(Adnkronos) - Camilla potrebbe trascorrere parte delle vacanze di Natale lontano da Carlo per stare con la sua famiglia. A rivelarlo è l'ex maggiordomo reale Paul Burrell, ripreso dall'Entertainment Daily, secondo cui, anche se la regina si unirà al re e ai membri più anziani della famiglia reale a Sandringham per i tradizionali festeggiamenti del giorno di Natale, pare che i suoi programmi per il pomeriggio la porteranno altrove. "Camilla sarà a Sandringham, potrebbe benissimo esser vista sui gradini della chiesa per la messa e andare a casa per il pranzo di Natale. Ma poi, non appena il pranzo sarà finito, se ne andrà", ha affermato Burrell. "Torna nel Wiltshire per vedere la sua famiglia che non è stata invitata a Sandringham, vuole vedere i suoi nipoti, i figli e i loro coniugi. È un Natale diviso per Camilla, proprio come lo è per molti altri", ha aggiunto l'ex maggiordomo, secondo cui il cambiamento riflette un approccio al Natale più moderno da parte dei reali. La regina darà priorità al tempo con la sua famiglia biologica, oltre che ai suoi doveri reali. La partenza di Camilla lascerà re Carlo da solo durante l'ultima parte del 25 dicembre. "Il re sarà solo con alcuni amici nel pomeriggio di Natale", ha rivelato Burrell". Anche William e Kate andranno via per tornare ad Amner Hall e trascorreranno il Natale sotto il loro tetto, non sotto quello di Sandringham. "Stanno diventando una famiglia reale completamente moderna e stanno facendo le cose più come le facciamo noi", ha commentato Burrell, sottolineando il fatto che, "quando invece c'era la defunta regina, tutti venivano a Sandringham per rispettare i suoi desideri. Non è più così, ora è diverso".
(Adnkronos) - “Ringrazio la signora Bracco per aver voluto firmare con il ministero degli Esteri questo accordo così importante per far conoscere meglio la nostra lingua attraverso la Fondazione, la nostra cultura e attraverso le scuole italiane. Poter utilizzare la nostra lingua come ponte e come strumento di contatto ha un grande rilievo economico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani in occasione della firma dell’accordo con la Fondazione Bracco grazie al quale il progetto Diventerò nel mondo, ideato dalla Fondazione per sostenere la formazione di giovani studenti, varcherà i confini italiani ed arriverà nel 2025 nelle scuole italiane statali di Zurigo, Parigi, Barcellona, Madrid, Atene, Istanbul, Addis Abeba, e, a seguire, in più di 40 scuole paritarie diffuse nei cinque continenti. “Questo accordo rientra anche nella strategia che ho avviato per dar vita alla giornata dell’italofonia l'anno prossimo, per usare la nostra lingua come strumento di pace, ma anche come strumento di presenza rafforzata italiana nel mondo - spiega - Questo accordo permetterà di aiutare le nostre scuole a fare importanti passi in avanti in questa direzione”. “Vorremmo che il maggior numero di persone leggesse in italiano. L'obiettivo è quello di utilizzare la lingua italiana in settori scientifici, non solo letteratura ma anche scienze, favorendo tutti i giovani che si occupano di discipline che rappresentano in futuro una grande opportunità. Ringrazio veramente tanto la dott.ssa Bracco per aver accolto con favore l'idea di un accordo che credo avrà ottimi risultati”, conclude il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale.
(Adnkronos) - “Il prossimo passo sono i magazzini della Vignaccia, è il doppio della superficie dell'ingresso dei Musei ed è già in corso di lavorazione, terminerà nei primi mesi del 2025, produrrà il doppio di energia nell'arco dell'anno; poi ci sono anche la realizzazione delle colonnine di ricarica elettrica e altri progetti su parte dei tetti di alcune abitazioni che lo consentono, all'interno del territorio della città del Vaticano, Laudato Si'''. Così Salvatore Farina, direttore della Direzione Infrastrutture e Servizi, Governatorato Città del Vaticano, all'inaugurazione della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze nei Musei Vaticani. ''Tutto il Governatorato e la mia direzione in particolare stiamo svolgendo questi progetti che tendono al Net Zero come da impegni sviluppati in ambito internazionale''. ''Questo impianto ha una potenza di 135 kW in un anno e 274 kWh, l'altro impianto invece produrrà il doppio. Quindi ci avviamo, passo dopo passo, verso gli impegni del 2030 e poi 2050, ma siamo già in una buona posizione. La città del Vaticano è all'avanguardia, sta dando l'esempio e quindi è sulla strada giusta per rispettare l'ambiente, per risparmiare l'energia''. ''Abbiamo sviluppato in grande armonia insieme ai tecnici di Acea-Areti questi progetti che sono veramente complessi perché sono strutture molto particolari, delicate, che insistono su siti assai sensibili e quindi sono molto complessi da realizzare. Questo è stato realizzato veramente a tempo di record e devo dire è stato fatto un gioco di squadra”.