(Adnkronos) - Paola Saluzzi è stata ospite oggi, sabato 19 aprile, da Monica Setta a 'Storie di donne al bivio'. La conduttrice televisiva ha parlato del suo difficile passato legato ai disturbi alimentari, cominciato quando era ancora una bambina. "Quando avevo un qualsiasi problema chiudevo con il cibo, mi autopunivo", esordisce Paola Saluzzi. La conduttrice ha spiegato a Monica Setta che questi episodi sono diventati più frequenti durante l'adolescenza: "Se qualcosa non andava io non dovevo nutrirmi, per nessuna ragione", ha spiegato. "Molti ragazzi oggi attraversano questi disagi e magari non dicono nulla", ha aggiunto sperando che il suo racconto in televisione porti più consapevolezza e aiuti chi è in difficoltà. Paola Saluzzi ha ricordato gli anni in cui era a 'Uno Mattina', al fianco di Luca Giurato, il conduttore scomparso nel 2024: "Stavo attraversando un momento difficile nella mia vita privata, ho cominciato a non mangiare più e a fingere con gli altri". Luca Giurato si è accorto del suo malessere: "Andiamo a fare colazione insieme e io 'giocavo' con il cornetto e il cappuccino, evitando di mangiare. Luca, che si era accorto di tutto, ha cambiato tono e mi ha detto 'adesso basta, ora tu questo te lo mangi, la devi finire'", ha raccontato Paola Saluzzi che in quel momento si è sentita 'scoperta'. "Mi sono vergognata di me stessa, da quel momento è cambiato qualcosa dentro di me", ha detto. Paola ha raccontato che anni dopo è finita nel tunnel della bulimia: "È terribile, mangiavo e avevo bisogno di andare a liberarmi subito dopo. Con l'anoressia, invece, mi complimentavo quando non mangiavo nulla". Paola col tempo è riuscita a salvarsi e ad accettare se stessa, anche grazie alla preoccupazione di chi le stava vicino: "Mamma mi chiamava e mi diceva che mi vedeva sempre più magra in tv. È stato difficile, ma ne sono uscita".
(Adnkronos) - Agsm Aim presenta la nuova campagna di comunicazione dal titolo 'Altri cent'anni e avanti!', che sarà diffusa nei territori di Verona e Vicenza a partire da lunedì 21 aprile. Con la campagna Agsm Aim, multiutility radicata nel tessuto sociale e produttivo delle due province, vuole consolidare il rapporto di fiducia con i cittadini e rafforzare la reputazione del Gruppo verso i propri stakeholder, ribadendo il ruolo di partner e sostenitore delle comunità locali. Il messaggio, caratterizzato da un tono di voce concreto e vicino, sottolinea il ruolo di Agsm Aim come attivatore delle migliori energie del territorio. “Agsm Aim ha avviato in questi mesi un percorso di ripensamento della propria strategia e del proprio piano industriale 2025-2030 e uno degli obiettivi è quello di gettare le basi per la crescita sostenibile dei territori in cui opera”, commenta Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim. “Con questa campagna vogliamo riaffermare il nostro ruolo fondamentale per lo sviluppo e l’industrializzazione di città e territori che accompagniamo nella loro storia da oltre cent’anni. Agsm Aim non è un’azienda qualunque ma è l’espressione di un tessuto imprenditoriale e sociale che è stato capace di conquistare i mercati italiani e mondiali e che oggi, in un contesto internazionale complesso e incerto, ha la necessità di contare su partner solidi e credibili. Ecco allora cent’anni e avanti, con la solidità che sempre ci ha contraddistinto ma anche con l’intraprendenza e l’energia che sono il tratto distintivo di Verona e Vicenza. Ed è proprio a tutte e tutti coloro che ogni giorno lavorano, coltivano, commerciano, studiano e che hanno bisogno della nostra energia, che dedichiamo questa campagna di comunicazione, testimone del nostro orgoglio di essere al servizio di questo grande e bel territorio”, aggiunge. La campagna realizzata da StoryFactory è pianificata da OFF Media su stampa locale, radio, digitale e out of home a Verona e Vicenza fino a giugno 2025.
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, aderisce al Green Energy Day 2025, la giornata nazionale dedicata alla transizione energetica, alle rinnovabili e all’efficienza energetica, organizzata dal Coordinamento Free e promossa da Legambiente, con l’obiettivo di offrire ai cittadini l'opportunità di scoprire da vicino come i rifiuti si trasformano in risorse per il territorio. Sabato 12 aprile, dalle 10:30 alle 12, sarà possibile visitare l’impianto di Bresso-Niguarda, un esempio concreto di economia circolare dove i fanghi di depurazione delle acque reflue vengono trasformati in biometano, un combustibile rinnovabile e sostenibile. Durante la visita guidata, articolata in due turni da 45 minuti ciascuno, i partecipanti potranno scoprire le attività legate alla depurazione delle acque e il processo di digestione anaerobica, attraverso il quale i fanghi vengono stabilizzati e trasformati in biogas. Quest’ultimo, ricco di metano, viene successivamente purificato fino a diventare biometano, pronto per essere immesso nella rete come energia pulita. L’impianto di Bresso-Niguarda rappresenta un hub avanzato nella produzione di energia rinnovabile, con una capacità di upgrading potenziata nel 2024 a 155 Sm3/ora di biometano prodotto. Il sito è stato il primo depuratore in Italia connesso alla rete nazionale con immissione di biometano prodotto da fanghi di depurazione, e dal 2019 a oggi sono stati prodotti circa 2,8 milioni di mc di biometano. La partecipazione alla visita è gratuita ma soggetta a prenotazione obbligatoria entro mercoledì 9 aprile, scrivendo all’indirizzo simone.gal@gruppocap.it.