freuler, Pobega; Ndoye, Ferguson, Dominguez; Castro. All. Italiano Monza (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Birindelli, Bianco, Bondo, Ciurria; Caprari, Maldini; Djuric. All. Bocchetti Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, McKennie; Locatelli, Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Vlahovic. All. Motta Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Gabbia/Thiaw, Theo Hernandez; Fofana, Musah; Jimenez, Reijnders, Leao; Abraham. All. Conceicao Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Scalvini; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Retegui. All. Gasperini Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; McTominay, Lobotka, Anguissa; Neres, Lukaku, Politano. All. Conte Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Mandragora, Adli; Colpani, Gudmundsson, Sottil; Kean. All. Palladino Torino (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Maripan, Sosa; Ilic, Ricci; Lazaro, Vlasic, Karamoh; Adams. All. Vanoli Parma (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Valenti, Balogh, Valeri; Sohm, Keita; Mihaila, Hernani, Cancellieri; Bonny. All. Pecchia Venezia (3-5-2): Stankovic; Idzes, Sverko, Sagrado; Haps, Busio, Nicolussi Caviglia, Doumbia, Ellertsson; Oristanio, Pohjanpalo. All. Di Francesco Cagliari (4-2-3-1): Caprile; Zappa, Palomino, Luperto, Obert; Makoumbou, Adopo; Zortea, Viola, Felici; Piccoli. All. Nicola Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Dorgu; Pierret, Coulibaly, Helgason; Pierotti, Krstovic, Morente. All. Giampaolo Hellas Verona (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Belahyane, Duda, Lazovic; Suslov; Sarr, Tengstedt. All. Zanetti Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Isaksen, Castellanos, Zaccagni. All. Baroni Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Zielinski, Dimarco; Thuram, Martinez. Inzaghi Empoli (3-5-2): Seghetti; De Sciglio, Goglichidze, Viti; Gyasi, Grassi, Maleh, Fazzini, Pezzella; Esposito, Colombo. All. D'Aversa Como (4-2-3-1): Reina; Van Der Brempt, Dossena, Kempf, Goldaniga; Da Cunha, Engelhardt; Strefezza, Diao, Fadera; Cutrone. All. Fabregas Udinese (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Solet; Modesto, Lovric, Karlstrom, Payero, Kamara; Thauvin, Lucca. All. Runjaic
(Adnkronos) - Con il 2024 si chiude l'anno che ha incoronato l'area di Saimaa, conosciuta anche come Lake District, in Finlandia, quale 'Regione europea della gastronomia'. Un titolo attribuito a rotazione, a diversi territori europei, dall'Igcat (Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo) per accrescere la consapevolezza della ricchezza e unicità della cultura gastronomica, stimolando creatività e innovazione, ma anche benessere e sostenibilità delle comunità locali. E che per il 2025 torna in Italia e vede protagonista la Sicilia. Per la regione di Saimaa il 2024 è stato un vero e proprio Giubileo della gastronomia. Un'opportunità unica per far conoscere questa macro-regione della Finlandia orientale, che ruota intorno all'omonimo lago, il più grande del paese e il quarto in Europa, con le sue oltre 13mila isole, e che comprende il Savo meridionale e la Carelia del Nord e del Sud. Grazie a questo riconoscimento, infatti, la cultura gastronomica di Saimaa è entrata a pieno titolo nella scena internazionale. E ora si guarda al futuro raccogliendo i frutti seminati ne 2024 e anche per il nuovo anno l'impegno continua. Il programma 'Taste Saimaa' (www.tastesaimaa.fi) ha offerto un calendario ricco di eventi e poi pop up restaurant, mercati tipici, competizioni culinarie, escursioni a tema, che hanno attratto per tutto il 2024 migliaia di turisti stranieri ma anche abitanti locali, in un binomio vincente fra cibo e cultura. “La cultura gastronomica della Finlandia orientale è un'esperienza selvaggia e unica in tutte le stagioni. È radicata nelle foreste e nei laghi puri della regione. Le lunghe notti bianche del Nord creano le condizioni perfette per ingredienti puri e aromatici, come verdure selvatiche, bacche e funghi. I pesci dei laghi limpidi sono tesori della cucina di Saimaa, i cui sapori sono più autentici quando preparati in modo semplice. Saimaa offre ingredienti puri e ricchi sia per le cucine domestiche sia per i ristoranti di alto livello”, ha affermato Sari Kaasinen, direttrice del programma 'Taste Saimaa'. Frutti di bosco, ortaggi, funghi e pesce sono solo alcuni degli ingredienti stagionali della cucina locale e crescono fra le acque limpide del lago, le infinite foreste, l'aria pura, il clima fresco, ma anche l'accogliente cultura della gente che abita nella Finlandia orientale e che ancora sa vivere in armonia con la natura. Saimi Hoyer, ex modella e ambasciatrice della Regione europea della gastronomia 2024, soprannominata 'Regina dei funghi', ha sottolineato che "mangiare cibo locale è un lusso quotidiano: le nostre foreste e i nostri laghi offrono i prodotti più puri del mondo e ci sono molti ristoranti che servono deliziosi piatti a base di prodotti locali, tesori della foresta e pesce fresco del lago". Per la presidente dall'Igcat, Diane Dodd, "la nuova generazione di turisti cerca esperienze uniche, cibo locale e di qualità e vuole supportare regioni socialmente responsabili: Saimaa ha tutti questi ingredienti".
(Adnkronos) - “Oltre il 95% dell'olio di palma che viene importato in Italia è un olio certificato Rspo sostenibile. Significa che si rispetta chi ci lavora e si rispetta l'ambiente. L'olio di palma di cui parliamo è coltivato in modo sostenibile, ha una resa per ettaro elevatissima, quasi 4 tonnellate per ettaro rispetto alle 0,7-0,8 degli altri oli, quindi si spreca meno terreno per produrlo. L'olio di palma viene anche estratto senza solventi, altro aspetto ambientalmente importante. Inoltre, i prodotti che contengono olio di palma possiamo avere una shelf life (durata di conservazione, ndr) molto più lunga rispetto a quella di un altro olio comune. Un prodotto, quindi, che si sposa perfettamente con la lotta allo spreco e la promozione della nutrizione sostenibile portata avanti da Cittadinanzattiva”. Così Vincenzo Tapella, presidente dell’Unione Italiana per l'olio di palma sostenibile, in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione. “Siamo onorati e orgogliosi di essere stati coinvolti da Cittadinanzattiva in questo progetto” osserva Tapella che aggiunge: “l’informazione è un aspetto importantissimo in quanto purtroppo l'olio di palma è stato attaccato anni fa, e continua ancora oggi a ricevere alcune critiche. L'unica alternativa all'olio di palma è l'olio di palma sostenibile”, conclude.