(Adnkronos) - Il Consiglio per la sicurezza nazionale del Belgio terrà oggi una riunione di emergenza dopo che gli avvistamenti di droni negli aeroporti hanno causato caos tra i viaggiatori e sollevato preoccupazioni per la sicurezza. Martedì sera, infatti, arrivi e partenze sono stati bloccati per diverse ore all'aeroporto di Bruxelles, con conseguente cancellazione di decine di voli. Anche l'aeroporto di Liegi, importante snodo per il trasporto merci, è rimasto chiuso, causando ulteriori cancellazioni, ritardi e deviazioni. Il governo belga non ha dichiarato chi ritenga responsabile dei droni, ma una fonte ha dichiarato all'agenzia di stampa belga che i servizi di sicurezza avevano "pochi dubbi" sul fatto che dietro i recenti avvistamenti ci fosse "molto probabilmente la Russia" e la questione verrà affrontata nella riunione di oggi. Il ministro della Difesa belga, Theo Francken, ha dichiarato a una commissione parlamentare che gli incidenti in Belgio sembravano essere stati coordinati per fomentare disordini, con il coinvolgimento di grandi droni che volavano in formazione. "E' in linea con le tecniche ibride osservate in altri Paesi. Non si tratta semplicemente di qualcuno che fa volare un drone per caso sopra un sito militare o un aeroporto. Ci sono diverse indicazioni che l'operazione sia stata organizzata in modo molto strutturato", ha spiegato.
(Adnkronos) - "Le raccomandazioni attuali per la creazione di password sicure si sono evolute molto negli ultimi anni. Gli esperti di sicurezza ora concordano che la lunghezza è molto più importante della complessità: una password dovrebbe avere almeno 8 caratteri, ma idealmente 12-15 caratteri o più. Contrariamente a quello che si credeva in passato, i requisiti di complessità obbligatori (come dover includere maiuscole, numeri e simboli) sono stati abbandonati dalle principali organizzazioni di sicurezza. Il motivo è semplice: questi vincoli portano le persone a creare password prevedibili, come mettere la prima lettera maiuscola o aggiungere un '1' o un '!' alla fine". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia Fulvio Duse, coo di Aton IT, società che si distingue per la pluralità di competenze approfondite in ambito digital transformation, cyber security, business intelligence, Ia, blockchain. "Un'altra importante novità - spiega - è l'abbandono dei cambi password periodici obbligatori. Costringere gli utenti a cambiare password ogni pochi mesi li porta a scegliere password più deboli e a incrementarle con schemi prevedibili. Le password dovrebbero essere cambiate solo quando c'è un sospetto di compromissione. E' fondamentale che ogni password sia unica per ogni servizio e che venga verificata contro database di password comuni e già compromesse in attacchi precedenti. Le password non devono contenere informazioni personali facilmente reperibili come nomi, date di nascita o nomi di familiari". "Un approccio consigliato - suggerisce - è l'uso di 'passphrase' composte da parole casuali, che sono sia più sicure che più facili da ricordare rispetto a stringhe brevi e complesse. L'autenticazione a più fattori è fortemente raccomandata come secondo livello di protezione, e l'uso di password manager è incoraggiato per gestire password lunghe e uniche per ogni servizio".
(Adnkronos) - La risorsa idrica è sotto crescente pressione a causa del cambiamento climatico, dell'urbanizzazione e delle richieste di industria e agricoltura. Per affrontare queste sfide, Europa e Mediterraneo stanno guidando iniziative digitali e cyber-fisiche, utilizzando tecnologie d'avanguardia come IoT, AI e digital twin per aumentare efficienza e resilienza nella gestione dell’acqua, integrate da soluzioni nature based. Questi temi, insieme alla presentazione di casi studio innovativi, sono stati trattati durante l’evento 'European and Mediterranean nature-based, digital and cyber-physical initiatives projects to innovate water management', a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Utilitalia, Irsa-Cnr (Water Research Institute), l’Università Politecnica delle Marche, Ispra, Water4all e Water Europe.