(Adnkronos) - Attentato nel mercatino di Natale a Magdeburgo, in Germania. Un'auto si è lanciata contro la folla, oggi 20 dicembre 2024 provocando almeno 2 morti e 80 feriti. Una delle vittime confermate è un bambino piccolo, ha reso noto il premier della Sassonia-Anhalt', Reiner Erich Haseloff. Il conducente dell'auto, che è stato arrestato, ha guidato per 400 metri tra la folla. Si tratta di un cittadino saudita, nato nel 1974, come affermano i media tedeschi. Secondo fonti di sicurezza, l'uomo avrebbe noleggiato il veicolo poco prima dell'attacco condotto con una Bmw alle 19.04. L'uomo arrestato non era precedentemente noto alle forze dell'ordine come un estremista islamico. La polizia sospetta che a bordo dell'auto ci fosse un ordigno esplosivo, come riporta l'emittente Mdr. "Questo attacco suscita i peggiori timori" ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz che domani, con la ministra dell'Interno Nancy Faeser, sarà a Magdeburgo, riferisce la Bild. "Da quello che sappiamo al momento si è trattato di un attacco di un lupo solitario così non pensiamo che ci siano altri pericoli per la città", ha detto il premier della Sassonia, Haseloff confermando che "abbiamo arrestato il responsabile, un uomo dell'Arabia Saudita, un dottore che era in Germania dal 2006". La polizia tedesca sta conducendo un'operazione a Bernburg, la città a circa 45 chilometri da Magdeburgo dove viveva il cittadino saudita responsabile dell'attacco al mercatino di Natale, scrive il giornale Mitteldeutsche Zeitung, che parla di agenti pesantemente armati che hanno fatto irruzione in una casa di Christianstrasse. La polizia non ha però confermato che l'operazione sia collegata all'attentato. " "Al momento non ci risultano italiani - ha detto il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani, anticipando il numero delle vittime - . Ho parlato adesso con l'unità di crisi in ambasciata e la polizia tedesca". Il mercatino di Natale, situato vicino al municipio, è stato raggiunto da ambulanze e paramedici. Molte delle persone rimaste ferite sono state curate davanti alle bancarelle. Nella piazza del municipio che ospitava il mercato sono state montate anche delle tende per accogliere i feriti.
(Adnkronos) - Il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) evolve e si trasforma in un innovativo marketplace del lavoro, segnando un passo importante verso una maggiore inclusione sociale e lavorativa. Questa piattaforma avanzata offre nuove opportunità a cittadini e imprese, rafforzando l’impegno per un mercato del lavoro più dinamico e accessibile. Dal 18 dicembre, chiunque potrà caricare il proprio curriculum e navigare tra le offerte di formazione e lavoro disponibili sulla piattaforma ideata e progettata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e gestita dall’Inps. Al tempo stesso, le imprese potranno inserire le proprie ricerche di personale. In questo modo si amplia ulteriormente il raggio d’azione dello strumento inizialmente introdotto per attivare percorsi personalizzati a favore dei beneficiari delle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa, come il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) e l'Assegno di inclusione (Adi). Dal 24 novembre, il sistema ha accolto anche i nuovi percettori di Naspi e Discoll supportandoli nella ricerca di nuove opportunità occupazionali e formative. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha dichiarato: "Con l'apertura del Siisl al servizio dell’intera comunità nazionale, stiamo dando un segnale forte e chiaro sul nostro impegno per la creazione di un mercato del lavoro più inclusivo e dinamico. La piattaforma utilizza le opportunità della tecnologia per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e incentivare la formazione di qualità, in modo mirato". Il presidente dell'Inps, Gabriele Fava, ha aggiunto: "Solo rafforzando le politiche attive attraverso azioni per garantire la formazione e l’occupabilità dei lavoratori sarà possibile affrontare le sfide poste dalle rapide evoluzioni che caratterizzano il mercato del lavoro. Questo progetto va nella direzione del welfare generativo su cui stiamo lavorando, basato sulla personalizzazione dei servizi in funzione dei reali bisogni degli utenti". Con queste nuove funzionalità, il Siisl permetterà l’interoperabilità tra banche dati - nel pieno rispetto della normativa sulla privacy - con un bacino potenziale di 25 milioni di utenti, facilitando l'accesso a corsi di formazione e opportunità di lavoro. Inoltre, attraverso l’impiego dell’intelligenza artificiale, offrirà un sistema di matching avanzato tra domanda e offerta di lavoro, rendendo l’intero processo più rapido, preciso e trasparente. L’evoluzione del Siisl risponde alle sfide del mercato del lavoro contemporaneo, riducendo il divario tra le competenze richieste e quelle disponibili, e favorendo una maggiore occupabilità. Questo strumento si conferma come un pilastro della strategia di modernizzazione dei servizi per il lavoro, portando le politiche attive del lavoro a casa dei cittadini.
(Adnkronos) - “La questione di fondo è quella di considerare i gestori della aree protette non come dei dispensatori di soli divieti, come frequentemente viene percepito, bensì come strumento operativo di sviluppo del territorio. Quanto si è discusso è un impegno a superare un limite culturale secondo il quale le aree protette vengono intese come zone in cui vigono soprattutto vincoli e divieti e non opportunità. Questa l’azione di fondo”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo in chiusura degli Stati Generali delle aree protette, evento organizzato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica e da Federparchi. "Si tratta di un'azione culturale che deve far sentire tutti personaggi attivi per il territorio", sottolinea Pichetto. La legge quadro 394/91, "un’ottima legge, 33 anni fa, va adattata ad un modello diverso perché c’è stata una maturazione del sapere, del sentire e anche un peggioramento del quadro economico”, per avere “un nuovo quadro giuridico di indirizzo per i prossimi 20 anni adattandolo anche ai regolamenti europei che dobbiamo rispettare", conclude.