(Adnkronos) - L'Fbi ha arrestato una giudice nel Wisconsin accusata di aver aiutato un immigrato a "eludere l'arresto". Lo ha reso noto il direttore del Federal bureau of investigation, Kash Patel, precisando che Hannah Dugan, giudice di Milwaukee è sospettata di "aver intenzionalmente sviato gli agenti federali" da un immigrato inseguito dalle autorità federali. Da settimane negli Stati Uniti va in scena un duro scontro tra il presidente Donald Trump e i giudici sulla questione della deportazione dei migranti. Lo scontro sul tentativo di Trump di esercitare poteri senza precedenti in materia di espulsione dei migranti si è intensificato ulteriormente cinque giorni fa, quando il presidente Usa ha nuovamente preso di mira il sistema giudiziario, scrivendo su Truth Social (senza menzionare esplicitamente nessuno) che "giudici e funzionari della legge deboli e inefficaci stanno permettendo che questo attacco sinistro alla nostra Nazione continui, un attacco così violento che non sarà mai dimenticato!", in seguito alla decisione della Corte suprema di bloccare temporaneamente l’uso da parte di Trump di una legge del 18° secolo per espellere migranti venezuelani senza alcun processo. L’ordinanza ha sospeso, almeno temporaneamente, le espulsioni imminenti di migranti venezuelani detenuti in Texas, accusati di appartenere a gang criminali, secondo quanto denunciato da organizzazioni per i diritti umani. Samuel Alito, uno dei due giudici conservatori che si sono opposti al blocco, ha definito la decisione della maggioranza della Corte "giuridicamente discutibile", scrivendo nel suo parere dissenziente che l'organo giuridico "ha emesso, letteralmente nel cuore della notte, un provvedimento di emergenza senza precedenti e giuridicamente incerto, senza ascoltare la parte contraria". La decisione impedisce per ora al governo di continuare ad applicare la Alien Enemies Act del 1798, una legge invocata l’ultima volta per internare cittadini nippo-americani durante la Seconda guerra mondiale. L’amministrazione Trump è in conflitto con giudici federali, associazioni per i diritti civili e democratici, che la accusano di calpestare i diritti costituzionali nel tentativo accelerato di espellere migranti, spesso senza la possibilità di un’udienza. "Siamo sempre più vicini a una crisi costituzionale", ha dichiarato la senatrice democratica Amy Klobuchar alla Cnn, "Donald Trump ci sta trascinando nel fango di una crisi istituzionale".
(Adnkronos) - "E' un ricordo molto bello per me. Era il 9 marzo 2018 e i ragazzi della parrocchia di Quarto, vicino Napoli, furono invitati a una messa di Papa Francesco. Tra loro c'erano tanti ragazzi a rischio, tra cui anche alcuni che frequentavano il corso di formazione per pizzaiolo tenuto da me. E quindi in quell'occasione mi chiesero di fare la pizza al Papa, che hanno portato loro direttamente e che è stata accettata molto volentieri dal Santo Padre. Com'era questa pizza? La pizza riportava semplicemente il volto del Papa, quindi era proprio una pizza 'artistica', più che da mangiare, che ho fatto io personalmente. Ci misi quasi cinque ore per farla, perché comunque ritagliarla, riportare tutto il vero volto del Papa non è stato un gioco da ragazzi, però alla fine ce l'ho fatta e i ragazzi gliela hanno consegnata". E' emozionato Errico Porzio, pizzaiolo napoletano, star dei social e impegnato nel sociale con corsi di formazione in carcere e case famiglia, nel ricordare con Adnkronos/Labitalia, uno degli episodi più importanti della sua attività lavorativa: realizzare una pizza per Papa Francesco. E Porzio, nipote d'arte, di pizze ne ha preparate tantissime da quando ragazzino si è avvicinato a questo mondo, fino ad arrivare ai numeri di oggi. "Oggi -racconta- abbiamo 16 pizzerie a gestione diretta, con circa 500 collaboratori sotto la nostra società. Inoltre abbiamo altri 25 punti vendita in franchising, c'è il format di pizza a taglio, con un bell'indotto di lavoro. In più facciamo scuola di formazione, collaboriamo con le carceri, con le case famiglia. Abbiamo diversi ragazzi con 'diversità' fisiche e mentali a lavorare nel nostro gruppo", sottolinea. Per Porzio la pizza è inclusione, quella che Papa Francesco ha sempre cercato nel suo pontificato. "Io opero molto nel sociale, ma lo faccio grazie al mio lavoro, attraverso il quale cerchiamo di recuperare tanti giovani. Il Papa è uno di quelli che ha sempre puntato sulla gioventù, sul recupero soprattutto, dei ragazzi che hanno problematiche non solo sociali, ma anche fisiche. Quindi attraverso la pizza cerchiamo un'inclusione veramente di altissimo livello. E quando si è presentata questa opportunità della pizza per il Santo Padre ovviamente l'abbiamo fatto veramente con grande piacere", ribadisce. Per Porzio infatti è centrale ridare al prossimo quanto si è ricevuto. "Io che mi ritengo un fortunato -spiega- ho dato al mio lavoro anche uno scopo sociale, e molti di questi ragazzi che lavorano con noi sono ragazzi che magari senza questo tipo di lavoro avrebbero fatto altre scelte. E questa per me è la mia soddisfazione più grande, il fatto che loro stessi lo riconoscono, che magari non senza Errico Porzio, ma senza l'arte del pizzaiolo avrebbero preso strade che magari avrebbero portato ad altro", sottolinea. E Porzio conclude ricordando che "Papa Francesco mi ha trasmesso sempre messaggi di pace, di tranquillità e di serenità. Il resto del mondo fa quello che fa, però lui è stato molto, molto impegnato da questo punto di vista, e il suo messaggio per me resta", conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - Il Giro d’Italia della Csr, l’evento itinerante de Il Salone della Csr e dell’Innovazione sociale, passa da Napoli e si fa vetrina del nuovo volto della città, per raccontare come sta cambiando e come cambierà. L’appuntamento è in programma giovedì 3 aprile alle 9.30 all’Università degli Studi di Napoli Parthenope, in via Generale Parisi 13. Il titolo della tappa è 'La collaborazione pubblico-privato per una nuova idea di città'. Nel corso della mattina verranno presentati progetti innovativi per il futuro della città, oggi al centro di un’importante riqualificazione urbana volta a ripensare i suoi spazi, dagli edifici alle piazze fino alle aree verdi, sia dal punto di vista energetico che da quello della vivibilità. “Per migliorare la vita di chi abita, studia e lavora nelle città è necessario ottimizzare le risorse e creare sempre nuove alleanze tra pubblico e privato - dichiara Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone - Una città può diventare più sostenibile se adotta una visione inclusiva, responsabile, condivisa tra i diversi attori sociali”. Ad aprire i lavori della tappa saranno Filomena Buonocore, professore ordinario di organizzazione aziendale dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope; Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone; Luigi Lepore, Coordinatore del corso di laurea in Management Pubblico e Domenico Salvatore, Coordinatore del corso di laurea Economia Aziendale e Green Economy Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Entrambi gli atenei collaborano alla realizzazione della tappa, il cui programma è consultabile online sul sito del Salone dove è anche possibile iscriversi per partecipare. La parte centrale della tappa di Napoli del Giro d’Italia della Csr, coordinata da Filomena Buonocore e da Rossella Sobrero, riguarda i progetti innovativi in atto sul territorio. Uno di questi è 'La bella piazza', un progetto di co-gestione degli spazi pubblici avviato nel capoluogo partenopeo alcuni mesi fa con l’obiettivo di trasformare piazza Garibaldi, una delle principali piazze della città, in un luogo accogliente e inclusivo. L’iniziativa, partita dall’associazione Est(ra)Moenia che ha creato un’ampia alleanza tra cooperative sociali e associazioni, prevede l’affido all’Ats degli 8 chioschi che insistono nella piazza per realizzare iniziative sociali e commerciali, un servizio giornaliero di spazzamento e svuotamento cestini, la manutenzione del verde e delle aree giochi e sportive. E poi ancora l’istituzione di una Portineria di Quartiere, un presidio sociale di prossimità, ma anche eventi culturali, percorsi di animazione socioeducativa e altre attività per cercare di coinvolgere un pubblico sempre più ampio di persone. Oltre al Comune di Napoli sono coinvolti altri 40 soggetti pubblici e privati, che hanno dato vita a una forma innovativa di partenariato replicabile anche in altre zone di Napoli e in altre città italiane. Anche i Quartieri Spagnoli, altro luogo-simbolo di Napoli, sono al centro di un progetto di riqualificazione urbana che verrà presentato durante la giornata da parte di Foqus - Fondazione Quartieri Spagnoli, che all’interno dell’ex monastero cinquecentesco di Montecalvario, restaurato e rifunzionalizzato, ha realizzato un nido, scuole d’infanzia, primarie e secondarie, oltre a ospitare un centro di abilitazione rivolto a bambini, ragazzi, giovani con disabilità e alle loro famiglie e ad accogliere enti di formazione, imprese e attività produttive che hanno innescato un profondo processo di cambiamento di uno dei quartieri più difficili d’Europa. Il futuro di Napoli non ruota solo attorno alla riqualificazione urbanistica, ma anche all’applicazione delle nuove tecnologie al servizio della collettività. È il caso della convergenza tra droni, mobilità aerea urbana e logistica intelligente, che presto potrebbe trasformare Napoli in una delle città capaci di riscrivere il proprio futuro attraverso il volo. Anche in questo caso, i partenariati pubblico-privati (Ppp) sono la leva strategica scelta per accelerare le sperimentazioni e definire regole condivise. Le pubbliche amministrazioni, infatti, possono abilitare il cambiamento mettendo a disposizione infrastrutture, spazi urbani e strumenti normativi, mentre il settore privato porta competenze tecnologiche, capitale e capacità operativa. In questo modo, nel breve periodo, Napoli potrebbe avere un servizio di delivery medicale con droni in aree remote, test in zone a traffico limitato, controllo di infrastrutture critiche, attività di 'drone detection'. Il modello dei Ppp rappresenta un valore aggiunto, portato alla tappa partenopea del Giro anche dall’esempio della Cte - Casa delle Tecnologie Emergenti di Napoli Infiniti Mondi. Si tratta di un ecosistema di innovazione basato su tecnologie chiave come 5G, IoT, Intelligenza Artificiale, Blockchain e Realtà Aumentata/Virtuale. Questo progetto, guidato dal Comune di Napoli con il supporto di diversi partner, punta a creare sinergie tra istituzioni, imprese e cittadini per un futuro sostenibile e inclusivo. L'intervento si propone anche di esplorare il contributo delle tecnologie emergenti alla trasformazione sociale e alla competitività territoriale. La buona riuscita di qualsiasi processo di rigenerazione urbana passa anche dall'aumento di capitale culturale e ambientale. È il caso della rigenerazione che Officina Keller, fondata dall’architetto Antonio Giuseppe Martiniello, ha pensato per il Complesso Monumentale di Santa Caterina a Formiello in Porta Capuana. Il progetto pilota, che ha coinvolto principalmente l'ex Lanificio del Complesso, non ha riguardato solo il restauro, bensì ha tenuto in considerazione quanto la vita e la conservazione di un luogo dipendano fortemente dalle relazioni che lo abitano. Il Chiostro Piccolo dell'ex Lanificio è diventato così uno spazio espositivo, un laboratorio di cucina e un luogo di confronto tra artisti, associazioni e operatori locali. La stessa Officina Keller ha scelto di risiedere nel sottotetto di uno dei bracci del chiostro. Qui, oggi, giovani designer si interfacciano con artigiani, vecchi modi di produrre si confrontano con le nuove tecnologie, artisti contemporanei mettono a disposizione il loro sapere per attività sociali, grazie al lavoro di artisti e associazioni uniti da un importante obiettivo comune: la rigenerazione culturale della città. La rigenerazione culturale viene portata avanti con impegno anche dall’associazione Afc, American Friends of Capodimonte, una Fondazione di diritto americano costituita da industriali statunitensi amanti dell’arte e resa celebre in passato per la presidenza del direttore Riccardo Muti. L’attuale presidente onorario, Giovanni Lombardi, è il fondatore della prima 'sustaintech' in Italia, la Tecno Group, e nel 2021 ha lanciato in Borsa il Polo della Sostenibilità. Un esempio di imprenditoria illuminata, premiato nel 2021 dall’Università Bocconi per il suo mecenatismo, che ha regalato alla Questura di Napoli la stazione investigativa più innovativa d’Italia, finanziato la mostra 'Napoli a Parigi' al Louvre e donato alla città la Coppa Flora di Vincenzo Gemito e il ritratto di Carlo III di Borbone. Ad animare il confronto sui progetti, sulle sinergie e sulle ricondivisioni future di questi esempi saranno Maria Grazia Falciatore, capo di Gabinetto del Comune di Napoli; Giovanni Lombardi, presidente Tecno Group; Mariangela Contursi, direttore generale Spici - Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’Internazionalizzazione; Elena de Filippo, presidente Dedalus Cooperativa Sociale; Angelo Giuliana, direttore generale MediTech Competence Center; Felice Catapano, Director of Strategy Enav Group; Renato Quaglia, direttore generale Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli e Antonio Martiniello, fondatore Officina Keller. A concludere la tappa di Napoli sarà Marco Esposito, professore ordinario Diritto del lavoro Università degli Studi di Napoli Parthenope. Il Giro d’Italia della Csr continua: il prossimo appuntamento è a Roma il 14 aprile 2025.