(Adnkronos) - Migliaia di persone sono tornate di nuovo in piazza a Tbilisi questa sera, per il terzo giorno consecutivo, per protestare contro la decisione del premier di sospendere i negoziati di adesione all'Unione europea fino a tutto il 2028. Scontri si sono verificati davanti al parlamento georgiano tra la polizia e manifestanti europeisti. La polizia in tenuta antisommossa ha sparato proiettili di gomma, gas lacrimogeni e ha usato idranti per disperdere i manifestanti che lanciavano petardi, secondo un giornalista dell'Afp che ha visto fiamme dietro una finestra dell'edificio. La presidente filoeuropea della Georgia Salomé Zourabichvili dal canto suo ha annunciato il suo rifiuto a dimettersi anche se il suo mandato termina a fine anno. Fino a che non saranno organizzate nuove elezioni legislative e "un Parlamento che eleggerà un nuovo presidente secondo le nuove regole, il mio mandato andrà avanti", ha affermato, in una intervista ad Afp. Il partito al potere Sogno georgiano ha invece fissato le elezioni del nuovo presidente, da parte del collegio elettorale, il 14 dicembre. Intanto migliaia di persone sono tornate di nuovo in piazza a Tbilisi questa sera, per il terzo giorno consecutivo, per protestare contro la decisione del premier di sospendere i negoziati di adesione all'Unione europea fino a tutto il 2028. Georgia: scontri tra manifestanti pro-Ue e polizia davanti al parlamento di Tbilisi Scontri davanti al parlamento georgiano tra la polizia e manifestanti europeisti che protestavano, per la terza sera consecutiva, contro la decisione del governo di rinviare al 2028 le discussioni sull'adesione del Paese all'Ue. La polizia in tenuta antisommossa ha sparato proiettili di gomma, gas lacrimogeni e ha usato idranti per disperdere i manifestanti che lanciavano petardi, secondo un giornalista dell'Afp che ha visto fiamme dietro una finestra dell'edificio. (Redazione/Adnkronos)
(Adnkronos) - “Promuovere e valorizzare le eccellenze del Made in Italy è fondamentale. Le Guide de L’Espresso danno la possibilità di conoscere ciò che altri hanno ricercato, delle strade aperte che vanno consolidate attraverso delle informazioni utili alle persone, così che possano scegliere e arrivare in luoghi che scoprono in anticipo nei contenuti e che, poi, assaporano nel gusto, nell'ambiente, nelle località a cui sono legati i nostri prodotti, nella ristorazione attraverso quello che rappresenta la cucina italiana, ovvero convivialità e patrimonio prezioso che noi, peraltro, stiamo candidando a patrimonio immateriale Unesco proprio per questo”. E’ quanto affermato dal ministro dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione della presentazione delle edizioni 2025 de Le Guide de L’Espresso al teatro Arcimboldi di Milano. A 45 anni dalla prima edizione delle Guide, l’evento ha visto la partecipazione di oltre mille ospiti e numerose premiazioni.
(Adnkronos) - “Il progetto Return è un progetto nazionale selezionato nell'ambito di partenariati estesi Pnrr per affrontare il tema di rischi ambientali naturali e antropici e vede una partecipazione ampia di enti di ricerca università nazionali insieme a grandi aziende per contribuire a migliorare la capacità di comprensione dei fenomeni naturali e anche per dare strumenti concreti che consentano delle azioni di prevenzione, di gestione e di monitoraggio dei rischi.” Sono le parole di Andrea Prota, Presidente Fondazione Return, intervenuto a Bologna al Dissemination Workshop del progetto Return (Multi-Risk Science for Resilient Communities under a Changing Climate), finanziato dal Pnrr. “Il progetto mette insieme competenze che riguardano aspetti di tipo Stem, quindi di tipo ingegneristico geologico con competenze che riguardano le scienze umane sociali e questo perché è fondamentale per noi che tutto quello che facciamo venga da un lato condiviso dalla nostra cittadinanza, ma che arrivi anche ai cittadini perché loro contribuiscono all'attuazione delle politiche di mitigazione e riduzione degli impatti del cambiamento climatico sulla nostra vita quotidiana”, ha concluso Prota.