INFORMAZIONIADP spa Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: Human Resources Department Area: Human Resource Management Claudia Agostino |
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(Adnkronos) - Dopo l'attentato di Magdeburgo, in Italia bisogna ''rafforzare con effetto immediato'' i servizi di vigilanza e controllo nei mercatini e nei villaggi di Natale e nelle aree turistiche ''maggiormente attrattive''. E' quanto dispone una circolare del Dipartimento di Ps inviata ai prefetti e ai questori. Oltre all'implementazione dei controlli si richiede di dare il massimo impulso all'attività info-investigativa. Le misure di sicurezza in Italia sono ai massimi livelli di allerta dopo il 7 ottobre 2023, giorno dell'attacco di Hamas in Israele. Il 10 dicembre scorso era stata già emanata un'altra circolare in cui si raccomandava, in vista dell'inizio del Giubileo previsto per il 24 dicembre e alla luce del conflitto israelo-palestinese, la massima attenzione agli obiettivi sensibili e alle stazioni e agli aeroporti. Dopo che in mattinata al Viminale si è svolto un Comitato analisi strategica antiterrorismo (Casa), nel primo pomeriggio il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha presieduto una riunione con i vertici delle forze di polizia. Durante l’incontro, in primo luogo si è analizzato l’attentato di Magdeburgo sulla base dei primi elementi emersi anche grazie allo scambio di informazioni tra apparati di sicurezza a livello internazionale. Nel corso del vertice, apprende l'Adnkronos, è stato sottolineato che l'attacco in Germania è di difficile lettura perché l’artefice risulta ancora da inquadrare compiutamente e ha agito probabilmente sotto l’effetto di stupefacenti. Per quanto riguarda i riflessi a livello nazionale, il vertice al Viminale, in particolare, è stato focalizzato sul rischio di possibili gesti di emulazione da parte di singoli soggetti che potrebbero agire come lupi solitari. Per questo, il ministro Piantedosi ha richiamato l’attenzione a tutti i livelli e sull’intero territorio nazionale sulla necessità di rafforzare le attività di presidio e di prevenzione in occasione di iniziative di piazza, in particolare quelle a sfondo religioso. Questa attenzione viene raccomandata anche con l’utilizzo di dissuasori e presidi mobili a difesa delle aree interessate dalle manifestazioni. Questa necessità di adottare accorgimenti nella predisposizione dei servizi di sicurezza viene raccomandata anche nei piccoli e medi centri, al pari di quello che già avviene nelle grandi città. Le azioni messe in campo hanno comunque una natura esclusivamente preventiva e precauzionale, in quanto al momento non sono emersi elementi specifici di allarme sul pericolo di organizzazione di azioni ostili nel nostro Paese. Con gli stessi obiettivi, il ministro Piantedosi ha raccomandato di intensificare ulteriormente le attività di analisi e monitoraggio in tutti gli ambienti, in particolare in quello in cui emergono forme di radicalizzazione, per individuare in tempo i soggetti potenzialmente pericolosi. L’obiettivo è intercettare i segnali e gli atteggiamenti rilevatori attribuibili a potenziali terroristi per allontanarli tempestivamente dal territorio nazionale. All’esito di questa attività di prevenzione, infatti, il ministero dell’Interno proseguirà con ancor maggiore determinazione sulla strada delle espulsioni di soggetti pericolosi per la sicurezza nazionale. Così come già avvenuto negli ultimi mesi tanto che nel corso del 2024 sono già stati rimpatriati 82 individui. Le indicazioni del vertice antiterrorismo presieduto dal ministro Piantedosi sono state diffuse in giornata alle prefetture e alle questure con una apposita circolare. (di Giorgia Sodaro)
(Adnkronos) - Una serata ricca di emozioni e riflessioni si è svolta ieri presso l'Auditorium Anica di Roma, dove la Fondazione Fondirigenti ha reso omaggio a Giuseppe Taliercio, figura simbolo di integrità morale e leadership etica, dirigente Montedison, sequestrato e ucciso nel 1981 durante gli anni di piombo. L'evento ha avuto due momenti principali: la proiezione del film e la cerimonia di assegnazione dei premi di laurea, entrambi dedicati a celebrare la memoria del manager e promuovere la crescita delle nuove generazioni. La serata è stata aperta dalla proiezione del film 'Giuseppe Taliercio – Il Delitto Perduto', diretto da Mario Chiavalin. Il film ha offerto uno sguardo profondo e toccante sulla figura di Taliercio, fornendo numerosi spunti per il confronto svoltosi al termine della proiezione tra il regista, Cesare Taliercio e Marco Bodini, presidente di Fondirigenti. “Raccontare questa storia è stato un viaggio intenso, non solo attraverso la memoria di un uomo straordinario, ma anche nel cuore di una comunità che ha ancora molto da imparare dal suo esempio”, ha dichiarato il regista. Cesare Taliercio, figlio di Giuseppe, ha arricchito la serata con un toccante ricordo personale: “Penso che mio padre rappresenti un modello di integrità che trascende il suo tempo. La sua storia è un monito, ma soprattutto un'ispirazione concreta, soprattutto oggi, per le giovani generazioni”. Nel suo intervento, Marco Bodini ha sottolineato: “Ricordare Giuseppe Taliercio significa riaffermare l'importanza di valori come trasparenza, responsabilità e coraggio civile. Principi fondamentali, soprattutto per i dirigenti, da trasmettere ai nostri giovani, per costruire insieme una società migliore”. Momento centrale dell’evento, l'assegnazione del Premio Taliercio 2024, un riconoscimento promosso dalla Fondazione in occasione dei quaranta anni dalla morte , giunto alla quarta edizione, e dedicato a giovani studenti distintisi nella ricerca accademica sul management. Quest’anno, la fase finale del concorso ha visto la partecipazione di settanta candidati provenienti da università pubbliche e private di tutt’Italia e ha premiato tre talenti femminili: Giulia Cosenza, laureata in economia e management all’università La Sapienza di Roma, con una tesi sull’Intrapreneurship; Camilla Presutti, laureata in economia e management alla Luiss G. Carli, con una tesi su Mergers & Acquisitions e cultura organizzativa; Sofia Ruello, laureata in innovazione, imprenditorialità e turismo all’Università di Messina, con una tesi sull’etica nel management dell’Intelligenza Artificiale. Le tesi vincitrici, insieme a una selezione delle migliori proposte, saranno liberamente accessibili su Oil - open innovation library di Fondirigenti (www.fondirigenti.it). Il direttore generale di Fondirigenti, Massimo Sabatini, ha concluso i lavori con un invito a guardare avanti: “L’esempio di Giuseppe Taliercio ci ricorda che il futuro si costruisce con scelte coraggiose, che sappiano fare tesoro del passato e guardare con fiducia e determinazione al domani. Mantenendo viva la memoria, e favorendo la managerializzazione del Paese, la Fondazione Fondirigenti è al fianco di tutti coloro che vogliono impegnarsi nella costruzione di un futuro basato su etica e responsabilità”.
(Adnkronos) - “La questione di fondo è quella di considerare i gestori della aree protette non come dei dispensatori di soli divieti, come frequentemente viene percepito, bensì come strumento operativo di sviluppo del territorio. Quanto si è discusso è un impegno a superare un limite culturale secondo il quale le aree protette vengono intese come zone in cui vigono soprattutto vincoli e divieti e non opportunità. Questa l’azione di fondo”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo in chiusura degli Stati Generali delle aree protette, evento organizzato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica e da Federparchi. "Si tratta di un'azione culturale che deve far sentire tutti personaggi attivi per il territorio", sottolinea Pichetto. La legge quadro 394/91, "un’ottima legge, 33 anni fa, va adattata ad un modello diverso perché c’è stata una maturazione del sapere, del sentire e anche un peggioramento del quadro economico”, per avere “un nuovo quadro giuridico di indirizzo per i prossimi 20 anni adattandolo anche ai regolamenti europei che dobbiamo rispettare", conclude.