(Adnkronos) - Nuovo attacco con il coltello in Germania. Almeno dodici persone sono rimaste ferite oggi, venerdì 23 maggio, alla stazione centrale di Amburgo. Sei di loro sarebbero gravi. Secondo quanto riportato dal quotidiano Bild, l'aggressione è avvenuta sul binario 13/14, mentre la gente era in attesa del treno. La polizia federale ha confermato su X l'arresto di una donna sospettata di essere l'autrice dell’attacco. "Ha agito da sola" ha dichiarato la polizia federale, citata dall'emittente televisiva Ndr, spiegando, quindi, che al momento non c'è un pericolo in vigore. Si indaga sul movente che, secondo quanto sottolinea Der Spiegel, resta sconosciuto. Alcuni dei feriti sarebbero stati assistiti direttamente a bordo dei treni. Intanto è stato completamente sospeso il traffico ferroviario e è stata chiusa. Sul posto è arrivata anche un team della Croce Rossa. La stazione centrale di Amburgo, la più trafficata della Germania. Sul loro sito si legge che ogni giorno vi transitano "oltre 500mila persone". Per questioni di sicurezza dal 2023 è vietato portare coltelli e armi nella stazione.
(Adnkronos) - “La ricerca dimostra che oltre due terzi di italiani sente di appartenere al ceto medio. Ceto medio che è protagonista vitale della società italiana, ma da troppo tempo costretto a non facili adattamenti di fronte alla persistenza di un fisco penalizzante, di un senso di sicurezza in erosione e di un'attenzione ridotta al valore delle competenze e delle funzioni avanzate in una società ad alta complessità. Tutelare e rilanciare il ceto medio è oggi una scelta essenziale per la crescita del Paese”. Così il segretario generale Censis, Giorgio De Rita, commenta il 2° rapporto Cida-Censis 'Rilanciare l'Italia dal ceto medio. Riconoscere competenze e merito, ripensare fisco e welfare', presentato oggi durante un convegno tenutosi alla Camera dei Deputati.
(Adnkronos) - "I numeri sono molto importanti, mantenerli non è facile, però il consorzio è strutturato per affrontare e migliorare non solo i numeri, ma gli equilibri interni che un consorzio ambientale come Rilegno ha. I numeri del riciclo (67%) sono molto importanti, ma abbiamo anche una quantità di riutilizzo che è molto importante, intorno al 30%, è uno dei numeri più importanti che il consorzio ha, che è in linea con quelli che sono gli sviluppi di una nuova direttiva sugli imballaggi che arriva dall'Europa". Sono le parole di Nicola Semeraro riconfermato presidente del Consorzio Rilegno per il prossimo triennio. A deciderlo l'assemblea dei soci che a Cesenatico ha rinnovato le cariche e il consiglio di amministrazione. "L'Europa chiede il 30% noi siamo al 67 perché quando si parla dei rifiuti bisogna capire bene e confrontarsi con il mondo del riciclo. Riciclare il legno è molto più difficile che riciclare la plastica e di conseguenza gli impianti di riciclo sono nati, hanno investito ed è chiaro che vogliono materiale. Il materiale noi siamo riusciti a ricercarlo, a metterlo insieme e quindi negli anni abbiamo veramente lavorato bene perché Rilegno ha fatto un progetto per ogni direttiva della legge. Se noi andiamo a prendere la direttiva del 1998, andiamo a vedere che cosa indicava l'Europa, noi abbiamo lavorato per realizzare ogni direttiva di quella legge. Quella che oggi chiamano la nuova direttiva sugli imballaggi in realtà aveva un grande significato e dei contenuti già nel '98 e il consorzio Rilegno questo l'ha fatto già dal '98", ha concluso Semeraro.