INFORMAZIONIAttilio SommaNoovle Informatica e Software Ruolo: Head of Communication and Partnership Area: Communication Management Attilio Somma |
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(Adnkronos) - In Italia aumentano le persone vive dopo una diagnosi di cancro al pancreas, fra i tumori più difficili da trattare: "Nel 2024 erano 23.600, rispetto a 21.200 nel 2021, con un incremento del 10% in 3 anni. Passi avanti importanti che possono essere ricondotti soprattutto alla ricerca e ai progressi nelle cure". Lo sottolineano gli esperti in occasione della Giornata mondiale dedicata alla neoplasia, che si celebra oggi 20 novembre. Nonostante l'incremento della sopravvivenza, evidenziano, "non si registra ancora una diminuzione dei casi, pari a 13.585 (6.873 uomini e 6.712 donne) nel nostro Paese nel 2024. E solo in 1 paziente su 5 la malattia è identificata quando è ancora localizzata ed è possibile procedere all'asportazione chirurgica con maggiori possibilità di sopravvivenza". La Giornata mondiale del tumore al pancreas - ricorda una nota - si celebra ogni anno il terzo giovedì di novembre e lo slogan lanciato dalla World Pancreatic Cancer Coalition per il 2025 è 'Hello pancreas. La diagnosi precoce è importante': un saluto che vuole essere un invito ad ascoltare il proprio corpo per captare subito i sintomi allo stadio iniziale e contattare il proprio medico per un confronto immediato. "E' importante conoscere i fattori di rischio e i sintomi della malattia alla loro insorgenza per ottenere una diagnosi tempestiva", è l'appello degli oncologi. Ad oggi, infatti, "non esiste un test standard per la diagnosi precoce nella popolazione generale". L'occasione per fare il punto sul cancro al pancreas è un convegno in corso a Napoli, nell'Aula R. Cerra dell'Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione G. Pascale. Si parla di ricerca e terapie dando la parola a medici, pazienti, caregiver e rappresentanti della Fondazione Nadia Valsecchi, della Fondazione Gabriella Fabbroncini, dell'associazione Oltre la ricerca Odv e di I-Pcc - Italian Pancreatic Cancer Coalition, con il patrocinio di Aiom - Associazione italiana di oncologia medica e della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. Nel capoluogo campano viene inoltre inaugurata la Fondazione Nadia Valsecchi - Sezione pazienti di Napoli, un nuovo punto di riferimento per il sostegno, l'informazione e la tutela dei pazienti e delle loro famiglie. L'associazione nasce con l'obiettivo di favorire il dialogo tra pazienti, medici e istituzioni, promuovere la consapevolezza sulla prevenzione e incoraggiare la ricerca scientifica nel campo dell'oncologia pancreatica. "Nonostante il tumore al pancreas abbia una prognosi peggiore rispetto a molti altri tumori, soprattutto per una diagnosi tardiva e per la biologia della malattia che la rende spesso resistente alle terapie, notizie incoraggianti arrivano dalla ricerca - dichiara Alfredo Budillon, direttore scientifico dell'Irccs Pascale - La possibilità di una diagnosi precoce, particolarmente nelle persone più a rischio, anche con l'ausilio di indagini molecolari su prelievi di sangue, i nuovi farmaci che hanno come bersaglio Ras, una delle principali alterazioni molecolari presente nel 90% dei casi di tumori del pancreas, o nuovi approcci di immunoterapia basati su vaccini terapeutici sono alcuni esempi che fanno ben sperare per il futuro. Nel corso del convegno illustreremo anche alcuni esempi di studi che stiamo conducendo al Pascale". "Negli ultimi anni si è registrata una crescente vitalità nella ricerca sul tumore del pancreas, grazie soprattutto all'introduzione di nuovi farmaci quali gli inibitori di Ras - afferma Antonio Avallone, direttore della Struttura complessa di Oncologia medica addominale, Dipartimento di Oncologia addominale del Pascale - La conferma arriva in particolare dall'ultimo Congresso europeo di oncologia medica (Esmo), tenutosi a Berlino lo scorso mese di ottobre, dove sono stati presentati studi clinici i cui risultati aprono nuovi orizzonti per il trattamento di questa patologia che è destinata a diventare nei prossimi trent'anni una delle neoplasie più frequenti". Francesco Perrone, presidente di Fondazione Aiom, rimarca come "negli ultimi anni in Italia vi è stato un lieve miglioramento della sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi, pari all'11% negli uomini e al 12% nelle donne. Ma non basta - precisa - Il tumore del pancreas resta una delle grandi sfide per l'oncologia, nella quale abbiamo ancora molta strada da compiere sia in termini di ricerca che di prevenzione. Spesso sintomi come dolore allo stomaco e al dorso, maldigestione e dimagrimento vengono confusi con quelli di altre patologie. Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio, senza dimenticare l'obesità, la sedentarietà, il consumo di alcol e, più in generale, la dieta scorretta. Svolgono un ruolo anche il diabete, la pancreatite cronica e alcune malattie ereditarie". "La forza della ricerca contro il tumore al pancreas risiede nella collaborazione - conclude Enza Lonardo, co-fondatrice del network italiano I-Pcc per la ricerca di base e traslazionale sul tumore al pancreas e ricercatrice Airc - I-Pcc riunisce 28 laboratori italiani, creando un ecosistema unico dove la ricerca di base e quella traslazionale dialogano costantemente. E' solo unendo le forze e condividendo conoscenze che possiamo sperare di trasformare scoperte scientifiche in terapie concrete e di impattare su diagnosi e sopravvivenza dei pazienti".
(Adnkronos) - 'Fare impresa e ricerca negli Stati Uniti'. Questo il titolo dell'evento che si è tenuto a Roma, nella sede del Centro Studi Americani, nell'ambito della IV edizione del Festival della Cultura Americana. In un mondo in continuo cambiamento come bisogna adattarsi a livello lavorativo e sociale per affrontare le sfide del futuro? Questa è la domanda alla quale cercano di rispondere tante realtà imprenditoriali differenti, in Italia e negli Usa, confrontandosi in un dialogo che arricchisce di spunti e di esperienze. Domanda anche al centro dei lavori moderati da Gianni Todini, direttore Askanews. Al tavolo hanno partecipato Davide Allegra, advocacy & Business Services Manager, American Chamber of Commerce in Italy, Clara Andreoletti, Ad Eni Next, Erica Di Giovancarlo, direttrice coordinatrice Rete Usa - Italian Trade Agency, Paolo Gaudenzi, consigliere per la Cooperazione Scientifica presso il Consolato Generale d’Italia a Boston, Matteo Lai, Ceo e fondatore di Empatica, Giorgio Resta, prorettore pro-tempore delegato al coordinamento delle attività di internazionalizzazione, Università degli Studi Roma Tre e Alessandro Vespignani, direttore fondatore del Northeastern Network Science Institute. Paolo Gaudenzi ha affermato che "l’impostazione di lavoro che hanno al Consolato Generale d’Italia a Boston risiede nel fatto di aver immaginato scienza, tecnologia e business come tre elementi strettamente collegati tra loro. La scienza attraverso lo strumento tecnologico dona un servizio alla Comunità, producendo benessere". L’esperienza progettuale 'Eni Next' è stata raccontata da Clara Andreoletti direttamente da Boston, indicando come vi sia “un dialogo continuo che gli scienziati hanno con i professori, sebbene gli scienziati siano molto formati e come si sia così arrivati alla creazione di nuove energie pulite sul mercato”. Matteo Lai ha riportato l’idea di un rapporto più stretto tra tecnologie e persone e di come, nel contesto di Empatica, azienda di cui è fondatore, siano riusciti a sviluppare strumenti innovativi in diversi ambiti. "La condivisione e il fare insieme" sono le fondamenta da cui partire secondo Erica Di Giovancarlo. “Il Sistema Italia, ricomprendente il ministero degli Affari Esteri, Ice, Sace, Simest Cassa Depositi e Prestiti, Camere di Commercio, agisce insieme proprio per dare massima assistenza alle aziende italiane in modo che possano inserirsi nei mercati esteri”. Davide Allegra ha introdotto la realtà di 'American Chamber of Commerce'. Specialmente per quanto riguarda la cooperazione ha segnalato “l’area della rappresentanza degli interessi guardando al piano transatlantico in cui aziende sia dal lato americano che italiano si riuniscono sei o sette volte in maniera ibrida per produrre alla fine dei lavori un paper dove evidenziano le prospettive e le problematiche”. Il punto di vista universitario è stato trattato da Giorgio Resta. “L’idea che il sistema dell’istruzione americano insegna l’idea di dover cambiare il mondo, il think out of the box, che, in giurisprudenza ad esempio, si differenzia dal nostro sistema basato sul conoscere e applicare le regole piuttosto che ripensarle”. Alessandro Vespignani ha puntato il dito sul problema del 'Brain Drain', in italiano i 'cervelli in fuga', affermando che “il problema non è perché le persone vanno via dal Paese, ma perché mancano le opportunità”. Riprendendo poi il discorso del 'think out of the box', ha affermato come “negli Stati Uniti il fare impresa è cultura, mentre in Italia ancora non abbiamo sanato il problema delle due culture, in cui la cultura umanistica continua ad essere considerata superiore a quella scientifica e quindi imprenditoriale”.
(Adnkronos) - Tra i Comuni vincitori del Cresco Award 2025 – Comuni sostenibili e Agenda 2030 a Bologna, Portici (Napoli) si è distinto nella categoria sopra i 50 mila abitanti con il progetto Baby Screen, dedicato alla prevenzione e tutela della salute dei bambini. "È un programma che realizziamo insieme alla ASL e all’associazione dei pediatri – ha spiegato il sindaco Vincenzo Cuomo – e che promuove seminari rivolti ai genitori sui corretti stili di vita, l’educazione alimentare e familiare, oltre a prevedere ambulatori pediatrici gratuiti nei fine settimana". L’obiettivo è prevenire e alleggerire la pressione sui pronto soccorso, offrendo un servizio territoriale di prossimità. "L’esperienza ha già dato risultati eccellenti – ha aggiunto Cuomo – perché abbiamo sottratto centinaia di accessi ospedalieri, migliorando la presa in carico dei bambini e il benessere delle famiglie». Il progetto, finanziato dall’ambito sociosanitario 11, proseguirà con nuovi screening cardiologici nelle scuole. "Investire nella prevenzione infantile significa investire in una città più sana e sostenibile", ha concluso il sindaco.