(Adnkronos) - Arriva Natale, le tentazioni a tavola aumentano e bisogna attivarsi per bruciare calorie. Camminare rappresenta l'allenamento più elementare, più pratico e alla portata di tutti, con effetti positivi ben noti e riconosciuti dalla scienza: ci sono benefici per il cuore, la pressione sanguigna e il controllo del peso. "Camminare per guardare le vetrine non è un'attività fisica", dice il professor Silvio Garattini, presidente e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Senza sforzo, in sostanza, non c'è effetto tangibile. Per garantirsi risultati, è utile seguire un esempio e imitare il modello giapponese, perché il 'japanese walking' funziona, a giudicare dalla ricerca condotta da Hiroshi Nose e Shizue Masuki, professori alla Shinsu University di Matsumoto, che hanno analizzato il tema delineando la routine di fitness. Cos'è il Japanese Walking Anche quando si parla di camminare, un'azione apparentemente elementare, si possono fare distinzioni ed evidenziare dettagli specifici. Cosa significa camminare come i giapponesi? Di base, l'attività è caratterizzata dall'alternanza di tratti percorsi in maniera più veloce e altri che invece vengono coperti con passo 'lento e disteso'. Un cambio di marcia ripetuto, in sostanza, senza però accelerazioni violente o frenate repentine che finirebbero per avere effetti deleteri anche sulle articolazioni. Ecco, quindi, il copione da seguire in vista delle feste. Secondo lo schema base, si cammina ad una velocità maggiore per 3 minuti – ad un ritmo che non impedisca comunque di parlare con un eventuale compagno di passeggiata – e si cala di intensità per i successivi 3 minuti, in un programma che deve durare almeno 30 minuti complessivi. L'esercizio si rivela particolarmente efficace se viene programmato 3-4 4 volte a settimana. In questo modo, si svolge un'attività che non richiede obiettivi specifici, come ad esempio il raggiungimento di un numero prefissato di passi. Per i soggetti over 60, in particolare, sarebbe indicata una quota di 6000-8000 passi al giorno. La ricerca nipponica evidenzia che il Japanese Walking produce una perdita di peso più rilevante e una risposta positiva in termini di calo della pressione rispetto a chi si limita a tenere un ritmo costante. Come ha spiegato in particolare il professor Masuki, lo studio ha valutato l'attività di 246 persone che hanno seguito un programma di camminata a intervalli per cinque mesi. In questo periodo gli scienziati hanno riscontrato un aumento maggiore della forza delle gambe, della forza muscolare delle cosce e della forma fisica generale, nonché una maggiore riduzione della pressione sanguigna, rispetto a coloro che hanno camminato solo a un ritmo moderato. La camminata a intervalli, inoltre, ha effetti positivi nel contrasto a malattie legate allo stile di vita e all'età, come alterazioni delle funzioni cognitive, depressione e qualità del sonno. Infine, il Japanese Walking porta a un aumento dei livelli di colesterolo 'buono' HDL, a un miglioramento dei livelli di trigliceridi e a una riduzione del grasso viscerale addominale.
(Adnkronos) - “La nascita del brand Magis è un grandissimo segnale. Significa che Agsm Aim, ora Magis, dopo aver consolidato una grande forza a Verona e a Vicenza, oggi guarda fuori dai confini della sua storia cercando di diventare sempre di più un player nazionale. Per avere risalto, forza fuori dai nostri confini serviva un nome spendibile e questa per le città penso sia veramente una buona notizia”. Così il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, intervenendo a Verona durante la presentazione del nuovo nuovo brand Magis nato da Agsm Aim. Il nome del nuovo marchio nasce dalla ricombinazione delle lettere del vecchio nome. Il nuovo brand porta a compimento una riflessione sull’identità dell’azienda che ha ridefinito mission, vision e purpose. "La sfida è stata chiarita bene dal piano industriale che ha presentato l'azienda - prosegue Possamai - L'obiettivo è quello di essere sempre più forti su tanti fronti, su tutti la produzione di energia, penso all'acquisto di impianti fotovoltaici importanti avvenuti negli ultimi mesi. Parliamo di un'azienda che in questo momento è in salute, sta bene, in cui i soci vanno d'accordo, lavorano bene insieme, quindi ci sono tutti gli ingredienti per farla crescere”. Infine Possamai spiega che “un'azienda come questa che funziona si traduce in investimenti sul territorio vicentino-veronese, in utili dati ai comuni e nel dare servizio ai cittadini. Tutto questo significa non soltanto avere una bolletta con cui l'energia arriva a casa, ma fare in modo che queste risorse restino sul territorio".
(Adnkronos) - "L’obiettivo è riuscire ad arrivare decarbonizzati al 2050". Lo ha detto oggi l'amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini, a margine della presentazione del Climate Transition Plan della società, in corso a Milano. "Per arrivarci, siccome il 2050 è terribilmente vicino, stiamo inaugurando oggi cabine elettriche che nel 2050 saranno a metà vita utile - ha spiegato l'ad- . Se non seguiamo una roadmap rigorosa non ci arriveremo. Abbiamo i nostri punti di passaggio al 2030-2035-2040 e gli obiettivi di decarbonizzazione si possono raggiungere solo centrando questi target". Per conseguire gli obiettivi prefissati "ci sono condizione esogene complicate e opportunità da valutare" ha avvertito Mazzoncini, ribandendo come quello dei data center sia "un grande tema". "Sono necessari per la competitività del nostro Paese, per avere la proprietà dei nostri dati qua, non negli Usa o in Cina, ma sono molto 'demanding' in termini energetici". Il rischio nel prossimo periodo "è che possano essere affrontati prevalentemente con il termo elettrico, quindi bisognerà come capire come lavorare sul carbon capture e storage e capire quali siano le prospettive di decarbonizzazione di un’energia necessaria per alimentare l’intelligenza artificiale che rappresenta il principale trend di crescita della domanda elettrica".