(Adnkronos) - L'Italia della pallavolo conquista anche la medaglia d'oro ai Mondiali e lo fa sempre con la firma di Julio Velasco, il re Mida del volley. La Nazionale femminile trionfa ai Mondiali in Thailandia un anno dopo il successo da sogno ai Giochi di Parigi 2024 e chiude uno storico tris, grazie alla vittoria centrata in Nations League ad agosto. E' un trionfo firmato da una generazione stellare – da Egonu a Sylla, da Danesi ad Antropova – e da un allenatore senza pari: Velasco, 'padre' della prima età dell'oro del volley italiano con i successi della Nazionale maschile negli anni '90, firma oggi un altro successo prestigioso a quasi 36 anni dalla sua prima avventura azzurra. Il tecnico, approdato in Italia nel 1983 per allenare Jesi e protagonista dell'epoca d'oro della Panini Modena, è diventato ct della Nazionale maschile nel 1989 portando gli azzurri a vincere Europei, World League e Mondiali aprendo un ciclo a cui manca solo l'oro olimpico, sfiorato con il secondo posto ai Giochi di Atlanta 1996. Dopo un biennio come ct dell'Italia femminile, si trasferisce nel mondo del calcio come dirigente. Il ritorno al volley avviene nel 2001 come ct della Repubblica Ceca. Quindi, l'alternanza tra club italiani e panchine internazionali (Spagna, Iran e Argentina). Nel giugno del 2019 la Federazione Italiana Pallavolo gli propone l’incarico di Direttore Tecnico del settore giovanile maschile. Da quando il Julio Velasco è dt del settore giovanile maschile ha conquistato: nel 2019 la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo Under 19 e la medaglia d’argento ai Campionati del Mondo Under 21. Nel 2020 ha ottenuto la medaglia d’oro ai Campionati Europei Under 18 e la medaglia d’argento ai Campionati Europei Under 20. Nel 2021, invece, ha vinto a Cagliari il Campionato del Mondo Under 21. Sotto la sua supervisione tecnica, nel 2022 le Nazionali Giovanili Maschili hanno conquistato le rassegne continentali under 18, 20 e 22. A questi tre titoli si è aggiunto anche il primo posto all’EYOF (European Youth Olympic Festival). Ora, la nuova avventura come ct delle azzurre con i trionfi forse più belli. Triplete: Olimpiadi, VNL e Mondiali. Le azzurre invincibili sono nella storia.
(Adnkronos) - Fondirigenti, il fondo interprofessionale leader in Italia per il finanziamento della formazione dei dirigenti promosso da Confindustria e Federmanager, è da sempre impegnato nella ricerca sui temi della cultura manageriale d’impresa, e nella promozione dello sviluppo sostenibile e inclusivo, anche per favorire la crescita di nuove generazioni di manager. Nell’ambito di questo impegno, ha istituito il Premio Giuseppe Taliercio, con l’obiettivo di promuovere tra i giovani il ricordo della figura e dei valori del manager a cui la Fondazione è intitolata, e per sostenere la ricerca sulle grandi trasformazioni che interesseranno l’economia e l’imprenditorialità. Il Premio, giunto quest’anno alla quinta edizione, prevede l’assegnazione di tre premi (ciascuno del valore di 3 mila euro) per tesi di laurea magistrale sul ruolo del management e della formazione manageriale e si rivolge a laureati di età inferiore o uguale a 29 anni che abbiano discusso, tra il 02.10.2024 e il 31/10/2025, presso qualsiasi ateneo italiano, una tesi per il conseguimento di una Laurea magistrale, con una votazione non inferiore a 105/110. Il titolo dovrà essere conseguito, entro la data di presentazione delle candidature, in uno dei seguenti ambiti disciplinari: economia, sociologia, giurisprudenza, scienze politiche, psicologia, scienze della formazione, ingegneria, statistica, marketing, comunicazione. “Il Premio conferma l’impegno del Fondo nel promuovere la cultura manageriale d’impresa come elemento imprescindibile di crescita per il Paese, trasmettendo, al tempo stesso, l’eredità di Giuseppe Taliercio alle nuove generazioni di manager –spiega il presidente di Fondirigenti Marco Bodini - a conferma di quanto sia importante, per il nostro Paese, investire in competenze per avere dirigenti competenti, responsabili e capaci di innovare”. Le tesi dovranno avere per oggetto le competenze manageriali e il ruolo del management in una o più delle seguenti macroaree tematiche relative alla gestione d’impresa, per le quali si indicano, a titolo esemplificativo, alcune possibili declinazioni di contenuto.Innovazione e transizione digitale: transizione digitale: management e gestione delle tecnologie emergenti (ia, iot, blockchain, ...); applicazione dei principi di gestione agile e lean nelle aziende; gestione dati e sicurezza: big data e analisi dei dati, cybersecurity. Leadership, cambiamento e governance: leadership in tempi di crisi e strategie di resilienza organizzativa; gestione del cambiamento; governance ed etica: buone pratiche di governance; trasparenza e accountability. Sostenibilità, benessere organizzativo e hr: sostenibilità ambientale, sociale ed economica e csr: modelli di business responsabile; esg e reportistica non finanziaria; benessere organizzativo, strategie e approcci; smart working e lavoro agile; d&i, strategie e buone pratiche; formazione manageriale e hr, nuove tecniche formative e knowledge management, talent attraction e retention. Finanza, marketing e comunicazione: gestione finanziaria e rapporti con gli intermediari finanziari, fintech e finanza sostenibile, fusioni e acquisizioni per le pmi, normative internazionali, export e dogane; marketing digitale e omnicanale, social e new media, brand management e reputazione aziendale. Sarà possibile candidarsi da oggi 3 settembre al 31 ottobre 2025 seguendo le informazioni sulle modalità di partecipazione indicate nel Regolamento. Gli esiti della selezione, con l'individuazione dei vincitori e l'assegnazione dei premi, verranno pubblicati sul sito www.fondirigenti.it entro il mese di dicembre 2025. Tutte le informazioni sul Premio sono a disposizione nella pagina dedicata sul sito di Fondirigenti.
(Adnkronos) - Luglio 2025 è stato il terzo luglio più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,68 °C, 0,45 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020. Inoltre, è stato più freddo di 0,27 °C rispetto al record di luglio 2023 e di 0,23 °C nel confronto con luglio 2024, il secondo più caldo. Lo rende noto il Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Guardando, poi, alla media stimata del periodo 1850-1900, luglio 2025 è stato di 1,25 °C più caldo, diventando quindi il quarto mese degli ultimi 25 con una temperatura globale inferiore a 1,5 °C rispetto al livello preindustriale. Il periodo di 12 mesi da agosto 2024 a luglio 2025 è stato di 0,65 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,53 °C superiore al livello preindustriale. Secondo Carlo Buontempo, direttore del C3S, "due anni dopo il luglio più caldo mai registrato, la recente serie di record di temperatura globale è terminata, almeno per ora. Ma questo non significa che il cambiamento climatico si sia arrestato. Abbiamo continuato ad assistere agli effetti del riscaldamento globale in eventi quali il caldo estremo e le inondazioni catastrofiche di luglio. Se non stabilizziamo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera, dovremo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un aggravamento di questi impatti, e dobbiamo prepararci a questo". La temperatura media sul territorio europeo a luglio 2025 è stata di 21,12 °C, 1,30 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020, rendendo il mese scorso il quarto luglio più caldo mai registrato nel Continente.