INFORMAZIONIAngela Autorino |
INFORMAZIONIAngela Autorino |
(Adnkronos) - Il Cdm ha deliberato lo scioglimento di alcuni comuni, tra questi Caserta e Aprilia. "Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha deliberato: l’affidamento ad una commissione straordinaria, per la durata di diciotto mesi, della gestione del Comune di Casabona (Crotone), già sciolto ai sensi dell’articolo 141, comma 1, lettera b), dello stesso decreto, a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri". "L’affidamento ad una commissione straordinaria, per la durata di diciotto mesi, della gestione del Comune di Badolato (Catanzaro), già sciolto ai sensi dell’articolo 141, comma 1, lettera b) dello stesso decreto, a seguito della riduzione dell’organo assembleare a meno della metà dei componenti in conseguenza delle dimissioni dei consiglieri; l’affidamento ad una commissione straordinaria, per la durata di diciotto mesi, della gestione del Comune di Aprilia (Latina), già sciolto ai sensi dell’articolo 141, comma 1, lettera b), dello stesso decreto, a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri; lo scioglimento del Consiglio comunale di Caserta e l’affidamento della gestione del Comune, per diciotto mesi, ad una Commissione straordinaria". "Lo scioglimento dell’Amministrazione Comunale di Caserta deciso oggi dal Consiglio dei Ministri è un atto di natura politica nonché un atto amministrativo abnorme. Faremo immediatamente una richiesta di accesso agli atti e, successivamente, impugneremo la decisione dinnanzi al Tar del Lazio, ricordando che si tratta di una procedura di carattere amministrativo. È un atto contro la città e i cittadini casertani tutti, istituzionalmente non rispettoso, che avviene con una tempistica particolare, che una città capoluogo non merita”.Così in una nota il sindaco di Caserta, Carlo Marino. “Il fatto non stupisce affatto: si tratta dell’ennesima conferma che il sistema del Pd si sta sgretolando in Campania". Così in una nota il senatore della Lega Gianluca Cantalamessa, capogruppo in commissione Antimafia a Palazzo Madama e responsabile dipartimento Antimafia del partito. "Siamo sempre stati e continueremo a essere garantisti, ma già l’arresto dell’ex presidente della Provincia di Salerno - uomo da sempre legato all’attuale governatore regionale De Luca - e adesso lo scioglimento del capoluogo di provincia del Comune di Caserta per infiltrazione mafiosa, dimostrano che c’è un sistema marcio che ruota intorno agli esponenti del Pd. Sistema deleterio soprattutto perché a pagarne le conseguenze sono i campani giustamente stanchi di essere assoggettati a dinamiche di un potere che si nutre delle difficoltà dei cittadini. I campani meritano correttezza e legalità. Lo scioglimento ora, e il doppio arresto di Franco Alfieri prima, hanno un solo significato: quel sistema di potere di malapolitica è al collasso e bisogna voltare pagina. Ricordo che già due anni fa presentai un’interrogazione parlamentare in merito ai rischi di scambio di voti durante la campagna elettorale per le amministrative di Caserta. Ci avevamo visto giusto. Dal canto nostro, continueremo a lavorare per ricostruire questo territorio e ribadire che la legalità è un diritto indiscutibile ed è la base per il futuro della Campania”.
(Adnkronos) - "Abbiamo condotto un sondaggio su circa 300 pmi italiane per capire quali sono le priorità dei prossimi 12 mesi nel gestire e affrontare il clima di grande incertezza che stiamo vivendo. Negli ultimi mesi c’è stato un fattore moltiplicatore dell’incertezza dovuto in primis al tema dei dazi, ma anche alle previsioni sull’andamento del pil. Dal sondaggio emergono tre elementi: il primo è quello del contenimento della base costi per frenare la spinta inflazionistica, il secondo è quello di consolidare i ricavi cercando nuovi mercati, il terzo quello di adattarsi a questo clima di enormi incertezze". Queste le parole di Pierpaolo Mamone, consumer products sector leader Deloitte, intervenendo, questa mattina a Bologna, al seminario organizzato da Ibc, l’Associazione industrie beni di consumo, 'Industria dei beni di consumo ed evoluzione del contesto competitivo. Strumenti e soluzioni per la trasformazione digitale'. L’incontro, organizzato in collaborazione con GS1 Italy e con la stessa Deloitte, si inserisce nel piano di iniziative messe a terra da Ibc per promuovere l’innovazione delle imprese associate, in particolare piccole e medie, e rafforzare la collaborazione tra i comparti produttivo e distributivo. “La digitalizzazione - prosegue Mamone - è una delle leve principali per implementare l’innovazione, ma un’azienda su due dice che non ha avviato e non intende avviare nei prossimi mesi la trasformazione digitale. Tra i motivi ci sono gli ingenti investimenti economici e la mancanza di competenze tecnologiche interne. Si tratta di miti da sfatare perché esistono soluzioni per limitare i costi e le competenze possono essere acquisite dall’esterno”. Le piccole e medie imprese italiane dovranno poi punteranno poi “sull’organizzazione dei processi. Questo significa che l’organizzazione dovrà essere rivista per avere strutture più reattive in grado di prendere decisioni più veloci anche inserendo delle figure nuove che vanno a coprire ruoli che spesso nelle piccole aziende sono scoperti”, conclude.
(Adnkronos) - La Puglia si conferma una regione in continua trasformazione, capace di coniugare tradizione e innovazione, sviluppo economico e sostenibilità. In questo scenario di crescita e trasformazione, il 4 e 5 aprile, nei luoghi dello Spazio Murat e dell’Ex Mercato del Pesce a Bari, Bari diventa il fulcro dell’innovazione con la quarta edizione di Abcd - A Bari Capitale Digitale, un evento che riunisce studenti, professionisti e imprenditori, per esplorare i nuovi scenari del lavoro, della formazione e dello sviluppo professionale attraverso la partecipazione a panel, talk e momenti di networking con speaker di eccezione. Il focus di quest'anno sposterà l’attenzione dei partecipanti dai futuri probabili a quelli possibili, sfidando i limiti della realtà odierna e aprendo nuove prospettive: dalla digitalizzazione alla sostenibilità, dall’innovazione tecnologica al benessere, fino alla costruzione di carriere non convenzionali in un mondo in costante evoluzione. In questo contesto, la Regione Puglia sarà protagonista con la promozione della strategia #mareAsinistra, messa in campo dalle opportunità offerte dal Pr Puglia Fesr Fse+ 21/27. #mareAsinistra è la strategia di attrazione e valorizzazione dei talenti che, rientrando o restando, scelgono la Puglia per innovare, lavorare e costruire il proprio futuro, trasformandola in un ecosistema fertile per la crescita personale e professionale. Durante Abcd 2025, saranno raccontate esperienze di successo e testimonianze di chi ha investito sulla regione, sfruttando le opportunità che territorio e politiche regionali offrono. Verranno illustrate le azioni messe in campo per attrarre talenti, trattenere le menti brillanti e favorire il rientro di professionisti che hanno scelto di tornare nella propria terra d’origine. “Abcd si conferma per il 4° anno un appuntamento immancabile per Bari e la Puglia - dice Rocco De Franchi, direttore della Struttura Speciale Comunicazione istituzionale della Regione Puglia - Una 2 giorni di grande esposizione mediatica della città di Bari, un momento di confronto molto partecipato con una vastissima platea di giovani del Mezzogiorno e di tutta Italia che incontrano esperti, stakeholder e imprese del settore digital, del marketing e delle Ict a livello nazionale e internazionale. Siamo felici di mostrare al pubblico ciò che il nostro territorio è veramente: una regione pronta ad accogliere le opportunità che l’Europa offre, una regione modello per capacità di gestire, progettare, investire e distribuire sul territorio i finanziamenti dell'Unione Europea, la regione italiana che più di tutte ha usato i fondi europei Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e Fse (Fondo Sociale Europeo) nel periodo di programmazione 2014-2020. La Puglia è una terra accogliente e aperta al futuro, che parla attraverso le facce di tutti i giovani che, con competenza, passione ed energia, animeranno questo weekend di studio, di riflessione e anche di spensieratezza”. Iniziativa editoriale cofinanziata dall'Unione Europea per la Regione Puglia con le risorse del PR Puglia FESR - FSE+ 2021-2027