INFORMAZIONIEXS Italia srl Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: Senior Consultant Area: Human Resource Management Anna Abbate |
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(Adnkronos) - E' una delle principali sfide sanitarie del nostro tempo. Il diabete tipo 2 colpisce centinaia di milioni di persone nel mondo e comporta costi elevati per famiglie e sistemi sanitari, ma c'è un aspetto spesso trascurato nella prevenzione: la salute orale. Le evidenze scientifiche mostrano che le malattie gengivali - e in particolar modo la parodontite - non sono solo un problema locale della bocca, ma possono alimentare processi infiammatori sistemici e alterazioni metaboliche che favoriscono il peggioramento del diabete. Prevenire e intervenire tempestivamente sulle patologie gengivali significa quindi agire anche sul controllo glicemico e sulla salute generale. "Oggi sappiamo con certezza che tra diabete e parodontite esiste una relazione bidirezionale per cui l'una influenza e aggrava l'altra - spiega Giorgio Stroppa, dentista esperto in parodontologia, socio attivo della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp), alla vigilia della Giornata mondiale del diabete che si celebra il 14 novembre - Le persone con malattie gengivali hanno un rischio maggiore di sviluppare diabete, mentre chi è già diabetico è fino a 3 volte più esposto a forme gravi di parodontite. Questo deve farci riflettere sul fatto che la parodontite non è una semplice infezione locale: l'infiammazione cronica che la accompagna rilascia nel sangue citochine pro-infiammatorie, che riducono la sensibilità all'insulina e peggiorano il controllo glicemico". Nei pazienti diabetici la risposta immunitaria alterata amplifica i danni ai tessuti gengivali, accelerando la progressione della malattia parodontale e creando un vero circolo vizioso tra bocca e metabolismo. Per questa ragione anche i disturbi gengivali vanno monitorati con più attenzione in caso di diabete, perché indicano una maggiore predisposizione all'infiammazione gengivale (gengivite). "Questo legame ha effetti anche su altri organi - aggiunge Stroppa - Nei soggetti con diabete, la presenza di parodontite severa può aumentare fino a 3 volte il rischio di complicanze renali e cardiovascolari. La buona notizia è che trattare efficacemente la parodontite contribuisce a migliorare il controllo metabolico, con una riduzione media dell’emoglobina glicata, un risultato clinicamente significativo nella gestione del diabete". Secondo il Health Inclusivity Index, il primo studio globale sull'inclusività sanitaria in 40 Paesi, sviluppato da Economist Impact e supportato da Haleon, le persone con malattie gengivali hanno il 26% di probabilità in più di ammalarsi di diabete di tipo 2. I costi sanitari correlati - riferisce una nota - sono fino al 50% più alti tra le fasce socioeconomiche più svantaggiate. A livello globale, la gestione del diabete legata a malattie gengivali non trattate costa quasi 870 miliardi di euro per decennio. Al contrario, la prevenzione e la cura delle patologie gengivali potrebbero evitare fino a 57 milioni di nuovi casi di diabete nei prossimi 10 anni, generando 156 miliardi di euro l'anno in benefici economici. In Italia il costo stimato del diabete di tipo 2 tra le persone con malattia gengivale non gestita supera i 15,28 miliardi di euro in 10 anni, mentre una corretta gestione della salute orale potrebbe generare un risparmio di 3 miliardi di euro l'anno, tra minori spese sanitarie e maggiore produttività. "Prendersi cura delle gengive non è solo una questione estetica o odontoiatrica: è un tassello fondamentale del benessere sistemico e della sostenibilità dei sistemi sanitari - afferma Davide Fanelli, General Manager Haleon Italia e Southern Europe - I dati del Health Inclusivity Index mostrano che investire nella prevenzione e nella gestione delle patologie gengivali genera benefici concreti: riduce i costi a lungo termine, migliora la produttività e rafforza la resilienza collettiva. In una popolazione che invecchia e con l'aumento delle malattie croniche, il self-care diventa un pilastro essenziale per una salute sostenibile e inclusiva". Chi vive con il diabete - raccomandano gli esperti - deve prestare particolare attenzione ai disturbi gengivali come: gengive arrossate, gonfie o che sanguinano facilmente; alitosi persistente; denti mobili o doloranti e secchezza della bocca dovuta a un eccesso di zucchero nella saliva. Sono i primi segnali di gengivite. Riconoscerli precocemente è essenziale perché la gengivite è una condizione reversibile, ma se trascurata può evolvere in parodontite. Prevenire, però, è possibile. Un buon controllo della glicemia è il primo passo per ridurre il rischio di infezioni orali. A questo si affiancano una corretta igiene orale quotidiana - spazzolare i denti 2 volte al giorno con dentifricio al fluoro e bicarbonato di sodio per aiutare a rimuovere la placca batterica, usare filo o spazzolini interdentali e risciacquare dopo i pasti - e visite regolari dal dentista o dal parodontologo almeno 1 o 2 volte l'anno. Anche lo stile di vita fa la differenza: smettere di fumare, seguire una dieta equilibrata, mantenere una buona idratazione e informare sempre il dentista della propria condizione diabetica sono abitudini semplici, ma decisive per proteggere sia le gengive sia il metabolismo.
(Adnkronos) - Il 18-20 novembre torna a Milano il Forum hr 'People & culture', il principale appuntamento italiano dedicato al lavoro e al people management, organizzato da Comunicazione Italiana in collaborazione con l’associazione 'For human community'. L’evento, conosciuto fino ad ora come Forum risorse umane, fa ritorno – dopo sei anni – nella sede dell’Università Iulm. Sei anni che hanno segnato una crescita costante, in termini di reputazione e partecipazione, e che oggi trovano continuità in un’edizione rinnovata, con alcune importanti novità. Anzitutto nella denominazione dell’evento, che intende segnalare la maggiore attenzione degli hr manager – o people manager – al valore delle persone e all’importanza della cultura aziendale. Tema di quest’anno sarà in particolare 'co-intelligenza e people transformation', nel tentativo di comprendere com’è possibile creare una cultura aziendale condivisa, valorizzando allo stesso tempo la diversità delle intelligenze sul luogo di lavoro, con l’ingresso preponderante dell’Intelligenza artificiale, i cui effetti sul lavoro e sull’organizzazione saranno esplorati sotto molteplici punti di vista. Un’altra novità rappresenta la dimensione internazionale dell’evento. Numerosi, infatti, gli speaker che interverranno nell’International hub, per discorrere dei principali trend europei e globali del people management, dalle sfide 'trans-nazionali' del talent management alle odierne difficoltà della diversity, equity & inclusion, passando naturalmente per l’adozione dell’Ia. Un primo e significativo esempio della nuova dimensione internazionale del Forum hr 'People & culture' si avrà la sera del 18 novembre con l’opening talk show dal titolo 'Rethinking work ethics: a global shift in workplace culture', un confronto di respiro europeo e globale dedicato all’evoluzione dell’etica del lavoro e ai profondi cambiamenti culturali che stanno ridefinendo i rapporti tra persone e organizzazioni. Con la conduzione di Adriano Solidoro, (Università degli Studi di Milano-Bicocca), interverranno Silvia Cassano (Fastweb + Vodafone), Nico Decock (autore di Rewiring the human delta); Costanza Hermanin (European university institute) e Angelica Salvi Del Pero (Ocse). La serata di anteprima sarà completata da un’intervista esclusiva a Carlo Purassanta, ex ad di Microsoft Italia e Francia, oggi founder & chairman di The evident project, condotta da Federico Fubini (Corriere della Sera); e dal closing keynote 'Il ruolo delle persone nell’Ia transformation', a cura di Alessandro Risaro, co-founder di Datapizza, che servirà da trampolino di lancio del Palinsesto 2026 di Comunicazione Italiana, dedicato al tema Voice. Il Forum proseguirà il 19 novembre con il talent & innovation day, con protagonista il main partner Indeed, portale numero 1 al mondo per chi cerca e offre lavoro. Una giornata dedicata alle sfide della talent attraction, ai nuovi scenari della formazione e dello sviluppo dei talenti, al modo in cui la tecnologia può supportare le varie fasi della gestione dei talenti in azienda. Riflettori puntati sul Talk Show di Apertura, dal titolo 'Il talento consapevole: la talent acquisition e la sfida del bisogno di senso nel lavoro' e il main keynote speech 'Alla ricerca di una star', a cura di Gianluca Bonacchi (Indeed). Il 20 novembre sarà la volta del Welfare & sustainability day, con protagonista il main partner Pluxee Italia, realtà leader a livello globale nel settore dei benefit aziendali e dell’engagement dei dipendenti. Al centro della giornata, il ruolo del welfare e delle strategie di wellbeing per ridare centralità alle persone in azienda e il ruolo dei chief people officer nel dare linfa agli obiettivi Esg delle organizzazioni. Da non perdere, in particolare, il talk show di apertura 'Dai dati alle persone: ridefinire e guidare il futuro del welfare aziendale' e il main keynote speech 'Le nuove regole dell’engagement: otto profili per capire il nuovo rapporto tra persone e lavoro', a cura di Anna Maria Mazzini e Tommaso Palermo di Pluxee Italia. Sono previsti 3.000 partecipanti, in presenza, quattro sale parallele aperte al pubblico, due sale a porte chiuse, con la testimonianza di oltre 400 Speaker, tra cui i chief people officer, hr manager e altri ruoli decisionali della funzione people di organizzazioni quali: Aeroporti di Roma, Amadori, Amplifon, Banca Mediolanum, Campari Group, Canon Italia, Cisalfa Group, Coop Alleanza 3.0, Credem Banca, Edison, Gruppo BCC Iccrea, Ikea Italia, Impresa Pizzarotti, Inps, Italo, Kiko Milano, Nokia, Open Fiber, Primark, Reale Group, Save the Duck, Siae, Sky Italia, Swarovski, UniCredit, Zurich Bank. L’evento vedrà la collaborazione dei Main Partner Indeed e Pluxee Italia; del Main Media Partner Adnkronos; degli Official Partner Adequat, B2You Altroconsumo, Babbel for Business, Busuu, Carol, Cornerstone OnDemand, CVing, Gility, Howay, Jointly, nCore HR, Salesforce, Remote, Unobravo, XMetaReal, WellMakers by BNP Paribas; dei Content Partner ADP, Alveria, Axerta, Blue Health Center, British Council, Consecution Group, Corporate Benefits, Digit’Ed, Digital Attitude, Edenred Italia, Elty (DaVinci Salute), Eudaimon, GoodHabitz, HumanX (Selexi), Initial (Rentokil Initial), iSapiens, Klaaryo, Liane – LianeCare, Partner & Partners Holding Group, Qipo, SCS Consulting, Six Seconds Italia, Skillvue, Vitality+, Walà e Welfare Nest; dei Forum Partner 6Unico!, Asterys, Awair, AssessFirst, Bonoos, Certiquality, Cesop HR Consulting Company, Competence, Dicto AI, goFluent, Jobify, Kekyjob, La Luna del Grano, Ldp automation, Percinque, Pipeline, PlanEat, ProfessionAI, Radical HR, Risorse Professional, Sales Line, Simundia, Skillsincloud, Sli, Smart Info, Syllog, Talentware, Telepass Business, The Appointment Consulting, Top Employers Institute, Twenix, Vip District, Volocom, Ugo, Waddi, WellDone Italia, Wellhub, WordWorks; del Communication Partner Satispay.
(Adnkronos) - A2a estende l’orizzonte territoriale del Piano Strategico oltre i confini nazionali, puntando a una maggiore diversificazione geografica. Nell'aggiornamento del piano strategico al 2035 si prevede l'espansione in nuovi Paesi selezionati in base al potenziale di mercato e a criteri di rendimento e velocità di sviluppo, per ridurre il rischio di esecuzione e massimizzare il ritorno. ''Le iniziative di espansione -si sottolinea-saranno selezionate come alternative a progetti in Italia e a parità di investimento. I progetti saranno focalizzati sui settori chiave delle filiere Waste-to-Energy e Power, sfruttando le competenze distintive di A2A nel recupero di energia da rifiuti e nella generazione e valutando l’integrazione delle attività a monte e a valle. Questo approccio multi-filiera permetterà un percorso di crescita sostenibile all’interno dei Paesi selezionati. La strategia del Gruppo si basa su un modello di "anchoring platform", con un’internazionalizzazione che avverrà attraverso acquisizioni o partnership nelle filiere prioritizzate, seguita da uno sviluppo organico a step successivi per consolidare la presenza nel medio-lungo termine''.