INFORMAZIONIGiardini Poseidon Terme Sport, Intrattenimento e Benessere Ruolo: Responsabile Amministrativo Area: Finance, Administration and Control Andrea Albano |
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(Adnkronos) - L'opera più famosa e discussa di Maurizio Cattelan, 'Comedian', una banana attaccata alla parete con il nastro adesivo, è stata venduta all'asta da Sotheby's a New York, ieri sera mercoledì 20 novembre, per 6,2 milioni di dollari, comprese le commissioni. La casa d'aste aveva stimato la controversa installazione 1-1,5 milioni di dollari. La banana gialla più cara del mondo è andata a ruba nella sala vendite di Sotheby's a Manhattan: sette offerenti hanno cercato di aggiudicarsi il provocatorio lavoro 'Comedian' del 64enne artista padovano. L'offerta vincente è stata fatta dal vice presidente di Sotheby's per l'Asia, al telefono per conto di Justin Sun, collezionista cinese e fondatore della piattaforma di criptovalute Tron. 'Comedian' aveva fatto impazzire i social quando era stata presentata per la prima volta e venduta per 120.000 dollari dalla galleria Perrotin alla fiera Art Basel Miami Beach nel 2019. L'opera è diventata in poco tempo virale, provocando dibattiti, scatenando polemiche e catturando l'immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo. La folla che ha attirato alla fiera è stata così enorme che è stato necessario rimuoverla dall'edificio. Mangiata non solo una volta, ma due, ha dominato le cronache di tutto il mondo. La banana esposta all'epoca in Florida venne acquistata in un supermercato locale per pochi centesimi di dollari. L'esemplare venduto per 6,2 milioni di dollari è il numero 2 di un'edizione di 3 copie più 2 prove d'artista, una delle quali si trova oggi al Solomon R. Guggenheim Museum di New York, regalata da un collezionista anonimo. "Sono entusiasta di annunciare che ho acquisito con successo l'opera iconica di Maurizio Cattelan 'Comedian'. Non si tratta di una semplice opera d'arte, ma di un fenomeno culturale che unisce i mondi dell'arte, dei meme e della comunità delle criptovalute - ha dichiarato Justin Sun in un comunicato - Credo che quest'opera ispirerà ulteriori riflessioni e discussioni in futuro e diventerà parte della storia. Sono onorato di essere l'orgoglioso proprietario di quest'opera iconica e mi auguro che possa suscitare ulteriore ispirazione e impatto per gli appassionati d'arte di tutto il mondo. Inoltre, nei prossimi giorni, mangerò personalmente la banana come parte di questa esperienza artistica unica, onorando il suo posto sia nella storia dell'arte che nella cultura popolare". Al termine della seduta d'asta a New York David Galperin, responsabile Arte Contemporanea di Sotheby's Americhe ha dichiarato: "'Comedian' di Cattelan riguarda le condizioni che caratterizzano la nostra comprensione di ciò che rende qualcosa arte - e una di queste condizioni è il valore. Quindi, quando abbiamo preso in vendita quest'opera, una delle grandi questioni che abbiamo dovuto affrontare è stata quella di come valutarla. Per me la domanda è più specifica: come valutare quella che, almeno per me, è una delle idee più brillanti della storia dell'arte concettuale. E quale posto migliore per porre questa domanda se non la nostra sala di vendita? La risposta è stata un clamoroso 6,2 milioni di dollari". 'Comedian', ha sottolineato la casa d'aste in un comunicato, si colloca all'interno di un patrimonio storico-artistico di opere concettualmente audaci che hanno ridefinito ciò che l'arte può essere: dalla 'Fontana' di Marcel Duchamp, un orinatoio di porcellana pronto per l'uso, capovolto, montato su un piedistallo e firmato con uno pseudonimo nel 1917; al 'Disegno cancellato di William de Kooning' di Robert Rauschenberg del 1953, quando un artista leggendario deturpava il lavoro di un altro per destabilizzare le nozioni di originalità artistica; allo squalo di Damien Hirst, ricoperto di formaldeide nel 1991, fino a "Love is in the Bin" di Banksy, che si è notoriamente distrutto dopo essere stato venduto nella sala d'aste di Sotheby's nel 2018, creando così una nuova opera d'arte in tempo reale. Queste opere rivoluzionarie sono state accomunate da uno spirito di burla iconoclasta che ha spinto il pubblico a interrogarsi sul significato dell'arte, a partire dagli stessi sistemi che ne consentono la creazione e la ricezione. Dopo la sua presentazione nel 2019, "Comedian" si è piazzata saldamente al centro dello 'Zeitgeist' culturale: l'onnipresente banana con il nastro adesivo è apparsa sulla copertina del "New York Post" ed è diventata un fenomeno mediatico ineluttabile. "Per me 'Comedian' non era uno scherzo, ma un commento sincero e una riflessione su ciò che apprezziamo. Nelle fiere d'arte regnano la velocità e il business, quindi l'ho vista così: se dovevo essere presente a una fiera, potevo vendere una banana come gli altri vendono i loro quadri. Potevo giocare all'interno del sistema, ma con le mie regole", ha spiegato nel 2019 Cattelan. Prima della vendita record, 'Comedian' ha viaggiato in nove città del mondo, tra cui Dubai, Taipei, Londra, Parigi, Tokyo e Hong Kong. Nella sede di Sotheby's a New York, oltre 12.000 visitatori hanno visto l'opera, insieme ad altri capolavori dell'arte, nelle due settimane precedenti l'asta. (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - Promuovere interventi mirati per sostenere e rafforzare il lavoro, la creazione di impresa, la formazione, i servizi sociali, le famiglie, gli anziani, nonché i giovani e le persone che vivono condizioni di fragilità e di difficoltà nei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma 2016. Questi gli obiettivi che si prefigge la Convenzione firmata oggi a Roma, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la Struttura commissariale sisma 2016, dal Commissario Straordinario Guido Castelli e dal presidente e Amministratore Delegato di Sviluppo lavoro Italia, Paola Nicastro. Alla presentazione sono intervenuti anche il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone e il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Francesco Zaffini. La Convenzione attua quanto previsto dal Protocollo di intesa firmato lo scorso 19 settembre tra il Commissario Castelli ed il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, individuando in Sviluppo Lavoro Italia (l’ente in house del Dicastero di Via Veneto che promuove le politiche attive e lo sviluppo occupazionale), l’istituzione di riferimento del Ministero che collabora con la Struttura commissariale per l’attuazione degli interventi e delle azioni previste dal Protocollo. Obiettivo dell’intesa è quello di integrare e rafforzare quanto già previsto dalle programmazioni regionali, anche attraverso misure specifiche e progetti innovativi e sperimentali, all’interno di quell’area denominata cratere sisma 2016 che comprende 4 regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), 138 comuni e una popolazione di circa 600 mila abitanti. Per il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone: ““Il lavoro è fondamentale per ricostruire davvero il territorio. Per questo ho voluto essere presente alla firma di questa Convenzione che avvia l’attuazione del protocollo d'intesa per la ricostruzione nell'area del Cratere Sisma del 2016, sottoscritto da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e struttura commissariale. Un modo per accompagnare le comunità colpite dal terremoto, unire le forze e individuare, insieme, le priorità per il prossimo futuro – ha aggiunto il Ministro - Una scommessa soprattutto verso giovani e donne. Lo dimostra il collegamento tra la zona del Cratere Sisma con l’area Zes per il Mezzogiorno, con cui sussistono profonde similitudini in termini di necessità di creare modelli di sviluppo e politiche attive del lavoro. Sempre mantenendo alto il sostegno per presenta delle fragilità, in connessione con gli enti territoriali, quelli di formazione e il Terzo Settore”. Secondo il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli: “Creare opportunità di lavoro, formazione e sviluppo e la premessa fondamentale per incentivare le persone a restare in questi territori e garantire un nuovo futuro alle comunità dell’Appennino centrale. Oltre alla ricostruzione materiale, tra i compiti che mi sono stati affidati c’è anche la riparazione economica e sociale dei territori colpiti dal sisma e l’odierna Convenzione rientra a pieno titolo all’interno di questa strategia che stiamo attuando in stretta collaborazione con il Governo, il Parlamento, le Regioni e i Comuni. Ringrazio il Presidente Nicastro per aver voluto condividere l’avvio di questo percorso che potrà contribuire attivamente alla crescita di territori che, oltre ad aver subito le conseguenze di un evento catastrofale, da lungo tempo sono afflitte dal fenomeno dello spopolamento. Infine, desidero rivolgere un particolare ringraziamento al Ministro Calderone per la preziosa collaborazione che si è instaurata e per l’attenzione che, anche attraverso la sua presenza oggi, dimostra nei confronti delle nostre comunità”. Il presidente e amministratore delegato di Sviluppo lavoro Italia, Paola Nicastro ha commentato: “Dall’analisi dei nostri dati statistici si conferma un particolare spopolamento delle aree interne nelle zone del cratere, oltre al calo demografico che insiste su tutto il paese. Noi puntiamo a limitare questo fenomeno con iniziative di diffusione delle opportunità e degli strumenti che Il ministero del lavoro ha previsto, ad esempio quelle contenute nel Decreto coesione. E quindi strumenti di autoimpiego e autoimprenditorialità puntando sui settori che possano essere da traino come turismo sostenibile e sull’agricoltura innovativa. Il nostro obiettivo è creare opportunità con quello che abbiamo definito il lavoro a Km 0, interveniamo direttamente nelle aree geografiche interessate, puntiamo in particolare sui giovani e sulle donne. Investire sulle competenze resta fondamentale per accompagnare le persone al lavoro e la formazione digitale è un ambito da rafforzare nei territori interessati”. Attraverso un messaggio, ai presenti ha fatto giungere il suo saluto anche il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Francesco Zaffini: “Con la convenzione siglata oggi dal Commissario al sisma Castelli e dal Presidente di Sviluppo lavoro Italia Nicastro, si va ad integrare a quanto già previsto dal Protocollo di intesa firmato lo scorso 19 settembre tra il lo stesso commissario ed il Ministro del Lavoro Calderone, per la ricostruzione e la ripresa economica dei territori colpiti dal sisma. L’obiettivo dell’intesa è quello di integrare e rafforzare quanto già previsto dalle programmazioni regionali, anche attraverso misure specifiche e progetti innovativi e sperimentali, all’interno di quell’area denominata cratere sisma 2016 che comprende 4 regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), 128 comuni e una popolazione di circa 600 mila abitanti. Ciò non significa solo edificare ma anche creare condizioni di legalità e di sicurezza nei circa 10mila cantieri in corso e soprattutto contrastare lo spopolamento per consentire ai giovani di non andarsene. Il tutto creando opportunità di lavoro, formazione e sviluppo, che resta la premessa necessaria per incentivare i cittadini, perché noi sappiamo che dove c'è lavoro c'è dignità ed essendoci dignità c'è anche la possibilità di riconquistare ciò che si è perso, riportando i territori più penalizzati a vivere una nuova stagione, con uno sguardo verso il futuro”. Una strategia che stiamo attuando in stretta collaborazione tra Governo, Parlamento, Regioni e Comuni”. Nel dettaglio, gli interventi e le azioni previste riguardano l’avviamento di imprese giovanili, la formazione e l’attivazione dei disoccupati, la riduzione dei divari territoriali attraverso servizi specifici, la promozione della formazione tecnica e digitale dei giovani, la realizzazione di servizi per le famiglie, i giovani e gli anziani, il sostegno a servizi per il welfare territoriale, comunitario ed aziendale, il rafforzamento del ruolo e dei servizi del terzo settore. In particolare, attraverso la collaborazione con Sviluppo lavoro Italia verranno compiute analisi dei fabbisogni, anche tramite incontri dedicati, con la contestuale raccolta di fabbisogni da parte di associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, imprese, Comuni, Enti del Terzo Settore. Infine, è prevista la progettazione e realizzazione di interventi relativi ad autoimpiego e imprenditoria femminile, sistema duale, its, formazione e altre misure di politica attiva del lavoro utili all’aumento di occupazione e alla riduzione del mismatch di competenze che prevedono il coinvolgimento di stakeholder, soggetti del Terzo Settore, della cooperazione sociale del sistema dei servizi socioassistenziali e socioeducativi.
(Adnkronos) - L’Italia conferma la propria leadership in termini di sicurezza alimentare, con il 99,5% dei campioni con residui al di sotto dei limiti di legge. Il settore agricolo, inoltre, continua a ridurre l’utilizzo di energia e le sue emissioni, inclusi i gas ad effetto serra, utilizzando gli agrofarmaci in maniera sempre più ottimizzata, come confermano le vendite degli ultimi 10 anni diminuite del -14%. E' questa la fotografia che emerge dagli ultimi dati dell’Osservatorio Agrofarma, un report che, da un anno a questa parte, fornisce informazioni sullo stato dell'arte dell'agricoltura italiana e del comparto agricolo. “I nuovi numeri raccolti dall’Osservatorio Agrofarma - ha dichiarato Paolo Tassani presidente di Agrofarma-Federchimica - confermano il percorso virtuoso dell’agricoltura italiana, volto alla razionalizzazione delle risorse e all’adozione di soluzioni sempre più orientate alla sostenibilità. Con questo progetto vogliamo superare e contrastare la logica che associa l’utilizzo della chimica in agricoltura a pratiche negative per l’ambiente, fornendo una rappresentazione corretta del nostro comparto lontana da falsi miti e fake news che non rappresentano quello che è l’impegno reale e quotidiano di tutti gli operatori del settore”. La responsabilità scientifica del progetto è stata affidata ad Areté, The Agri-food intelligence company, società indipendente di ricerca, analisi e consulenza economica interamente specializzata sui settori agricoltura e food. “Il nuovo aggiornamento dell’Osservatorio Agrofarma va confermandoci l’immagine di un settore con alta propensione all’innovazione, che sta supportando il percorso non facile della nostra agricoltura verso la progressiva riduzione degli impatti ambientali, pur tutelando le rese produttive. La sfida è questa: che innovazione e tecnologia corrano ad un ritmo sufficiente per difendere la produttività agricola anche a fronte delle forti riduzioni di input – agrofarmaci in primis – che si registrano ormai da anni, anche per effetto della spinta data dalle policy di settore”, afferma Enrica Gentile, ceo & founder Areté srl. Come anticipato, prosegue il miglioramento delle performance ambientali agricole: in termini assoluti, il settore agricolo italiano ha le emissioni complessive più basse rispetto ai Paesi UE presi a confronto (Francia, Germania e Spagna). Le emissioni di ammoniaca, infatti, continuano a ridursi e l’obiettivo di contenimento delle stesse concordato con l’UE per il 2030 è stato raggiunto con largo anticipo già nel 2021, mentre prosegue anche il percorso di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Emerge, inoltre, con chiarezza l’impegno delle Imprese del settore nello sviluppo di agrofarmaci innovativi e meno impattanti, dimostrato dal fatto che oltre l’83% degli agrofarmaci presenti sul mercato italiano è stato approvato o rinnovato dopo il 2011. Mentre la riduzione delle quantità vendute di prodotti fitosanitari in Italia, diminuite complessivamente del -14% negli ultimi 10 anni, mostra come l’industria, da tempo, sia impegnata in un percorso di costante ottimizzazione dell’uso di agrofarmaci. Un trend che, tuttavia, non riguarda la categoria dei prodotti a base di sostanze a basso rischio, cresciuta di oltre il 6000%. Infine, per la prima volta all’interno dell’Osservatorio sono stati analizzati anche i dati relativi al clima e agli effetti meteorologici che hanno interessato l’Italia negli ultimi decenni e i cui effetti sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti. Sono stati, infatti, monitorati gli indicatori di temperatura e precipitazioni che influenzano maggiormente la produzione agricola, la salute delle piante e la disponibilità di risorse idriche. Se dal 1997 in poi le temperature medie in Italia hanno subito un aumento rispetto al periodo precedente, negli ultimi dieci anni lo scostamento si è accentuato, con valori di anomalie annuali sempre superiori ai +0,7 °C, accompagnati da precipitazioni particolarmente irregolari, che suggeriscono una variabilità climatica crescente. Tali fattori hanno indubbie conseguenze sulla capacità produttiva di diverse culture e sullo sviluppo di determinate avversità, che le nostre Imprese si impegnano a contrastare attraverso la messa a punto di agrofarmaci sempre più innovativi per salvaguardare la produttività agricola. L’Osservatorio Agrofarma, dunque, fa emergere l’alta propensione dell’intero comparto all’innovazione, alla sostenibilità e alla sicurezza, nonché un’elevata attenzione verso le sfide che il settore agricolo dovrà affrontare nei prossimi anni anche a causa degli eventi climatici che stiamo vivendo. In questo contesto, le Imprese di Agrofarma sono in prima linea per fornire agli agricoltori prodotti e soluzioni che, combinati e integrati tra loro, consentano di rispondere con sempre maggiore efficacia e rapidità alle sfide che si presenteranno.