(Adnkronos) - "Complimenti al Napoli per la conquista dello scudetto". Così su X l'Inter si congratula con gli azzurri, campioni d'Italia 2024-2025. Fair play anche nelle parole di Stefan de Vrij, autore del primo gol nell'inutile vittoria per 2-0 sul campo del Como. "Abbiamo fatto il nostro, sapevamo che dipendevamo dagli altri. Più di questo oggi non potevamo fare, ma dobbiamo lasciarcela alle spalle e prepararci per la finale", dice il difensore olandese a Dazn. "Non abbiamo meritato lo scudetto, perché se dopo 38 partite non siamo primi lo merita chi è primo ora però c'è la sensazione che potevamo fare di più in campionato. Ora c'è tantissima voglia di fare una grandissima finale la prossima settimana, abbiamo lavorato tantissimo quest'anno e fatto benissimo in Champions. Faremo di tutto per finire al meglio".
(Adnkronos) - “La ricerca dimostra che oltre due terzi di italiani sente di appartenere al ceto medio. Ceto medio che è protagonista vitale della società italiana, ma da troppo tempo costretto a non facili adattamenti di fronte alla persistenza di un fisco penalizzante, di un senso di sicurezza in erosione e di un'attenzione ridotta al valore delle competenze e delle funzioni avanzate in una società ad alta complessità. Tutelare e rilanciare il ceto medio è oggi una scelta essenziale per la crescita del Paese”. Così il segretario generale Censis, Giorgio De Rita, commenta il 2° rapporto Cida-Censis 'Rilanciare l'Italia dal ceto medio. Riconoscere competenze e merito, ripensare fisco e welfare', presentato oggi durante un convegno tenutosi alla Camera dei Deputati.
(Adnkronos) - “Le imprese in realtà stanno assumendo il tema della sostenibilità e l'Italia è una delle economie più sostenibili perché, per una ragione di mancanza di materie prime, siamo i primi nell'economia circolare”. A dirlo, in occasione della presentazione a Biella del settimo bilancio di sostenibilità territoriale di A2A, Lara Ponti, Vicepresidente per la transizione ambientale e gli obiettivi Esg di Confindustria. “Quello che ancora ci manca e che come Confindustria stiamo tentando di portare avanti, è di portare una visione di futuro. Noi dobbiamo fare la transizione ecologica perché dobbiamo lasciare un mondo alle giovani generazioni differente da quello attuale e la transizione ecologica è un pezzo di questo passaggio. Non farla – continua Ponti - è comunque una scelta e avrebbe dei costi ancora superiori a quelli della transizione ecologica, ma soprattutto, fare scelte di sostenibilità vuol dire costruire una visione di un mondo più giusto, più in armonia con l'ambiente, più capace di rispettare complessivamente il mondo in cui viviamo”.