(Adnkronos) - "Se mangiate questi gamberi, diventate come Alien". John Kennedy, senatore repubblicano, ha scelto gli effetti speciali per far scattare l'allarme sull'importazione di gamberi pericolosi e sul loro eventuale consumo. "Questa è la foto dell'alieno, nel film Alien. Potreste diventare così se mangiate gamberi surgelati mandati negli Stati Uniti da altri paesi. Alla fine di agosto, l'FDA ha scoperto che gamberi crudi surgelati arrivati inviati dall'Indonesia venivano venduti" in una lunga serie di stati del Sud. "Questi gamberi sono radioattivi per la presenza dell'isotopo Cesio-137. Vi uccidono", ripete il senatore della Louisiana. "Questi prodotti dovrebbero essere ispezionati, perché gli altri paesi non seguono i nostri protocolli. Ma i controlli all'ingresso negli Usa riguardano l'1-2% del prodotto, troppo poco".
(Adnkronos) - Da quasi 40 anni è tra i protagonisti in Italia nel settore dell’arredobagno e dal 2023 ha esteso la sua proposta al settore del Wellness. Ideagroup, brand mande in Italy nato nel 1987, è pronto a sbarcare al Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l'architettura e dell'arredobagno in programma da lunedì 22 a venerdì 26 settembre a BolognaFiere. Ad annunciare le novità che presenteranno in fiera e soprattutto la ricetta del successo, sono i soci fondatori e titolari Roberto Lucchese e Alessandro Colledan, in un'intervista ad Adnkronos/Labitalia. "Ideagroup è nata nel 1987 - racconta Roberto Lucchese - perché abbiamo percepito e interpretato con prontezza l'evoluzione che stava avendo il settore dell’arredobagno, riuscendo così ad anticipare le esigenze di un mercato in trasformazione con soluzioni mirate per il consumatore. L’evoluzione del bagno, da semplice stanza di servizio ad ambiente di benessere, anche di dimensioni più grandi, ha determinato la necessità di far convivere nello stesso spazio più prodotti e complementi con caratteristiche molto diverse, mantenendo sempre un equilibrio estetico e funzionale. Questo cambiamento ha coinvolto aspetti diversi e tra loro collegati, in primis la progettazione degli spazi e il volume degli ambienti. Stanze di dimensioni ridotte, che in passato portavano spesso a scelte obbligate, si sono trasformate in stanze con volumi e dimensioni generosi che ci hanno permesso di realizzare progettazioni di arredi e complementi più libere e maggiormente creative". "L’approccio di Ideagroup - spiega Lucchese - è diventato quello della progettazione per il 'total bathroom', un ecosistema dedicato alla stanza da bagno e anche agli spazi lavanderia, per offrire un concetto di totalità d’arredo Made in Italy: dal mobile, allo specchio, dalla vasca al box doccia fino al termoarredo. Oggi la nostra sala da bagno ha aperto i suoi confini anche wellness, inteso come benessere e prendersi cura di sé, sempre riflettendo la vocazione industriale unita al savoir-faire artigianale che ci connotano". Alessandro Colledan aggiunge: "Ideagroup è stata anche una delle prime aziende del settore ad applicare alla sua produzione nel 2013 i concetti del 'Lean Management', una filosofia gestionale sviluppata da Toyota che punta a eliminare gli sprechi e a massimizzare il valore per il cliente. L'azienda ha sviluppato un proprio sistema di produzione interno, denominato Ips (Idea Production System) che si basa su alcuni principi fondamentali che sono l’eliminazione degli sprechi, il miglioramento continuo, il coinvolgimento delle persone, flussi fluidi e scorte ridotte per accorciare i tempi di attesa e l'accumulo di materiali non necessari. Adottare il Lean Management per Ideagroup non ha significato solo utilizzare specifici strumenti gestionali, ma anche promuovere una vera e propria cultura aziendale basata su efficienza, responsabilità e collaborazione. Questo approccio ci ha reso un’azienda competitiva, resiliente e sostenibile nel tempo, migliorando la qualità dei prodotti e servizi, riducendo i tempi di produzione e contenendo i costi". "In un mercato che cambia velocemente, restare fermi - avverte Colledan - equivale a tornare indietro. Per questo oggi non basta avere una strategia: bisogna allenare l’intera organizzazione a migliorare ogni giorno. Con questo obiettivo abbiamo creato la 'Idea Academy' con degli spazi dedicati all’interno dell’azienda per formare i dipendenti dei Reparti Produttivi, dell’Ufficio Tecnico e Commerciale, ma anche e soprattutto per sviluppare competenze e allineare la cultura aziendale. L'Idea Academy è un luogo dove vengono trasmessi i valori, la missione e la visione dell'azienda. In questo modo, si crea una cultura condivisa e un senso di appartenenza tra tutti i collaboratori". "Il mercato - osserva Roberto Lucchese - ha riconosciuto il nostro impegno per l’arredo bagno di qualità e i risultati raggiunti confermano la stabilità del nostro modello industriale, fondato su una visione di lungo periodo e su investimenti continui in innovazione e sostenibilità. Abbiamo chiuso il 2024 con un fatturato di gruppo di oltre 90 milioni di euro, in aumento di oltre il 3% rispetto all’anno precedente. Il fatturato in Italia, dove siamo tra i leader di mercato nella fascia medio-alta, rappresenta il 65% del totale, mentre quello estero il 35%. Siamo presenti in più di 30 paesi all’estero con risultati particolarmente positivi in Francia, area Dach, Svizzera e Usa". Una realtà internazionale presente in molti paesi e contribuisce a fare tendenza con il Made in Italy. "L'Italia è sinonimo di eccellenza e qualità nell'arredobagno - assicura Roberto Lucchese - grazie al design ricercato, l'abilità artigianale, la cura del dettaglio, la personalizzazione dei prodotti e l'uso di materiali pregiati. Tutte queste caratteristiche che rendono i prodotti Made in Italy un investimento a lungo termine, riconosciuto come un imbolo di lusso e prestigio nel mercato globale. Il savoir-faire artigianale tipicamente italiano, unito a un'avanzata innovazione e a rigorosi controlli di qualità, garantisce che i prodotti siano esteticamente validi ma anche durevoli, funzionali e unici, contribuendo così a sostenere la nostra economia nazionale". Anche la filiera corta per l'azienda è un valore aggiunto e va di pari passo con il rispetto dell’ambiente e la formazione. "La filiera corta - sottolinea Alessandro Colledan - rappresenta un modello che premia la sostenibilità, la trasparenza e favorisce il rafforzamento delle relazioni umane, offrendo benefici tangibili come risposte rapide al mercato. I fornitori sono selezionati per l’80% nel distretto dell’arredamento del Nord-Est e sono scelti per le loro competenze qualitative e serietà professionale. Per questo acquistare da una filiera corta significa garantire qualità del prodotto ma anche maggiore flessibilità e personalizzazione su misura. Per noi filiera corta vuole dire anche sostenere le imprese locali, valorizzando il lavoro artigianale e contribuendo a mantenere vivo il tessuto economico di un territorio vocato all’arredamento". "Certamente, riducendo il numero di passaggi e i trasporti - rimarca Colledan - si diminuisce anche l'impatto ambientale legato alla logistica. Questo si traduce in una scelta più sostenibile e consapevole che riguarda anche i materiali. Per la nostra produzione vengono utilizzati materiali innovativi, ripristinabili ed ecosostenibili e il continuo aggiornamento tecnologico ci permette di ridurre al minimo gli sprechi di materie prime ed energia limitando le emissioni di sostanze nocive senza rinunciare alla qualità del prodotto". Al Cersaie 2025, uno degli appuntamenti fieristici di settore più importanti del mondo, le novità non mancheranno, come annuncia Roberto Lucchese: "Al Cersaie 2025 siamo presenti con uno spazio espositivo di 550mq dove presentiamo le novità ideate per la stanza da bagno e per il mondo wellness e outdoor. La collezione Sense, caratterizzata da un’estetica geometrica e contemporanea che gioca con i contrasti materici di superfici tra loro diverse, si arricchisce di nuove finiture Fenix in colori accesi e caldi come il Rosso Namib, Blu Shaba, Verde Kitami. Grazie alle caratteristiche tecnologiche distintive di questo materiale, le superfici delle composizioni si distinguono per l’aspetto opaco e la morbidezza al tatto, sono anti impronta e facilmente riparabili in caso di micrograffi grazie alla nanotecnologia. La collezione Nyù, dal design elegante e raffinato, oltre che con l’inserimento delle nuove finiture Fenix viene valorizzata con le nuove finiture di legno in Hpl (High Pressure Laminate) Parquet Light, Parquet Medium, Parquet Dark in tutti gli elementi della collezione. conferendo al mobile un aspetto di naturalezza al prodotto". "Per chi ama il design senza tempo - prosegue Lucchese - presentiamo Provence, un nuovo modello di arredobagno dal gusto più classico e curato in ogni dettaglio, ideale per chi è alla ricerca di uno stile riconoscibile per le forme e la tridimensionalità delle linee. Provence si contraddistingue per i moduli con ante a telaio caratterizzate da una cornice esterna che racchiude un pannello bugnato e l’ampia gamma di finiture disponibili: polimerico colorato ed essenza, laccato opaco, lucido e metal color. Maniglie, pomoli e piedini coordinati impreziosiscono la collezione dando un tocco retrò". "La nuova vasca Domina, freestanding o a parete, progettata dal designer Claudio Papa, unisce ricerca estetica e innovazione funzionale. Realizzata in M-Solid, un materiale performante e gradevole al tatto, trasforma la stanza da bagno in uno spazio moderno e fluido. Il suo design dalle linee morbide e avvolgenti non è solo estetico ma anche ergonomico, progettato per accogliere il corpo, ottimizzare gli spazi e facilitare l'installazione. Elementi come il piano d'appoggio integrato e il maniglione porta asciugamani opzionale la rendono un prodotto che combina bellezza e funzionalità, trasformando il bagno in un rituale di benessere quotidiano", fa notare Lucchese. Ancora, continua Lucchese: "The Wellness Collection presenta un'importante novità pensata specificamente per architetti e interior designer. Nell'attuale panorama del design, assistiamo a una crescente domanda di soluzioni che sappiano interpretare con precisione i gusti e le esigenze di una clientela sempre più esigente e raffinata. Per supportare il prezioso lavoro di questi professionisti, è stata ampliata la gamma di gres porcellanato per il rivestimento delle minipiscine in modo da offrire al progettista la possibilità di contestualizzarle in progetti e ambientazioni con la massima flessibilità". "In fiera è presentata in anteprima -annuncia Lucchese - la minipiscina di design Helba 210 nella nuova e raffinata versione con livrea gres Verde Alpi di Florim e guscio interno bianco satinato. Ideale per ambienti indoor e outdoor, Helba 210 offre in uno spazio contenuto alte prestazioni e un’ergonomia curata che permette la contemporanea presenza di tre persone, regalando un benefico idromassaggio con il piacere di un’immersione totale". "Altra novità presentata al Cersaie 2025 - conclude Lucchese - è il nuovo accessorio Reef, ideato per riporre accessori e attrezzature per la pulizia della minipiscina. Realizzato in acciaio e disponibile nelle stesse finiture delle minipiscine, è caratterizzato da una struttura portante in tubolare, una base in lamiera forata che consente il deflusso dell’acqua e una tasca contenitiva in lamiera d’acciaio, pensata per portare ordine e praticità a tutto ciò che serve alla minipiscina come copertura, retino e aspiratore".
(Adnkronos) - L’offerta di servizi di trasporto pubblico locale nel nostro Paese stenta ancora a svilupparsi adeguatamente. Appare evidente il gap rispetto alle principali città europee. Al top delle classifiche Londra, Parigi, Madrid e Praga. In Italia bene solo Milano. Sono questi i principali dati emersi dallo studio anticipato da Clean Cities Campaign oggi nel corso della seconda giornata di Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, l’evento che fa il punto sulla transizione ecologica della mobilità di persone e merci in Italia, in programma ieri e oggi a Roma, in coincidenza con l’inizio della 'Settimana europea della Mobilità 2025'. Il trasporto pubblico locale è stato al centro dell’intervento di Claudio Magliulo di Clean Cities Campaign che ha anticipato i risultati inediti di uno studio che propone su questo tema un raffronto tra venti città italiane e dieci europee. Questi i principali risultati, naturalmente rapportati al numero di abitanti per ogni città: in media, rispetto alle venti città italiane, quelle europee offrono il triplo dei posti-km (offerta complessiva dei mezzi pubblici), hanno quattro volte i passeggeri-km (utilizzo complessivo del Tpl), e presentano reti di Tpl su ferro sette volte più estese. L'unica città italiana con un'offerta di posti-km comparabile alla media europea è Milano, che ha però meno passeggeri-km di città simili per popolazione e densità. Considerando gli indicatori principali, le migliori performance tra le città europee sono quelle registrate da Londra, Parigi, Madrid e Praga. Magliulo ha osservato come, "le città italiane hanno bisogno di investimenti significativi per colmare il divario con le città europee per quanto riguarda l'offerta di trasporto pubblico. Queste risorse non possono che venire da un potenziamento del Fondo Nazionale Trasporti, che è al palo da anni e si è più che dimezzato in termini reali, e dall'introduzione di nuove risorse per continuare lo sviluppo delle infrastrutture di Tpl dopo la fine del Pnrr”. Marcello Di Caterina, vicepresidente Alis, è intervenuto a Eco sottolineando l’impegno dell’Associazione nel promuovere lo sviluppo dell’intermodalità e della logistica sostenibile: “Con il bando LogIn il governo ha stanziato 157 milioni di euro a supporto della trasformazione digitale delle imprese del settore logistico e trasporto merci. La digitalizzazione e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale rendono il trasporto intermodale più competitivo, una spinta necessaria anche alla luce del fatto che il settore marittimo è ideologicamente bersagliato dalla tassazione europea Ets (l’Emission Trade System), che noi chiediamo possa essere almeno in parte restituita in forma di incentivo agli imprenditori del mare perché possano efficientare il processo di filiera più velocemente”. Sul tema energetico e sulle potenzialità di sviluppo dell’idrogeno si è concentrato l’intervento di Bruno Dalla Chiara, ordinario di Trasporti al Politecnico di Torino: “Nessuna alternativa al petrolio, a oggi, è vincente; occorre garantire economie di scala produttive, di competenza, di approvvigionamento, di ricambi. L’idrogeno è un vettore energetico con i suoi punti di forza e limiti. Solo attraverso il corretto completamento della delibera del Parlamento europeo del 2023 si può arrivare a una risposta nel 2025”. È poi toccato a Manuel Marsilio, Industry&Road Safety Ambassador per Wbia all’Onu e Oms, richiamare, dati alla mano, il ruolo strategico della bicicletta per la mobilità del presente e del futuro: “In Europa circolano già oggi oltre 60 milioni di biciclette e cargo bike, che ogni anno evitano milioni di tonnellate di CO2. L’uso regolare della bici riduce del 30% il rischio di malattie cardiovascolari e si stima che grazie a essa vengano evitate oltre 30mila morti premature ogni anno. Senza contare che la bicicletta genera in Europa benefici esterni stimati in 119 miliardi di euro l’anno (studio 2024), considerando salute, riduzione emissioni, impatti ambientali positivi ed economia”. Il focus del dibattito si è poi spostato sul tema della forestazione urbana, divenuto centrale soprattutto negli ultimi anni che hanno dimostrato quanto le città necessitino di alberi e spazi verdi per essere sane, resilienti e accoglienti. Francesco Ferrini, Ordinario di Arboricoltura e Coltivazioni Arboree all’Università di Firenze, ha sottolineato come “forestazione urbana vuol dire progettare in modo intelligente, scegliendo specie adatte, garantendo diversità e accessibilità. Così il verde diventa davvero uno strumento contro il caldo, l’inquinamento e lo stress, migliorando la qualità della vita di tutti”. Per Carla Ancona, Past President Associazione Italiana di Epidemiologia, "gli inquinanti emessi dal traffico veicolare rappresentano un grave rischio per la salute pubblica, soprattutto per le fasce più vulnerabili. Per questo è fondamentale intervenire sulla mobilità urbana: nelle nostre città le auto devono essere meno numerose, di dimensioni ridotte e viaggiare a velocità più contenute”. Giovanni Fabi, presidente Terravision Electric Spa, ha illustrato l’esperienza di Terravision, da player di riferimento nel settore del transfer aeroportuale a fornitore di servizi integrati di micromobilità elettrica: “Copriamo tutta la gamma dei veicoli elettrici, dalla bici elettrica allo scooter per arrivare anche alla moto elettrica, con l’obiettivo di soddisfare l’esigenza di ingresso nei centri urbani in assoluta tranquillità e nel rispetto dell’ambiente”. Damiano Meola, direttore Marketing di The Data Appeal Company, ha illustrato come dati e intelligenza artificiale stiano rivoluzionando il turismo e la vita urbana: “L’Ai ha aperto nuove prospettive per città più accoglienti e sostenibili, dall’appeal delle destinazioni alla gestione dei flussi turistici, fino alla semplificazione dei viaggi tramite strumenti conversazionali. La reputazione digitale delle destinazioni e la qualità dei dati, sempre aggiornati, sono oggi diventati elementi chiave perché le città vengano scelte e valorizzate dagli assistenti intelligenti. In Italia 3 viaggiatori su 4 si dicono pronti a utilizzare Ai per pianificare un viaggio”. Spazio poi al confronto tra le esperienze di mobilità sostenibile di quattro Sindaci, Mario Conte, sindaco di Treviso, Antonio Nicoletti, sindaco di Matera e Mario Pardini, sindaco di Lucca, e Luca Salvetti, sindaco di Livorno, salutati da Maurizio Gasparri, presidente Senatori Forza Italia. Nel corso dell’evento sono stati conferiti i primi Eco Awards 2025 ad alcune realtà che si sono distinte nei diversi ambiti della mobilità e della sostenibilità. I vincitori hanno ricevuto in premio speciali composizioni cartobotaniche, realizzate a mano da Mariangela Tove. Gianluca Santilli, presidente Osservatorio Bike Economy, ha consegnato a Tiberio Timperi, giornalista e conduttore, l’Eco Award per la comunicazione. Intesa Sanpaolo ha premiato Daje de alberi, l'Associazione non profit di tutela ambientale per la città metropolitana di Roma Capitale, un progetto di riforestazione e rigenerazione urbana mirato a stimolare la socialità in diversi Municipi, coinvolgendo la cittadinanza. Alis ha premiato Enel per l’impegno costante nella transizione energetica e nella promozione di un modello efficiente di sviluppo sostenibile.