(Adnkronos) - Hanno lanciato una bomba carta nell'ufficio del vicepreside per poi imbrattare i muri della scuola con diverse scritte e svastiche. I fatti, secondo quanto apprende l'Adnkronos, sono avvenuti nel tardo pomeriggio di ieri, con le attività ancora in corso nella palestra, nell'istituto comprensivo 'Santa Beatrice' in via delle Vigne 190, in zona Portuense (FOTO). La collaboratrice scolastica, in quel momento all'interno dello stabile, ha visto fuggire tre persone incappucciate. E' stata proprio lei a dare l'allarme poco dopo. "La donna, sentendo il forte boato, si è affacciata riuscendo a notare tre persone incappucciate sghignazzare e allontanarsi - racconta all'Adnkronos il preside, Donato Testa -. E' il terzo episodio di vandalismo, dalla notte di Halloween, che subiamo. Siamo sotto attacco. Dalla eradicazione di un citofono, al danneggiamento di alcuni vetri delle scale e di una stanza con un petardo fino a ieri sera, con l’esplosione di un vero e proprio ordigno che ha completamente divelto finestra e serranda dell’ufficio del mio collaboratore. Il tutto corredato da disegni osceni, svastiche e scritte incommentabili sui muri. Le forze dell'ordine sono intervenute sul posto per i rilievi, io dal mio canto - continua il dirigente scolastico - ho provveduto a inviare una circolare e a richiedere al Municipio le telecamere di videosorveglianza, perché è forte la preoccupazione per questa escalation di azioni di 'guerriglia urbana' frutto di un fortissimo disagio. La scuola, profondamente ferita, farà la sua parte e continuerà nel suo delicato compito di educare e istruire le generazioni future. Tutti insieme, però, dobbiamo resistere e non abbassare la guardia". (di Silvia Mancinelli)
(Adnkronos) - "La distribuzione moderna non è semplicemente un canale commerciale: è un attore strategico che connette imprese e cittadini, tra scelte produttive e di consumo. Le aziende della distribuzione possono dare un contributo molto importante di conoscenza, esperienza e capacità stimolando i propri fornitori verso scelte sostenibili e dall’altro favorendo adeguate abitudini di consumo. Negli ultimi anni, il settore ha dimostrato una crescente capacità di generare esternalità positive lungo tutta la filiera agroalimentare, assumendo un ruolo centrale nella transizione verso una sostenibilità che non è solo ambientale, ma anche economica e sociale". Così Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione, nel suo intervento alla tavola rotonda dedicata al 'Ruolo della sostenibilità nei rapporti di filiere integrate', a Ecomondo. In particolare, Buttarelli spiega che "per 'certificare' la sensibilità del settore sui temi di transizione ecologica e sostenibilità, Federdistribuzione è stata la prima associazione in Italia a redigere un bilancio di sostenibilità" e ricorda il ruolo della distribuzione moderna come "pilastro della valorizzazione delle produzioni nazionali". Sul fronte della sostenibilità sociale, poi, "la distribuzione si impegna attivamente nella difesa dei diritti umani lungo tutta la filiera, promuovendo codici etici condivisi con i fornitori e contrastando fenomeni come il caporalato e il lavoro minorile" Secondo Buttarelli, "per trasformare la sostenibilità da elemento di immagine a leva di cambiamento reale, è necessario costruire un dialogo condiviso tra distribuzione, industria, agricoltura e istituzioni. Questo significa definire obiettivi comuni e metriche interoperabili, capaci di misurare gli impatti ambientali, sociali ed economici in modo trasparente e comparabile. La distribuzione può svolgere un ruolo di facilitatore, attivando progetti di filiera su temi strategici come la logistica decarbonizzata, il packaging circolare, la rigenerazione urbana e la valorizzazione delle produzioni locali. Questi progetti devono essere co-progettati, superando la logica del mero rapporto commerciale e promuovendo una vera alleanza industriale".
(Adnkronos) - Novamont annuncia di aver ottenuto il certificato di conformità al Regolamento Fertilizzanti 2019/1009 per il telo di pacciamatura in Mater-Bi, utilizzato in agricoltura per il controllo delle infestanti, che biodegrada in suolo e a fine ciclo non necessita di essere smaltito separatamente. Secondo il Regolamento - spiega Novamont - il telo in Mater-Bi può essere considerato un ammendante inorganico, ovvero un prodotto fertilizzante con la funzione di mantenere, migliorare o proteggere le proprietà fisiche o chimiche, la struttura o l’attività biologica del suolo a cui è aggiunto. Il telo in Mater-Bi ha dimostrato di non accumularsi in suolo, di non rilasciare microplastiche persistenti e non provocare effetti ecotossici nell’ambiente. L’attività dei microrganismi ne determina la mineralizzazione completa e la successiva trasformazione in anidride carbonica e acqua. “Questa certificazione è una dimostrazione concreta che Mater-Bi, la pionieristica famiglia di bioplastiche di Novamont, non rilascia microplastiche persistenti nell’ambiente - spiega Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont - Novamont si è data l’obiettivo di adottare volontariamente gli stringenti criteri del regolamento fertilizzanti anche per lo sviluppo del Mater-Bi destinato alla produzione di shopper, sacchi frutta e verdura e tante altre applicazioni. L’applicazione dei criteri del Regolamento Fertilizzanti innalza il livello di garanzia delle caratteristiche di biodegradabilità, non accumulo in suolo e assenza di effetti ecotossici nell’ambiente di questi bioprodotti a tutela di tutta la filiera, dei nostri territori e delle comunità”.