INFORMAZIONIBeatrice Bellini |
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(Adnkronos) - Giancarlo Magalli è stato ospite oggi, mercoledì 12 marzo, da Caterina Balivo a 'La volta buona'. Il conduttore televisivo ha ricordato quando nel 2023 ha rischiato di perdere la vita perché gli era stato diagnosticato un linfoma. La figlia Michela è stata la prima a sapere della gravità della situazione: "Mi hanno detto o lo prendiamo in cura o lo perdiamo", ha raccontato la giovane a 'La volta buona'. "Me lo hanno detto a telefono, ma io non l'ho detto a papà perché non volevo farlo preoccupare", ha raccontato Michela Magalli che è stata la prima a sapere della diagnosi del papà. "Mi hanno detto 'è un linfoma, deve curarsi altrimenti entro due mesi non c'è più'". "La cosa assurda è che lo hanno detto a mia figlia, a me no. Se io non mi fossi curato, mi rimanevano due mesi di vita", ha spiegato Giancarlo Magalli che in ospedale si era preso anche un'infezione. "I dottori non era positivi. Infatti, da quel giorno ringrazio sempre quando ho un momento insieme a papà, è un regalo per me", ha aggiunto Michela. Giancarlo Magalli ha raccontato un divertente aneddoto legato alla figlia: "Io andavo sempre a prenderla di notte dopo le feste e una volta mi hanno sparato sul finestrino. Che dire? Lei usciva in zone dove il più onesto aveva un ergastolo...", ha ironizzato il conduttore televisivo.
(Adnkronos) - "L'Istituto ha creduto nell'avvalersi di questo strumento che garantisce che enti pubblici e aziende private mettano in campo politiche di parità e di inclusione. Attraverso l'alleanza tra governance, organi e tecnostruttura, abbiamo percorso la procedura per arrivare ad avere questa certificazione. E' un traguardo ma è anche un punto di partenza, dobbiamo ancora mettere in campo azioni di miglioramento concrete, con uno spirito di squadra, in cui sono tutti protagonisti con azioni virtuosi per raggiungere nuovi miglioramenti". Lo ha detto Maria Giovanna De Vivo, presidente Cug Inps, intervenendo al convegno dell'Istituto ''Diversity, pari opportunità e lavoro: diritti e nuove sfide'.
(Adnkronos) - La startup innovativa Iwt - Italian Wind Technologies, che ha presentato un innovativo sistema ibrido per la produzione di energia da eolico e fotovoltaico disponibile in ambiente on shore e off shore galleggiante, dal design naturalistico e dai materiali completamente riciclabili, si è aggiudicata il Premio 'Lorenzo Cagnoni' per la categoria 'Wind', in occasione di Key Energy Transition Expo 2025 (Fiera di Rimini, 5-7 marzo), che ha visto premiati i 7 progetti più innovativi presentati in fiera. Un progetto di innovazione portato avanti con il supporto scientifico di alcuni Centri di ricerca e Dipartimenti universitari, tra i quali l’European Marittime&Environmental Research, il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, il Cetma e il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione (Dieti) dell’Università Federico II, e il sostegno di Partner industriali come Lma e Cross Hub e cofinanziato dal programma Horizon Europe della Commissione Europea attraverso il progetto Up2Circ a sostegno delle iniziative di promozione dell’economia circolare. “Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento - dichiara Giuseppe Grauso, amministratore unico Iwt - Italian Wind Technologies - che premia la nostra visione, il nostro impegno e la nostra determinazione verso la costruzione di un modello più sostenibile di produzione e consumo dell’energia nel rispetto dell’ambiente e della comunità. Con il progetto Wisst abbiamo dimostrato che è possibile coniugare innovazione, design e sostenibilità in un settore, come quello dell’eolico, che per anni è stato al centro di particolari attenzioni da parte delle comunità locali, attraverso lo sviluppo di una soluzione innovativa, efficiente e perfettamente integrata nell’ambiente nel rispetto dei principi della biomimetica”. “Oggi più che mai l’innovazione è strettamente connessa alla sostenibilità ambientale e sociale - aggiunge Luca Genovese, Marketing Director Iwt - Italian Wind Technologies - Con questo progetto abbiamo voluto proporre una alternativa sostenibile per la produzione di energia da fonti rinnovabili al servizio di porti, isole, comunità costiere e per specifici impianti ed applicazioni industriali. L’assegnazione di un premio così prestigioso ottenuto nell’ambito del più importante evento fieristico del Mediterraneo sul settore dell’energia conferma, ancora una volta, la validità del percorso intrapreso e ci fa guardare al futuro con rinnovato entusiasmo”.