(Adnkronos) - I rumors su Sigfrido Ranucci in avvicinamento a La7 nascono, a quanto apprende l'Adnkronos, dai contatti avuti dal giornalista con il gruppo di Urbano Cairo per la pubblicazione di un libro con Solferino, la casa editrice di Rcs. Al momento, secondo fonti ben informate, non ci sarebbero trattative avviate per progetti televisivi. "Se davvero la Rai dovesse perdere Sigfrido Ranucci, saremmo di fronte a un segnale devastante: lo smantellamento progressivo del servizio pubblico e l’appiattimento totale dell’informazione ai desiderata del governo Meloni. Sarebbe la conferma di una deriva in cui la professionalità e l'indipendenza viene sacrificata sull’altare del controllo politico", ha intanto commentato la presidente della commissione di Vigilanza, Barbara Floridia. "Non si può ignorare - aggiunge - il clima soffocante in cui Ranucci e la sua redazione sono stati costretti a lavorare negli ultimi due anni: attacchi continui da ministri ed esponenti di governo, nessuna parola di difesa da parte dei vertici Rai, totale silenzio istituzionale di fronte alle pressioni. Addirittura, caso probabilmente unico al mondo, un intero partito come quello di Fratelli d'Italia ha querelato la trasmissione. Ma soprattutto in questi anni abbiamo dovuto assistere a uno stillicidio di azioni utili solo a mettere i bastoni tra le ruote a Ranucci e alla sua squadra: dalla riduzione del numero di puntate al taglio delle repliche, dai ritardi nell'emissione delle matricole alla controprogrammazione di chi cura i palinsesti, fino ad arrivare ai moniti disciplinari e alla questione della stabilizzazione dei precari che verranno mandati nelle sedi regionali svuotando proprio redazioni come quella di Report. Tutto questo, mentre il programma continuava a registrare ascolti altissimi, confermandosi non solo una punta di diamante del giornalismo di inchiesta Rai, ma uno dei riferimenti più autorevoli e credibili di tutto il panorama mediatico italiano. Se l’uscita di Ranucci dovesse davvero concretizzarsi, non sarebbe un episodio isolato, ma l’ennesimo tassello di un disegno chiaro: ridurre al minimo gli spazi critici, neutralizzare l’inchiesta, indebolire ogni voce indipendente. Ed è proprio per questo che l’eventuale addio di Ranucci dalla Rai non riguarderebbe solo lui o una trasmissione: riguarderebbe la qualità della nostra democrazia. Rivolgo un appello ai vertici Rai: facciano il possibile per scongiurare questa ipotesi", conclude Floridia.
(Adnkronos) - “I consorzi Rilegno e Conlegno, insieme al territorio, danno una piccola dimostrazione di quanto sia importante fare sistema. Con il consorzio Rilegno abbiamo cercato di avere una visione geopolitica, economica e anche scientifica del mondo del legno, con uno sguardo il più possibile ad ampio raggio, perché è importante conoscere il contesto esterno per fare le scelte giuste così poi, quando bisogna intervenire nelle aziende o nelle associazioni, si conoscono le strategie e le azioni da mettere in atto. Desideriamo piantare un seme in questo bellissimo teatro, e in questo contesto del distretto del legno, che possa far germogliare qualcosa di importante, soprattutto nella gestione corretta della del legno”. Lo ha detto Massimiliano Bedogna, presidente di Conlegno, al convegno ‘Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali’ a Mantova, organizzato da Rilegno e Conlegno. "Il nostro Consorzio si occupa di tante tematiche, soprattutto volte al riutilizzo e riuso del materiale legnoso. Ci occupiamo della deforestazione e delle foreste certificate affinché il patrimonio forestale rimanga salvaguardato. Non bastano solo queste buone pratiche per utilizzare il legno nella maniera corretta, ma siamo convinti che bisogna pensare alle foreste del futuro, in modo tale da poter creare delle filiere di lavoro che portino a piantare, a coltivare, a mantenere i territori, salvaguardando anche dal rischio antincendio e poi trovarci una materia prima disponibile per l'economia del futuro - spiega - E’ per questo che cerchiamo di creare un sistema Conlegno affinché i più attori che girano intorno a queste tematiche siano attivi e coinvolti nel processo di crescita culturale, per arrivare ad avere una materia prima che sicuramente toglie anidride carbonica dall'aria, può darci una mano dal punto di vista sociale a creare lavoro e benessere, e in più ci darà la materia prima del futuro per poter fare in modo che le nostre aziende continuino la loro processo di crescita”. "La regione del Trentino è un caso un po’ emblematico. Dopo il Vaia le segherie si sono molto rafforzate e oggi sono in grado di tagliare fino a 1.200.000 metri cubi di legno all'anno a fronte di una regione che oggi non riesce a dare più di 400.000 metri cubi. Questo fa capire la criticità del sistema: se gli attori non si parlano, si creano situazioni in cui ci sono degli scompensi e noi dobbiamo riuscire a sopperire a questi scompensi creando un sistema, dialogando e cercando di mettere insieme gli attori”, conclude.
(Adnkronos) - Dall’8 al 10 ottobre torna a Milano Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale. Con il tema 'Creare futuri di valore', la 13esima edizione porterà l’attenzione sull’urgenza di creare le condizioni per un futuro diverso. Sei le aree tematiche del 2025: Formazione e Lavoro; Cultura e Territorio; Economia e Finanza; Ambiente e Rigenerazione; Governance e Leadership; Innovazione e Impatto. Sul sito del Salone, è possibile consultare il programma completo degli eventi, che si svolgeranno in contemporanea in cinque 'piazze' e in tre aule seminari all’Università Bocconi di Milano, in Via Roentgen 1 (edificio Grafton). Per partecipare al Salone della Csr e dell’innovazione sociale è necessario iscriversi sul sito del Salone. La partecipazione agli eventi è gratuita. Saranno presentati i risultati della ricerca realizzata da Ipsos per il Salone, che quest’anno ha come tema la misurazione dell'impatto come chiave per contrastare le voci negative sulla sostenibilità e costruire fiducia. Il tema dell’impatto coinvolge anche il Salone: quest’anno, per la prima volta, verrà misurato l’impatto della sua attività, in collaborazione con Operàri. L’8 ottobre alle 17 verranno comunicati i vincitori della quarta edizione del Premio Impatto, promosso dal Salone. I partecipanti iscritti per l’anno 2025 sono 109: 67 nel settore profit, 37 nel terzo settore e 5 nella Pubblica Amministrazione. Sempre l’8 ottobre verranno consegnati i premi della prima edizione del concorso di idee 'Nel profondo: creatività e sostenibilità per il mare', realizzato insieme a Worldrise, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della tutela del mare. Le categorie ammesse al concorso sono Fotografia, Video, Illustrazione e Scrittura. Tra le novità di quest’anno, i Caffè con l’esperto, in programma ogni giorno dalle 13.30 alle 14. Marco Frey, coordinatore del Centro Interdisciplinare sulla sostenibilità e il clima della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Stefano Zamagni, professore di Economia Civile all’Università di Bologna e Filippo Giordano, professore di Economia Aziendale all’Università Lumsa di Roma, risponderanno alle domande del pubblico su specifici temi. Nelle tre giornate del Salone saranno attive le sessioni di orientamento del progetto Meet the Csr Leaders: 30 minuti di colloquio individuale con gli esperti presenti al Salone, dedicati a studentesse e studenti universitari, neolaureati e giovanissimi professionisti, prenotabili online. Per coinvolgere i visitatori, in collaborazione con AWorld ActNow, all'interno del Salone sarà organizzato un gioco interattivo aperto a tutti. I partecipanti potranno scegliere fino a tre azioni sostenibili tra quelle proposte, confermare un impegno simbolico da portare avanti durante l'anno, registrarsi per ricevere promemoria periodici e aggiornamenti, scaricare un’app per entrare a far parte della Community del Salone e partecipare alla Missione di Community. Il Salone della Csr e dell’Innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica. Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2023 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.