INFORMAZIONIAndrea Capra |
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(Adnkronos) - Oltre 2.200 chilometri in bicicletta, da Monaco a Londra, per dare voce e supporto ai pazienti oncologici. E' la missione della 'Country 2 Country 4 Cancer' (C2C4C), staffetta ciclistica promossa da Bristol Myers Squibb, giunta alla dodicesima edizione. Quest'anno più di 95 dipendenti provenienti da 19 Paesi europei parteciperanno all'iniziativa, uniti dall'obiettivo comune di raccogliere fondi per organizzazioni aderenti alla Union for International Cancer Control (Uicc), impegnate nella lotta contro il cancro. Il team italiano, 'Bikers4Patients', pedalerà dall'8 al 10 settembre per 360 chilometri, da Boudry (Svizzera) a Nimes (Francia), insieme ai colleghi di Austria e Svizzera. "Quest'anno - afferma Regina Vasiliou, Vice President, General Manager di Bristol Myers Squibb Italia - il nostro impegno è dedicato al progetto 'Speranza e vita: Ogni giorno una nuova opportunità', promosso da Tutor - Associazione tumori toracici rari Aps Ets. Non si tratta solo di un gesto solidale, ma di un aiuto concreto per chi affronta diagnosi complesse come timoma, carcinoma timico o mesotelioma. Quando si riceve una diagnosi di tumore raro e aggressivo, la vita cambia all'improvviso. Questo progetto nasce per offrire strumenti utili lungo il percorso di cura, aiutando pazienti e familiari a ritrovare un equilibrio attraverso incontri di gruppo, supporto psicologico, mindfulness e tecniche di rilassamento. E' un'iniziativa che mette al centro la persona, nonostante la malattia". "Queste iniziative rappresentano un segno tangibile di vicinanza e sostegno per chi deve affrontare ogni giorno un tumore toracico raro - dichiara Laura Abate-Daga, presidente di Associazione tumori toracici rari Aps Ets, Tutor - Con il progetto 'Speranza e vita' ci impegniamo a restituire fiducia, dignità e una quotidianità possibile, anche di fronte a diagnosi complesse come timoma, carcinoma timico e mesotelioma. Offriamo strumenti concreti per affrontare non solo la malattia, ma anche il carico emotivo che essa comporta, promuovendo al tempo stesso la conoscenza di queste patologie rare, ancora troppo poco note. Il sostegno di Bristol Myers Squibb e dei suoi dipendenti attraverso la C2C4C rappresenta per noi un alleato prezioso: insieme possiamo costruire una rete di sensibilizzazione, consapevolezza e solidarietà. Perché ciascuno di noi, con un gesto, un'azione, una pedalata, una scelta, può fare davvero la differenza nella vita di chi affronta ogni giorno la malattia". Nata nel 2014 negli Stati Uniti, la C2C4C è diventata negli anni una tradizione globale per Bristol Myers Squibb - ricorda l'azienda in una nota - coinvolgendo anche Europa, Giappone e America Latina. Dal suo esordio, ha permesso di donare oltre 19 milioni di dollari a livello mondiale, di cui più di 3,7 milioni solo in Europa dal 2016. Per i rider la motivazione a partecipare a questa iniziativa è personale: c'è chi pedala in memoria di una persona cara, chi lo fa per chi sta ancora lottando e chi ha vissuto la malattia in prima persona. "Il nostro impegno va oltre la ricerca scientifica e lo sviluppo di terapie innovative - sottolinea Vasiliou - Vogliamo fare la differenza nella vita dei pazienti, anche con servizi che li accompagnino lungo il percorso di cura. La C2C4C non è una gara, ma un'esperienza di squadra che testimonia il profondo impegno di Bristol Myers Squibb verso i pazienti che ci ispirano ogni giorno e che sono al centro della nostra missione di scoprire, sviluppare e rendere disponibili farmaci innovativi per combattere gravi malattie. Questa corsa ci unisce, ci ricorda perché facciamo quello che facciamo e ci motiva a costruire un futuro migliore per tutti coloro che affrontano il cancro". La corsa coinvolge centinaia di dipendenti in rappresentanza di oltre 30 Paesi, che dedicano il loro tempo per allenarsi, raccogliere fondi e partecipare a queste corse in bicicletta. Tutti pedalano per i pazienti. Dal suo esordio sono stati donati oltre 19 milioni di dollari a favore di organizzazioni impegnate nella lotta contro il cancro in tutto il mondo.
(Adnkronos) - Pelletteria e accessori moda 'protagonisti' a Milano. Al via, fino al 9 settembre, 'Mipel' presso i Padiglioni 1 e 3 di Fiera Milano-Rho, in concomitanza con Micam Milano. Promosso e organizzato da Assopellettieri con il supporto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e di Agenzia Ice, e con il Patrocinio del Comune di Milano, l’evento si conferma come il punto di riferimento internazionale per il settore della pelletteria e dell’accessorio moda. La manifestazione, giunta alla sua 128esima edizione, ha anticipato eccezionalmente le date rompendo la tradizionale sovrapposizione con gli altri saloni del fashion system (Milano Fashion&Jewels, Lineapelle e TheOne Milano). Una decisione straordinaria, resa necessaria dai lavori che interesseranno il polo fieristico in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Con oltre 60 anni di storia, Mipel rappresenta un crocevia di tendenze, ispirazioni e opportunità di business, con un pubblico altamente qualificato e oltre 200 brand che presentano in questi giorni le collezioni primavera-estate 2026, tra nomi storici e realtà emergenti, equamente suddivisi tra italiani e internazionali. Per sostenere ulteriormente la manifestazione e offrire maggiori occasioni di business alle aziende espositrici, anche in questa edizione Mipel conta sul supporto di Agenzia ICE attraverso attività di comunicazione dedicate e in particolare del progetto di incoming di buyer internazionali. Grazie a questa iniziativa, 23 operatori professionali selezionati provenienti da 10 Paesi prendono parte alla fiera, contribuendo a rafforzarne la dimensione internazionale. Accanto all’ampia offerta espositiva, la fiera è arricchita da progetti e aree speciali pensate per valo-rizzare il settore e offrire ai visitatori un percorso immersivo, capace di coniugare tradizione, innovazione e intrattenimento. Tra le varie iniziative tornano i momenti Drink & Deals, occasioni informali di networking pensate per favorire lo scambio di idee e opportunità di business in un’atmosfera conviviale. Deejay set, gustosi popcorn e cocktail in lattina personalizzati Linea Daria – lo studio creativo che ha fatto della comunicazione irriverente il suo marchio di fabbrica – rendono la visita ancora più dinamica e coinvolgente. Dopo il grande successo dell’edizione di febbraio, Mipel Factory torna protagonista nel Padiglione 3 come vero e proprio laboratorio interattivo, dove l’eccellenza artigianale dialoga con le più avanzate innovazioni tecnologiche. Realizzato in collaborazione con Arsutoria e con alcune delle aziende leader nelle tecnologie e forniture per la pelletteria, Mipel Factory permette ai visitatori di vivere un’esperienza immersiva: assistere dal vivo ad alcune fasi del processo di creazione di piccoli og-getti di pelletteria, realizzati con macchinari di ultima generazione dotati di sistemi di visione automatica e intelligenza artificiale. Inoltre, è possibile personalizzare un esclusivo accessorio in pelle con il logo Mipel e le proprie iniziali, per portare a casa un ricordo unico. Tra le conferme - sempre nel Padiglione 3 - l’Area Trend, che offre una panoramica sulle tendenze chiave della stagione SS2026 attraverso una selezione di borse e accesso-ri che ne rappresentano a pieno l’essenza. Torna anche The Italian Startup Project, iniziativa realizzata in collaborazione con Ice-Agenzia e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), che pone sotto i riflettori una selezione di promettenti giovani brand italiani che si sono distinti per creatività, visione contemporanea e capacità di realizzare prodotti in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Infine, anche Showcase Milano, lo spazio in cui il design incontra la ricerca e l’artigianato si fonde con l’innovazione è, ancora una volta, al centro dell’attenzione con una selezione di aziende di moda e design scelte per il loro approccio creativo e la forte identità stilistica. Mipel continua poi a rafforzare il proprio posizionamento globale grazie a una serie di iniziative che uniscono il fisico al digitale; anche per l’edizione di settembre è stato confermato Mipel Livestrea-ming, il format di live shopping che vede streamer internazionali impegnati a presentare e vendere in diretta, sui propri canali social, i prodotti di una selezione di brand presenti in fiera. Una formula che si rivolge in particolare ai mercati asiatici, dove questa modalità è già molto diffusa e che offre agli espositori un’importante opportunità di visibilità e di business. La vocazione internazionale della manifestazione si esprime anche attraverso la partnership con Viamadeinitaly, la piattaforma digitale che mette in connessione oltre 24.000 buyer con i produttori italiani di eccellenza. Grazie a questa collaborazione, le aziende italiane presenti a Mipel possono beneficiare di una vetrina esclusiva e di strumenti digitali all’avanguardia. Un supporto concreto che amplifica le occasioni di contatto e favorisce i percorsi di internazionalizzazione e digitalizzazione. Per finire, un altro segnale dell’apertura al mondo arriva da The Eastern Edge, l’area all’interno del Padiglione 3 e in una sezione del Padiglione 5 dedicata alle realtà provenienti da mercati emergenti come India, Cina e Pakistan, che insieme agli espositori di oltre 18 Paesi contribuiscono a rendere la fiera un osservatorio privilegiato sulle tendenze e le evoluzioni globali del settore. “Mipel è un momento strategico per l’intera filiera della pelletteria. In una fase complessa per il comparto, è fondamentale mantenere saldi i punti di riferimento e continuare a creare spazi di apertura, confronto e opportunità di business, soprattutto a sostegno delle piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura del settore. La manifestazione si conferma un appuntamento imprescindibile per valorizzare l’artigianalità, sostenere l’innovazione e promuovere la competitività delle nostre aziende sui mercati internazionali”, dichiara Claudia Sequi, presidente di Mipel e Assopellettieri.
(Adnkronos) - "Acea come operatore infrastrutturale ha l’obbligo di coniugare il passato e la tradizione con l’innovazione e il futuro". Ad affermarlo è Marco Pastorello, Chief Transformation Officer del Gruppo, illustrando al Meeting di Rimini i progetti di digitalizzazione e trasformazione. La società sta sperimentando sia la robotica sia l’intelligenza artificiale. "Con i cani robot e i droni effettuiamo ispezioni preventive, aumentando la sicurezza dei nostri dipendenti. Proprio a luglio abbiamo siglato un importante accordo con l’Istituto Italiano di Tecnologia", ha ricordato Pastorello. L’innovazione per Acea non è solo tecnologia ma anche attenzione alle persone: "In quest’ultimo anno abbiamo incontrato 5.000 dipendenti in tutta Italia, portando la voce dell’azienda anche in Europa, dal World Economic Forum in poi. Non si può parlare di innovazione senza mettere la persona al centro". Tra i benefici concreti della digitalizzazione, Pastorello ha citato "efficienza, perché consente di rilevare e risolvere più rapidamente i guasti, e sicurezza, perché permette di evitare che le nostre squadre si trovino in situazioni di pericolo, grazie all’impiego dei droni nelle ispezioni".