(Adnkronos) - "26 anni insieme e non sentirli", così Fabio Caressa e Benedetta Parodi hanno celebrato sui social il loro anniversario di matrimonio. La coppia, con tono spontaneo e autoironico, ha ammesso di aver completamente dimenticato la ricorrenza, l'11 luglio. “Non ci smentiamo mai. Una nostra amica ci ha appena scritto: ‘Amici miei, buon anniversario'. Noi ce n'eravamo completamente dimenticati”, ha detto Benedetta Parodi in un video condiviso su Instagram. “Come tutti gli anni" le ha fatto eco Caressa. La conduttrice ha raccontato, tra le risate, di aver addirittura chiesto a sua figlia se fosse effettivamente l'11 luglio, ma solo perché stava controllando la scadenza del latte. “Meglio che scade un latte che un matrimonio”, ha commentato Caressa ironicamente. Successivamente i due hanno condiviso sui social un selfie insieme: "26 anni di matrimonio… e non sentirli! Anche perché ce lo dimentichiamo sempre!", hanno aggiunto nella didascalia. Fabio Caressa e Benedetta Parodi si sono sposati l'11 luglio del 1999 e sono genitori di tre figli. Nel 2002 sono diventati genitori di Matilda, nel 2004 di Eleonora e nel 2009 di Diego.
(Adnkronos) - “Di fronte alla notizia della decisione di Trump di introdurre dazi del 30% sulle esportazioni dell'Ue verso gli Usa, non possiamo che essere preoccupati e allarmati. Attendiamo di capire nella pratica come potranno essere applicati dall’1 agosto, ma ci sentiamo di ripetere, come già detto in altre occasioni, che l’Europa deve evitare di arrivare allo scontro di dazi contro dazi che non gioverebbe a nessuno. Fermezza, calma e diplomazia credo siano le risposte migliori all’ ennesimo attacco della presidenza Usa a tutto il sistema produttivo europeo che sarebbe pesantemente colpito dall’applicazione della misura, compreso il settore del legno-arredo che ha, proprio negli Usa, il secondo mercato di export. L’Europa tutta e il nostro Governo devono aver ben presente che non difendere le nostre imprese adesso potrebbe avere come conseguenza la desertificazione industriale del Vecchio Continente”. Così Claudio Feltrin presidente di FederlegnoArredo.
(Adnkronos) - “Gli italiani hanno una percezione distorta della filiera degli oli minerali usati: pensano che siano in parte bruciati, in parte smaltiti impropriamente o raccolti in modo spontaneo dalle officine, ma la realtà è un’altra. L’Italia è un’eccellenza in Europa: raccoglie e rigenera la quasi totalità (98%) dell’olio usato mentre la media dell’Unione si ferma intorno al 60%. Al centro di questo sistema c’è il modello consortile del Conou, che organizza in modo efficiente tutta la filiera. È un peccato che i cittadini non conoscano questi risultati: la consapevolezza dell’efficacia dell’economia circolare italiana può rafforzarne il successo, anche grazie al ruolo attivo dei cittadini”. Queste le parole di Riccardo Piunti, presidente Conou, in occasione dell’Ecoforum 2025, organizzato a Roma da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.