INFORMAZIONIStarhotels spa Turismo Ruolo: Responsabile Direzione del Personale & Organizzazione Area: Human Resource Management Anna Alessi |
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(Adnkronos) - Divise da qualche chilometro in linea d'aria, va in scena il confronto a distanza tra Elly Schlein e Giorgia Meloni. Parlano negli stessi minuti la premier alla festa di Atreju a Castel Sant'Angelo e la segretaria all'assemblea nazionale dem, vicino alla basilicata di San Giovanni in Laterano. Due discorsi in parallelo che diventano l'occasione per un primo assaggio della sfida di qui verso le politiche. Una "sfida apertissima", secondo Schlein. L'impostazione della campagna della segretaria è centrata tutta sulla distanza: quella di Meloni dal Paese reale. Una contronarrazione rispetto a quella di palazzo Chigi e "di Telemeloni", attacca la segretaria, per cui "tutto va bene, anzi va meglio di sempre". Carovita, sanità, scuola, lavoro ma anche tasse e sicurezza: Schlein elenca i nodi, snocciola dati negativi -"non lo dico io, sono i dati dell'Istat"- e provoca Meloni: "Esca dal palazzo, vada in un supermercato e veda scaffale per scaffale quanto sono aumentati i prezzi". Meloni pensa a premierato e legge elettorale, che "vuole cambiare perchè ha paura di perdere", pensa ai suoi interessi, incalza la segretaria Pd, e non "alle priorità degli italiani". Quindi Schlein si rivolge agli elettori e chiede: "State meglio di tre anni fa?". Il 'canovaccio' della campagna dei prossimi mesi parte da qui. Schlein oggi all'assemblea Pd vede allargarsi la maggioranza interna che la sostiene con l'ingresso ufficiale di Energia Popolare, l'area che fa riferimento allo sfidante al congresso Stefano Bonaccini. Una mossa che nell'immediato non dovrebbe avere ricadute sulla composizione della struttura interna ai dem, ma che intanto allontana l'ipotesi di un congresso anticipato del Pd. Costruzione del programma e della coalizione saranno l'impegno dei prossimi mesi. Insieme alla campagna per il No al referendum. Sul programma, annuncia Schlein, da gennaio partirà un percorso aperto "nel Paese e per il Paese", un cantiere programmatico. Sulla coalizione Schlein non si smuove dal suo essere "testardamente unitaria" e sorvola su Giuseppe Conte che ieri dal palco di Atreju ha detto che non c'è nessuna alleanza. Resta ai fatti, la segretaria Pd. Alla alleanza nelle Regioni, agli emendamenti comuni alla Manovra: "E' nei fatti, che germoglia l'elaborazione di un programma di governo comune". La replica a Conte è affidata a Francesco Boccia: "Ricordo a Conte che prima non governava nessuna regione e ora ne governa due, che è in maggioranza in Toscana e ha contribuito a vincere in Sardegna e Umbria, strappando queste regioni alla destra. Mi pare di poter dire che quando siamo uniti si vince: la coalizione c'è, mi pare evidente, i risultati si vedono. Ci vuole rispetto per tutti i partiti della coalizione, non solo per Pd che è abituato". "Penso che fra poco sentiremo un'altra bella dose di propaganda da parte di Meloni". Inizia così l'intervento di Schlein in assemblea. "Presidente Meloni vada a fare un giro per i supermercati, provi a fare i conti scaffale dopo scaffale di ciò che va rimesso al suo posto perché costa troppo. Faccia un giro perché mentre lei dice che va tutto bene, anzi non è mai andato meglio, gli italiani sono costretti a scegliere cosa comprare e cosa no perché tutto è aumentato, lo dice l'Istat. Ma questo Telemeloni non lo dice. Va bene festeggiare il cibo italiano patrimonio dell'Unesco, presidente Meloni, ma il frigo degli italiani è sempre più vuoto". E ancora: "Ieri Arianna Meloni ha detto che le priorità sono legge elettorale e premierato. Pensavamo che fossero il carovita e la sanità... Per le sorelle Meloni sono priorità la legge elettorale e una riforma che indebolisce le prerogative del Capo dello Stato: giù le mani dal presidente della Repubblica". "In queste tre anni la spesa pubblica è scesa sulla sanità, sulla scuola, sulla ricerca, politica industriale e anche sulla casa. Su cosa è salita invece? Sulle spese militari, per aver accettato la richiesta di Trump di portarle fino al 5% del Pil. E salgono le tasse. Nonostante la loro propaganda i dati del governo indicano che la pressione fiscale non è mai stata così alta negli ultimi 10 anni", dice Schein. E su banche e accise attacca: "Meloni campionessa di incoerenza, ma chi pensa di prendere in giro?". "C'era chi scommetteva sulle divisioni nel nostro campo" e invece "non solo ci siamo ma siamo competitivi e siamo la prima forza di opposizione. Il partito è più unito e compatto che mai e di questo ringrazio tutti", anche "il presidente Bonaccini perché l'unità non si fa da soli. E' finito il tempo delle divisioni e dei litigi, la maggioranza è oggi più larga ma io continuo e continuerò a essere sempre la segretaria di tutto e di tutti la segretaria di tutto il partito", aggiunge la segretaria del Pd annunciando che la tessera del partito del 2026 sarà dedicata a Tina Anselmi.
(Adnkronos) - "Determinare le cause delle prolungate interruzioni che hanno provocato il blocco delle attività economiche, lavorative, amministrative, sociali e sanitarie nel comprensorio della montagna occidentale parmense durante gli ultimi due fine settimana". Il capogruppo di Forza Italia Pietro Vignali lamenta numerosi danni derivanti dallo stop alla connessione telefonica (sia voce che dati) riscontrate nelle ultime settimane su tutto l'arco montano occidentale parmense, da Berceto a Tornolo. Sottolineando "l'impedimento nello svolgimento delle numerosissime attività economiche, lavorative, amministrative, sociali e sanitarie che dipendono da tali connessioni", Vignali rimarca i disagi e i danni derivanti da tali interruzioni. Rifacendosi poi agli accordi stretti dalla giunta regionale con gli operatori del settore telecomunicazioni fin dal 2010 per l'aggiornamento del quadro sulla penetrazione delle tecnologie di connessione e Tlc offerte sui territori e la realizzazione di uno specifico osservatorio sulla connettività in Regione, Pietro Vignali auspica specifici interventi "per evitare che si verifichino nuovamente tali interruzioni di connessione telefonica e telematica". In via più generale, infine, sollecita la Giunta regionale a supportare e sostenere gli utenti danneggiati nel "ricevere indennizzi per il disservizio subito".
(Adnkronos) - Il Gruppo Davines - azienda attiva nel settore della cosmetica professionale, B Corp dal 2016 - in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, autorevole centro studi sulla green economy in Italia, ha premiato oggi al Davines Group Village di Parma i vincitori della seconda edizione del 'The Good Farmer Award', iniziativa dedicata a giovani agricoltori under 35 che abbiano già avviato progetti ispirati ai principi fondamentali dell’agroecologia e dell’agricoltura biologica rigenerativa, intesa come insieme di pratiche ecocompatibili di gestione agricola, fortemente alternative all’agricoltura convenzionale. Questa seconda edizione del Premio ha coinvolto anche le aziende agricole-zootecniche, in particolare quelle attente al benessere animale, che utilizzano sistemi di allevamento estensivi e che adottano pratiche zootecniche rivolte al miglioramento degli agroecosistemi. I due agricoltori hanno ricevuto 10mila euro ciascuno per l’acquisto di materiali e per interventi finalizzati al miglioramento e allo sviluppo delle pratiche agroecologiche già avviate. Nel corso della cerimonia è stata letta una lettera di saluto inviata da Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che ha espresso il proprio sostegno all’iniziativa. La Giuria che ha valutato e selezionato i progetti è composta da otto membri, fra professori universitari ed esperti in temi di agricoltura, agroecologia e sostenibilità a cui quest’anno si sono aggiunti due esperti di zootecnia. I VINCITORI - Alessia Mazzù (classe ’90), socia della Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio - Cooperativa Romana Agricoltura Giovani, è stata premiata per aver trasformato una terra pubblica abbandonata in un luogo di rigenerazione ambientale e sociale. Alessia si è formata tra l’Italia e la Scozia, dove si è specializzata in sostenibilità e studi ambientali. La Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio nasce nel 2011 da una vertenza politica per consentire ai giovani agricoltori l’accesso alle terre pubbliche abbandonate. Situata nel cuore del Parco di Veio a Roma, la Cooperativa pratica metodi biologico-rigenerativi, coltivando cereali rari, ortaggi e leguminose, e custodendo il 'frutteto della biodiversità' per recuperare antiche varietà frutticole. Co.r.ag.gio si distingue come modello di agricoltura sociale e multifunzionale, dedicandosi alla formazione, ai laboratori didattici e offrendo percorsi di inclusione a persone in condizioni di fragilità o svantaggio. Il premio servirà a realizzare un sistema integrato per la raccolta e la gestione dell'acqua piovana e atmosferica, per diversificare le fonti idriche e continuare a far evolvere la Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio come laboratorio di rigenerazione ambientale e sociale. Luca Quirini (classe '94), fondatore dell’Azienda Agricola Quira, è stato premiato per il suo allevamento incentrato sul benessere animale e la salvaguardia del territorio ligure. L’azienda, situata a Borzonasca (Genova) nell’Appennino ligure, a ridosso di Portofino e le Cinque Terre, alleva 60 bovini di razza Cabannina, specie autoctona a rischio di estinzione. La formazione di Luca non è agricola: dopo essersi diplomato al liceo classico, intenzionato a conoscere meglio la sua Liguria, inizia a lavorare per un allevatore di vacche piemontesi nell’entroterra, esperienza che lo appassiona al punto da creare la sua azienda, che porta il nome della prima vacca che ha acquistato, Quira. La mandria pratica la transumanza spostandosi tra pascoli che si estendono dai 700 ai 1.400 metri di altitudine, evento che ha assunto il ruolo di un vero e proprio appuntamento culturale e turistico. Il sistema di allevamento rispetta i ritmi biologici degli animali: le Cabannine, allevate in libertà su circa 2.500 ettari di prati e boschi, pascolano liberamente, di giorno e di notte, alimentate solo a erba e, in inverno, con fieno biologico locale. L’Azienda Agricola Quira ha adottato il pascolo razionale Voisin, un metodo che prevede la rotazione controllata dei pascoli, per favorire l’aumento della biodiversità. In questo modo, con la stessa superficie, è possibile nutrire un numero maggiore di capi, mantenere il terreno fertile e in equilibrio e contribuire alla rigenerazione del suolo e alla prevenzione degli incendi sui versanti montani. Il premio sarà utilizzato per il progetto della 'stalla nel bosco', una zona protetta con microclima equilibrato nei mesi invernali, e per l'acquisto di un furgone attrezzato a laboratorio polifunzionale mobile. Nel 2021 il Gruppo Davines ha investito 2 milioni di euro per realizzare a Parma, in partnership con il Rodale Institute, l’European Regenerative Organic Center (Eroc), primo centro di formazione e ricerca in Italia e in Europa nel campo dell’agricoltura biologica rigenerativa. Nel frattempo, il Gruppo ha continuato a investire sul progetto e il centro oggi è costituito da 188 parcelle sperimentali in cui vengono coltivate 22 differenti specie vegetali, tra cui frumento, mais, achillea, calendula, melissa e camomilla. Dopo tre anni di sperimentazione condotte su Eroc, guidate dal direttore di Ricerca Dario Fornara, sono stati raccolti dati sufficienti a dimostrare che i terreni gestiti secondo pratiche biologico rigenerative hanno raggiunto livelli di produttività paragonabili a quelli ottenuti con l’agricoltura convenzionale, confermando la solidità del modello sul piano delle rese. Gli studi hanno rilevato un netto incremento della biodiversità del suolo - sia per quanto riguarda il microbioma, sia per quanto riguarda il numero di lombrichi - e un miglioramento significativo della densità dei nutrienti nelle colture, in particolare dei sali minerali essenziali come magnesio, calcio e zinco. Nel 2025, Eroc ha rinnovato la propria certificazione Roc - Regenerative Organic Certified. Inoltre negli ultimi due anni il Gruppo Davines ha supportato attivamente 16 aziende agricole italiane nel percorso verso la certificazione Roc, che valuta in modo integrato la salute del suolo, il benessere animale e la tutela dei lavoratori. "Penso che questo premio, così come Eroc, siano esempi concreti del cosiddetto effetto risonanza, un’amplificazione positiva che fa bene a tutti - ha commentato Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines - In Davines crediamo fermamente che il futuro del nostro pianeta sia strettamente legato alla salute del suolo, che è il nostro capitale più prezioso. Per questo, ‘The Good Farmer Award’ non è solo un riconoscimento, ma un investimento concreto nella prossima generazione di agricoltori. Alessia e Luca, i vincitori di quest’anno, ne sono un esempio: attraverso la loro dedizione all'agroecologia, alla tutela della biodiversità e al benessere animale, dimostrano come un'agricoltura responsabile possa non solo produrre eccellenza, ma anche generare un impatto sociale e ambientale positivo". “L'agricoltura biologica si basa su un metodo di coltivazione volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali, con l’esclusione di prodotti della chimica di sintesi. L’agricoltura rigenerativa si basa su un metodo di coltivazione che punta a mantenere e ripristinare la biodiversità del suolo e degli ecosistemi agricoli in modo che siano in grado di fornire beni e servizi ecosistemici di qualità e a lungo termine - ha dichiarato Edo Ronchi, presidente di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - L’agricoltura biologica rigenerativa è un’evoluzione, in parte già prevista nelle pratiche agricole biologiche, in parte innovativa, per rendere l’agricoltura più resiliente alle sfide della crisi climatica e più attiva nel ripristino della natura per affrontare il degrado dei suoli e la perdita di biodiversità”.