(Adnkronos) - Gian Piero Ventura stava per far entrare Daniele De Rossi durante la famigerata il ritorno dei playoff tra Italia e Svezia, finita 0-0, che costò nel 2017 la prima esclusione ai Mondiali? "E' la più grande fake news della storia degli ultimi 50 anni nel calcio nazionale italiano. Nessuno voleva far entrare De Rossi, però credo che sia ancora in vita insieme a quella persona con cui sta parlando", ovvero il preparatore atletico Alessandro Innocenti. Lo rivela l'ex ct della Nazionale Gian Piero Ventura, durante il 'Processo al 90°' condotto da Marco Mazzocchi e Paola Ferrari. Il riferimento è a quel famoso video in cui De Rossi protestava, sembrando dire che non doveva entrare lui ma un attaccante, nello specifico Lorenzo Insigne, perché "non dobbiamo pareggiare, dobbiamo vincere". "Nessuno ha chiesto a De Rossi di entrare, era semplicemente il preparatore che a turno cercava di far alzare i giocatori per tenerli caldi in caso di necessità - chiarisce Ventura -. Questa è la conferma delle difficoltà nell'ambiente, è una cosa inventata di sana pianta. Io non gli ho chiesto mai di entrare in quella partita". Anche Innocenti, prosegue Ventura "oggi è in buona salute, quindi basterebbe chiamarlo. Semplicemente a turno faceva alzare i giocatori per farli scaldare, in quel caso l'ha chiesto a De Rossi, io non ho neanche visto questa scena. L'ho vista quando poi è stata riproposta alcuni giorni dopo. Quindi questa è una fake che ha dell'incredibile. Però è una conferma che tutto quello che poteva essere rovesciato di negativo veniva rovesciato".
(Adnkronos) - “Per gli ingegneri lo sport è un valore, per questo tra giugno e settembre abbiamo organizzato una serie di attività sportive: la partita di pallone, la partita di calcetto, la partita da sfida a paddle, la podistica e il ciclismo. Una serie di appuntamenti sportivi sul nostro territorio che ha ospitato gli ingegneri e le loro famiglie, saturando gli alberghi di tutta la nostra provincia. Fondamentalmente è stato apprezzato che la nostra regione consente con brevi spostamenti di spostarsi dai monti Sibillini al mare”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Maurizio Paolini, presidente dell'Ordine di Ingegneri della provincia di Macerata, in occasione del 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia organizzato dal Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni) e dagli Ordini degli ingegneri di Ancona e Macerata, che ha come titolo 'Visioni'. “Abbiamo anche organizzato - spiega - due convegni, uno sulla ricostruzione post-sisma, visto che siamo la provincia più danneggiata dall’evento del 2016, ed uno sulla protezione civile e su come attivarsi post-calamità”.
(Adnkronos) - Quello dell’economia circolare è “un settore molto dinamico, ma il panorama è ancora abbastanza frammentato, soprattutto in Italia”. Lo ha detto oggi all’Adnkronos Paolo Cassani, Associate Partner di Aegis, a margine dell’evento “Creare valore economico sostenibile attraverso la gestione circolare dei residui industriali” presso Sda Bocconi School of Management. “Abbiamo un'offerta universitaria dove ci sono alcuni moduli specifici, ma diffusi in diversi percorsi universitari, tecnico-scientifici ma anche economici ovviamente e giuridici” ha sottolineato. Molto più codificata è l'offerta a livello di master post laurea e corsi executive: "In Bocconi ci sono ruoli con una connotazione tecnica e manageriale molto rotondi, per figure più senior”. Ma “in questo momento c'è ancora un mismatch tra domanda e offerta”. Essendo un settore in crescita “serviranno nuovi professionisti a colmare i posti di lavoro, però il trend in generale è positivo, negli anni a venire si raggiungerà un buon equilibrio. Chiaro sarà un equilibrio dinamico perché nel frattempo le opportunità formative evolveranno così come però anche le opportunità di business e i trend tecnologici” ha poi concluso Cassani. “Possiamo distinguere due livelli di competenze che vanno poi integrate l'una nell'altra. La dimensione delle competenze manageriali, delle soft skills, e quella delle competenze tecniche specialistiche” per i ruoli legati alla circolarità. Lo ha detto oggi all’Adnkronos Paolo Cassani, Associate Partner di Aegis, a margine dell’evento “Creare valore economico sostenibile attraverso la gestione circolare dei residui industriali” presso Sda Bocconi School of Management. Nel primo insieme “spiccano la capacità di guidare gruppi di lavoro eterogenei, multidisciplinari e l’interazione con stakeholder complessi”. Skill come “comunicazione efficace, il parlare linguaggi diversi, come quello della finanza, delle tecnologie, del diritto, delle operation. Avere pensiero strategico, inteso come analisi puntuale di dati e trend e la loro collocazione in un orizzonte più organico, una visione di insieme. E visto che è un settore molto dinamico, in costante evoluzione, anche propensione all'apprendimento continuo e la curiosità intellettuale” ha sottolineato Cassani. Oltre a queste, si innestano “skill decisamente più connotate, che sono legate ai ruoli in ambito di economia circolare”. “Competenze nella progettazione e implementazione di modelli innovativi di business improntati alla circolarità, quindi simbiosi industriale piuttosto che product as a service, piuttosto che piattaforme di condivisione o strategie di lifetime extension, sulla durata e il prolungamento del prodotto” ha aggiunto. Ma anche “competenze in ambito di Lca, life cycle assessment, per misurare e ottimizzare gli impatti ambientali lungo tutto il ciclo di vita di prodotti e servizi”. Non possono mancare competenze in materia normativa e “la conoscenza anche di quelle che sono le tecnologie abilitanti per quanto riguarda processi e modelli circolari. In questo caso vorrei sottolineare i trend emergenti dell'intelligenza artificiale e dell'IoT (Internet of Things nrd) per l'offerta formativa che forma questo tipo di competenze sicuramente in crescita” ha concluso Cassani.