INFORMAZIONIAntonella PerfettoDNP Photomask Europe spa Elettrodomestici, Elettronica e Hardware, Meccanica e Metallurgia Ruolo: Human Resources Manager & Security Manager Area: Human Resource Management Antonella Perfetto |
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(Adnkronos) - La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane 2024 ha sconvolto Hollywood: attori, celebrità e personalità dei media si sono riversati sui social media per condividere i loro sentimenti di sconforto e sgomento. L'attrice Christina Applegate, ex star della serie "Samantha chi?", ha scritto: "Perché? Datemi le vostre ragioni! Mia figlia sta singhiozzando perché i suoi diritti di donna potrebbero essere portati via. Perché?" Applegate ha poi aggiunto su X: "Per favore, non seguitemi se avete votato contro i diritti delle donne, contro i diritti dei disabili. Sì, proprio così. Non seguitemi perché quello che avete fatto è irreale. Non voglio seguaci così". L'attrice Jamie Lee Curtis, famosa per il ruolo nella saga horror Halloween e per la partecipazione al film cult "Una poltrona per due", ha dichiarato su Instagram che la vittoria di Trump "significa un sicuro ritorno a un'epoca più restrittiva, che alcuni temono draconiana. Molti temono che i loro diritti saranno impediti e negati. Molti, gruppi di minoranza e giovani, avranno paura. Le persone gay e trans avranno più paura. Sappiamo che per molte donne sarà difficile ottenere l'assistenza sanitaria riproduttiva di cui hanno bisogno e che meritano. Per tutte queste persone ci sarà chi vi aiuterà. Me compresa. Ma ciò che significa davvero è che dobbiamo svegliarci e combattere. Lottare per le donne, per i nostri figli e per il loro futuro e lottare contro la tirannia, un giorno alla volta. Una lotta alla volta. Una protesta alla volta. È questo che significa essere americani. Questo è ciò che ha sempre significato e sempre significherà, a prescindere dal risultato". Anche la cantante Billie Eilish ha postato una Instagram Story scrivendo "è una guerra alle donne". L'attore Kevin McHale ha postato su X: "Corte Suprema sparita per il resto della mia vita. Il bigottismo evangelico ultraconservatore, la xenofobia e il razzismo sono il mandato". L'attore e comico Michael Ian Black ha cercato di dare un'impronta positiva alla situazione, scrivendo ironicamente: "Ragazzi, facciamo in modo che sia la migliore fine dell'America di sempre!". Alcune reazioni sono state forti ma brevi - come la storia Instagram della rapper Cardi B che dice: "Vi odio di brutto" - e altre, come il regista e attivista candidato all'Oscar Adam McKay, non si sono trattenute. Su X, ha lanciato una critica all'establishment democratico: "Chi avrebbe immaginato che mentire sulla salute cognitiva di Biden per due anni, rifiutarsi di fare una convention aperta per un nuovo candidato, non menzionare mai l'assistenza sanitaria pubblica e abbracciare il fracking, i Cheney e un massacro di bambini a Gaza durato un anno non sarebbe stata una strategia vincente? Qualcuno con un po' di cervello?".
(Adnkronos) - "È sconcertante che per scoraggiare la regolarizzazione degli immigrati nel nostro Paese, il Governo usi ogni mezzo pur di raggiungere il risultato. È quanto afferma Inca, dopo aver verificato che l’accesso al Portale Ali per inoltrare le domande di nulla osta al lavoro per i cittadini stranieri era precluso ai Patronati. Ad una richiesta di chiarimento rivolta ai Ministeri dell’Interno e del Lavoro, è seguita una nota tecnica nella quale si specificava che gli Istituti di Patronato non figuravano più nell’elenco dei soggetti autorizzati, disattendendo quanto è esplicitamente previsto dal protocollo firmato nel 2007 tra il Ministero dell’Interno e della Solidarietà sociale, da una parte, e gli Istituti di Patronato dall’altra, tutt’ora in vigore. Protocollo da ritenersi tacitamente rinnovato anche per quest’anno, considerando che nessun preavviso di disdetta è stato notificato, come previsto all’articolo 5 del documento". E' quanto denuncia in una nota il Patronato Inca Cgil facendo riferimento al decreto Flussi 2025. "Con questa grave scelta, confermata in data odierna nel corso di un incontro richiesto dal Ce.Pa al Ministero dell’Interno e svoltosi anche alla presenza del Ministero del Lavoro, il Governo si rende responsabile dell’interruzione dell’attività di assistenza gratuita dei Patronati, garantita negli ultimi 16 anni applicando correttamente le disposizioni contenute in ogni decreto flussi", spiega ancora il Patronato. "Un atto di arroganza, ancor più inquietante considerando come la decisione miri ad ostacolare solo il lavoro di coloro che offrono gratuitamente il servizio privilegiando invece l’attività privata da parte dei consulenti del lavoro e delle categorie di rappresentanza dei datori di lavoro (inclusi nell’elenco), che potrebbero richiedere un corrispettivo in denaro per la prestazione", attacca ancora il Patronato. “Mentre il fabbisogno di manodopera straniera da parte delle imprese si fa incessante, il Governo pensa di colpire i Patronati, che in tutti questi anni si sono mostrati alleati affidabili della Pubblica amministrazione per favorire i flussi migratori regolari nel rispetto delle disposizioni di legge nazionali", commenta Michele Pagliaro, presidente di Inca. "Ancora una volta sono gli ultimi, le persone più fragili, a essere colpite: un Governo che dice di combattere l’immigrazione irregolare e lo sfruttamento del lavoro sommerso, così di fatto incoraggia tali fenomeni”, conclude.
(Adnkronos) - “Il riuso, di cui si parla in questi giorni a Ecomondo, è un tema che sentiamo molto vicino e che è in linea con i risultati della ricerca Second Hand Effect, realizzata con il nostro partner Vayuu e che diffonderemo proprio in questi giorni, secondo cui ogni compravendita effettuata sulla piattaforma Subito consente mediamente un risparmio potenziale di 28 kg di CO2 non immessi nell'atmosfera, pari alla quantità di anidride carbonica che un albero assorbe in un anno". Così Giuseppe Pasceri, ad di Subito, piattaforma di compravendita, parlando di economia circolare, uno dei temi all'attenzione di Ecomondo 2024. "Considerando l'enorme quantità di oggetti venduti su Subito, è facile comprendere il ruolo chiave che un'abitudine sempre più diffusa e una scelta di acquisto circolare come l'usato possono avere nel nostro Paese. Il 60% degli italiani ha dichiarato di aver fatto acquisti second hand, allungando così la vita di un bene e riducendo la necessità di acquistare beni di nuova produzione. Crediamo che il movimento verso un futuro più sostenibile passi anche attraverso iniziative concrete, che hanno al centro il potere delle persone: comprare e vendere oggetti usati è un gesto semplice, alla portata di tutti e che aiuta, allungando la vita dei prodotti, a contribuire a un'economia più circolare”, aggiunge.