(Adnkronos) - Un tentativo di truffa sventato ai danni della mamma 97enne e la paura di morire per un'allergia. E' quanto racconta Emanuela Folliero a Monica Setta nella puntata di domani di 'Storie al bivio', su Rai 2 alle 15.30. "Mia madre Carla a 97 anni ha subito un tentativo di truffa- dice la conduttrice - È stata chiamata a casa da gente che le chiedeva soldi perché io avevo avuto un incidente. E siccome giorni fa io davvero sono corsa in ospedale con la paura di morire per una allergia alla codeina, sembrava tutto credibile". "Ho chiamato subito i carabinieri che sono stati prontissimi a raggiungere mamma a casa sua a Milano mentre io ero a Roma a registrare da Monica Setta", ha spiegato la Folliero. "Tutto ciò accade spesso agli anziani soli e non tutti hanno la fortuna di avere un figlio che agisce tempestivamente". Quanto all'altra disavventura, l'ex volto di Rete 4 ha raccontato i dettagli proprio alla Setta nella puntata di domani. "Pochi giorni fa ho temuto di morire. Avevo un fortissimo mal di testa che non passava, ho preso un farmaco alla codeina senza sapere di essere allergica e mi sono sentita mancare. Corsa al Pronto soccorso, esami per capire se fosse infarto, terrore puro. Poi la diagnosi, le cure e la certezza di non essere in pericolo di vita,un vero respiro di sollievo!".
(Adnkronos) - “L’intelligenza artificiale ha messo in atto una rivoluzione che potrebbe aumentare il Pil italiano del 18%, ma rispetto a Stati Uniti e Cina - dove si investe di più - l’Europa è molto in ritardo. Il collo di bottiglia è il capitale umano, mancano le competenze”. Lo ha detto Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale dell’università Campus Bio-Medico di Roma (Ucbm), partecipando al convegno organizzato oggi nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Ucbm, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Il dialogo tra università e imprese “da più di vent’anni è un elemento essenziale e strategico per la nostra università - sottolinea Rossi - siamo in Unindustria per questo motivo”, dice. Per andare incontro al cambiamento e cavalcare l’onda della 'rivoluzione', è necessario dunque aggiornare le competenze. “Non rimane che attuare un'azione sistemica tra università, imprese e istituzioni- avverte Rossi - Dobbiamo lavorare insieme per formare laureati che abbiano le competenze necessarie ad affrontare le sfide di oggi. Vuol dire anche, come Accademy dell'Università, formare e re-skillare il personale esistente dato che - conclude - ci sono più di 4 milioni di lavoratori che vanno aggiornati da un punto di vista”.
(Adnkronos) - Dal riciclo delle capsule di caffè nasce oggi il riso per i Market Solidali. Nespresso amplia ulteriormente l’impatto sociale del progetto di economia circolare Da Chicco a Chicco portando il riso prodotto grazie al recupero del caffè esausto anche nei Market Solidali di Fondazione Progetto Arca, oltre alle Cucine mobili delle città di Milano, Torino, Roma e Bari dove veniva offerto già nel 2024. I Market Solidali nascono per offrire un aiuto concreto e continuativo alle persone e alle famiglie in difficoltà, restituendo loro dignità, autonomia e libertà di scelta. Accanto alla tradizionale distribuzione di pacchi alimentari, questi spazi si configurano come veri e propri supermercati solidali, dove ciascuno può scegliere in modo indipendente i prodotti più adatti alle proprie esigenze. Un modello di sostegno sociale innovativo, che valorizza la dimensione relazionale dell’accoglienza e promuove un’esperienza di normalità attraverso il gesto quotidiano del ‘fare la spesa’, in un contesto di ascolto e accompagnamento. All’interno degli 11 Market Solidali distribuiti tra Milano, Roma, Napoli, Bari e Ragusa, il riso del progetto ‘Da Chicco a Chicco’ arricchisce così ulteriormente l’offerta con un alimento ad alto valore nutrizionale, versatile e presente nelle tradizioni gastronomiche di molte culture. Attraverso il progetto ‘Da Chicco a Chicco’, nato nel 2011, Nespresso promuove e facilita la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste, con l’obiettivo di riportare a nuova vita i due materiali di cui sono composte. Grazie a una collaborazione sancita da un protocollo d’intesa con Cial, Utilitalia e Cic (Consorzio Italiano Compostatori), ‘Da Chicco a Chicco’ permette di riconsegnare le capsule esauste nelle Boutique Nespresso o presso isole ecologiche partner in tutta Italia, per un totale di oltre 200 punti di raccolta in più di 100 città. Una volta raccolte, le capsule vengono trattate per separare e riciclare i due materiali che le compongono: l’alluminio viene fuso e trasformato in nuovi oggetti, mentre il caffè può diventare compost utilizzato poi come ammendante per una risaia italiana. Da qui nasce il riso che Nespresso riacquista e dona alle realtà impegnate nel contrasto alla povertà alimentare. In 14 anni, ‘Da Chicco a Chicco’ ha permesso di donare oltre 6.000 quintali di riso, equivalenti a più di 7 milioni di piatti (1 piatto=90gr) destinati alle persone in difficoltà. Dalla storica collaborazione con il Banco Alimentare - che vede oggi il riso di Nespresso distribuito dalle sedi regionali dell’Associazione di Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Toscana - il progetto si è ampliato nel 2024 con la donazione di 60 tonnellate di riso alle Cucine mobili di Fondazione Progetto Arca a Milano, Roma, Torino e Bari, per poi estendersi quest’anno anche ai Market Solidali. A partire dal mese di novembre (una volta conclusa la raccolta annuale), saranno 100 le tonnellate del riso di Da Chicco a Chicco donate a Fondazione Progetto Arca e distribuite, oltre che nelle Cucine mobili, anche negli 11 market presenti sul territorio italiano che garantiscono più di 19.600 spese alimentari a oltre 1.600 famiglie per un totale di 5.600 beneficiari. “Dopo l’integrazione, lo scorso anno, delle Cucine mobili di Fondazione Progetto Arca - spiega Matteo Di Poce, Specialista in Sostenibilità di Nespresso Italiana - siamo orgogliosi di proseguire insieme questo cammino attraverso i Market Solidali, continuando una sinergia che continua a rafforzarsi e ad espandersi nel tempo, affiancandosi a quella storica con il Banco Alimentare, che oggi copre i banchi di 6 regioni italiane, testimoniando il valore di un impegno condiviso che unisce sostenibilità ambientale e sostegno concreto alle persone”. “L’inserimento del riso nei Market Solidali rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita del progetto Da Chicco a Chicco - commenta Viviana Marino, responsabile Comunicazione Corporate di Nespresso - Portare questo alimento all’interno di luoghi in cui le persone in difficoltà possono scegliere liberamente ciò di cui hanno bisogno significa ampliare il valore sociale del progetto, trasformando un gesto quotidiano come il riciclo in un contributo concreto al benessere e alla dignità delle comunità che sosteniamo”. “Siamo presenti ogni giorno con i nostri volontari per portare in strada con le Cucine mobili un sostegno alimentare completo, accurato nella preparazione e continuo nella distribuzione – rimarca Alberto Sinigallia, presidente Fondazione Progetto Arca - Da oggi, grazie alla donazione anche all'interno dei Market solidali, le persone che si rivolgono a noi potranno avere a disposizione un nuovo ingrediente, gustoso e versatile, che si adatta bene a tutte le esigenze alimentari, sia per cultura che per dieta. Una novità concreta per continuare a essere al fianco delle persone fragili ogni giorno”. Non solo. Il progetto prosegue infatti con l’implementazione di corner caffè in ogni Market Solidale (i primi già installati nei quattro punti milanesi): uno spazio dedicato e gratuito dove le persone che frequentano il market potranno concedersi una pausa e condividere un momento di convivialità. L'obiettivo è creare un sistema di supporto non solo alimentare ma anche sociale, offrendo un luogo di incontro e condivisione.