(Adnkronos) - Si è chiusa con 11 minuti di applausi la Prima di "Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Šostakovič, che questa sera ha aperto la stagione d'opera 2025/26 della Scala. Prima che ha raggiunto anche un record storico negli incassi. Dopo il trionfo dell’anteprima per i più giovani il 4 dicembre, l'opera ha debuttato nella serata più importante del calendario del Piermarini di fronte a 1.896 spettatori, registrando un incasso definitivo di 2.679.482 euro, cifra record che supera di più di 100mila euro i ricavi dell’Inaugurazione della stagione 2024/2025, attestati sulla cifra di 2.560.492 euro. Si tratta dell’incasso più alto di sempre, quello della dodicesima inaugurazione di stagione di Riccardo Chailly, che ha come protagonista una partitura di taglio cinematografico di un compositore ventiquattrenne capace di mescolare violenza, pietà, erotismo e grottesca comicità, in una messinscena affidata al talento del regista Vasily Barkhatov, più giovane dei suoi 42 anni. Dopo i 12 minuti della "Forza del destino" (2024), i 13 di "Don Carlo" (2023) e quelli analoghi di "Boris Godunov" (2022), con 11 minuti di applausi la serata di oggi si aggiunge al mosaico delle Prime più applaudite con convinzione dal pubblico scaligero. Il record più recente spetta a "Tosca" (2019) con 16 minuti. Dopo l’apertura di domenica 7 dicembre alle 18, questo il calendario delle repliche: mercoledì 10 dicembre alle 20 (turno Prime Opera), sabato 13 dicembre alle 20 (turno A), martedì 16 dicembre alle 20 (turno B), venerdì 19 dicembre alle 20 (turno C), martedì 23 dicembre alle 20 (turno D) e martedì 30 dicembre alle 20 (fuori abbonamento). (di Federica Mochi)
(Adnkronos) - “Ringrazio L’Espresso a supporto dell’innovazione che va fatta esprimere e va sempre ascoltata. Stiamo cercando di caratterizzare Roma come città amica dell'innovazione e per farlo occorre aiutare altri a pensare e immaginare cose che noi non siamo in grado di immaginare. Guarderemo con grande attenzione queste startup. So che sono state selezionate 300 proposte, ovviamente teniamo conto di tutti i vincitori ma anche di tutti quelli che hanno partecipato, saremo molto interessati ad aiutarli”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, durante la premiazione dei migliori progetti d’impresa italiani selezionati dal bando promosso da L’Espresso '7 idee per cambiare l’Italia'. Alla cerimonia, ospitata presso la sala della protomoteca in Campidoglio a Roma, hanno partecipato quattordici startup finaliste, votate da una giuria composta da rappresentanti dei partner del progetto: Fortunato Costantino (direttore risorse umane, legal e corporate affairs di Q8 Italia e professore a contratto presso la European school of economics di teoria generale della sostenibilità Esg di impresa e dell’innovazione sociale), Paul Kyprianou (responsabile relazioni esterne di Gruppo Grimaldi), Gaia Dal Pozzo (investment director per Lmdv capital), Enzo Raho (Qhse & sustainability director di Renco), Alessio Boceda (co-fondatore di Startup geeks) e Alberto Luna (di Talent garden). “Sono convinto che in questo Paese, in questa città -ha concluso con orgoglio il primo cittadino- ci sia tantissima energia per pensare al futuro. Spero che la nostra economia nazionale possa imparare anche a coltivare e sostenere idee più mondiali. Ringrazio ancora L’Espresso e tutti quanti hanno sostenuto questa iniziativa”.
(Adnkronos) - Il Gruppo Agsm Aim, tramite la controllata Agsm Aim Power, ha perfezionato l’acquisizione di due impianti fotovoltaici a terra. L’operazione - spiega Agsm Aim in una nota - si inserisce nel programma di investimenti previsto dal Piano Industriale 2025-2030 che, con oltre 500 milioni di euro allocati per lo sviluppo di impianti da fonti rinnovabili, punta a posizionare il Gruppo Agsm Aim quale player protagonista di una transizione energetica sostenibile e diffusa su scala nazionale. Situati nel comune di Sarmato in provincia di Piacenza, gli impianti fotovoltaici acquisiti da Agsm Aim Power sviluppano rispettivamente una potenza installata di 7,61 MW e di 7,41 MW. La produzione annua di energia elettrica pulita, stimata in circa 25.000 MWh, è in grado di coprire il fabbisogno energetico di oltre 9mila famiglie, abbattendo circa 6mila tonnellate di CO2 equivalente all’anno. Grazie a questa operazione M&A sale a 179 MW la capacità da fonti rinnovabili gestita dal Gruppo Agsm Aim, offrendo un efficace contributo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale che, entro il 2030, punta a raggiungere il 70% di potenza installata da fonti rinnovabili. In quest’ottica nel luglio di quest’anno, era stata firmata l’acquisizione di altri 22 impianti fotovoltaici in Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio e Campania. “Con questa nuova acquisizione si concretizza un passo importante nello sviluppo del nostro Piano Industriale e si conferma la visione con cui il Gruppo Agsm Aim intende cogliere le sfide della transizione energetica. Capillarizzare la nostra presenza sull’intero territorio nazionale significa consolidare un asset strategico ma, in particolare, partecipare attivamente alla costruzione di un modello energetico sostenibile e accessibile a una platea sempre più estesa di persone”, ha affermato Federico Testa, presidente di Agsm Aim. “L’obiettivo del 70% di potenza elettrica installata da fonti rinnovabili, fissato dal nostro Piano Industriale, oggi è un po' più vicino. L’operazione di acquisizione di due nuovi impianti fotovoltaici ratifica la capacità del Gruppo Agsm Aim di tradurre in azione la propria visione di futuro e racconta le modalità con cui intendiamo cogliere le opportunità di un’economia a basse emissioni, operando scelte che ci consentano di esprimere qualità produttiva, affidabilità e sicurezza, per diventare protagonisti riconoscibili e coerenti della transizione energetica e ambientale nazionale”, ha dichiarato Alessandro Russo, consigliere delegato di Agsm Aim.